Anno | 2022 |
Genere | Azione, Thriller, |
Produzione | Italia |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Alessio Jim Della Valle |
Attori | Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega, Jeremy Piven, Fortunato Cerlino Maria Grazia Cucinotta, Mara Lane (II), Marco Leonardi, David Kirk Traylor, Marc Fiorini, Raicho Vasilev, Paudge Behan, Owen Davis (II), Aaron Stielstra, Riccardo Cicogna, Stan Noir, Jay Natelle, Roberto Negri, Donatella Pompadour. |
Uscita | giovedì 19 maggio 2022 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,09 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 16 maggio 2022
Un noir ambientato nel corrotto mondo dell'arte contemporanea di New York, dove il mercante d'arte John Kaplan e lo spietato capo della mafia di New York, Michael Rubino, lottano per soldi, arte, potere e amore. In Italia al Box Office American Night ha incassato 42 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Michael Rubino è un gangster, un collezionista d'arte e un aspirante artista. Alla morte del padre Michael rischia di ereditare il ruolo di capo della malavita fra New York e il New Jersey, ma perde il preziosissimo quadro di Andy Warhol "Marilyn Rosa", che il defunto genitore non gli ha destinato. John Kaplan è un critico d'arte e falsario che sogna di possedere a propria galleria insieme alla compagna, la restauratrice d'arte Sarah Flores, di cui è follemente innamorato. Le loro strade sono destinate ad incontrarsi, complice anche la mancata consegna di un corriere pasticcione venuto dall'Italia, Shakey. Intorno a loro circola una serie di personaggi equivoci e stravaganti dal grilletto facile e dalle roboanti ambizioni criminali.
Alessio Della Valle, regista e sceneggiatore di American Night, attinge a piene mani a quell'immaginario cinematografico statunitense che ha la sua punta di diamante in Quentin Tarantino: diner equivoci, luci al neon, cialtroni intenti in discussioni senza capo né coda, bellezze ispaniche, inseguimenti in auto e violenza da cartone animato a tempo di musica hip (la colonna sonora è di Marco Beltrami e Ceiri Torjussen).
Qui il mercato nero è quello dell'arte contemporanea nel quale i due protagonisti si muovono con autentica passione per il bello ma anche con grande mancanza di scrupoli. Peccato che la trama sia così convoluta, e l'estetica del film così fortemente derivativa, che è difficile trovare qualcosa di genuino o originale attraverso tutta la narrazione. Per un film che parla di falsari e di opere d'arte contraffatte, American Night si qualifica come un esempio di entrambi.
Il cast raccoglie nomi di primo e secondo piano dalle cinematografie di mezzo mondo: l'americano Emile Hirsh e l'irlandese Jonathan Rhys-Meyers, la spagnola Paz Vega e la cantautrice yankee Anastacia (che interpreta anche la canzone del titolo), più i nostri Maria Grazia Cucinotta, Fortunato Cerlino e Marco Leonardi. Non poteva mancare l'attore feticcio di Tarantino Michael Madsen. Ma il cast sembra costantemente sorpreso di trovarsi dentro questo frullatore, e incredulo di interpretare una storia tanto sconclusionata.
L'unica chiave di lettura possibile per apprezzare il film potrebbe essere quella di interpretarlo come un cult trash che non ha paura di mettere in ridicolo i cliché del cinema d'azione d'oltreoceano e le pretese artistiche dei sedicenti artisti e critici d'arte contemporanea. Ma per la maggior parte American Night appare più saccente che autoironico, e altrettanto convinto del proprio talento del suo velleitario protagonista Michael Rubino.
AMERICAN NIGHT disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€14,99 | – |
Una delle cattive e involontarie eredità lasciate dal primo periodo del cinema di Quentin Tarantino, (mal)interpretato nella sua accezione esteriore e vuota di campionario di situazioni iperrealiste e paradossali, e non come sublime rielaborazione di un ipertrofico e post godardiano immaginario tra esplosioni pop e fantasmagorie della Storia, è stata la proliferazione di pellicole che hanno trasformato [...] Vai alla recensione »
Morto il padre, Michael Rubino diventa il nuovo capofamiglia mafioso del Bronx, ma sembra più che altro interessato a rientrare in possesso del «Marilyn rosa» di Andy Warhol che il genitore non aveva incluso nell'eredità. La sua strada si incrocia bruscamente con quella dell'ex falsario John Kapplan, che sta per aprire una galleria d'arte. Scorri cast & credits di «American Night» - diretto dall'esordiente [...] Vai alla recensione »
Come nel dipinto di Edward Hopper, i protagonisti di "American Night" sono nottambuli. E proprio in un bar, che sembra uscito dal quel quadro, prende le mosse un noir ambientato a New York. L'arte c'entra, eccome. Quella contemporanea e pop in una New York popolata di gallerie, di artisti (autentici e sedicenti), di critici e falsari. Tutti gravitano attorno alla famosa serigrafia, la "Marylin rosa" [...] Vai alla recensione »
Arte e criminalità organizzata c'entrano qualcosa con il sottobosco dell'onorata società... Al cinema - americano de Roma - la risposta è sì e Michael Rubino diventa capobastone a colpi di mitraglietta perché, nell'arte di eliminare nemici e de- trattori, eccelle davvero. Il neo boss vive del sogno di essere apprezzato come artista ma si scontra con il disfattismo pater- no che lo considera un buono [...] Vai alla recensione »
"Ai primi d'agosto del 1962 cominciai con le serigrafie. Volevo qualcosa di più forte, che comunicasse meglio l'effetto di un prodotto seriale. Con la serigrafia si prende una foto, la si sviluppa, la si trasferisce sulla seta mediante colla e poi la si inchiostra, cosicché i colori penetrano attraverso la trama salvo che nei punti dove c'è la colla.
A volte, anche se non molto frequentemente, ci si può trovare di fronte a un film in grado di creare delle sensazioni contrastanti. In questo caso avere una visione limpida e un'opinione chiara non è sempre semplice. In questa casistica rientra alla perfezione American Night, film scritto e diretto da Alessio Della Valle che, pur mostrando dei segni di originalità e attenta realizzazione, lascia negli [...] Vai alla recensione »
Doveva succedere prima o poi. Che due attori come Jonathan Rhys Meyers ed Emile Hirsch, agli inizi promettenti, da qualche tempo purtroppo finiti nel carrello dei bolliti, si trovassero nello stesso film, perfetto per gli OTT, dove ti aspetteresti pure Nicolas Cage o Bruce Willis (ma c'è Michael Madsen, una garanzia). Succede in questo curioso, e per certi versi folle, neo-noir italiano ambientato [...] Vai alla recensione »