Tutti i film disponibili in streaming e download sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Hai selezionato 26 film pronti subito per il noleggio e acquisto.
Un campionato di judo è il teatro metaforico di una lotta di resistenza e di affermazione. Thriller, Iran2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La judoka iraniana Leila e la sua allenatrice Maryam partecipano al Campionato mondiale di judo, intente a portare a casa la prima medaglia d'oro dell'Iran. Espandi ▽
Tbilisi, Georgia. Campionati mondiali di Judo. L'iraniana Leile Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. La medaglia d'oro è possibile. Da lontano la seguono il marito e il figlio piccolo, con gli amici di sempre; da vicino, a pochi metri dal tatami, la sostiene Maryam, la sua coach. Ma la possibilità che in finale Leila posso incontrare un'atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica. L'israeliano Guy Nattiv e l'iraniana Zar Amir Ebrahimi sono consapevoli della forza intrinseca del conflitto a cui è sottoposta la protagonista e lo portano alla massima intensità, non aggiungendo distrazioni né altri elementi fondamentali al racconto. La lotta fisica è metafora di una lotta psicologica che è anche politica ed esistenziale, e trascende il singolo. Il bianco e nero universalizza quest'idea e materializza la natura estrema del ricatto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai il fattore umano. Thriller, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un tenente di polizia di nome Franco Amore la notte prima del suo pensionamento viene chiamato per indagare sulla scena del crimine in cui il suo migliore amico e compagno di lunga data Dino è stato ucciso. Espandi ▽
Franco Amore è un poliziotto all'ultimo giorno di lavoro dopo trent'anni di integerrimo servizio nelle forze dell'ordine. Ha già anche a lungo meditato il discorso d'addio in cui ricorda di non avere mai sparato a nessuno anche se gli incarichi pericolosi non gli sono mancati. La sua nuova moglie, la figlia che studia all'estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all'improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave.
Andrea Di Stefano ha realizzato un film di genere nel quale ci si occupa del mondo del crimine e per il quale sarebbe un crimine rivelare anche pochissimo di più di quanto esposto nella breve sinossi. Siamo di fronte ad un film poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai l'elemento del fattore umano.
Il cinema di genere in Italia abbisogna di film come questo e di registi come Di Stefano che ha la giusta passione ed empatia per affrontarlo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
In una società finanziaria due colleghi hanno una relazione che viene mesa in crisi quando lei ottiene una promozione. Espandi ▽
Emily e Luke costituiscono una coppia affiatata e pronta per un rapporto duraturo. Entrambi lavorano in una società finanziaria che vieta relazioni extra professionali tra i propri dipendenti. Non è però difficile nascondere il loro legame fino a quando Emily viene promossa e Luke diventa il suo sottoposto. Da quel momento la loro vita privata subisce un progressivo cambiamento.
Chloe Domont scrive e dirige un film che scava nelle dinamiche di coppia e di potere.
La donna, ci ricorda Domont, in questo sedicente 'mondo libero' è ancora incatenata a stereotipi che, per quanto occultati, finiscono con l'emergere con violenza. Verbale e non solo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Shyamalan riesce ancora una volta a utilizzare il cinema di genere per indagare nella paura che attanaglia la specie umana. Thriller, Horror - USA2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Durante una vacanza, una ragazza ei suoi genitori vengono presi in ostaggio da sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di fare una scelta per scongiurare l'apocalisse. Tratto da un romanzo di Paul Tremblay. Espandi ▽
Eric e Andrew sono i due papà felici della piccola Wen, perspicace ben al di là della sua tenera età. Stanchi di subire atti di intolleranza omofobica, si ritirano in un cottage nei boschi per godersi un po' di pace. Un giorno quattro sconosciuti, guidati dal gigantesco Leonard, bussano alla loro porta. Le loro intenzioni sembrano bellicose ma le loro azioni sono contraddittorie, finché Leonard rivela la ragione della loro visita: a Eric e Andrew tocca compiere una scelta dolorosa e insostenibile, senza la quale il mondo è destinato a finire.
L'uomo deve ancora una volta arrendersi all'inspiegabile e accettarlo, per ritrovare la fiducia e un fine ultimo nella comunità dei propri simili. La morale cristiana, sempre più ricorrente in Shyamalan, si mescola alla classicità greca e alla riproposizione del dilemma inestricabile che caratterizza Ifigenia in Aulide di Euripide in una riflessione che sa di definitivo sui pericoli del nostro presente e sulla totale inadeguatezza della nostra capacità di discernimento dei medesimi.
Tra le scelte felici di casting, impossibile non citare quella dell'ex wrestler Dave Bautista che incarna alla perfezione il ruolo da orco della fiaba, che irrompe a spezzare l'idillio della famiglia. In un film che si concentra sull'inganno delle apparenze la sua presenza e il suo ruolo sono semplicemente perfetti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Winterbottom firma un esperimento coraggioso che parla della Palestina, tra thriller politico, archivi originali e love story. Thriller, Gran Bretagna, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l'estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Espandi ▽
Shoshana Borochov è un'ebrea arrivata a Tel Aviv alla fine degli anni Venti con madre e fratello dall'Ucraina, insieme ad altri circa centomila europei. Una popolazione di esuli che a metà anni Trenta raggiungerà il mezzo milione di individui. È il periodo tra le due guerre, detto Mandatory Palestine, ossia la Palestina mandataria sotto il controllo britannico (1920-1948). Un prologo di immagini tratte da immagini di cronaca e cinegiornali d'epoca commentate dalla voce di Shoshana in voce fuori campo riassume i primi scontri tra arabi e ebrei per la rivendicazione della Palestina.
Shoshana sceglie di concentrarsi su un aspetto meno noto della questione israelo-palestinese, cioè il ruolo del colonialismo britannico tra le due guerre, per criticarne violenza e paternalismo.
Si tratta di un esperimento coraggioso, che torna ad un tempo antecedente alla fase più violenta del conflitto, è più che apprezzabile lo sforzo di approfondire una pagina storica dimenticata e di mettere la questione in relazione al contesto più ampio e complesso delle conseguenze della Prima guerra, dell'imminenza della Seconda, e dei pesi in gioco sullo scacchiere della politica globale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film non sempre risolto ma imprevedibile e affascinante. E con una colonna sonora ipnotica. Thriller, USA2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un assassino in pensione viene coinvolto in un gioco crudele messo in piedi da un trio di terroristi assetati di vendetta. Espandi ▽
Il peccato e la ricerca della redenzione. Sospeso tra Belfast e una cittadina costiera, In the Land of Saints and Sinners recupera il clima del cinema sul terrorismo dell’Irlanda del Nord con l’esplosiva sequenza d’apertura. Il realismo, l’intensità, la tensione di questo momento rimandano insieme a Belfast e a Bloody Sunday. Non è tanto la scena che richiama direttamente Branagh e Greengrass ma proprio il clima dove la violenza può esplodere da un momento all’altro e dove la strada può diventare uno spazio di guerra.
In the Land of Saints and Sinners si confronta così dall’inizio con il cinema sul terrorismo nell’Irlanda del Nord con un impatto immediato. Il film non sempre è in equilibrio ma è anche imprevedibile e affascinante soprattutto nel modo in cui prendono forma le atmosfere del cinema Irish (con tracce del cinema di Martin McDonagh e Jim Sheridan) arricchito anche da una colonna sonora che è una specie di danza ipnotica. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Gianluca Vicari è la faccia perfetta per un film calibrato al millimetro. In un'atmosfera opprimente di cui si può sentire l'olezzo. Thriller, Drammatico - Italia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un true crime psicologico che racconta la prima strage familiare italiana del Novecento. Espandi ▽
Franco ha ventisei anni nella Bari del 1956. Vive a casa con i suoi genitori. Ci sono anche due fratelli, il maggiore Vittorio, ora in carcere per alcuni furti, e quello minore, Giulio, affetto dalla sindrome di Down. Franco ha tutte queste cose nella sua vita e niente di queste è vera. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1956 stermina i genitori e il fratello minore con un coltello da cucina, ammassa i loro corpi in una stanza e si dà alla bella vita per dieci giorni.
Franco Percoco, forse a sua insaputa, ha rappresentato tante cose, e la sua storia ne racchiude altre e altre ancora. Ferrandini tenta di mappare la decade fantasmagorica di Franco Percoco, colui che venne marchiato come il "mostro di Bari", "la Belva di via Celentano", e altri non era che un figlio del suo tempo.
Il regista, soprattutto, cesella un'atmosfera opprimente, soffocante, di cui quasi si può sentire l'olezzo, il tutto immerso in una sorta di melassa avvelenata che rallenta ogni cosa. Gli viene dietro il protagonista Gianluca Vicari, dallo sguardo laido e obliquo, facciazza perfetta nell'indossare la maschera di Franco, fatta di sorrisi imbarazzanti e sguardi nel nulla. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Humour nero e svacco divertito per una commedia pulp ispirata da un'incredibile storia vera. Thriller, USA2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incredibile storia vera di un orso nero che ingoiò oltre 31 chilogrammi di cocaina per un valore di 15 milioni di dollari. Espandi ▽
A Knoxville, in Tennesse, nel 1985, un trafficante di droga con addosso diversi chili di cocaina viene trovato morto, precipitato dal suo aereo per la mancata apertura del paracadute. A indagare è un ispettore locale, il quale capisce che dietro il caso c'è il boss di Saint Louis Syd White. Quello che nessuno sa è che la droga, caduta nella Chattahoochee-Oconee National Forest, è stata ingerita da un'orsa nera, che ora si aggira ferocissima e famelica. Chi riuscirà a recuperare la droga? E chi sopravviverà all'orsa in crisi d'astinenza?
Partendo da un'incredibile storia vera, il film dà corda alle leggende metropolitane sorte negli anni dopo l'effettivo ritrovamento di un orso bruno morto per overdose negli stessi luoghi delle riprese e trasforma la cronaca in una commedia pulp.
Nonostante il mantra della storia vera la commedia diretta dall'attrice Elizabeth Banks e scritta da Jimmy Warden la butta sullo humour nero e sullo svacco divertito. Siamo di fronte a un film buffo ma irrisolto, a cui piacerebbe da pazzi l'idea di essere semplicemente uno slasher fatto con due lire, ma non potendo permetterselo cerca di darsi un tono. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller di grande suspense ambientato a New York, scritto dagli autori Brian Gatewood e Alessandro Tanaka. Espandi ▽
Tom gestisce una libreria nel Greenwich Village quando si presenta alla sua porta Sandra, studentessa bibliofila dal sorriso che non lascia scampo. Tom si innamora di lei, salvo scoprire una situazione familiare complicata, tale da richiedere soluzioni estreme. Madeline è sposata con un uomo anziano e facoltoso, ma deve fare i conti con il figlio Max, dissoluto e pericolosamente vendicativo. Strade apparentemente distanti tra loro, ma destinate a incontrarsi.
Sharper è realizzato in maniera impeccabile sul piano tecnico ed è affidato a un cast di primordine: Julianne Moore o John Lithgow non sono sorprese, ma Sebastian Stan, il "soldato d'inverno" del mondo Marvel, offre certamente la sua migliore interpretazione sino a qui, e Briana Middleton è già un nome da segnarsi per il futuro.
Come intrattenimento scacciapensieri, comunque, Sharper rimane ben sopra la media e chi ama il cinema di raggiri mametiano troverà pane per i suoi denti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La seconda regia di Michael Keaton recupera le atmosfere post-noir degli anni
'90. Thriller, USA2023. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A un killer a contratto che soffre di una forma di demenza in rapida evoluzione viene offerta l'opportunità di riscattarsi, salvando la vita del figlio adulto da cui si era allontanato. Espandi ▽
John Knox è un killer a contratto con due dottorati di ricerca (letteratura inglese e Storia degli Stati Uniti) a cui è stata diagnosticata una forma di demenza chiamata 'malattia di Creutzfeldt-Jakob che non si può curare e che gli sta facendo perdere rapidamente la memoria. La memoria dell'assassino, seconda regia dell'attore statunitense dopo The Merry Gentleman del 2008, recupera le atmosfere di un post-noir degli anni Novanta, tra le iniziali sonorità jazz in un viaggio in macchina nella notte che rimanda alle atmosfere del cinema di Carl Franklin (soprattutto Il diavolo in blu) ed echi dal cinema di Quentin Tarantino evidenti nei lunghi dialoghi a cominciare da quello iniziale con il suo partner in cui commentano l'articolo di un omicidio su un giornale e nel modo in cui il protagonista ripulisce il luogo del delitto proprio come Mr. Wolf di Harvey Keitel in Pulp Fiction. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una granitica Keira Knightley in un film godibile ma senza intuizioni particolarmente brillanti. Thriller, USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giornalista Loretta McLaughlin indaga su una serie di omicidi misteriosamente collegati. Espandi ▽
Negli anni Sessanta, in America, le donne intenzionate a dedicare la propria vita alla carriera non erano viste di buon occhio. Tra queste c'era sicuramente Loretta, una giornalista della redazione di Moda e costume del quotidiano Record-American, la prima a individuare una correlazione tra alcuni misteriosi e brutali omicidi a sfondo sessuale perpetrati nei confronti di donne mature e sole nella città di Boston, a partire dal 1962. Loretta inizia tra molte difficoltà un'indagine che porterà alla luce verità oscure, ben lontane da qualsiasi facile risoluzione.
Tratto da un'intricata storia vera, Lo strangolatore di Boston utilizza un celebre caso di cronaca nera per parlare di autodeterminazione femminile ed emancipazione lavorativa in un ambito prettamente maschile.
Senza intuizioni particolarmente brillanti e senza un ritmo sufficientemente incalzante, il film non riesce tuttavia a coinvolgere a pieno, lasciando in larga parte inespresso il potenziale interesse dei fatti reali da cui prende ispirazione, che avrebbero potuto dar vita a riflessioni di più ampio respiro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller ispirato a fatti realmente accaduti. Espandi ▽
Nei pressi di un tranquillo paesino agisce un micidiale assassino seriale che uccide a più riprese delle donne indifese facendone poi scomparire i corpi. La scrittrice Nadia Coppola si interessa alla questione e unisce i suoi sforzi a quelli del giornalista Filippo Valenti. L'ispettore privato Davide Olivieri, che collabora con la polizia, cerca con qualche fatica una sinergia con i due. Intanto un agente pubblicitario si ritrova coinvolto nelle diatribe familiari tra il proprietario e il figlio scapestrato. La vicenda di Martin e della moglie incinta subisce un'improvvisa e drammatica svolta, mentre l'assassino continua a uccidere.
Questo nuovo film di Roberto D'Antona, come sempre anche tra i protagonisti, è un thriller di buona fattura che si inserisce positivamente nel non ampio panorama del cinema di genere italiano.
La messa in scena presenta talvolta finezze e ricercatezze visuali, in un contesto espressivo sicuro e professionale e nell'insieme il film, benché non esente da alcune incertezze anche interpretative, tiene bene e rappresenta un consistente passo in avanti nella filmografia di D'Antona, sempre più varia e significativa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La bella idea di partenza si dissolve in un film che trasforma i personaggi in involontarie caricature. Thriller, Gran Bretagna2023. Durata 101 Minuti.
Una storia di ambizione, ricatto e desiderio con un antieroe affascinante. Espandi ▽
Londra 1934. Jimmy Erskine è il critico teatrale più influente dell'epoca. Per gran parte della sua vita ha scritto per il The Daily Chronicle e ha il potere di consacrare o distruggere la carriera di un attore o il destino di una pièce anche con un solo articolo. Le cose cambiano quando David Brooke, che ha ereditato il giornale dal padre, ha iniziato a fare alcuni importanti cambiamenti rendendolo patriottico, vicino ai valori della famiglia e soprattutto interrompendo ogni appoggio all'Unione Britannica dei Fascisti di Oswald Mosley.
Lo stile di vita di Erskine e la sua omosessualità non vanno a genio a Brooke e la stroncatura dell'interpretazione di Nina Land, astro nascente del teatro britannico che lui ha preso di mira da tempo e il suo arresto per ubriachezza e comportamento molesto gli offrono il pretesto per licenziarlo. Ma Jimmy ha un'intuizione per riottenere il suo posto e si serve proprio dell'attrice per mettere in atto il suo piano.
Il critico - Crimini tra le righe non entra mai nelle stanze segrete come invece era riuscito a un altro film sempre con McKellen protagonista, Demoni e dei. Qui viene smantellato ogni tentativo di ambiguità. Per questo il film smarrisce malamente la bella idea di partenza e trasforma i personaggi in delle (in)volontarie caricature, protagoniste di un ballo in maschera incontrollato nella parte finale dove la musica stavolta è stonata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Thriller d'azione ad alto impatto emotivo, remake dell'adrenalinico film spagnolo El Desconocido. Espandi ▽
Matt Turner è un broker navigato dell'alta finanza che vive a Berlino con la moglie Heather e i due figli Zach ed Emily, la stessa città dove risiede il suo capo e CEO Anders Muller. A volte Matt è distante e burbero con la famiglia, ma cerca in tutti i modi di mantenere il loro alto standard di vita. Un giorno, è lui a dover portare a scuola i figli, ma quello non è un giorno qualunque: un telefono lasciato da qualcuno dentro la sua macchina squilla, una voce gli spiega che sotto il sedile del passeggero è piazzata una bomba collegata ad un dispositivo a pressione e se Matt non farà tutto quello che gli verrà comunicato lui, Zach ed Emily salteranno in aria.
Pilota automatico e marcia in folle - restando nella metafora automobilista - per gli specialisti Liam Neeson, Matthew Modine e Nimród Antal. Retribution ha dalla sua anche un ulteriore passaggio dell'equazione: un regista navigato e preciso, che magari conosce bene sia il sistema hollywoodiano che le produzioni europee, capace di lavorare su più direzioni - Nimród Antal.
Dopo qualche passaggio iniziale che incuriosisce, ci si avviluppa in svolte narrative scritte al buio, stop e ripartenze che sembrano appiccicate per aumentare il minutaggio del film. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una psichiatra americana è chiamata a risolvere il caso di un bambino disturbato e forse posseduto sul finire del 1800 in Colombia. Espandi ▽
Grace è una psichiatra americana che giunge in Colombia, nel 1890, in seguito a una richiesta d'aiuto inviatale da una madre in difficoltà nel relazionarsi al figlio. Quando arriva alla tenuta dei Marquez scopre però che la donna è morta, in un incidente di equitazione. Martin, il compagno, viene considerato un figlio del demonio, legandone la presenza a varie sventure locali come l'arrivo di una biblica piaga di locuste. Martin stesso non rende le cose facili, da una parte perché sembra mancare di empatia come un vero sociopatico, e dall'altra perché pare quasi credere alle dicerie che girano sul suo conto.
Girato nel bel mezzo dei processi che hanno travolto la carriera di Amber Heard (e Johnny Depp) il film arriva come un tentativo di rilancio per l'attrice: un progetto indipendente, però troppo convenzionale per guadagnarle meriti artistici.
Difficilmente però In the Fire sfonderà con il pubblico o critica: se da una parte si apprezza il minutaggio ridotto, una rarità di questi tempi, dall'altra i soli ottanta minuti (più titoli di coda) denunciano subito scarse ambizioni, confermate immediatamente da una ricostruzione del periodo limitata a pochi ambienti e soprattutto da una scrittura e da una regia banali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.