
In anteprima su MYmovies i primi 10 minuti del documentario di Jean-Michel Bertrand. Dopo La Vallée des Loups, il regista francese continua la sua avventura con la natura. Dal 16 giugno al cinema.
Ho passato tre anni in questa sperduta valle delle Alpi con un'unica ossessione: guardare negli occhi dei lupi". Il regista e unico protagonista umano del film, Jean-Michel Bertrand, introduce con queste parole In marcia coi lupi, seguito del suo La vallée des loups, passato al Trento Film Festival nel 2017. In questa sorta di prolungamento della ricerca, il progetto continua a concentrarsi sull'osservazione della stessa specie, scomparsa dai territori francesi e divenuta specie protetta dal 1993. Ma più precisamente, sulla dispersione, o "sostituzione" di giovani esemplari, che, dovendo emanciparsi dal gruppo, intraprendono un cammino casuale, attraversando e cercando di insediarsi in territori anche molto diversi tra loro.
Ex piantatore di alberi per la Forestale, il regista Bertrand, non sappiamo con l'aiuto di quanti collaboratori, immagina e disegna i percorsi dei lupi, nasconde delle microcamere in quattro posizioni che ritiene strategiche e le collega al suo smartphone, al fine di raccogliere dati sui loro itinerari, abitudini, esperienze.
In marcia coi lupi - di cui vediamo i primi minuti in esclusiva su MYmovies - è un doppio viaggio, parallelo: quello dei lupi, alla ricerca del proprio posto nell'ecosistem e quello del loro osservatore, solitario e vagabondo tanto quanto loro, verso una dimensione quasi eremitica. Il film mette l'accento su quell'equilibrio che è stato stravolto dal periodo noto come Antropocene, eppure resiste: seicentomila volpi uccise solo in Francia ogni anno, persecuzione di tassi, pregiudizi contro gipeti e lupi.
Distribuito da Wanted, In marcia coi lupi esce al cinema il 16 giugno.