"Volevo fare un film su una storia di successo americana e sui valori culturali americani, ma volevo che fosse spassoso e non pedante." Woody ha fatto... Espandi ▽
La storia di Ray (ex detenuto) e di sua moglie Frenchy. Ray vuole fare il colpo della sua vita. Affitta un negozio in cui Frenchy preparerà biscotti, attività questa che servirà da copertura al tentativo di scavare un tunnel sotterraneo fino al caveau della vicina banca.
Allen sa perfettamente come gestire tutti i meccanismi della commedia. Lo spirito torna corrosivo ma il tono è quello di chi è fondamentalmente indulgente con i propri personaggi. Woody sembra nuovamente pacificato con se stesso e con il suo cinema. Il pubblico non può che trarne vantaggio. Recensione ❯
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Il ritratto spiazzante e coraggioso di Piero Pelù che diventa anche invito a tornare a guardarsi negli occhi. Documentario, Italia2025. Durata 82 Minuti.
Il racconto intimo diretto dal regista Francesco Fei su un capitolo cruciale nella vita dell'icona del rock italiano Piero Pelù. Espandi ▽
Ha inizio con un ronzio persistente il film di Francesco Fei: un disturbo uditivo invasivo e menomante, destinato a ritornare sotto varie forme in Rumore dentro, documentario dedicato a Piero Pelù, ex frontman dei Litfiba, band simbolo del rock italiano dagli anni Ottanta in avanti.
Non sappiamo se fosse un'idea originaria, ma certo è che, a conclusione del film, "acufene" risulta essere la parola pronunciata più volte dal protagonista. È una condizione fisica concreta, ma anche il perno metaforico di un racconto: la difficoltà di convivere con un suono interiore che non si spegne mai, e che per un musicista abituato a vivere di decibel, energia e volume è una condanna difficile da accettare.
Il film è un ritratto spiazzante e coraggioso e non è il rilancio di una carriera - parola che Pelù rifiuta e disprezza - ma un invito a ripensare la comunità, a tornare a guardarsi negli occhi. Recensione ❯
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Una storia personale per raccontare una pagina della Storia italiana. Espandi ▽
Toni Negri è stato un pensatore di fama mondiale. Anna Negri, sua figlia, è una regista che ha faticato molto per emanciparsi dal suo cognome. Perché quando aveva 14 anni, suo padre, allora professore di Scienze Politiche all'università di Padova e tra i leader del movimento di contestazione degli anni '70, fu arrestato. L'accusa, da cui poi sarà prosciolto, era gravissima: essere il capo occulto del terrorismo italiano.
Il racconto intimo di un trauma personale, familiare, generazionale e storico. Non senza contraddittorio: la forza del film sta proprio nel suo approccio mai agiografico ma dialettico, nel continuo scambio di punti di vista, di opinioni anche politiche, di emotività. Sfilano sullo schermo una serie di litigi, confronti - generazionali, oltre che privati - anche aspri, continui tentativi di boicottaggio del film stesso.
Padre e figlia allo specchio, nelle mancanze dell'uno e nel dolore dell'altra, nella difficoltà e nell'impegno di comprendersi, nel loro parlare due linguaggi diversi («Lui quello della politica, io quello degli affetti»). Recensione ❯
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Un documentario pensato come omaggio corale alla manifestazione: un progetto con protagonisti i 300.000 partecipanti della fiera. Espandi ▽
Il primo film che esplora la manifestazione per restituire, grazie alla forza del racconto cinematografico, l'immagine prismatica di una realtà unica nel panorama italiano e internazionale. Al centro non c'è solo il festival, l'evento in sé, ma le persone che lo vivono, lo alimentano e lo rendono possibile, le loro vite, le loro storie. Sono infatti proprio loro - i partecipanti, i VisitAutori - i protagonisti del film, testimoni e ambassador di un movimento che gentilmente e silenziosamente ne sta cambiando i modelli culturali. Recensione ❯
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Documentario di Andrea Segre che esplora il successo tra i giovani di Berlinguer - La grande ambizione, riflettendo su impegno civile e crisi della democrazia. Espandi ▽
Presentato in apertura alla scorsa Festa del Cinema di Roma, dove Elio Germano ha conquistato il premio per la miglior interpretazione maschile, Berlinguer - La grande ambizione si è rapidamente ritagliato un posto ai vertici della storia del cinema politico italiano. A essere inaspettato, però, è il successo che il film ha riscosso tra i ventenni e i trentenni. Tornando alle sue origini di documentarista, Andrea Segre intraprende quindi un viaggio per meglio comprendere questo fenomeno, raccogliendo voci, volti e storie nelle sale, nelle università e nei luoghi dell'impegno civile e intrecciandole poi con scene di backstage e materiali inediti. A emergere è un racconto collettivo che interroga la crisi della democrazia e la vitalità delle nuove generazioni, molto più intraprendenti, coraggiose e attive di quanto vengano troppo spesso dipinte. Recensione ❯
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Il film d'animazione che ha riscritto la storia del cinema mondiale. Espandi ▽
Ne Zha, un giovane ribelle dai poteri sovrannaturali, stringe un'alleanza instabile con il principe dei draghi, Ao Bing, in una battaglia epica per proteggere i loro rispettivi clan. Ma dopo lo scontro, i loro corpi sono sull'orlo della distruzione. Ne Zha deve così intraprendere una pericolosa missione alla ricerca di un elisir capace di salvare il corpo di Ao Bing. Durante questo viaggio tra mostri epici e leggende, Ne Zha scoprirà una cospirazione che minaccia di scatenare una guerra devastante tra il bene e il male - e dovrà affrontare forze oscure e inganni per proteggere ciò che ha di più caro. Recensione ❯
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Alessandro Moretti ha buone ragioni per essere deluso dalla vita. Non lavora più da anni, la moglie Margherita si sta lentamente allontanando da lui, e i suoi tre figli sono tanto insopportabili quanto irrispettosi. Non sarebbe certo una sorpresa se, nel profondo del suo cuore, desiderasse cambiare tutto. Famiglia compresa. Dopo aver trascorso una giornata in un parco divertimenti per il compleanno di Anna, la più piccola, i sei, suocera inclusa, restano a dormire in uno degli hotel del parco. Il giorno dopo, al risveglio, accade l'inimmaginabile: ogni membro della famiglia si risveglia nel corpo di un altro. E questo è solo l'inizio. Recensione ❯
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Un incidente stradale fa riemergere profonde ferite del passato. Espandi ▽
Padre, madre e figlioletta percorrono di notte una strada in auto quando un cane finisce sotto le ruote. Ciò provoca un danneggiamento al veicolo che costringe ad una sosta per la riparazione temporanea. Un uomo che si trova sul posto cerca di non farsi vedere perché gli è parso di riconoscere nel conducente dell’auto un agente dei servizi segreti che lo ha sottoposto a violenza in carcere. Riesce successivamente a sequestrarlo ed è pronto a seppellirlo vivo quando gli viene il dubbio che si tratti di uno scambio di persona. Jafar Panahi, scontata la pena inflittagli dal regime iraniano, gira un film in cui la denuncia si fa durissima anche se nell’involucro di una apparente commedia. Chi sente l’urgenza della denuncia di una struttura di repressione in cui si stanno insinuando crepe visibili non potrà non apprezzare il fatto che il coraggioso regista iraniano abbia scelto la strada dell’ironia per poi poter colpire dritto il bersaglio mettendone a nudo la crudeltà. Recensione ❯
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Una giovane donna e il temibile guerriero extraterrestre uniscono le forze per sopravvivere. Espandi ▽
Il film è ambientato nel futuro su un pianeta remoto, dove un giovane Predator (Schuster-Koloamatangi), emarginato dal suo clan, trova un improbabile alleato in Thia (Fanning) e intraprende un viaggio insidioso alla ricerca del suo avversario finale. Recensione ❯
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Una storia di padri e figli, un dramma plumbeo e ambizioso che torna su un capitolo nero della storia del Regno Unito. Drammatico, USA, Gran Bretagna2025.
I legami familiari tra padri, figli e fratelli vengono esplorati mentre relazioni complesse si dispiegano attraverso viaggi personali e conflitti generazionali. Espandi ▽
Sheffield, Inghilterra. Jem vive con la compagna Nessa e con il figlio di lei, l’adolescente Brian. Da qualche tempo il ragazzo è confuso e arrabbiato e ha quasi massacrato di botte un coetaneo. Per questo Jem parte in sella alla sua moto e s’immerge nella boscaglia. Con sé ha solo una parola d’ordine, delle coordinate geografiche e l’obiettivo di riportare a casa suo fratello Ray, che si è auto esiliato da anni dalla famiglia e dalla società, perché Brian adesso ha bisogno di lui.
Una storia di padri e di figli, in tutti i sensi. Ronan Day-Lewis, al suo debutto nel lungometraggio, l’ha scritta insieme a suo padre, Daniel Day-Lewis, il quale ha accettato di tornare sul set, dopo sette anni di distanza e l’annuncio di un possibile addio definitivo alle scene, per interpretare Ray Stoker, co-protagonista ma in realtà interprete assoluto di questo dramma ambizioso e plumbeo, che torna su un capitolo nero della storia del Regno Unito. Una storia di padri e di figli, di scomode eredità, di segreti e silenzi che hanno scavato nella psiche e inciso dei traumi. Anemone (titolo che ha anch’esso a che fare con una sorta di maledizione che passa di padre in figlio e con il gusto eccessivo del film per il simbolismo) sceglie di interrompere solo saltuariamente il trascinato passo del racconto con alcune sequenze iper frammentate e iper sonorizzate, che s’ispirano all’estetica dei videoclip musicali e rievocano i dipinti punk romantici della produzione pittorica del regista, ma è una scelta che prende definitivamente corpo solo nella seconda e più visionaria parte del film, lasciando la prima più ostica e sguarnita. Recensione ❯
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La famiglia Moretti partecipa al reality "Fuori la verità", dove sincerità assoluta è l'unica regola. Tra segreti, ambizioni e bugie, la verità rischia di distruggere tutto. Espandi ▽
La famiglia Moretti decide di partecipare ad un nuovo reality show dal titolo “Fuori la verità”. La conduttrice rampante Marina Roch porrà a tutti componenti del nucleo famigliare, in diretta televisiva, sei domande alle quali dovranno rispondere in maniera assolutamente onesta. In palio c’è un milione di euro che potrebbe fare comodo a tutti, ma se uno solo mentirà andranno tutti a casa. Il regista Davide Minella e la sua squadra di cosceneggiatori hanno trovato una buona idea per una black comedy sulla scia di Perfetti sconosciuti, che però parte da una premessa impossibile. Se si decide di sorvolare sul gigantesco “elefante in salotto” ci si può divertire a seguire questo ottovolante mediatico, coadiuvato da una bella squadra di attori, che vede svettare come al solito Claudia Pandolfi. Fuori la verità strizza l’occhio al cinema di Ruben Östlund senza però mai affondare fin in fondo il coltello nella satira. Ma intrattiene con abilità per le due ore del tempo di proiezione, alimentando continuamente la storia con nuove rivelazioni. Recensione ❯
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Un viaggio che reinterpreta con freschezza e immaginazione il capolavoro senza tempo di Johanna Spyri. Espandi ▽
La libera Heidi si trova ad affrontare forze ben più grandi della sua età per proteggere il nonno e la natura alpina che ama da un uomo d'affari spietato e dalle fauci affamate della sua nuova segheria. Recensione ❯
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Sarah Bernhardt è stata un'impronta indelebile nella sua epoca, ma il suo nome è rimasto vivo per tutto il XX secolo e lo è ancora oggi. Eppure, pochi conoscono la sua vera storia. Espandi ▽
Attraverso due episodi della vita della grande attrice teatrale Sarah Bernhardt - l'amputazione della gamba destra nel 1915 e il giubileo organizzato dalle sue amiche in suo onore nel 1896 - viene raccontata la sua relazione con l'attore Lucien Guitry. Recensione ❯
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Il primo film su Anna Magnani e la prima prova da regista per il cinema di Monica Guerritore che la interpreta. Espandi ▽
Nel 1956 Anna Magnani vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista per "La rosa tatuata". L'alba le regala la vittoria, ma è una vittoria molto breve. Cosa succederà dopo? Recensione ❯
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Un'opera diretta dal regista teatrale e attore Renato Giordano. Espandi ▽
Nel Sannio, terra di storia e vigneti, Sofia e Alessio, malgrado la loro "diversita`", si innamorano. I due sono profondamente diversi, ma in fondo uguali, esseri umani in continua lotta tra ciò che sono e ciò che vorrebbero essere. A renderli più vicini sarà Il Felix, locale attiguo alla cantina del vino della proprietaria, Rene`e, amica del cuore di Sofia. Recensione ❯
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