miranbaricic
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martedì 3 febbraio 2015
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bello, ma non un capolavoro
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Chiariamoci subito: Interstellar è un film bello. Bello anche esteticamente, dato che anche qui il soberrimo Nolan ci ha regalato i suoi scorci dall'aspetto magnificamente severo e pulito, si è infatti adattato molto bene al genere fantascentifico. Interstellar è un film che cattura, che piace e che mostra fra i primi un futuro in cui il mondo di ingegneri ne ha le tasche piene; un film che fa sentire pienamente il senso di terribile smarrimento che lo spazio infonde nell'uomo, smarrimento che non è solo spaziale, ma anche temporale, come si vedrà nel film. L'opera insomma è bella, non c'è molto altro da dire se non che, personalmente alcune cose mi hanno fatto storcere il naso.
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Chiariamoci subito: Interstellar è un film bello. Bello anche esteticamente, dato che anche qui il soberrimo Nolan ci ha regalato i suoi scorci dall'aspetto magnificamente severo e pulito, si è infatti adattato molto bene al genere fantascentifico. Interstellar è un film che cattura, che piace e che mostra fra i primi un futuro in cui il mondo di ingegneri ne ha le tasche piene; un film che fa sentire pienamente il senso di terribile smarrimento che lo spazio infonde nell'uomo, smarrimento che non è solo spaziale, ma anche temporale, come si vedrà nel film. L'opera insomma è bella, non c'è molto altro da dire se non che, personalmente alcune cose mi hanno fatto storcere il naso. Va precisato fin da subito che il tanti lati positivi del film suscitano benevolenza nei confronti dei pochi aspetti negativi. Questi aspetti negativi sono forse il tema dell'amore, guardato come una cosa magnificente e "scientificamente non scientifica", questa cosa inquantificabile che attrae le persone da anni luce di distanza... lo ho trovato un poco banale, ma non tutti sono dello stesso avviso. Altra nota dolente è la tendenza di Nolan a voler a tutti i costi far tornare tutti i conti a fine pellicola, a volere a tutti i costi districare una arzigogolata matassa solo alla fine: il finale infatti potrebbe sembrare piuttosto inverosimile e un po' forzato, ma nulla per cui arrabbiarsi.
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pier delmonte
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martedì 27 gennaio 2015
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da vedere
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In un film di fantascienza per me l’elemento fondamentale eì il saper essere visionari e qui Nolan scarseggia, pero’ chissa’ perche’ nelle due ore e passa mi sono continuamente interrogato su quello che c’e’ oltre noi, su quello che siamo noi e che fine faremo. Eventuali corbellerie scientifico-spaziali non mi interessano, esagerazioni narrative non sono fondamentali, il film lo si gode interamente.
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roger glover
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venerdì 23 gennaio 2015
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un film epocale
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se conoscete christopher nolan, forse saprete già che i suoi film sono sorprendentemente ricchi di idee nuove, visivamente inpeccabili e atmosfericamente perfetti.
e anche se non lo conoscete,vale lo stesso andare al cinema per vedersi questo capolavoro stratosferico, fino a farvi venire voglia di rivederlo ancora, e ancora, e ancora.
che dire poi dell' eccellente colonna sonora curata direttamente da hans zimmer, già autore della colonna sonora di "pirati dei caraibi"?
un buonissimo inizio, un intermezzo spettacolare e un finale a dir poco mitico.
tra spazio, amore paterno e paesaggi mozzafiato, christopher nolan crea quello che sarà il miglior film del 2014.
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se conoscete christopher nolan, forse saprete già che i suoi film sono sorprendentemente ricchi di idee nuove, visivamente inpeccabili e atmosfericamente perfetti.
e anche se non lo conoscete,vale lo stesso andare al cinema per vedersi questo capolavoro stratosferico, fino a farvi venire voglia di rivederlo ancora, e ancora, e ancora.
che dire poi dell' eccellente colonna sonora curata direttamente da hans zimmer, già autore della colonna sonora di "pirati dei caraibi"?
un buonissimo inizio, un intermezzo spettacolare e un finale a dir poco mitico.
tra spazio, amore paterno e paesaggi mozzafiato, christopher nolan crea quello che sarà il miglior film del 2014.
se siete alla ricerca di un capolavoro, questo film fà per voi.
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simona cosentino
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lunedì 12 gennaio 2015
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memorabile
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Sono un amante di Christopher Nolan e amo il suo stile e quello del fratello Jonathan Nolan (sceneggiatore). La prima volta che vidi Inception rimasi affascinata dal soggetto del film e rimasi affascinata dalla bravura di questo regista di creare veri e propri puzzle e di non tralasciare niente,neanche il più stupido dettaglio.
Ora passiamo a Interstellar. Prima di vedere il film ho sentito solo gente lamentarsi della eccessiva durata del film e allo stesso tempo del fatto che la situazione iniziale cioè l'apocalittica situazione della terra non venga spiegata come si deve, allora se Nolan ha dovuto tralasciare qualche dettaglio questa volta e proprio per evitare che il film durasse 4 ore.
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Sono un amante di Christopher Nolan e amo il suo stile e quello del fratello Jonathan Nolan (sceneggiatore). La prima volta che vidi Inception rimasi affascinata dal soggetto del film e rimasi affascinata dalla bravura di questo regista di creare veri e propri puzzle e di non tralasciare niente,neanche il più stupido dettaglio.
Ora passiamo a Interstellar. Prima di vedere il film ho sentito solo gente lamentarsi della eccessiva durata del film e allo stesso tempo del fatto che la situazione iniziale cioè l'apocalittica situazione della terra non venga spiegata come si deve, allora se Nolan ha dovuto tralasciare qualche dettaglio questa volta e proprio per evitare che il film durasse 4 ore.
Ovviamente appena uscita dalla sala avevo mille pensieri nella mia testa, ma sorprendente tutti mi portavano allo stesso giudizio: avevo appena visto un film meraviglioso ovviamente mentre sei al cinema incollato allo schermo e incredulo non potrai mai dare un giudizio vero e proprio (in fatti io ho visto interstellar esattamente due mesi fa) ovviamente ci devi ragionare e soffermarti sui concetti fondamentali del film ed effettivamente dopo ben due mesi di meditazione non posso dire che sia un film senza imperfezioni (anche se per me sono trascurabili visto la bellezza del film) ma avanti, sfido chiunque a trovare un film assolutamente perfetto,come sfido chiunque a trovare un film che piaccia a tutti. Capisco che tutti abbiano il loro giudizio e così ho imparato ad avere la mia e solo mia opinione anche perché il cinema è un arte e quindi assolutamente soggettiva.
Tuttavia Interstellar è un film in grado di emozionare,appassionare ed essere amato,se solo ci si lasci trasportare dalla straordinaria avventura dei personaggi (tra l'altro interpretati davvero da oscar).
Concentratevi ma non troppo,godetevi gli spettacolari effetti speciali e lasciatevi trasportare nelle infinità dello spazio-tempo!
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amgiad
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giovedì 8 gennaio 2015
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sbucciando pannocchie e l' ignoto
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Durante la visione ho avuto sentore di deja vu. Mi è subito tornato in mente "2001 odissea nello spazio". Così Interstellar mi ha un po' annoiato. Gli riconosco un bel confezionamento, dei buoni effetti, delle ardite elucubrazioni fisico-spazio-temporali, ma tutto per arrivare a un consolante "happy end" come richiede il mercato a un blockbuster.
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rbdov
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lunedì 5 gennaio 2015
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richiami
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L'unica cosa che leverei è il finale melenso. nelle critiche che ho letto, per carità non le ho lette tutte ma alcune si, non ho trovato accenno ai richiami che si trovano nel film. Fahrenheit 451, i libri sono sbagliati, non servono più: l'insegnante !. Furore, ho letto il libro ed ho visto il film: la fuga della gente verso condizioni di vita migliore, senza sapere dove andare è come la fuga, verso la California ed il lavoro, degli agricoltori scacciati dall'Oklahoma. 2001 odissea nello spazio (non paragono certo i film), ma un gosso richiamo per me è chiaro. Non ricordo Solaris, visto una volta oltre 40 anni fa' per cui su eventuali richiami non posso esprimermi. E' comunque un film vedibilissimo e con quello che passa il convento .
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L'unica cosa che leverei è il finale melenso. nelle critiche che ho letto, per carità non le ho lette tutte ma alcune si, non ho trovato accenno ai richiami che si trovano nel film. Fahrenheit 451, i libri sono sbagliati, non servono più: l'insegnante !. Furore, ho letto il libro ed ho visto il film: la fuga della gente verso condizioni di vita migliore, senza sapere dove andare è come la fuga, verso la California ed il lavoro, degli agricoltori scacciati dall'Oklahoma. 2001 odissea nello spazio (non paragono certo i film), ma un gosso richiamo per me è chiaro. Non ricordo Solaris, visto una volta oltre 40 anni fa' per cui su eventuali richiami non posso esprimermi. E' comunque un film vedibilissimo e con quello che passa il convento ....
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olinto
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domenica 4 gennaio 2015
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guazzabuglio
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Sceneggiatura guazzabuglio. noiosa. parte bene col disastro e gà ricorda un libro di un grande autore, TERRA BRUCIATA di J.G.Ballard, e continua malissimo anche con sottofondo musicale rumoroso e dannoso per le orecchie oltre l'inverosimile, fino alla riproposizione di un finale TOTALMENTE INCOMPRESO del film capolavoro 2001 di Kubrick. Lui si un genio!!!
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snozzillo
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martedì 30 dicembre 2014
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la fisica dell'amore
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L’uomo si sentirà sempre vulnerabile di fronte all’incapacità di concepire un universoche lo circonda e che l’ha creato, di concepire l’idea di più dimensioni e il tempo come una di esse, ma anche e soprattutto di comprendere la forza dell’amore. Sono i misteri che più ci rendono inquieti, sono i confini che non riusciamo a varcare.
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L’uomo si sentirà sempre vulnerabile di fronte all’incapacità di concepire un universoche lo circonda e che l’ha creato, di concepire l’idea di più dimensioni e il tempo come una di esse, ma anche e soprattutto di comprendere la forza dell’amore. Sono i misteri che più ci rendono inquieti, sono i confini che non riusciamo a varcare. In uno schema, ancora una volta, di “quadro nel quadro del quadro”, Christopher Nolan ci vuole dare la sua personale interpretazione di questi enigmi, mescolandoli l’uno con l’altro; e in questa miscela di ingredienti, per certi versi così divergenti tra di loro, non mancano incongruenze scientifiche, che però passano in secondo piano nell’intento di scrivere e battezzare una visione così radicale. Perché in questa storia l’amore è fisicamente irrazionale, irrazionalmente fisico ed è sempre in grado di riportarci a casa.
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marce84
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sabato 27 dicembre 2014
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in viaggio con nolan
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Nolan si conferma uno dei registi più interessanti della sua generazione e, dopo Inception e la trilogia de Il Cavaliere Oscuro, confeziona un altro filmone, entrando di diritto nella storia del genere fantascientifico.
Per chi è da sempre affascinato ai viaggi interplanetari, ma soprattutto ai viaggi spazio-temporali, Interstellar è il film perfetto perché riesce ad unire le due cose su base scientifica o pseudo scientifica, affidandosi alla teoria della relatività e ai buchi neri. Il filo logico che la trama segue è assolutamente lineare, pur nella sua complessità e alla fine, pur azzardando alcune scelte, risulta credibile.
La tensione drammaturgica, nonostante le tre ore, non cala mai: Nolan, infatti, non ha paura di osare e ha l’ambizione di voler meravigliare lo spettatore, stupirlo.
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Nolan si conferma uno dei registi più interessanti della sua generazione e, dopo Inception e la trilogia de Il Cavaliere Oscuro, confeziona un altro filmone, entrando di diritto nella storia del genere fantascientifico.
Per chi è da sempre affascinato ai viaggi interplanetari, ma soprattutto ai viaggi spazio-temporali, Interstellar è il film perfetto perché riesce ad unire le due cose su base scientifica o pseudo scientifica, affidandosi alla teoria della relatività e ai buchi neri. Il filo logico che la trama segue è assolutamente lineare, pur nella sua complessità e alla fine, pur azzardando alcune scelte, risulta credibile.
La tensione drammaturgica, nonostante le tre ore, non cala mai: Nolan, infatti, non ha paura di osare e ha l’ambizione di voler meravigliare lo spettatore, stupirlo. E probabilmente ci riesce, perché lo costringe all’attenzione per tre ore, in costante attesa che i fili della storia si intreccino.
La sceneggiatura, a volte si inceppa, cadendo in dialoghi particolarmente banali e privi di spessore, ma il meccanismo è così funzionante che lo spettatore quasi non se ne accorge, perché è totalmente immerso nella narrazione.
Il cast è grandioso, capeggiato da un sempre più maturo Matthew Mc Conaughey. Particolarmente efficaci sono le musiche: di grande impatto è il silenzio cosmico delle scene nella navicella spaziale contrapposte al rumore assordante delle scene d’azione.
Il film tocca e sviluppa alcune tematiche molto interessanti, quali il futuro dell’umanità, la scelta fra l’amore per i propri affetti e la salvezza della specie, la fragilità della razza umana costantemente alle prese con la tentazione. Credo però che il tema più importante e che venga sottolineato maggiormente nel film sia il tempo, che forse è il bene più prezioso per un essere umano. Il film suggerisce che se l’uomo riuscisse ad afferrarlo e manipolarlo, farebbe un salto evolutivo notevole.
Le scenografie sono davvero suggestive e sono sempre funzionali alla narrazione senza mai esagerare nel voler strizzare a tutti i costi l’occhio allo spettatore.
Un’ultima considerazione da fare è che la fantascienza di Nolan è completamente “umana”: non c’è alcuna presenza di vita aliena o extraterrestre. Probabilmente non perché il regista non creda ad essa, ma molto più plausibilmente perché in questo film ciò che interessa maggiormente è indagare le dinamiche interpersonali in situazioni estreme quali quelle di un viaggio interspaziale, è l’uomo e la sua natura ciò che interessa davvero al regista. Dove la paura, l’angoscia, la claustrofobia, la distanza dai propri affetti, l’istinto di sopravvivenza vengono amplificati e messi a dura prova. Non è un caso che un tema fondamentale del film sia l’amore, in particolare quello tra padre e figlia, ma anche quello fra l’astronauta interpretata da Anne Hathaway nei confronti di uno dei “primi pionieri spaziali”: l’amore qui è visto come forza trainante, come stimolo, come elemento in grado di superare spazio e tempo e come elemento fondamentale per la sopravvivenza. Probabilmente una morale un po’ troppo buonista e accomodante, ma forse necessaria per riannodare i fili del discorso e farci trascorrere in modo avvincente un viaggio di tre ore, riatterrando sulla terra con un sorriso sul viso e un po’ più di ottimismo nel cuore.
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lovilove
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venerdì 26 dicembre 2014
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classico film di qualità ma poco "longevo"
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Il film per qualità complessiva meriterebbe la quarta stella ma il finale inverosimile al limite dell'assurdo ed una sceneggiatura sfilacciata ridimensionano la godibilità dello spettacolo offerto pur con buoni propositi.
Per quanto riguarda la pagella al film ritengo che in ogni caso la quinta stella significherebbe essere troppo magnanimi perché il prologo del film e le scene "terrestri" sono veramente troppo banali. Le scene "interstellari" sono di eccellente qualità ma a mio avviso non impediscono al prodotto finale di guadagnarsi solo 3 stelle per i motivi precedentemente esposti.
Il finale della pellicola, pur con effetti visivi notevoli, ritengo sia un modo impacciato di dare una risposta finale ed un senso ai quesiti posti all'inizio del film e risulta essere sconnesso con la narrazione delle teorie scentifiche sapientemente esposte nella prima parte.
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Il film per qualità complessiva meriterebbe la quarta stella ma il finale inverosimile al limite dell'assurdo ed una sceneggiatura sfilacciata ridimensionano la godibilità dello spettacolo offerto pur con buoni propositi.
Per quanto riguarda la pagella al film ritengo che in ogni caso la quinta stella significherebbe essere troppo magnanimi perché il prologo del film e le scene "terrestri" sono veramente troppo banali. Le scene "interstellari" sono di eccellente qualità ma a mio avviso non impediscono al prodotto finale di guadagnarsi solo 3 stelle per i motivi precedentemente esposti.
Il finale della pellicola, pur con effetti visivi notevoli, ritengo sia un modo impacciato di dare una risposta finale ed un senso ai quesiti posti all'inizio del film e risulta essere sconnesso con la narrazione delle teorie scentifiche sapientemente esposte nella prima parte.
Inoltre la sceneggiatura che definirei, a parte i dettagli tecnici, povera ed appunto sfilacciata non coinvolge quasi mai lo spettatore o perlomeno non con la potenza emotiva che ci si aspetterebbe da una produzione di questo calibro. Ciò sembra costringere gli attori ad una interpretazione seppur di livello ma non all'altezza del loro talento
Insomma un film da vedere assolutamente una volta ma non sarà certo questo film, pur dichiarandolo apertamente, a prendere il posto di 2001 odissea nello spazio...
Il mio personale giudizio di pancia è che Cristofer Nolan con gli strumenti a disposizione avrebbe potuto realizzare un prodotto leggendario. Se ciò non è accaduto è perchè il genere non è nelle sue "corde"...
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