Titolo originale | Black Butterfly |
Anno | 2017 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Brian Goodman |
Attori | Antonio Banderas, Jonathan Rhys Meyers, Piper Perabo, Abel Ferrara, Vincent Riotta Nicholas Aaron, Nathalie Rapti Gomez, Randall Paul, Katie McGovern, Gioia Libardoni. |
Uscita | giovedì 13 luglio 2017 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,19 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 13 luglio 2017
Il rapporto tra uno scrittore e un vagabondo che porta alla luce inquietanti scheletri nell'armadio. In Italia al Box Office Black Butterfly ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 265 mila euro e 86,2 mila euro nel primo weekend.
Black Butterfly è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Paul è uno scrittore all'impasse. Dipendente dalla bottiglia e da un passato di gloria, vive ritirato in montagna e in attesa di un'illuminazione che non arriva mai. Fino al giorno in cui Jack, fresco di prigione, irrompe letteralmente nella sua vita con uno zaino in spalla e la volontà di aiutarlo a ritrovare estro e parole. Travolto dai debiti e dall'incoraggiamento affatto convenzionale di Jack, Paul scava nel profondo alla ricerca di una storia per un film o per la vita. Nel mondo fuori intanto un'altra donna è scomparsa, una famiglia è disperata, la polizia indaga.
I primi minuti del thriller psicologico di Brian Goodman, come gli ultimi, hanno un solo scopo: inquadrare l'attenzione dello spettatore, spaventarlo e rassicurarlo subito dopo, garantendogli un sonno tranquillo. In mezzo schizofrenia, manipolazione, sequestro, omicidio.
Black Butterfly si svolge tutto nell'incertezza coltivata attorno al misterioso personaggio di Jack, un vagabondo vigoroso e impenetrabile interpretato da Jonathan Rhys Meyers in overacting, come se la sua vita dipendesse dal film. Chi è Jack? Un assassino seriale che vuole diventare il personaggio di un film? O un povero cristo mosso da abnegazione? Malgrado i limiti del film il dubbio si insinua progressivamente fino a sciogliersi in un twist di troppo che sposa una logica risibile per togliersi dai guai. Se il primo capovolgimento conserva ancora una sua plausibilità, il secondo, dilettantistico e sfrontato, è un insulto allo spettatore che mette in discussione le ragioni stesse per cui guardare il film.
Adattamento del (télé)film francese Papillon noir, Black Butterfly imbastisce un thriller nel cuore della natura, un faccia a faccia teso, riflesso di due personalità al confine della psicosi. La sceneggiatura di Marc Frydman e Justin Stanley 'mette in scena' la propria traccia, confondendo la frontiera tra finzione e realtà. Storia nella storia, Jack domanda a Paul di scrivere lo script del loro incontro per rilanciare la carriera dello scrittore e sperimentare col pubblico scenari alternativi.
Dalle parti di Trappola mortale e Misery non deve morire, esplorazione del processo di scrittura in termini metaforici e confronto coi demoni interiori alla base del blocco creativo, Black Butterfly non decolla e collassa rovinosamente su se stesso facendo rimpiangere l'originale 'giocato' da un massiccio Éric Cantona e dal bobo rustico di Stéphane Freiss. L'intuizione di partenza, uno straniero enigmatico che diventa parte integrante di un processo creativo e di uno scontro (meta)fisico per il controllo della storia, non trova un'applicazione coerente. Naïf fino allo sconcerto, il film di Brian Goodman impiega trucchi risaputi con l'entusiasmo e il candore di chi si crede davvero pioniere di un'idea rivoluzionaria. Apprezzabile l'azzardo di impiegare Antonio Banderas, attore muscolare, in un ruolo meno familiare e più cerebrale ma la sua credibilità come scrittore resta lettera morta come il foglio su cui batte ossessivamente il medesimo pensiero. Batte con un solo dito, a conferma di un impegno incurante e poco preoccupato di apprendere la posizione corretta davanti alla tastiera e la disposizione regolare delle dita sui tasti. Ma i dettagli sono fondamentali per un progetto di qualità e la riuscita di una buona architettura, a cui contribuisce come la finitura dell'abitare (soltanto) il cameo di Abel Ferrara.
BLACK BUTTERFLY disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,99 | |||
€9,99 | - |
Banderas ritorna in gran forma in un film diretto con mano sicura da Brian Goodman. Sostenuto dall'incredibile prova recitativa di Jonathan Rhys Meyers, "Black Butterfly" si muove si binari narrativi sicuri e rodati eppure mai banali o prevedibili. Regia e sceneggiatura giocano anzi proprio su questo, lasciando credere - fin dal trailer - che il film non sia altro che un'opera di [...] Vai alla recensione »
Cosa dire, dopo aver visto il film non mi sarei mai aspettato così tanti commenti negativi, ma come dicevano i latini "De gustibus".Per prima cosa ho apprezzato decisamente il lavoro svolto dai due protagonisti che si sono dimostrati in ottima forma e si sono confermati in grado di svolgere ruoli così complicati ( non una sorpresa).
In questo fiacco thriller si possono leggere echi di Misery non deve morire, ma sono echi che arrivano al regista in maniera scomposta e superficiale, dove ad esempio quel che dovrebbe tenere insieme a doppio filo i due protagonisti – l’ossessione per la scrittura e l’ossessione per l’ossessione fine a se stessa – non prende mai corpo, riducendo il tutto a scaramucce casalinghe [...] Vai alla recensione »
"Black Butterfly"(Paul Goodman, sceneggiatura di Justin Stanley, 2017)vede uno scrittore in crisi, a quanto pare abitante in un paese di montagna(anzi il paese e'lontano da dove abita), abbandonato dalla moglie, a quanto pare, che, dopo un diverbio con un cambinonista per questioni di ciroclazione stradale, viene aiutato e soccorso da un uomo che inizia ad aiutarlo anche in caa, [...] Vai alla recensione »
Che dire' A me è piaciuto.. Non sarà un film da Oscar, ma ci sono sorprese, colpi di scena, un finale assolutamente imprevisto... Poco verosimile? Pazienza, lo scopo di tenere sveglia l'attenzione dello spettatore è pienamente raggiunto. Bravo Bandeas, e suggestivo il paesaggio.
Un enigmatico scrittore in cerca d'ispirazione ospita nel suo cottage di montagna un misterioso vagabondo. In una natura isolata e impervia prende vita un thriller teso e psicologico dal quale si fatica a percepire il confine tra il bene ed il male. La vigorosa interpretazione del duo protagonista e la consapevolezza di un finale incerto coinvolgono lo spettatore fin dalle sequenze iniziali. [...] Vai alla recensione »
In questo fiacco thriller si possono leggere echi di Misery non deve morire, ma sono echi che arrivano al regista in maniera scomposta e superficiale, dove ad esempio quel che dovrebbe tenere insieme a doppio filo i due protagonisti – l’ossessione per la scrittura e l’ossessione per l’ossessione fine a se stessa – non prende mai corpo, riducendo il tutto a scaramucce casalinghe [...] Vai alla recensione »
Davvero incomprensibile il voto negativo generale dato a un buon film come questo, film che sorprende senza incoerenze logiche, che coinvolge senza fronzoli e regala un'esperienza onesta e di qualità. Consigliato.
Paul (Banderas), scrittore alcolizzato in crisi di idee, cerca ispirazione in un cottage. Lo aiute uno sconosciuto (Rhys-Meyers) che) dopo averlo salvato in una rissa, viene ospitato dal romanziere, in cambio di qualche lavoretto. Il vagabondo si prende a cuore le sorti di Paul, imponendogli delle regole per rimettersi in carreggiata. Anche troppo. Thriller estivo, senza troppe pretese, nonostante [...] Vai alla recensione »
Se sei uno scrittore e un estraneo osa giudicare il tuo lavoro con un lapidario "non è affatto buono", meglio non fidarsi. Specie quando scopri che il soggetto è malfamato, ex galeotto con spiccata tendenza a comportamenti maniaco-ossessivi. Così accade che il tormentato e crepuscolare Banderas, separato e in cerca di (disperate) ispirazioni per il suo nuovo libro, s'imbatta nel giovane e misterioso [...] Vai alla recensione »
Paul (Antonio Banderas) ha tanti motivi per avercela col mondo. Una moglie che lo ha lasciato, un casale che casca a pezzi e che invano cerca di vendere, il blocco dello scrittore che lo attanaglia dopo essere stato un autore di successo, il pessimo trattamento ricevuto da una produzione cinematografica che lo ha esautorato dal ruolo di sceneggiatore, tenendo del suo libro solo il titolo e nient'altro. È [...] Vai alla recensione »