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Un film fatto per i bambini senza curarsi minimamente del pubblico che li accompagna al cinema. Animazione, Family - USA2021. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Clifford è diventato grandissimo grazie all'amore che la sua padroncina gli ha riservato. Ma ora dovranno affrontare un trasferimento. Espandi ▽
La Illumination Entertainment, lo studio che ha realizzato The Lorax e Cattivissimo me, realizza l'adattamento cinematografico live action di Clifford the Big Red Dog. Il film racconta la storia di un cane rosso di 25 piedi e della sua padroncina, la piccola Emily Elizabeth, il cui amore l'ha fatto crescere così tanto. La famiglia è costretta a trasferirsi dalla città per andare a vivere in un'isola simile alla città del New England. La storia è basata sui libri per bambini di Norman Bridwell. Recensione ❯
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Un susseguirsi di storie e di ritratti intrecciati tra autobiografia e rappresentazione di un'umanità altrimenti invisibile. Documentario, Francia2021. Durata 117 Minuti.
Immersione profonda e meditata nei sobborghi parigini. Espandi ▽
Un padre, appostato con cannocchiale insieme a moglie e figlio, attende dalla distanza che un cervo esca allo scoperto, avventurandosi fuori da una macchia boschiva. Sembrerebbero gli umani, gli osservatori, e invece sono identicamente, specularmente osservati, come oggetti di uno studio. Questo campo/controcampo tra mondo umano e animale anticipa una lunga serie di quadri suburbani e campestri sui quali si articola un'indagine attorno alla REB B, una delle linea su rotaie che collega il centro alla periferia parigina. Recensione ❯
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Una favola che combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale. Drammatico, Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La parabola di una donna che si ritrova ed essere il capofamiglia dopo uno strano incidente. Espandi ▽
In una baraccopoli ai margini del mondo, una madre sottomessa e silente spende tutte le sue energie per allevare i figli e soddisfare un marito autoritario, che gestisce la sua vita e la sua economia. Il ritmo monotono delle sue giornate è interrotto dal compleanno di uno dei suoi bambini. Per l’occasione prepara una torta e gonfia palloncini mentre il consorte ingaggia un mago ciarlatano che lo trasforma in pollo. Un film radicale e radicalmente singolare. È la storia di un trucco di magia andato storto. Una storia di polli metaforici, che hanno conosciuto momenti di gloria nelle riflessioni di molti pensatori. È una favola senza senso che ne cerca uno in ogni angolo lurido della città, dove l’emergenza è permanente e i diritti umani un disegno lontano. Combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale, mettendo a dura prova lo spettatore col suo miserabilismo testardo su cui il film inciampa e si sporca, letteralmente. Ma Omar El Zohairy ci crede, crede alla sua premessa strampalata, crede in quella storia ‘da non credere’ dove l’assurdo infiltra il reale senza battere ciglio. Recensione ❯
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Un film che riesce a strappare più di una risata ma non supera la prova del lungometraggio. Commedia, Italia2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film con l'ormai famosissimo "Signor Imbruttito" che incarna vizi e virtù del milanese DOC. Espandi ▽
Il Signor Imbruttito e la sua Milano sono una cosa sola. Lui è il dirigente di spicco di una grande multinazionale, e del lavoro ha fatto una ragione di vita. Alla chiusura di un importante contratto con Brusini decide di mandare tutto all’aria per un assurdo motivo. Lui accusa il colpo ma nella sua vita sta per arrivare un grosso cambiamento quando incontra l’amico Brera, che gli propone di comprare un chiringuito in Sardegna. L’Imbruttito decide di lanciarsi in questa nuova avventura, accompagnato dal suo fidato stagista, il Giargiana. Ma i sogni si infrangono al suo arrivo, quando ad attenderlo c’è un paesaggio meraviglioso abitato, però, solo da una comunità di semplici pastori, che vedono nel cambiamento una minaccia per il loro territorio. Il film del Signor Imbruttito, pur regalando un intrattenimento spensierato e più di una risata, non regge il peso del lungometraggio, mancando di spessore e della necessaria compattezza.
Se i video del web possono vantare una grande freschezza e un immediato umorismo racchiusi in pochi minuti, c’è da chiedersi, alla prova di un lungometraggio, se quelle qualità mantengano comunque vivacità ed efficacia. Nonostante la sua andatura zoppicante, il film riesce a strappare più di una risata, concentrate e quasi tutte condensate nell’ironia del suo protagonista. Recensione ❯
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Un fantasy di matrice letteraria che guarda all'attualità e prosegue il ricambio generazionale dell'anime d'autore nipponico. Animazione, Giappone2021.
Una maestosa epopea fantasy che segna il debutto alla regia di Masashi Ando. Espandi ▽
Gli orfani inconsolabili dello studio Ghibli possono colmare la mancanza dei film di Isao Takahata e Hayao Miyazaki con le nuove opere degli allievi di cotanti maestri. Tra questi anche Masashi Ando e Masayuki Miyaji, che hanno unito le forze per adattare “The Deer King”, una serie di romanzi di Nahoko Uehashi di ambientazione fantasy ma con un’inconsueta preminenza di tematiche biomediche e religiose. L’esito è di difficile fruizione per il grande pubblico e chi cerca in The Deer King il pathos tragico e la forza visiva delle opere Ghibli probabilmente resterà deluso. Ma è anche da questi passi coraggiosi, ancorché stentati, che transita il cammino del difficile ricambio generazionale dell’anime d’autore nipponico. Recensione ❯
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Una famiglia sotto l'influenza di profezie apocalittiche si rifugia in un'antica casa di campagna. Espandi ▽
Una famiglia sotto l'influenza di profezie apocalittiche si rifugia in un'antica casa di campagna. Ma l'apparizione di un intruso che afferma di essere un "salvatore" mette a rischio la fede e il destino della famiglia. Recensione ❯
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Con la sua macchina fotografica, Abdallah Al-Khatib racconta le atrocità della guerra. Espandi ▽
In seguito alla rivoluzione siriana, alla periferia di Damasco, il distretto di Yarmouk viene trasformato dal 2013 al 2015 dal regime di Assad in un campo per i rifugiati palestinesi, il più consistente al mondo. Ridotti in uno stato di cattività, privati dei diritti basilari, gli assediati possono solo resistere, chiedere la fine del blocco e sperare nel cibo e nei beni di prima necessità che le Nazioni Unite si sforzano di fornire loro. Umm Mahmoud, madre del regista, presta assistenza medica agli anziani e si lascia filmare dal figlio Abdallah, alle prese con il suo film d’esordio. Un’opera povera di mezzi e ricca di energie, che cerca insieme di non far dimenticare un clamoroso sopruso e reagire con tutta la positività residua alla protervia dell’assedio.
Una disumanità reale, quasi tangibile, che non lascia spazio ad alcuna ellissi o allusione: l’immagine della fame nei volti scavati, l’assistenza sanitaria negata che riverbera nelle braccia livide di una donna anziana, il lutto di chi piange le vittime. Con dignità e amara evidenza, il film denuncia l’ipocrisia e l’inerzia degli Stati nella risoluzione della crisi. Recensione ❯
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Il ritratto complesso di René, un asociale ma anche un grande intellettuale. Espandi ▽
L'ultimo episodio della serie di "osservazioni a lungo termine" della Treštíková è anche uno dei suoi ritratti più intensi e perturbanti. La storia del "deviante" René inizia proprio con la prima del precedente film su di lui (2008) e arriva fino ad oggi. Recensione ❯
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Un operaio si batte affiché la sua fabbrica in Croazia non venga chiuse. Espandi ▽
Una fabbrica modello in Croazia nata negli anni gloriosi dell'autogestione e sopravvissuta per molti lustri alle leggi dell'economia capitalista è sull'orlo della chiusura. Un vecchio operaio si batte con ostinazione per far sopravvivere la visione collettiva del lavoro, ma la realtà è molto complessa. Recensione ❯
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Un film di supereroi che non eguaglia lontanamente i suoi simili: non è né dissacrante né epico. Azione, Fantascienza - USA2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le avventure di Eddie Brock/Venom, l'acerrimo nemico di Spider-Man, continuano in un sequel scritto da Kelly Marcel. Espandi ▽
Eddie Brock è il solo giornalista con cui parla il serial killer Cletus Kasidy. Quando lo va a intervistare per l'ultima volta prima della condanna a morte, Cletus riesce a provocarlo e a farlo avvicinare, tanto da morderlo, dando così vita a un nuovo spaventoso simbionte: Carnage. Con lo stesso tono e gli stessi limiti del capitolo precedente, il nuovo Venom è cinema di supereroi che non riesce a essere né dissacrante né epico. Il film non spinge infatti fino in fondo la violenza e non riesce quindi a eguagliare la carica liberatoria e vagamente eversiva di Deadpool, The Suicide Squad o della televisiva The Boys. Venom – La furia di Carnage cerca di essere sia un film per famiglie, sia un film più tenebroso ma non riesce in nessuna delle due cose. Recensione ❯
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
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Lo spassoso viaggio a rotta di collo attraverso l'immaginazione di un adulto mai cresciuto. Animazione, Commedia - USA2021. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Tim è un papà e marito pantofolaio a tempo pieno. Ted è un CEO di fondi speculativi. Ma un nuovo baby boss dall'approccio innovativo e dall'atteggiamento positivo li riunirà e sarà d'ispirazione per un nuovo affare di famiglia. Espandi ▽
Dopo il successo di Baby Boss la Dreamworks si lancia nel sequel riproducendo alcuni degli elementi chiave del film precedente: in primis l’immaginazione galoppante di Tim, che consente un’animazione pirotecnica, e il ruolo del “narratore inaffidabile” che ci fa vedere tutto secondo l’ottica soggettiva del protagonista. Al di là della trama che riguarda la multinazionale segreta Baby Corp diretta dai bambini, superflua se non come pretesto per creare una serie di gag visive divertenti, il vero scopo di Baby Boss 2 è raccontare la difficoltà di un genitore nel vedere i propri figli allontanarsi. Come il suo predecessore, Baby Boss 2 è un viaggio a rotta di collo attraverso l’immaginazione di un adulto mai cresciuto, ma anche una commovente storia di amore paterno da parte di un giovane uomo impegnato a “capire veramente cosa sia un genitore capace”. Ciliegina sulla torta (per gli spettatori adulti) è la colonna sonora, che mischia Enya al Rocky Horror Picture Show, Cat Stevens a Frank Sinatra. Recensione ❯
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Un insegnante tedesco cerca di favorire l'integrazione dei suoi studenti stranieri. Espandi ▽
Bachmann è un insegnante prossimo alla pensione in una città industriale di provincia della Germania. La sua classe è formata da alunni di diverse provenienze nazionali e linguistiche e i suoi metodi di insegnamento sono mirati a favorirne l'inserimento. In questo fluviale scorrere del tempo (vengono coperti più di due terzi di un anno scolastico) si avverte la totale confidenza che pervade il rapporto tra Maria Speth e Dieter Bachmann la quale però non è di ostacolo ad uno sguardo più ampio. Recensione ❯
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