"Paghiamo tutti per i nostri peccati". Sentenze come questa le può dare solo un uomo dalla profonda fede religiosa, un uomo consapevole delle storture del mondo, un uomo che ha ben chiare le differenze abissali tra legge e giustizia. L'uomo in questione si chiama Robert McCall: è pensionato, potrebbe vivere dei ricordi legati ai suoi anni passati alla DIA (Defense Intelligence Agency), ma non lo fa. Preferisce dedicarsi alla lettura, guidare un taxi per le intricate vie di Boston, vendicare ogni crimine irrisolto schierandosi dalla parte di chi non ha voce.

In prima visione su Sky Cinema Uno da lunedì 13 maggio alle 21.15, disponibile anche on demand, The Equalizer 2 rappresenta il primo sequel in carriera sia per Antoine Fuqua che per Denzel Washington.

Chi ha visto e apprezzato The Equalizer, film del 2014 di Antoine Fuqua che prendeva le mosse da un'omonima serie televisiva che in Italia negli anni Ottanta abbiamo conosciuto con il titolo di Un giustiziere a New York, sa benissimo che è Denzel Washington a dare fattezze e principi morali a McCall. Sa inoltre come l'attore americano, uno dei simboli del cinema a stelle e strisce, già star di Malcolm X e Il collezionista di ossa, sia da sempre capace di restituire la complessità di un'esistenza con poche ma accurate espressioni del viso.

Il successo del film, su sceneggiatura di Richard Wenk, ha generato The Equalizer 2, film che, a detta di molti, rappresenta un salto di qualità non indifferente rispetto all'opera madre. Stavolta il protagonista deve vendicare la morte di una sua carissima amica, Susan, uccisa nel corso di un'indagine ad alto rischio a Bruxelles. Per McCall è tempo di tornare in campo. Sulla sua strada troverà criminali legati alla mafia russa, agenti corrotti e sicari dal grilletto facile.

Fuqua e Washington tornano a lavorare insieme dopo il seminale Training Day, il primo Equalizer e l'ambizioso progetto de I magnifici sette. In questa decisione hanno contato tantissimo la loro ventennale amicizia e la solidità di un soggetto che non ha nulla da invidiare ad altri franchise cinematografici.

Non è un caso che Washington, già due premi Oscar in bella vista sulla mensola di casa, sia tornato a vestire i panni di questo irriducibile vendicatore che adora leggere i classici della letteratura "È un film sulla giustizia privata", ha raccontato Fuqua a Mymovies spiegando le tematiche principali di The Equalizer. "Da padre mi piace che i cattivi vengano puniti in modo esemplare e che soffrano il più possibile".

Action thriller dalla grandissima efficacia, anche quando si esplorano le zone d'ombra del suo protagonista, The Equalizer 2 è stato un successo commerciale per i produttori della Sony. Non è escluso che, nei prossimi mesi, sia annunciato ufficialmente un terzo capitolo della saga. Il regista, interpellato a tal proposito, non ha chiuso la porta e ha rilanciato con entusiasmo una simile ipotesi. Nel frattempo, come dichiarato dallo stesso Fuqua, sta corteggiando insistentemente il suo Denzel per girare un remake di Scarface affidandogli il ruolo che fu di Al Pacino.

Tra i revenge-movie più rutilanti dell'ultimo decennio, il secondo atto di The Equalizer è valorizzato da spettacolari scene di combattimento in cui Robert McCall usa di tutto, dai libri a una teiera, da un arpione a una carta di credito, per piegare i suoi innumerevoli avversari. Aiutano in tal senso la prestanza e il carisma del suo protagonista il quale, nonostante abbia oltrepassato già da un po' i sessant'anni di età, dimostra un invidiabile physique du rôle in ogni circostanza.

Nel cast del film, accanto a Denzel Washington, si fanno apprezzare quattro interpreti di gran valore: Melissa Leo (21 grammi, Frozen River - Fiume di ghiaccio, The Fighter), Bill Pullman (Independence Day, Strade perdute, The Guilty - Il colpevole), Pedro Pascal (Game of Thrones, Narcos) e Sakina Jaffrey (House of Cards, American Gods).