Il film racconta in modo divertente e costruttivo il fallimento, vissuto spesso come una vergogna indelebile e quasi mai come preziosa occasione di crescita. Espandi ▽
Andrea Gregoretti è un regista disoccupato che abita in un capannone nel mezzo del nulla. Dopo molti dinieghi da parte dei produttori che gli ripetono che "il cinema è un mestiere d'élite" Andrea comincia a sentirsi un fallito totale, ed è in quel momento che gli arriva l'idea geniale: raccontare in un suo film le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, ovvero tutti coloro che, soprattutto (ma non solo) in ambito sportivo, hanno toppato clamorosamente, rendendosi però protagonisti memorabili di imprese in qualche modo epiche.
È la sua ribellione alla cultura del vincente che è diventata "l'unità di misura delle nostre vite" e il suo modo di rispondere alla domanda: "Perché perdere fa così male?".
Andrea Muzzi costruisce un film a sua misura raccontando una storia metacinematografica: lui stesso è uno sceneggiatore e un regista (oltre che un attore, noto soprattutto per le collaborazioni con Alessandro Benvenuti) che fatica a trovare produttori e distributori e ha subito la cancellazione di un suo film (scritto con Ugo Chiti) alla vigilia dell'inizio delle riprese, ma non si rassegna a soccombere alla cultura cinematografica improntata ai blockbuster. Recensione ❯
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Una madre single che si dedica alle pulizie per sbarcare il lunario combatte contro la povertà, i senzatetto e la burocrazia. Espandi ▽
Serie tratta dal bestseller autobiografico del New York Times che racconta l'incredibile storia di una madre che si destreggia tra lavoro duro e paga bassa, dando prova della propria volontà di sopravvivere. Recensione ❯
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Un action thriller dove una donna potrebbe avere la soluzione per salvare l'intera umanità. Espandi ▽
Un soldato delle forze speciali, ritiratosi a vita privata dopo la morte della moglie, torna in azione per proteggere la donna il cui DNA potrebbe essere la chiave per una cura mondiale contro la pandemia che ha devastato la civiltà umana. Recensione ❯
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La cantante e discografica della Sugar si racconta: radici, successi, intuizioni e molto materiale d'epoca. Documentario, Italia2021. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto unico e senza tempo di una grande figura della cultura italiana, icona di avanguardia musicale e di costume. Espandi ▽
Fine anni Cinquanta, provincia di Modena. Una ragazzina coraggiosa e intraprendente vuole a tutti i costi cantare. Prende lezioni da un maestro di musica, fa gavetta prima nei "teatri vicini alle canoniche" e nelle balere, partecipa ai concorsi per voci nuove. Col gruppo "Gli amici di Caterina Caselli" si fa notare dagli Equipe '84 da cui è scortata a Roma, a tentare il salto. Basterebbe un incontro fortunato, che infatti avviene: il presidente della Compagnia Generale del Disco (CGD) le offre un contratto. È un editore musicale di origini ungheresi, poliglotta di grande cultura e senso degli affari: Ladislao Sugar (vero nome: Lázló Sugár, in un'intervista tv ne sentiamo pronunciare correttamente il cognome, che non è la parola inglese per "zucchero"). Una manciata di intensissimi anni di Cantagiro, Sanremo, musicarelli, trasmissioni tv con Gaber e Boncompagni, rocamboleschi viaggi in auto per un'Italia che ha voglia di sognare, ballare e avere un vinile da comprare in ogni stagione. E infatti i dischi si vendono a palate. Recensione ❯
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Un'ampia carrellata che prova a raccontare una delle figure artistiche più importanti degli ultimi 50 anni. Documentario, Italia2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un emozionante viaggio all'interno della vita e della carriera del più importante uomo di spettacolo italiano. Espandi ▽
All’inizio era un altro progetto. Nel 2018 Edoardo Leo avrebbe dovuto realizzare un documentario su A me gli occhi, please, lo spettacolo che nel 1976 ha cambiato il recente panorama teatrale, con Proietti che è stato seguito per due anni nei camerini, durante le prove e gli spettacoli. Poi, dopo la morte dell’attore il 2 novembre 2020, si cambia strada. Il racconto di questo lavoro è dichiaratamente insufficiente per mostrare quello che ha lasciato Proietti nella sua carriera di oltre 50 anni. Dentro a Luigi Proietti detto Gigi ci sono tre documentari.
Dei tre documentari il primo è quello più compiuto, il secondo è quello più classico, il terzo è quello invece del rimpianto. Una carrellata ampia, segnata da una voce-off che in alcuni momenti è apparsa troppo insistente ma utilizzata da Edoardo Leo per sottolineare quello che è stato il suo rapporto con Proietti e quella che è la sua visione su di lui. In più, anche se ci sono molte informazioni sul suo legame con Roma, non ne è emerso in pieno il rapporto viscerale di dipendenza. C’è tantissimo di Proietti in questo lavoro ma si voleva vedere ancora di più. La sua figura è ancora molto viva e presente nel nostro immaginario. Proprio per questo, forse il valore di Luigi Proietti detto Gigi aumenterà nei prossimi anni. Recensione ❯
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Presentato nella selezione ufficiale di Locarno, il film è di e con Laurent Geslin,
fotografo naturalista di fama internazionale. Espandi ▽
Canton Giura. Svizzera. La vita di uno dei felini più riservati viene seguita nel corso delle stagioni in un contesto naturale in cui cinquanta anni fa se ne decise la reimmissione quale predatore per garantire l'equilibrio dell'ecosistema.
Laurent Geslin realizza il sogno che aveva da bambino: poter vedere da vicino le linci e seguirne la vita. Lontano dalla spettacolarizzazione che troppo spesso inficia o comunque rende meno autentici tanti documentari in ambito naturalistico, Geslin imposta il suo lavoro su un interessante piano di narrazione personale. La sua è la voce narrante dell'intero film ma non si colloca sul piano della pura e semplice descrizione.
Il valore particolare di questo documentario sta nel mostrarci come possa essere solo apparentemente contraddittorio il ripopolare un'area con un felino predatore. Potrebbe sembrare assurdo ed invece diviene fondamentale per conservare l'equilibrio dell'ecosistema. Recensione ❯
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Il film evento che festeggia i 5 anni della nascita della band fenomeno. Documentario musicale, USA2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il successo dei BTS al cinema arriva nei cinema di tutto il mondo la Reunion dei fan delle Blackpink le nuove star del dopo femminile. Espandi ▽
La canzone di debutto delle BLACKPINK, il gruppo composto da JISOO, JENNIE, ROSÉ e LISA, ha conquistato tutte le classifiche in Corea in sole quattro ore dall'uscita, annunciando l'arrivo di queste sorprendenti esordienti. Cinque anni dopo, le BLACKPINK sono diventate delle celebrità mondiali grazie al loro talento e alle prestazioni eccezionali, che vanno ben oltre i confini del "K-POP" e di una "Girl Band". Con voce, danza, rap, doti musicali e una chimica perfetta tra di loro, le BLACKPINK irradiano un fascino naturale: appariscente come il "Rosa" e intenso come il "Nero".
"BLACKPINK THE MOVIE", che uscirà in più di 100 nazioni in tutto il mondo, si compone di diverse sequenze e di momenti dedicati a ognuna delle BLACKPINK. Tra questi: The Room of Memories, un frammento sulla condivisione di cinque anni di ricordi dal debutto delle BLACKPINK; Beauty, con le riprese avvincenti di tutte e quattro le componenti del gruppo con le loro caratteristiche specifiche; Interviste esclusive e uno speciale messaggio per i fan.
'THE SHOW' (2021), 'IN YOUR AREA' (2018) e una dozzina di altre canzoni di successo delle BLACKPINK si dispiegheranno contemporaneamente sugli schermi di tutto il mondo per offrire ai fan un'esperienza toccante, come se si trovassero effettivamente a un 'fan meeting' e un concerto dal vivo. Recensione ❯
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La storia di Blanca che perde la vista a causa di un incendio a 12 anni e che riesce a diventare una collaboratrice della polizia perché specializzato in décodage (l'ascolto analitico dei materiali audio di un'inchiesta). Espandi ▽
Blanca Ferrando è una ragazza non vedente, esperta di decalage di file audio per il tribunale, che inizia uno stage di sei mesi al commissariato San Teodoro di Genova potendo così realizzare il suo sogno di diventare una poliziotta. Un bulldog americano femmina, Linneo, le fa da cane guida e l'accompagna nelle sue avventure che via via diverranno sempre più complesse e si incroceranno con la sua traumatica storia personale, la sorella uccisa tragicamente e la propria perdita della vista. Blanca è una serie che poggia le basi su un personaggio ben costruito ed autentico: unisce sapientemente la capacità di analizzare odori, sapori e suoni alla Daredevil ad un intuito ed una sensibilità fuori dal comune, che mantiene e gioca sulle sue fragilità. L'uso frequente dello splitscreen, la salutazione dei colori e l'olofonia, ovvero una tecnica di registrazione del suono a 360 gradi che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall'orecchio umano, rendono questa fiction innovativa e originale per il palinsesto della RAI. Recensione ❯
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Hildy Good è la titolare di un'agenzia immobiliare in una cittadina del North Shore nell'area di Boston. La sua attività si trova in una fase di difficoltà e il problema dell'alcolismo torna ad affacciarsi. Espandi ▽
Hildy Good è stata, nel recente passato, la più abile agente immobiliare in una cittadina nell'area di Boston. Ora però una sua ex assistente che le ha rubato numerosi clienti la sta superando. Hildy, che sembrava aver superato i problemi di alcolismo che l'avevano a lungo coinvolta, ricomincia a bere. L'unico che potrebbe starle vicino è Frank, un coetaneo chiamato Mr. Spazzatura perché è diventato ricco grazie alla sua attività nel campo dei rifiuti.
Sigourney Weaver è al centro di una vicenda in cui il passato sembra non voler liberare il presente dalle proprie catene.
La sua Hildy è una donna che si vede spesso ricordare le proprie debolezze, soprattutto dalle figlie che ne hanno subìto le conseguenze, e che trova continue giustificazioni (che sa essere non veritiere) alla ricaduta. Accanto a lei un Kevin Kline morbido e protettivo quasi in attesa da decenni di poter entrare nella sua vita per sostenerla e difenderla, soprattutto da se stessa. Recensione ❯
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Un'indagine travolgente sui misteri nascosti dietro il Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto. Arte, Danimarca, Francia, Svezia2021. Durata 100 Minuti.
La controversa storia dietro il Salvator Mundi, l'opera di Leonardo che ha scatenato negli anni mille dubbi e domande. Espandi ▽
Il mondo dell'arte, per chi non lo conosce, non sembra celare delle azioni creative e frodi ben fatte che spesso possono superare ciò che accade dentro a una borsa come Wall Street. Infatti questo ambito, in cui lo studio, la ricerca e la cultura dovrebbero essere gli attori e i filo conduttori principali, ormai è stato invaso da speculazioni che a volte possono essere divertenti, altre volte meno. Leonardo - Il capolavoro perduto di Andreas Koefoed tratta questi diversi aspetti del sistema dell'arte - quello dei grandi musei, dei dealer, dei collezionisti billionaires (miliardi, non milioni), dei critici, dei curatori e delle case d'aste - in maniera travolgente per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente. In un periodo dove imperversano le fake news, certamente un terreno come quello degli Stati Uniti non può che preparare a battaglie mediatiche ed economiche basate sull’ignoranza dei contenuti, sul non approfondimento filologico di un bene e, naturalmente, sul business. Da questo punto di vista l’operazione del "Salvator Mundi" è interessante e intelligente. Recensione ❯
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La miniserie sui fatti di Vermicino, la storia che quarant'anni fa commosse in diretta TV l'Italia. Espandi ▽
La serie racconta la storia del piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981. Un sasso duro rimasto nel cuore di un intero Paese, un trauma collettivo che questa serie vuole raccontare animata dalla speranza di aiutare ad elaborarlo e superarlo. Un evento doloroso che appartiene alla memoria storica dell'Italia e da cui, però, è scaturito qualcosa di prezioso: la vicenda di Alfredino diede infatti un impulso decisivo alla costituzione della Protezione civile come la conosciamo oggi, e grazie alla determinazione di Franca Rampi è sorto il Centro Alfredo Rampi, con l'obiettivo di evitare che altri potessero soffrire quanto da loro sofferto. Recensione ❯
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Un gruppo di terroristi prende il controllo di un treno che deve attraversare la Manica. Espandi ▽
Un agente delle forze speciali in viaggio da Londra a Parigi con la sua ragazza entra in azione quando alcuni mercenari armati prendono il controllo del treno. Recensione ❯
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Un possibile viaggio che la nostra immaginazione può compiere, come singoli istanti di luce nella profondità della notte. Espandi ▽
Paul è un attore in crisi, attratto dai sentimenti e dall'arte più che dai bisogni ordinari. Vive in un retro teatro e ha continue visioni psichedeliche. Attorno al suo mondo ruotano le esistenze di suo padre, gravemente malato, del figlio Ernesto, giovane sassofonista ribelle, dell'amico Mario, produttore e gestore di una lavanderia a gettoni. A distanza, una Chiesa aperta agli ultimi e ai diversi è guidata da un sacerdote donna Recensione ❯
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Uno sguardo affettuoso e divertito su un lavoro spesso oggetto di facili ironie: l'idraulico. Commedia, Spagna2021. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una settimana nella vita di Moha, Valero e Pep - lavoratori in una piccola azienda idraulica ed elettrica nella periferia di Barcellona. Espandi ▽
Barcellona. Valero e Pep sono i due operai di una piccola impresa di riparazioni idrauliche ed elettriche di cui la moglie di uno dei due è la contabile. Nel momento in cui Pep deve andare in pensione diventa necessario trovare un sostituto che viene individuato in Moha, un giovane marocchino. Valero non riesce a nascondere la diffidenza nei confronti di questo immigrato con cui dovrebbe collaborare e gli concede sei giorni per dimostrare ciò che vale.
Neus Ballús non dimentica le sue origini e, attraverso questi tre personaggi, ci racconta come si possa superare l'ostacolo del pregiudizio senza fare sermoni sulla fratellanza umana.
Chi ha avuto modo di incontrare i protagonisti al Festival di Locarno nel 2021 ha avuto modo di comprendere che Valero Escolar, Pep Sarrà e Mohamed Mellali non hanno conservato solo i loro nomi nella finzione cinematografica ma vi hanno portato se stessi. Recensione ❯
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Un diario potente che celebra la fiducia nelle possibilità del singolo e insieme la potenza del gruppo. Documentario, Gran Bretagna, USA2021. Durata 107 Minuti.
L'incredibile storia del salvataggio di dodici ragazzi e del loro allenatore di calcio dalle profondità della grotta thailandese di Tham Luang. Espandi ▽
Distretto di Mae Sai, Thailandia. Il 23 giugno del 2018 un'improvvisa, violentissima pioggia, sorprende dodici ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. Stanno festeggiando con il loro allenatore di calcio e si riparano dentro la grotta di Tham Luang, dove rimangono bloccati, mentre il livello dell'acqua si innalza a una velocità impressionante. La prima preoccupazione dei soccorritori è pompare l'acqua fuori e deviare il corso di quella pluviale; salvare il gruppo sembra un'impresa impossibile. Il governo e le forze armate thailandesi si mobilitano, ma né i Navy Seals, il reparto speciale dell'Esercito Reale Thailandese, né le unità speciali dell'aviazione statunitense hanno l'esperienza che quel tipo di intervento richiede.
Il caso rimbalza nei programmi d'informazione nel mondo, centinaia di volontari si attivano e un gruppo spontaneo e amatoriale di speleologi subacquei si mette a disposizione: vorrebbero tentare di immergersi per capire se i tredici sono ancora vivi e se si può riportarli in superficie. Con gli occhi di tutto il mondo addosso e la minaccia di critiche in caso di fallimento, il governo deve decidere se affidare loro l'impresa.
Con un'alta definizione delle immagini e l'andamento diaristico lungo un arco di diciotto giorni tesissimi, The Rescue definisce e circoscrive con la stessa precisione le caratteristiche psicologiche, le paure e l'altruismo della squadra di volontari. Recensione ❯
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