Anno | 1992 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 195 minuti |
Regia di | Spike Lee |
Attori | Denzel Washington, Al Freeman jr, Angela Bassett, Albert Hall, Spike Lee, Kate Vernon Lonette McKee, Delroy Lindo, Theresa Randle, Debi Mazar, Giancarlo Esposito, Christopher Plummer, Tommy Hollis, James McDaniel, Ernest Thomas, Jean-Claude La Marre, O.L. Duke, Larry McCoy, Karen Allen, Peter Boyle, Vincent D'Onofrio, Martin Donovan, Michael Imperioli. |
Tag | Da vedere 1992 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,41 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 17 marzo 2016
Per anni si è sentito parlare di Martin Luther King. Come contraltare hanno sempre citato Malcolm X. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa Malcolm X ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 44,7 milioni di dollari e 9,9 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Per anni si è sentito parlare di Martin Luther King. Come contraltare hanno sempre citato Malcolm X. Il primo contro la violenza e il secondo deciso a spezzare il razzismo bianco con le cattive. E Spike Lee, che aveva accostato i proclami dei due politici nei titoli di coda di Fa' la cosa giusta, voleva coronare un sogno. Quello cioè di realizzare una biografia sul principe nero. Lo ha fatto, investendo di suo e aiutato da molti che hanno lavorato gratuitamente. Il risultato è discontinuo. Il film rievoca con passione la coerenza di un personaggio fondamentale. Tra le cose che si lasciano ricordare c'è il metodo doloroso con cui Malcolm da giovane si fa stirare i ricci per avere dei capelli lisci come i bianchi.
Buon film, ben interpretato e ben diretto. Spike Lee riesce a riportare alla luce la figura di un personaggio forse troppo trascurato, le cui idee e le cui azioni non sono state sufficientemente "pubblicizzate", perlomeno al di fuori degli Stati Uniti, e probabilmente oscurato dall'ombra di altri grandi uomini che si sono battuti per simili ragioni (ad esempio Luther King e Mandela). Vai alla recensione »
Uno dei migliori film biografici mai realizzato, girato come un progetto molto personale da parte di Spike Lee, uno dei registi più completi degli ultimi 40 anni, che ha lavorato non sono a film, ma anche a spot pubblicitari, video musicali, promozioni, documentari, insomma di tutto e di più. Già dal monologo iniziale si intuisce di essere di fronte a un opera cruda, forte e diretta [...] Vai alla recensione »
Chi è Malcolm X ?Dove trova l ardore e la passione di cui erano pervase le sue prediche ? Come diventò un ladro tossicodipendente uno dei più grandi predicatori della storia afroamericana? La vita iperbolica di Malcolm inizia con un nome diverso : Little.Un nome che lo accompagna per le strade del ghetto , tra furti e droga , per poi abbandonarlo quando si avvicinerà all Islam per essere sostituito [...] Vai alla recensione »
Un film epico, epiche le scene del cambiamento di X , ed epica la prova di Denzel Washington nell'interpretare un personaggio epico.
Stilisticamente e tecnicamente perfetto, Spike Lee realizza quel che può essere un film perfetto nei suo genere biografico. In oltre tre ore di pellicola, il regista racconta la vita di Malcolm X, dividendola in tre atti (lo si può notare anche dal cambio di colore della pellicola). La gioventù fatta di colori spocchiosi, ricca di eccessi e divertimenti con l'ingresso nella [...] Vai alla recensione »
Gran bel film,a tratti crudo,come lo è la realtà della storia che lo ispira.Un grandissimo Denzel Washington ti rende partecipe degli stati d'animo del personaggio:dubbi,pensieri,angosce e punti fermi vengono catapultati fuori dallo schermo e resi nostri ,con la complicità di una regia maestra che sa cogliere perfettamente tempo e ritmo.
una interpretazione da oscar...ingiustificatamente nn assegnato ad un Denzel washington che è di una bravura straordinaria...l per la sua interpretazione vale la pena guardarlo
Mi spiace dirlo, ma non ho parole. Lee ha sì il pregio di non idealizzare il personaggio (Che oltretutto, nella fase iniziale della sua vita, non andava idealizzato, quindi i suoi meriti sono abbastanza relativi). Le pennellate del regista di "Mò Better Blues" e "La 25.ora" si notano un pò all'inizio e soprattutto nell'ultima parte, dove, curiosamente, è il film stesso ad assumere una dimensione più [...] Vai alla recensione »
Una brillante giornalista di cinema, Lisa Kennedy, sul numero di febbraio di “Sight and Sound” - la rivista del British Film Institute -, in un lungo pezzo critico su Spike Lee, non esita a mettere in collegamento i due grandi eventi del 18 novembre 1992, l’elezione di Bill Clinton e la prima di Malcolm X a New York, chiedendosi “chi farà di più per l’America nei prossimi quattro anni: se Bill o il [...] Vai alla recensione »
Bandiera americana su tutto lo schermo. Le immagini del nero Rodney King massacrato a bastonate e calci dalla polizia californiana. Il vessillo che prende fuoco, s’infiamma, brucia, si consuma, svanisce. Eccolo, finalmente, il film più annunciato, discusso, travagliato e mediatizzato, costato 34 milioni di dollari, lungo tre ore e venti minuti, divenuto in America in parte una lezione di Storia recente [...] Vai alla recensione »
Ritratto di un leader nero, a quasi trent'anni dalla morte: Spike Lee tenta l"'impossibile" impresa di raccontare vita e pensiero di Malcolm Little, meglio noto come Malcolm X. Perché impresa impossibile? Il personaggio si presta a molte interpretazioni e le passioni suscitate nella comunità di colore americana sono tutt'altro che sopite. Lo testimoniano le molte difficoltà incontrate, fin dalle prime [...] Vai alla recensione »
Con i soldi della nonna: così sembra che Spike Lee sia riuscito, nell'86, a realizzare Lola Darling, il suo primo lungometraggio. Quei trentacinquemila dollari casalinghi per una piccola splendida commedia in bianco e nero sono diventati oggi venti milioni di dollari della Warner Bros. Questo molti gli hanno rimproverato: d'aver girato troppo in grande, con una attenzione eccessiva agli affari.