Titolo originale | Savages |
Anno | 2012 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Oliver Stone |
Attori | Blake Lively, Taylor Kitsch, Benicio Del Toro, Emile Hirsch, Salma Hayek, Aaron Taylor-Johnson John Travolta, Joel David Moore, Mia Maestro, Demián Bichir. |
Uscita | giovedì 25 ottobre 2012 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,82 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 21 novembre 2012
Tre ragazzi coltivano in autonomia la miglior marijuana del sud California, destando, loro malgrado, l'interessamento di un brutale cartello messicano della droga, che li vorrebbe come soci in affari. In Italia al Box Office Le belve ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 1 euro nel primo weekend.
Le belve è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Ben e Chon sono due amici per la pelle che condividono tutto, dall’amore per la bella Ophelia – detta O - all’attività di coltivatori e spacciatori della miglior marijuana della California del Sud. È stato Chon, ex marine, a riportare i primi semi dall’Afghanistan, poi è venuto Ben, botanico e buddista, che ne ha fatto un prodotto sopraffino, buono per far dollari così come per alleviare il dolore dei malati terminali. La vita scorre dunque idilliaca per il fortunato trio e i loro amici, finché un brutale cartello di trafficanti messicani non decide di fare affari con loro, che lo vogliano o meno.
Non c’è dubbio che una delle cose che riescono meglio a Oliver Stone sia il ritratto di uno o più personaggi che s’invischiano in qualcosa di più grande di loro: solo laddove c’è una frontiera che altri non valicherebbero, sconsigliata e inopportuna, i suoi film vibrano più di altri; il coraggio, che all’inizio può essere tanto provocazione quanto reale ardimento, si fa a quel punto materia di vita o di morte e il film diventa una strada da percorrere fino in fondo, piena di svolte imprevedibili e dissestata quanto basta per tenere alta l’adrenalina. Tutti ingredienti che non mancano certo a Le belve , ambientato a cavallo della frontiera delle frontiere, e che ne fanno uno spettacolo cinematografico assolutamente efficace, complice l’estetica acida che lo permea da cima a fondo e, pur con qualche eccesso di maniera, ben racconta il clima da paradiso perduto e da avventura folle e schizzata.
C’è, però, anche un ma. Se da un lato, infatti, il regista insiste sul contrasto tra la leggerezza di una fazione e la ferocia dell’altra, tra il sole a picco sulla terrazza da sogno, da una parte, e il buio delle cantine delle torture, dall’altra, il titolo raccoglie sotto il suo ombrello sia gli uni che gli altri, il giudizio è programmaticamente bandito (perché in fondo siamo tutti dei dannati, chi più e chi meno, e il peggiore è probabilmente chi sta nel mezzo, come il personaggio di Travolta) e di questo passo il discorso di Stone finisce per farsi confuso e spesso ambiguo. Come ambiguo, al limite della truffa ai danni dello spettatore, è l’espediente del raddoppiamento finale, che accettiamo solo e soltanto perché le parole iniziali di Ophelia sono pensate per fungere da avvertimento.
Come non accadeva nel suo cinema da un po’ di tempo a questa parte, inoltre, la violenza di Savages è massima, oltre che sfortunatamente plausibile, cosa che lo allontana dall’essere un prodotto per tutti i gusti ma lo riporta ad un cinema probabilmente più consono alle migliori potenzialità di Oliver Stone. Un cinema duro, di bravi interpreti, dentro ruoli di non comune sfaccettatura.
LE BELVE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
![]() |
€9,99 | €12,99 | ||
€9,99 | - |
L'ultimo film di Oliver Stone ("Savages", tradotto con il titolo bruttino "Le belve") è pieno di difetti, ma è un'opera trascinante, che incatena l'attenzione dello spettatore. Iniziamo dai difetti, dagli squilibri. La contrapposizione tra una California descritta come un patinato paradiso in terra e un Messico feroce e primitivo, in balia dei cartelli della droga, è decisamente manichea e abbastanza [...] Vai alla recensione »
A metà tra il thriller appassionato e il western contemporaneo, l’ultima fatica di Oliver Stone, “Le belve (Savages)”, risulta un coinvolgente e piacevole spettacolo d’intrattenimento, ma nel complesso una pellicola troppo banale e pasticciata. Accantonato il sequel di “Wall Street”, il regista americano torna al cinema con un film dai toni più “spensierati” e con storie di narcotrafficanti, agenti [...] Vai alla recensione »
Il film mi ha decisamente deluso, anche se non mi ci ero approssimato con chissà quale aspettativa. La trama in fondo prometteva bene, l'azione sembrava non mancare (ed in effetti c'era), ma ci son cose che non mi sono andate giù per niente. In primis, il doppio finale: senza quello avrei perdonato i vari altri difettucci al film e l'avrei gradito molto di più. [...] Vai alla recensione »
California, Laguna Beachtra surfisti, hippy, marines, trafficanti di marijuana e polizia. Un “Blow” tarantinato dalla regia di O.Stone, interpreti - non protagonisti - del calibro di J.Travolta e B.Del Toro e il divieto ai minori di 14 anni. Ora provate a immaginare che tutti questi elementi vadano mischiati nel peggior modo possibile. Per quanto vi sforziate.
Belve, più corretto sarebbe stato tradurre l’inglese “savages” col bignabaricchiano barbari – tanto lo spunto antropologico si riduce al farsi le canne e a scannare e lo Stato di Natura, sul dizionario Winslow-Stone, è l’elementare livello primordiale dove giocare ai crudeli e ai brutali vivendo come bellissimi vanziniani selvaggi pieni di dané – [...] Vai alla recensione »
Tre giovani americani vivono beati a Miami facendo soldi a palate con lo spaccio della miglior erba del paese. Vengono cosi addocchiati dal cartello messicano della droga che propone loro un lavoro senza possibilità di risposta negativa. Inizia cosi Le Belve di Oliver Stone che torna dietro la macchina da presa e lo fa senza avvalersi di grandi protagonisti ma sfrutta un contorno di grande qualit&agr [...] Vai alla recensione »
Le migliori qualità di marijuana sono originarie dell’Afghanistan dove Chon, ex militare, ha prelevato alcuni pregiatissimi semi per iniziare una coltivazione in California, insieme all’amico Ben, botanico. I due avviano un proficuo traffico di erba che ben presto frutta non pochi milioni, ma i loro affari attirano l’attenzione di un potentissimo clan di messicani decisi a [...] Vai alla recensione »
In California, a Laguna Beach, vivono Ben (Taylor-Johnson) e Chon (Kitsch). Hanno una casa sul mare e vivono da milionari. Come? Producono la migliore marjuana del mondo. Condividono anche la bellissima O (Lively), la fidanzata di entrambi. Si amano. Sono un trio di innamorati. E quando un potente cartello del narcotraffico messicano gli propone un affare e loro lo rifiutano, si scatena una guerra [...] Vai alla recensione »
Il film è stato presentato al pubblico nel 2012 diretto da Oliver Stone un regista controcorrente, tecnicamente molto bravo, spesso animato da un sacro furore per ideali o denunce più o meno condivisibili, ha realizzato nel corso di una lunga carrier grandi succesi ma anche flop (2 Oscar: Platoon, Nato il 4 luglio, poi:J.F.K. un caso ancora aperto, Alexander, Wall Steet,, Assassini nati) [...] Vai alla recensione »
Il film uscito nel 2012 è diretto da Oliver Stone un regista controcorrente, tecnicamente molto bravo e animato da sacro furore per ideali più o meno condivisibili, che ha ottenuto grandi successi, ma anche dei flop (2 Oscar: Platoon e Nato il 4 luglio, poi J.F.K. un caso ancora aperto, Alexander, W., Wall Street, Assassini nati) controversi i suoi documentati (Il Comandante, A sud del [...] Vai alla recensione »
Adrenalico e "lisergico", "Savages"presenta alcuni elementi "stonesiani"come il doppio(i due amanti della girl, uno duro, l'altro pacifista-budhista, quasi "post-hippie"e la gestione della violenza, comunque esistente, ineliminabile, ma confesso di preferire i ritratti filmici di figure emblematiche, siano esse"The Doors"(Jim Morrison, ovvio, più [...] Vai alla recensione »
La storia è ambientata nel sude della California, a Laguna Beach, e vede due diversissimi amici, Ben pacifista fricchettone e Chon ex soldato, dividersi tutto, dal commercio di una specialissima alla fidanzata O, che starebbe per Ophelia (il suo nome) ma anche per orgasmo (la sua specialità). Don Winslow (attenzione a questo nome, si dice sia il nuovo Ellroy!) è un ex detective [...] Vai alla recensione »
Coppia di amici californiani,botanico il primo ed ex seal il secondo, condividono l'amore per una bella ragazza e la passione per la marijuana, presto trasformata in un fiorente business di qualità grazie all'alto contenuto di THC delle loro piantine. Dopo aver rifiutato di entrare in affari con un potente cartello messicano in espansione verso nord, provocano una violenta escalation [...] Vai alla recensione »
In una scintillante e lussuosa California, Ben e Chon vivono una vita da favola grazie ai proventi dello spaccio di marjuana, che si precisa più volte essere la migliore del mondo. Con loro, in completa e orgogliosa promiscuità, vive la splendida Ophelia (Lively). Tutto perfetto, tra divertimenti e sballi, finché dal profondo Mexico non emerge il pericolo di una potente [...] Vai alla recensione »
C'è un negozio di DVD usati nella mia città, un buon posto per cinefili che vogliono accaparrarsi titoli originali a prezzi modici. Le pareti del negozio sono tappezzate di locandine e poster di film famosi, tra i quali spicca un ammiccante Woody Harrelson in Natural Born Killers. Ho iniziato a rimpiangere quello sguardo già dopo appena dieci minuti di questa altra pellicola: [...] Vai alla recensione »
Tratto dal noir di Don Winslow “Le Belve”, pubblicato in Italia da Einaudi nel 2011, il film di Oliver Stone, con la sceneggiatura dello stesso Winslow in collaborazione con Shane Salerno, cattura assolutamente lo spettatore. Benicio Del Toro è semplicemente fantastico, con una recitazione da “cattivo” impeccabile e straordinariamente incisiva. Non a caso oggi Del Toro è senza dubbio una delle stelle [...] Vai alla recensione »
E' una storia che non sta in piedi, condotta, per giunta, in modo svgogliato. Un Oliver Stone in vacanza, con macchina fotografica appresso e voglia di fantasticare, votandosi ad una tarantinata senza Tarantino. Salma Hayek assurda, Benicio del Toro fuori dalle righe, insopportabile, gli altri non pervenuti. Mezz'ora di troppo. Noia.
Quest'ultimo film di Oliver Stone è tutto e niente. Per spiegarsi meglio: è molte meno cose di quel che promette. La trama, tratta da un romanzo di Don Winslow, parte da una bella idea iniziale, la sviluppa bene, ma finisce male, come, purtroppo, succede sempre più spesso nelle sceneggiature odierne. Con un cast stellare, Stone vuole ritornare ai tempi (e i livelli) di Natural [...] Vai alla recensione »
Il romanzoda cui è tratto il film è di scarsissimo spessore, pieno di luoghi comuni anche se privo di punteggiatura, ma l'autore non è un futurista redivivo. Quando lo lessi ho previsto che ne sarebbe stato tratto un film, tanto il romanzo assomigliava più ad un copione che ad un'opera letteraria, con capitoli lunghi meno di una pagina.
Il film di Stone è sicuramente una pellicola di quelle da annoverare tra i film da vedere, ma lungi dal definirla un capolavoro del genere, ovviamente!! Ci troviamo nè più nè meno di fronte ad un action-movie di ottima fattura che sembra racchiudere in alcuni punti uno stile Tarantiniano per poi calarsi, in alcuni frangenti, nel più basso stile horro e torture!! [...] Vai alla recensione »
Adrenalinico, violento, non originalissimo, ma capace di tenere sempre desta l’attenzione dello spettatore. Il film di Oliver Stone racconta la guerra senza esclusione di colpi tra un cartello della droga messicana e due “gringos” che producono la migliore erba di tutta la California, grazie ai semi importati dall’Afghanistan.
Il classico film che promette molto ma dà poco. primo fra tutte le scene di sesso a tre tanto strombazzate ma alla fine appena suggerite. ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere sottopanni blake lively e Oliver Stone e la stampa mi avevano illuso in tal senso. le scene d'azione e di violenza ci sono per carità ma il film è pervaso da un senso di noia e di incompiuto.
A mio parere un bellissimo film è questo, considerando il piattume che di solito vi è al cinema, finalmente un film che esce dagli schemi, e vede non uno ma ben due protagonisti, due amici che sono queasi fratelli e addirittura si innamorano e condividono la stessa donna (una ragazza ricca interpretata dalla Lively). Già il triangolo amoroso è innovativo di per sè, [...] Vai alla recensione »
Due giovani ragazzi fanno la bella vita in California grazie ai proventi del traffico di erba. Uno è un reduce dall'Afghanistan mentre l'altro è un plurilaureato con il pallino della solidarietà. I due condividono tutto persino una bellissima ragazza che si divide l'amore dei due protagonisti. Tutto cambia quando i due giovani rifiuteranno di allearsi con un potente [...] Vai alla recensione »
Film sul mondo dei narco trafficanti e sulle loro spietate lotte per la detenzione o l'acquisizione del potere. Qui il regista Oliver Stone rappresenta in maniera abbastanza cruda e realistica l'ambiente malavitoso, senza scrupoli e corrotto della malavita statunitense e messicana ma in certe parti, come per esempio in alcune scene di scontri a fuoco, egli esagera altamente rendendole [...] Vai alla recensione »
Grande film. Nella versione originale il titolo è "savages", dove i selvaggi sono è il filo conduttore del film. Ma chi sono i selvaggi? Coloro che vivono seminando violenza o coloro che abbandonano la civiltà per rifugiarsi nelle braccia della natura incontaminata. Tutto questo in un due ore e un quarto di paura, amore, azione.
Tratto dal libro di Don Winslow che ha collaborato alla sceneggiatura, l'ultimo lavoro di Oliver Stone si concentra su una storiaccia nera di droga e violenza, amore e amicizia, sogno e realtà. Tre ragazzi californiani, Chon, reduce dall'Afghanistan, Ben buddista e pacifista e Ophelia, bella e innamorata di entrambi, condividano un menage a trois armonioso e felice e hanno un giro d'affari molto redditizio [...] Vai alla recensione »
Ben e Chon hanno in comune diverse cose: un ferrea amicizia che li lega, le migliori coltivazioni di marijuana del mondo e, sopratutto, l'amore per la bella 'O'. I tre condividono la casa, la ricchezza e la camera da letto finchè, ad interrompere la loro bella vita, non arriva un cartello di narcotrafficanti messicani intenzionati ad appropriarsi del loro business.
Per quest'anno ottobre merita il primo premio per il mese dei capolavori.The words,Killer joe,Cogan e adesso Le belve.Sono piacevolmente sorpreso di questa ripresa del cinema a fine anno.Non capita spesso nello stesso mese di vedere 4 film che raccontano non solo delle belle storie ma che usano tutta la tecnica e l'arte che il cinema può offrire per trasportare lo spettatore dentro bozzoli narrativi [...] Vai alla recensione »
A volte capita che la visione di un film tratto da un libro che non abbiamo letto inciti ad acquistarlo e leggerlo. Purtroppo non posso dire che succeda la stessa cosa per chi assiste alle ''Belve'', piu' fedelmente i ''Selvaggi'' (Sevages) di Oliver Stone. Io non ho letto il libro e non conosco nemmeno l'autore del medesimo.
Un Oliver Stone colpito da Tarantinite acuta firma un action movie in salsa glamour e modaiola probabilmente graditissimo ai giovani lettori di Don Wislow, meno ai fans di chi si innamorarono del regista di Wall Street, Platoon, Nato il 4 Luglio, JFK e World Trade Center, autentici capolavori di arte cinematografica e vicende di grande presa narrativa.
Dopo averlo lasciato con l’ambizioso e claudicante Wall Street-I soldi non dormono mai, il regista Oliver Stone torna al cinema con Le Belve, film che solo apparentemente diverge per soggetto e tematiche dal precedente, ma che in realtà è preparato con gli stessi ingredienti: affari illeciti, contrasti tra business e tanti personaggi corrotti.
Oliver Stone ci regala un film avvincente, che tiene col fiato sospeso, un film "forte" che sfida la realtà con una trama intricata, chiassosa, caotica. Questo è Stone, prendere o lasciare: non ci sono mezze misure. Il cinema d'autore, le inquadrature alliucinate, la narrazione introspettiva, si mescolano con l'action-movie puro, con sparatorie degne di un Tarantino, [...] Vai alla recensione »
Due giovani e la loro comune ragazza, Ofelia(la voce narrante della vicenda), se la spassano in California godendosi i lauti proventi della loro piccola impresa che produce "erba" di alta qualità; ma, perfino nei film, quando è troppo bello per essere vero allora non è destinato a durare. La redditizia attività risveglia infatti le invidie [...] Vai alla recensione »
E' sempre più frequente riscontrare prodotti cinematografici americani, che investono tutto su cast di indiscutibile bravura impegnato ad interpretare sceneggiature mediocri...si stenta a credere che ‘Le Belve’ porti la firma di Oliver Stone. Una storia narrata dalla protagonista,’O’ (Blake Lively) bionda californiana beatamente impegnata in un menage a trois con due uomini, Chon (Taylor Kitsch),e [...] Vai alla recensione »
Che pizza!! Grandi registi per film mediocri ....questa è la categoria dell'opera. Non che sia brutto, semplicemente ..... già visto. Qualcosa di originale? Nessuna. Il doppiaggio della protagonista, che non recita proprio bene, è terribile .... cigliegina sulla torta!!! Ai grandi registi che fanno film deludenti dovremmo chiedere indietro quanto speso per il biglietto; soprassediamo sui danni morali!! [...] Vai alla recensione »
Ben e Chon sono due importatissimi produttori di droga; insieme ad O, la donna che condividono in un rapporto a tre molto particolare, conducono una vita fatta di giochi e lusso. Ma quando O viene rapita da un cartello della droga opposto, decidono di riprendersela a tutti i costi, mettendo in luce anche i itradimenti del clan opposto. La storia, splendidamente interpretata dai cattivi (Benicio del [...] Vai alla recensione »
Le Belve “Non puoi cambiare il mondo, e’ lui che cambia te” Vedere “Le Belve” ti fa capire cosa vuol dire fare cinema… vero cinema, Attori,Action,grande Interpretazioni e anche qualche battuta imperdibile… Intanto la regia perfetta, anche per girare una piccola scena c’e’ [...] Vai alla recensione »
Suona un po' con le corde della sua sceneggiatura per lo "Scarface" dell' 83,la pagina di Oliver Stone sullo smercio della Marijuana in California,altra avventura su una società malata di cui il cinema si nutre da sempre,con le dovute desinenze declinate alle sue epoche,per offrire dramma,denuncia e tragedia sul palcoscenico dell'uomo.
Come detto in altre circostanze questa non è una recensione ma solamente un mio giudizio. Il film non mi è piaciuto, non mi aspettavo molto conoscendo i libri, non questo, di Don Winslow ma, Oliver Stone mi ha attirato. Comunque è un film, per me, brutto con personaggi al limite della macchietta, stereotipi che solamente in una "scenaggiata napoletana", senza nessuna offesa per questo popolare tipo [...] Vai alla recensione »
Sinceramente mi aspettavo molto di più da questo film invece mi sono trovato davanti una perdita di soldi e di tempo. La trama fà decisamente pena e le scene violente sono messe a casaccio per esaltare i quattordicenni che vanno a vedere questo film ( non ho niente contro nessuno è solo quello che secondo me ha pensato il regista quando ha fatto il film) e per evitare che finisca [...] Vai alla recensione »
Stone tornato ad altissimi livelli con Le Belve
Come è possibile giudicare un film del genere, scontato, noioso, senza filo, scialbo etc etc.. a mio parere questo è un'altro ottimo prodotto del maestro STONE, un film che ti incolla per piu' di 2 ore, con "finale stupendo" e a colpo di scena. vedetelo e non fatevi ingannare dai giudizi negativi, giudicate voi stessi.
Loro belli, lei bellissima, sesso, droga, omicidi, azione, villoni e belle auto. Tutti i presupposti per un prodotto che possa sbancare. Fondamentalmente il film l'ho apprezzato. Come spesso accade negli ultimi tempi 2 ore e 10 minuti per una trama simile mi sembrano un pò troppi. Poi mi son ricordato che è di Oliver Stone e, bè, un pò ne son rimasto deluso.
Sinceramente prima di vedere il film ero leggermente scettico dato che avevo letto i commenti e non erano molto positivi,invece dopo averlo visto posso affermare che ci troviamo di fronte a un film che secondo me diventera' un cult quasi ai livelli di Pulp Fiction.Stone da il meglio di se ,sicuramente prendendo spunto da piu' pellicole e costruendo una trama che man mano diventa sempre piu' [...] Vai alla recensione »
Ho trovato la storia coinvolgente anche se poco originale, la recitazione ben equilibrata, i personaggi caratterizzati molto bene e le loro relazioni ben definite. Il film nel complesso è molto intenso e penso posssa piacere a chiunque non soffra la vista del sangue. Schietto, non ammorbidisce la realtà, la mette davanti agli occhi dello spettatore senza filtri, cruda.
E' un vero peccato. Dopo una fase preparatoria che lascerebbe sperare di essere immersi nel riscatto del cartello Americano-Zen contro la evidente cattiveria dei trafficanti "classici" si sprofonda in un marasma di incongruenze e banalità. Benicio del Toro fa bene la parte dello spietato. Dovrebbero essere buoni i panini che immancabilmente si pappa John Travolta, indimenticabili gli stivali del trafficante [...] Vai alla recensione »
Riguardando Platoon o ancor prima Salvador, dopo aver visto questo (brutto) film, si rimpiange la mano felice che ha illuminato per molto tempo Oliver Stone, e che lo ha fatto partecipare, recentemente, alla stesura della sceneggiatura di un film come "Bobby" di Emilio Estevez. Qui è tutto Rodriguez, cioè lo sparring partner di Quentin Tarantino e ti stupisci di non [...] Vai alla recensione »
Quando qualcuno scriverà una storia del cinema americano letta attraverso i corpi degli attori non potrà fare a meno di dedicare un intero capitolo a Salma Hayek e al modo manageriale in cui ha sfruttato il proprio fisico, passando dalla canonica esposizione, fino alla metamorfosi per un Oscar e poi al suo oscuramento per diventare madre sullo schermo e produttrice in tailleur nella vita. "Lei è una vera ed autentica lottatrice" ha detto Oliver Stone, arrivato a Roma con l'attrice messicana per promuovere Le belve, di contro lei ha poi definito il regista "Un uomo che dirige film con il piglio [...]
È molto divertente l'ultimo film di Stone, il regista più imprevedibile e schizzato di Hollywood: «Le belve» riporta, infatti, alle atmosfere di «Assassini nati» e «U-Turn» in un incessante tourbillon di avventure sanguinarie e amorali. Non si tratta di un film importante perché la dose di risaputo manierismo «maledetto», gasato dalla solita onnipresenza del cartello della droga e dei poliziotti corrotti, [...] Vai alla recensione »
Ben (Aaron Johnson), Chon (Taylor Kitsch) e O (Blake Lively) vivono un ménage à trois relativamente felice a Laguna Beach, fondato sul business della marijuana. Quando un cartello messicano interrompe la routine con una proposta d'affari, i tre pagheranno a caro prezzo il loro cortese rifiuto. In passato Oliver Stone ha dimostrato di saper affrontare argomenti difficili (il Vietnam, l'assassinio di [...] Vai alla recensione »
Sesso (a tre), droga (a fiumi) e rock'n 'roll (dai Massive Attack a Bob Dylan). Come si faccia, con questi ingredienti, a fare un film noioso e sbagliato, è un mistero imperscrutabile. Soprattutto se si scopre che a girarlo è stato Oliver Stone, che difficilmente manca di ritmo e ancor meno di furbizia. Le belve rischia di diventare il manuale di come si può demolire un 'opera cinematografica che ha [...] Vai alla recensione »
Nonostante l'intervento in fase di sceneggiatura di Don Winslow, scrittore americano campione del nuovo noir, il film di Stone, tratto dall'omonimo romanzo Le belve, non riesce in alcun modo a segnalarsi per originalità. Eppure l'immaginario di Winslow (i cui romanzi in Italia sono editi da Einaudi), a parte le effrazioni cino-giapponesi (vedi l'orientaleggiante Sartori), è fortemente cinematografico, [...] Vai alla recensione »
Film di guerra: due giovani narcotrafficanti californiani della generazione post-11 settembre entrano in collisione con un sanguinario cartello dei narcos messicani. Commedia romantica: i due giovani, un reduce dall'Afghanistan addestrato ad uccidere e un buddhista laureato in botanica che coltiva la migliore marijuana del mondo, non dividono solo un florido business che li fa vivere da milionari nel [...] Vai alla recensione »
Stephen King ha paragonato Chon e Ben - i protagonisti del romanzo "Le belve", firmato da Don Winslow che è anche sceneggiatore del film - a Butch Cassidy e Sundance Kid (esce da Einaudi Stile Libero). Come li abbiamo ammirati nel film di George Roy Hill, si intende. Nei dagherrotipi dell'epoca, Butch Cassidy era baffuto e squadrato, poco somigliante a Paul Newman che allora era uno splendore.
Oliver Stone non è più quello di "Platoon", di "Wall Street", di "Nato il 4 luglio" che abbiamo tanto festeggiato negli anni Ottanta. Il cinema, naturalmente, lo domina ancora con sapienza ma, dopo le sue biografie di alcuni presidenti degli Stati Uniti e certi documentari su cosiddetti nemici dell'imperialismo, da Chavez a Castro, ha mostrato di saper privilegiare soprattutto le tecniche, con scarsa [...] Vai alla recensione »
Sghignazza, Oliver Stone. Il suo cinema «oltre», la sua filosofia estrema, il suo amore per il debordante, la sua estetica del pugno nello stomaco ritornano in grande stile con «Le belve». Il mondo è una palla di fuoco impazzita? Bene, allora è proprio il posto giusto per farci vivere (e morire) narcos messicani, killer efferati insieme a giovanetti yankee che, quasi senza accorgersene, entrano in [...] Vai alla recensione »
All'uscita del libro di Don Winslow, nel 2010, qualche critico aveva notato che Savages (il titolo originale di Le belve, Einaudi) sembrava scritto per diventare un film di Stone. L'osservazione si è rivelata profetica, visto che dopo il ritorno a Wall Street, Stone ha scelto un mondo molto diverso anche se quasi altretttanto spietato, adattando il noir surfistico/lisergico di Winslow.