flyanto
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giovedì 7 settembre 2017
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una comunità di svariati e simpatici personaggi
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Dopo "In Grazia di Dio", ritorna felicemente sugli schermi dei cinema italiani Edoardo Winspeare con "La Vita in Comune", presente anche alla contemporanea Mostra del Cinema a Venezia, nella sezione Orizzonti.
Ancora una volta il regista italo-austriaco racconta una storia ambientata nella sua terra d'origine, la Puglia, e qui, più precisamente, a Depressa (che nel film viene chiamata col nome di fantasia di "Disperata"), il piccolo paese del Salento dove egli trascorse la propria infanzia. La vicenda ruota tutta intorno al personaggio del sindaco che, uomo onesto, idealista ed amante della letteratura e della poesia, vive quotidianamente la propria carica tra le discussioni con le varie e piccole fazioni politiche, le problematiche oggettive e reali del proprio Comune, nonchè la piccola delinquenza locale.
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Dopo "In Grazia di Dio", ritorna felicemente sugli schermi dei cinema italiani Edoardo Winspeare con "La Vita in Comune", presente anche alla contemporanea Mostra del Cinema a Venezia, nella sezione Orizzonti.
Ancora una volta il regista italo-austriaco racconta una storia ambientata nella sua terra d'origine, la Puglia, e qui, più precisamente, a Depressa (che nel film viene chiamata col nome di fantasia di "Disperata"), il piccolo paese del Salento dove egli trascorse la propria infanzia. La vicenda ruota tutta intorno al personaggio del sindaco che, uomo onesto, idealista ed amante della letteratura e della poesia, vive quotidianamente la propria carica tra le discussioni con le varie e piccole fazioni politiche, le problematiche oggettive e reali del proprio Comune, nonchè la piccola delinquenza locale. Trascorrendo quasi per hobby parte del suo tempo ad impartire lezioni di letteratura e poesia ai carcerati locali, egli riesce ad interessare attivamente uno di loro a tal punto che quest'ultimo, una volta uscito di prigione, decide di dedicarsi alla scrittura di versi poetici e di abbandonare definitivamente l'attività criminale che esercitava, peraltro con scarsi risultati, insieme al fratello. Da qui svariati avvenimenti accenderanno un poco la vita di Disperata.....
Winspeare propone ancora una volta un film sui mali e la povertà economica della sua terra d'origine in cui spicca la presenza della Mafia locale, quella di una grande e piccola criminalità e quella della mancanza di lavoro per gli abitanti di un'area geografica tra le più belle e suggestive in Italia. Il suo amore ed attaccamento ad essa è reso esplicito da come il regista, attraverso vicende quotidiane raccontate con delicato realismo, unito anche ad una sottile ironia, descrive allo spettatore la Puglia. In "La Vita in Comune" Winspeare presenta una storia quasi come se fosse una favola, a tratti addirittura onirica, frammista ad una certa atmosfera malinconica e con la presenza di svariati personaggi che non possono che non incontrare la simpatia del pubblico. Ognuno di loro, infatti, (peraltro interpretati da attori che Winspeare ha già utilizzato nelle sue opere precedenti e che lo spettatore ha già avuto già occasione di ammirare) spicca con le proprie caratteristiche, mostrando una gamma di varia umanità che altro non può fare che sopravvivere quotidianamente, arrangiandosi ognuno come può, in una terra che ben poco purtroppo offre.
Ben diretto, divertente e delicato, un vero piccolo gioiello di film.
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ritabranca
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domenica 17 settembre 2017
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“piccolo mondo eterno”
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“La vita in comune” , 2017, di Edoardo Winspeare , catapulta subito in atmosfere Verghiane, col microcosmo che rappresenta. L’azione si svolge in un minuscolo paese del sud del mondo, dal fittizio nome di Disperata, che potrebbe essere ovunque, in Sardegna, in Algeria, o altrove, se non fosse per il vernacolo del Salento, in cui gran parte dei personaggi si esprimono e che si riesce a comprendere grazie ai sottotitoli.
Inizialmente la fotografia è quella di paesaggi qualunque, non particolarmente belli, come i personaggi, assolutamente comuni, fra i quali spiccano soltanto Eufemia, la bella e vivace salumiera che fa anche parte del consiglio comunale di Disperata, il macchiettistico cognato Angiolino, tormentato dal tedio dell’esistenza e che aspira ad una carriera di boss locale, attraverso risibili azioni criminali, nelle quali tenta di coinvolgere fratello e nipote.
La vita lenta e tediosa di Disperata è efficacemente resa con le metafore iniziale e finale della lumaca che procede nell’erba, e che alcuni personaggi si affannano, in vario modo, comunque, a movimentare, chi con proposte di costruzioni costiere che deturperebbero il paesaggio, chi con sogni d’improbabile realizzazione.
La voglia di cambiamento e di autoaffermazione, con azioni illecite, è contrastata dall’epifania che, quasi miracolosamente, avviene nel personaggio di Patti, fratello di Angiolino e marito di Eufemia, quando, finito in manette, nel corso della maldestra rapina a un distributore di benzina, uccide un cane ed è tormentato dai sensi di colpa, rendendolo sensibile e terreno adatto ad accogliere positivamente gli insegnamenti che un altro, pur diverso sognatore, il sindaco di Disperata, impartisce al piccolo gruppo di carcerati del paese, attraverso la poesia.
La potenza dell’arte, rieducatrice, è molto efficacemente sottolineata dal film, sortendo un effetto di aura poetica sul film stesso.
Bravi gli attori, bella la colonna sonora, un film che vale la pena di andare a vedere.
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lunedì 11 settembre 2017
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un capolavoro dal riso amaro di una italia attuale e di sempre.
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Un capolavoro...Un capolavoro dei nostri tempi, dei piccoli paesini dimenticati da tutto e da tutti, di una Italia che non ha prospettive future, cadenzata dalla noia quotidiana, dalla nullafacenza che impera ogni istante della vita, dalla disperazione che in un baleno passa alla reazione. Il passo è breve ... una reazione che porta alla fantasia di un uomo che si sente l'uomo duro per eccellenza, il pericoloso, il temibile dalle mille capacità con la pistola, l'uomo più pericoloso e coraggioso del paese (Angiolino)....Colui che sogna ed escogita quello che sarà il botto della sua vita. Ma dietro questo cemento armato c'è un uomo di grande fede, una fede indissoluta, innocente e bambinesca, unica, senza limiti, senza ma e senza perché .
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Un capolavoro...Un capolavoro dei nostri tempi, dei piccoli paesini dimenticati da tutto e da tutti, di una Italia che non ha prospettive future, cadenzata dalla noia quotidiana, dalla nullafacenza che impera ogni istante della vita, dalla disperazione che in un baleno passa alla reazione. Il passo è breve ... una reazione che porta alla fantasia di un uomo che si sente l'uomo duro per eccellenza, il pericoloso, il temibile dalle mille capacità con la pistola, l'uomo più pericoloso e coraggioso del paese (Angiolino)....Colui che sogna ed escogita quello che sarà il botto della sua vita. Ma dietro questo cemento armato c'è un uomo di grande fede, una fede indissoluta, innocente e bambinesca, unica, senza limiti, senza ma e senza perché ...per il Papa, il suo grande Papa Francesco. Basta un solo cenno del grande Papa che il cemento armato diventa il burro, la pasta di mandola, diventa il promotore di quel grande Francesco D'Assisi del "Cantico dei Cantici", amante della natura, degli animali e di tutto il Creato. E poi abbiamo il fratello, Pati,fratello nel bene e nel male, fratello di giochi pericolosi, fratello di disperazione, fratello di innocenza. L'uomo che ha peccato, l'uomo che ha violato il quinto comandamento, colui che ha ucciso, l'uomo che non si da pace per questo atto... Ma che trova nella poesia, nella sua poesia la via di espiazione, la conversione dalla morte alla vita, dalla disperazione alla passione per la poesia, per i sentimenti, per la vita, e per l'amore. Un susseguirsi di tragicomicità, di realismo dal riso amaro. Il tutto ambientato e governato da una politica anch'essa disperata, caricaturale ma anche molto veritiera, un sindaco anch'egli depresso, incapace a trovare la sua strada per lui e per i suoi cari concittadini. Un sindaco che si sveste felicemente della sua carica e diventa l'uomo libero, l'uomo che ama la poesia, la letteratura ..lontano - anche se per poco- dalle critiche, dal pesante fardello che egli ha addosso, di una responsabilità per sé e per il suo paese , un paese depresso e senza via d'uscita.... Allora sì che nel carcere in visita ai carcerati si sente appagato, felice nell'insegnamento, nella poesia, nella letteratura, nella libertà di essere un uomo semplicemente.. Un uomo bloccato che non riesce a superare questa barriera, la sua timidezza, con chiunque anche nell'amore. E poi il personaggio femminile (Eufemia da cui ha avuto un figlio con Pati) che domina la scena di questo capolavoro, donna meridionale dal grande carattere e carisma, che lavora di giorno nella salumeria, cresce da sola un figlio adolescente(Biagetto) tanto grande ..quanto timido, dai tic nervosi, un ragazzone fortemente insicuro, un adolescente ingenuo che è lo specchio di un'adolescenza dell'Italia più nascosta- .Una donna che si dedica anche alla politica, una donna forte che sa affrontare e sostituire le parole di un sindaco bloccato, che non riesce ad esprimere il suo pensiero politico. Una donna che non crede più nell'amore, non crede più nell'uomo (Pati) da cui ha avuto il figlio, risoluta e anch'ella con un'armatura davanti a sé. Ma una donna che un tempo sapeva ballare, sognava e sapeva far sognare gli altri. Che dire .. questi sono gli ingredienti che lo fanno un grande capolavoro: commedia, tragedia, realismo, romanticismo, disperazione, fantasia, eroismo, conversione, genuinità, passione, amore, forte senso di fratellanza, un forte credo.
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sabato 23 settembre 2017
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ottimo lavoro.
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Film delizioso, con una trama originale ed intelligente. Il regista ha reso con la giusta ironia la disperazione delle zone del Salento (ma è una condizione diffusa in tutto il mondo)che vivono a stretto contatto con una natura meravigliosa e con l'alternativa di distruggere tale bellezza a favore di un falso benessere. Con risorse davvero limitate hanno realizzato un film di grande spessore. Un vero peccato che non venga fatto conoscere al grande pubblico.
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