Un film biografico sulla giovinezza della poetessa e scrittrice britannica Emily Brontë. Espandi ▽
Le tre sorelle Brontë vivono a Haworth sotto l'egida del padre, un reverendo protestante severo e autoritario, e insieme al fratello Branwell, allegro e scapestrato. Charlotte ha accantonato il suo talento naturale per la scrittura per diventare insegnante e ad Emily è riservato lo stesso destino socialmente accettabile: ma Emily è troppo "strana" e viene rimandata a casa dopo essersi dimostrata poco incline a relazionarsi con il mondo "normale". L'arrivo nella parrocchia di Haworth di un nuovo pastore, William Wieghtman, sconvolgerà ulteriormente gli equilibri domestici.
Emily è il film d’esordio dell’attrice anglo-australiana Frances O’Connor, già interprete di un film d’epoca basato sul romanzo di una grande autrice inglese, la Jane Austin di
Mansfield Park, e sembra tenere presente le lezioni di alcuni titoli recenti, a cominciare da
Bright Star di Jane Campion, per proseguire con
Cime tempestose di Andrea Arnold e con
Piccole donne di Greta Gerwig. O’Connor si muove agilmente fra impostazione drammaturgica classica e suggestioni contemporanee, riuscendo a dare un’impronta personale al racconto, e facendo leva su due attori particolarmente convincenti: l’anglo-francese Emma Mackey e Fionn Whitehead, che riesce a cogliere tutte le sfumature di un personaggio complesso come Branwell Brontë.