Una (ri)considerazione attenta e interessante sulla maniera di lavorare di Madonna, sulla comunità gay ma soprattutto su un'epoca innervata da profonde contraddizioni
. Documentario, Musicale - Paesi Bassi, Belgio2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sei dei ballerini di Madonna, divenuti attivisti per i diritti dei gay, raccontano oggi quei giorni di musica e sfida ai benpensanti accanto alla rockstar. Espandi ▽
All'inizio degli anni Novanta, Madonna è al sommo della popolarità. Regina del pop e della provocazione intraprende il "Blond Ambition Tour", una tournée mondiale controversa a cui farà seguito A letto con Madonna, documentario in vivo e dietro le quinte che svela la fusione maternale dell'artista coi suoi ballerini. Perfezionista provocante e narcisista, col cuore in mano e la mano sul pube, la popstar ingaggia un gruppo di dancers pescati nella scena underground e nei club gay newyorkesi. Recensione ❯
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Chantal Akerman dirige un film sulla madre, una madre non c'è più. Espandi ▽
Chantal Akerman dirige un film sulla madre, una madre non c'è più. Sulla donna che è arrivata in Belgio nel 1938 fuggendo dalla Polonia. Su una donna che si vede sempre sola, nel suo appartamento di Bruxelles. Chantal Akerman dirige un film sul mondo che cambia e su una madre che non se ne accorge. Recensione ❯
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Un cinema che produce emozioni, pensieri e universalità eludendo qualsiasi banalizzazione di atrocità che non avrebbero mai dovuto essere. Documentario, Italia, Francia, Belgio2015. Durata 92 Minuti.
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Espandi ▽
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la sofferenza e la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Recensione ❯
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Loznitsa realizza un’opera destinata a deludere i molti che da un documentario vogliono risposte o quantomeno l’emergere di una tesi in modo esplicito. Documentario, Paesi Bassi, Belgio2015. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sergei Loznitsa ripercorre i drammatici momenti del Putsch di Agosto, chiedendosi cosa abbia realmente generato la manifestazione che ne scaturì. Espandi ▽
Agosto 1991.Un tentativo di colpo di stato interrompe il percorso della Perestroika e di fatto destituisce il Segretario del Partito comunista Sergej Gorbaciov. In quei giorni convulsi Boris Eltsin assume il ruolo di difensore della democrazia contro I golpisti e le piazza delle principali città si riempiono di persone che cercano di capire cosa stia accadendo e quale sia il loro futuro. Recensione ❯
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Pieter - Jan De Pue racconta la desolante lotta dei bambini afgani per la sopravvivenza. Documentario, Drammatico, Guerra - Belgio2015. Durata 87 Minuti.
Sognando quando le truppe americane si ritireranno dalla loro terra, bambini afgani lottano per il controllo di esplosivo e lapislazzuli rimasti. Espandi ▽
Dove una volta sorgevano le vecchie miniere sovietiche, un gruppo di bambini afghani della tribù Kuchi, scava alla ricerca di residui di esplosivo per poi venderli ad altri bambini, braccianti in una miniera di lapislazzuli.
Sognando il momento in cui le truppe americane si ritireranno dalla loro terra un altro gruppo di bambini stringe uno stretto controllo sulle carovane di contrabbando di gemme, in transito attraverso le montagne aride del Pamir.
Girato nell'arco di 5 anni con una 16 millimetri, il documentario di Pieter - Jan De Pue ricostruisce un panorama desolante di lotta per la sopravvivenza e terre desertiche, frutto di quindici anni di bombardamenti e occupazione militare. Recensione ❯
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La vita di un gruppo di donne marocchine, immigrate in Belgio negli anni Sessanta, al seguito dei loro mariti.. Documentario, Belgio2015. Durata 85 Minuti.
La vita di un gruppo di donne marocchine, immigrate in Belgio negli anni Sessanta, al seguito dei loro mariti. Espandi ▽
Negli anni 60' centinaia di famiglie del Nord Africa sono arrivate in Belgio inseguendo la speranza di una vita migliore. Gli uomini hanno trovato lavoro, mentre le donne si sono occupate delle faccende domestiche e della cura dei figli. Mina, una di loro, non ha mai imparato a leggere e scrivere. Ormai vedova e con i figli adulti, con le parole Pazienza, pazienza, andrai in paradiso, cerca di mantenere alto il suo morale. Grazie all'incontro con l'attivista marocchina Tata Milouda, la sua visione della vita cambia. Incontra tante donne nella sua stessa situazione e scopre una vita fatta di libertà che non aveva mai neppure immaginato. Insieme a un gruppo di amici Mina impara a leggere e scrivere, frequenta lezioni di informatica, viaggia. L'entusiasmo e la gioia con cui queste donne cercano la propria identità e libertà è commovente e contagiosa. Recensione ❯
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Una contemplativa esplorazione della nostra relazione con il silenzio, il suono e l'impatto del rumore sulla nostra quotidianità. Un viaggio immersivo e cinematico tra Terence Malick e Koyaanisqatsi, capace di farci entrare in risonanza con noi stessi e riconnetterci con una perduta pace interiore. Recensione ❯
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Un viaggio costellato di dolcezza, poesia, umorismo, amore e soprattutto di speranza. Espandi ▽
Quando il medico gli annuncia che a sua madre restano poche settimane di vita, Sylvain Biegeleisen decide di condividere con lei i suoi ultimi istanti. Dopo tutti gli addii e le lacrime versate, contro ogni aspettativa e previsione medica, questa 94enne con lo spirito da ventenne reagisce e si aggrappa alla vita con gioia e ottimismo. Un inno all'amore e alla speranza che non conoscono eta`. Recensione ❯
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Dieci milioni di persone culturalmente isolate. Espandi ▽
Kinshasa, detta "la bella" ha più di 10 milioni di abitanti ma nessun cinema. La chiusura delle sale ha portato all' isolamento culturale oltre che all'allontanamento dalla settima arte, quasi sconosciuta ormai alle nuove generazioni. Il film è un omaggio al cinema e al suo immaginario attraverso i ricordi dei congolesi. Recensione ❯
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Guidando lo spettatore nei luoghi dove la regista Chantal Akerman ha viaggiato e lavorato. Da Bruxelles a Tel Aviv, da Parigi a New York, il documentario invita a scoprire la donna dietro la macchina da presa, mettendo continuamente in discussione il significato dell'esistere. Akerman racconta le origini e le ambiguità estetiche del suo linguaggio, ripercorrendo a ritroso la sua filmografia in un ritratto rigoroso ed empatico. Recensione ❯
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Operai alla continua ricerca di lavoro nella quotidianità di Marrakech, città turistica in ascesa. Espandi ▽
La vita quotidiana degli abitanti di un quartiere operaio di Marrakech. Ogni giorno, decine di uomini e donne si riuniscono ai piedi dei bastioni della Medina, per cercare lavoro. Anche se ai margini dell società, sono indispensabili per l'economica di una città con un turismo in grande ascesa. Recensione ❯
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La Florida come un blob di Mtv culture, youtubers, spring breakers e prankers, ispirato all'omonimo libro cult di Harmony Korine. Documentario, Belgio2015. Durata 56 Minuti.
Il collettivo belga Leo Gabin fa surf sull'immaginario dello streaming americano e realizza un tracciato sottoproletario narcisista e nichilista, autodistruttivo e innocente. Espandi ▽
Una sequela di immagini video in bassa qualità scaricate dal web e montate fra di loro senza un apparente filo conduttore: adolescenti che si mettono in posa e vanno sullo skateboard, ridono e scherzano tra di loro, danno sfogo al contemporaneo bisogno di esibizionismo, annunciano suicidi che forse non si verificheranno mai. Il tutto caricato sui social network più popolari, come momenti intimi da condividere col mondo. A fare da collante, tra una scena e l'altra, stralci dell'omonimo romanzo di Harmony Korine, come una sorta di canovaccio per una rappresentazione della rappresentazione sfuggita di mano. Recensione ❯
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Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Espandi ▽
Battles offre una visione attenta, sensibile alla tragedia ma senza rinunciare all'ironia, delle tracce lasciate dalla guerra nel paesaggio. Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Recensione ❯
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Il documentario è costruito attorno alle interviste a Jan Fabre, Georges Banu (critico teatrale), Vincent Baudriller (ex co-direttore del Festival d'Avignon), Jan Dekeyser (architetto del laboratorio/teatro di Fabre) e Rudolf Rach (editore di Fabre in Francia). Le immagini di 12 spettacoli, 5 esposizioni e decine di disegni, modelli e sculture si incastonano tra le parole dei diversi intervistati, tracciando le linee di un ritratto composito di uno degli artisti più discussi degli ultimi decenni. Recensione ❯
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