Grosse nubi si addensano minacciose all'orizzonte. Cary Fowler, pioniere della diversità genetica in agricoltura, lotta contro il tempo perché ci sia un futuro per il nostro cibo. L'agricoltura è minata alle fondamenta. Dal 1800 a oggi, il 93% delle varietà colturali è andato perduto. La perdita di diversità degli ultimi 80 anni ha lasciato l'umanità priva di difese nell'evenienza di raccolti attaccati da malattie e parassiti, o sofferenti per i cambiamenti climatici. Sempre più spesso, sui giornali, leggiamo di rivolte e scontri innescati dalle carestie dovute alla perdita dei raccolti, e degli effetti sempre più incalzanti dei cambiamenti climatici che gli agricoltori di tutto il mondo sono costretti a fronteggiare. Ma il viaggio di Fowler, come pure il nostro, non è che all'inizio. Da Roma, alla Russia, fino a un'isoletta sperduta al di sotto del Circolo Polare Artico, l'appassionato viaggio personale di Fowler potrebbe essere la chiave per la salvezza dell'unico bene del quale non possiamo fare a meno: i semi.