Una donna si trasferisce in Francia per dimenticare le difficoltà del passato ma non tutto andrà come sperava. Espandi ▽
Nel cuore di Niki si nasconde un segreto tremendo, un ricordo di violenza subita che continua a tormentare la sua mente. In ospedale psichiatrico prima, e a casa poi, scopre il potere terspeutico e liberatorio dell'arte. Così, tra un tentativo e l'altro, tra crisi di nervi e un litigio amoroso, riuscirà a diventare l'artista Niki de Saint Phalle. È un film pieno di dolore, il raffinato biopic su Niki de Saint Phalle, diretto dall'attrice e regista Celine Sallette. Siamo negli anni Cinquanta, e ci tiene a raccontare bene il contesto, Celine Sallette, per inquadrare al meglio il suo personaggio in crisi e la genealogia della sua psicosi, prima che delle sue opere. Finisce per mettere in scena uno spaccato di vita tormentata, nella quale l'arte, prima teatrale e poi pittorica, interviene come traduzione di emozioni primordiali, come espressione sofferta di segreti inconfessabili e come volano di riconoscimento sociale.