Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Pierluigi Di Lallo |
Attori | Filippo Laganà, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Carolina Gonnelli, Milena Miconi Giampiero Ingrassia, Alessandra Relmi, Fabrizio Eleuteri, Leonardo Ghini, Carolina Gonnelli, Giampiero Ingrassia, Gianfranco Jannuzzo. |
Uscita | giovedì 27 ottobre 2022 |
Distribuzione | Altre Storie |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,67 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 ottobre 2022
Il film ha come protagonista colui che ha vissuto la vera vicenda narrata nel film, Filippo Laganà. In Italia al Box Office Amici per la Pelle ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 1,4 mila euro e 1,1 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Il ventenne Filippo sogna di fare l'attore come il padre e, in attesa di realizzare i suoi desideri, gestisce un ristorante. Durante un viaggio a New York, in compagnia della madre e della fidanzata Valentina, accusa dei forti dolori addominali. Essendo sprovvisto di assicurazione sanitaria, riesce a imbarcarsi in modo rocambolesco su un aereo per farsi curare in Italia. Viene ricoverato d'urgenza e la sua vita è appesa a un filo. Per sopravvivere deve sottoporsi a un trapianto di fegato. Comincia così la sua odissea. Filippo però non è solo; è infatti assistito dai suoi genitori, dalla fidanzata e il dottore che l'ha in cura, ha preso a cuore il suo caso. Dopo l'intervento, inizia un lento percorso di riabilitazione. Quando la sua vita è tornata apparentemente normale, Filippo è però spesso intrattabile e inavvicinabile. Ma comprenderà presto quali sono le cose che contano per davvero. E si ritroverà a dialogare con quello che sarà con un amico invisibile, che diventerà però il suo 'amico per la pelle'.
Bisogna aspettare oltre i titoli di coda per vedere uno dei momenti rivelatori di Amici per la pelle: il 'provino' di Filippo Laganà, magro e fisicamente provato, ma sorridente.
Il film è infatti ispirato alla sua storia; durante e dopo un viaggio nella Grande Mela, ha visto la sua vita completamente stravolta. Le pagine della sua vita vengono aperte. L'attore mette in gioco sé stesso, la sua determinazione, il coraggio e l'autoironia. "The Truman Show è uno dei film da vedere prima di morire" sottolinea mentre si trova in ospedale.
Amici per la pelle mette in evidenza anche il rapporto di Filippo col padre - Massimo Ghini nel film e Rodolfo Laganà nella vita reale - e già si sofferma all'inizio sulla sua passione per lo spettacolo quando da bambino gli brillavano gli occhi nel camerino. L'immedesimazione emotiva per la storia non basta. Il film non riesce ad assorbirla e a renderla essenziale e coinvolgente. Il terzo lungometraggio di Pierluigi Di Lallo è aderente alla vicenda ma è anche spento.
Dopo aver affrontato il tema della sterilità in una coppia in Ambo e del cambio di genere in Nati 2 volte, con Amici per la pelle racconta la malattia del protagonista cercando l'equilibrio tra dramma e commedia. Ma non basta Ghini vestito da centurione che arriva in ospedale o i dialoghi padre/figlio dal bagno di casa.
I sogni sono quasi tutti nella voce-off, le difficoltà di rientrare nella normalità appena accennati come nella scena della cucina del ristorante in cui Filippo litiga con lo staff o il frammento in cui il protagonista prova a fare footing. E anche la crisi del rapporto con la fidanzata poteva maggiormente aprirsi in quel dialogo dove lei gli dice che andrà in vacanza anche in Sardegna, anche da sola.
Amici per la pelle non sceglie la strada mélo dei film statunitensi sulla malattia e neanche l'approccio documentaristico dove restano solo dei frammenti (il protagonista ha lo stesso nome dell'attore) e quel momento autentico già accennato, a fine film. Ma la costruzione attorno da fiction tv gli fa perdere, malgrado le premesse e le migliori intenzioni, autenticità e brillantezza.
Insomma... Regia e produzione hanno fatto quello che potevano: cioè poco. Il mistero è la Rai che produce certe sceneggiature dilettantesche e ancora più, programma il film in Prime Time a Pasqua. Misteri italiani...
La storia potrebbe essere interessante se fosse prodotta da una persona corretta! Chi ha prodotto questo film lo ha fatto truffando sua madre sua sorella e suo fratello con problemi molto più seri di quelli di Filippo! Per cui non si può vedere il film sapendo che viene realizzato con i soldi della pelle di altre persone! Filippo nel film riceve in dono un fegato nuovo .
Empatico ed emozionante, un film che dà speranza alle famiglie che vivono una realtà difficile e complessa come quella di Filippo, un giovane ragazzo poco più che ventenne, che si trova ad affrontare il dramma di dover attendere un donatore di fegato per poter sopravvivere… Una storia struggente, ma che viene vissuta con quel pizzico di ironia che spesso serve per [...] Vai alla recensione »
Amici per la pelle é un film veramente toccante! Tratto dalla storia vera di filippo Laganà nonché protagonista del film che affronta con coraggio un percorso difficilissimo! Questo é un film che da speranza e fa riflettere su quante cose scontate diamo nella vita. Un Massimo Ghini eccellente! Grande emozione nel video finale in cui appare filippo nel periodo vero della [...] Vai alla recensione »
Filippo è un ventenne pieno di vita e di progetti per il futuro. La sua vita cambia quando, nel corso di una vacanza negli Stati Uniti, viene colto da forti dolori addominali che lo obbligano a rientrare subito in Italia. Viene ricoverato d'urgenza e il responso dei medici non lascia dubbi: è necessario un trapianto di fegato. Questo è l'inizio di un'odissea che porterà Filippo a prendere decisioni [...] Vai alla recensione »
Forse l'origine in una storia vera vissuta dal protagonista dovrebbe riscattare gli evidenti limiti di Amici per la pelle, però, davvero, non basta, nonostante Rai Cinema che co-produce. Inizio leggero, ma asfittico: la vacanza natalizia a New York (tutta in green screen) di Filippo (Laganà, improponibile) e fidanzata, con mammà di lui al seguito (Brilli, versione Prati), mentre il marito (Ghini), [...] Vai alla recensione »