metamax
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lunedì 17 novembre 2014
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interstellar-e *****
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Semplicemente Interstellare come il suo titolo.
E vi dico subito che chi lo critica è perchè vuole ergersi, spocchiosamente, a stupido e stolto acculturato, per dare l'impressione di essere al di fuori della massa. I soliti insicuri e frustrati che hanno come obbiettivo l'altrui sconfitta.
Andatelo a vedere, è un capolavoro!!! :-)
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(di jules verne)
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pippomu
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lunedì 17 novembre 2014
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interstellare
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Capolavoro degli ultimi anni.
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maratoneta68
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lunedì 17 novembre 2014
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incompiuto!!
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Film bello, bellissima la scenografia, bella la storia, ottima l'interpretazione di McConaughey, però ...... però il finale non è degno di tutto il resto del film. Più che finale da film di fantascienza è un finale di un film fantasy. Mi ha lasciato molto perplesso e mi ha rovinato il sapore dei 3/4 precedenti di film che erano stati molto belli. Voto 6, 10 per i primi 3/4 e 2 per l'ultimo quarto di film.
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cinecinella
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lunedì 17 novembre 2014
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nello spazio introspettivo..
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Film che osa molto sotto tutti i punti di vista: teorie quantiche, metafisica, relatività e chi piú ne ha piú ne metta. Nonostante la tematica complessa e la durata notevole, risulta comunque un film fruibilissimo grazie alla guida sapiente del regista che riesce a intrecciare diversi registri narrativi senza diventare mai troppo banale nè troppo prolisso. Durante la visione si partecipa emotivamente con il protagonista che unica pecca a volte è davvero un po' troppo marcato nella recitazione anche se probabilmente tale forzatura risulta funzionale alla narrazione e al sentimento di angoscia e solitudine che si prova nello spazio, specialmente nelle scene finali.
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Film che osa molto sotto tutti i punti di vista: teorie quantiche, metafisica, relatività e chi piú ne ha piú ne metta. Nonostante la tematica complessa e la durata notevole, risulta comunque un film fruibilissimo grazie alla guida sapiente del regista che riesce a intrecciare diversi registri narrativi senza diventare mai troppo banale nè troppo prolisso. Durante la visione si partecipa emotivamente con il protagonista che unica pecca a volte è davvero un po' troppo marcato nella recitazione anche se probabilmente tale forzatura risulta funzionale alla narrazione e al sentimento di angoscia e solitudine che si prova nello spazio, specialmente nelle scene finali. Buone le interpretazioni di tutto il cast, fotografia mozzafiato e visionaria, con spunti e richiami alla cinematografia passata senza peró cadere nella banale mimesi. Comunque resta un film che sicuramente dividerà la critica per i motivi sopracitati, personalmente l'ho trovato veramente bello, forse proprio perchè piú intimista e meno distaccato di tanti altri del suo genere..
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bullitt
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domenica 16 novembre 2014
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una pietra miliare
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Interstellar parte da "2001: Odissea nello spazio" e, 46 anni dopo, va oltre. Come il giorno in cui cadde il 9"95 sui 100 metri, anche quello del 1968. Scienza, scarti spazio-temporali, parallelismi tra vite che vanno a velocità diverse, sentimento (padre-figlia ma anche pilota-scienziata), un grande Michael Caine, una bambina che guarda il cielo e ci ricorda "Incontri ravvicinati", un finale bellissimo e commovente e non scontato, inquietanti tempeste di polvere sul Midwest, l'universo in un'altra galassia oltre uno warmhole. Il regista porta anche noi oltre i confini di ciò che credevamo fosse tutto il già visto in un film di fantascienza e confeziona un kolossal magistrale destinato a diventare una pietra miliare del genere.
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Interstellar parte da "2001: Odissea nello spazio" e, 46 anni dopo, va oltre. Come il giorno in cui cadde il 9"95 sui 100 metri, anche quello del 1968. Scienza, scarti spazio-temporali, parallelismi tra vite che vanno a velocità diverse, sentimento (padre-figlia ma anche pilota-scienziata), un grande Michael Caine, una bambina che guarda il cielo e ci ricorda "Incontri ravvicinati", un finale bellissimo e commovente e non scontato, inquietanti tempeste di polvere sul Midwest, l'universo in un'altra galassia oltre uno warmhole. Il regista porta anche noi oltre i confini di ciò che credevamo fosse tutto il già visto in un film di fantascienza e confeziona un kolossal magistrale destinato a diventare una pietra miliare del genere.
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tollawood96
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domenica 16 novembre 2014
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il film che tutti dovrebbero vedere
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Un film che lascia un segno nel profondo del cuore. Nolan ci bombarda di immagini meravigliose, una colonna sonora da brividi, lasciando che il pubblico si faccia cullare dallo scorrere sublime e mai stancante della trama. Ma il vero fulcro di questo mondo meraviglioso che ci viene presentato è il semplice rapporto padre-figlia, che arriva diretto nel cuore di chi guarda, lasciandoci così con un velo di malinconia alla fine della proiezione. Ma Interstellar non ci abbandona allo spegnersi delle luci in sala, continua a vivere dentro di noi ancora.
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sam asso
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domenica 16 novembre 2014
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interstellar,un film non film
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questo ambizioso film non riesce a far combaciare completamente la regia e gli effetti speciali con le interpretazioni degli attori.infatti un grande regista che esprime il proprio amore e la propria passione verso il cinema puro dovrebbe riuscire solo con una semplice macchina da presa a focalizzare nelle scene le espressioni,gli occhi,la mimica degli attori perchè con gli attori in secondo piano un film non può colpire fino a fondo l'anima dello spettatore e rimanere impresso.credo che se voi andrete a vedere questo film tra uno,due,tre anni ricorderete i grandi effetti speciali,la preparazione scientifica del regista ma certo non rimarranno in voi le recitazioni degli attori che sembrano solo uno strumento nelle mani del regista che cerca di inserirli nelle scene solo per riempire il film anche se in realtà il suo scopo è quello di inviare tanti messaggi ed evidenziare tanti contenuti che,però,senza la bravura degli attori non può avvenire.
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questo ambizioso film non riesce a far combaciare completamente la regia e gli effetti speciali con le interpretazioni degli attori.infatti un grande regista che esprime il proprio amore e la propria passione verso il cinema puro dovrebbe riuscire solo con una semplice macchina da presa a focalizzare nelle scene le espressioni,gli occhi,la mimica degli attori perchè con gli attori in secondo piano un film non può colpire fino a fondo l'anima dello spettatore e rimanere impresso.credo che se voi andrete a vedere questo film tra uno,due,tre anni ricorderete i grandi effetti speciali,la preparazione scientifica del regista ma certo non rimarranno in voi le recitazioni degli attori che sembrano solo uno strumento nelle mani del regista che cerca di inserirli nelle scene solo per riempire il film anche se in realtà il suo scopo è quello di inviare tanti messaggi ed evidenziare tanti contenuti che,però,senza la bravura degli attori non può avvenire.inoltre la sceneggiatura è interessante solo in alcuni punti mentre spesso risulta complicata,difficile da seguire perchè i messaggi che il regista vuole trasmettere non combaciano con le immagini che vengono proposte nello schermo.quindi consiglio il film a coloro a cui piacciono gli effetti speciali mescolati a saperi scientifici mentre a chi vuole un film che rimanga nell'anima non consiglio interstellar.
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burton99
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domenica 16 novembre 2014
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sci-fi complesso, da capire prima che da giudicare
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Questo non è un film facile. Non è un film immediato nè tantomeno comprensibile in una sola visione. E' un film complesso. D'accordo, è un film che probabilmente pecca in alcuni punti, ma che possiede spunti incredibilmente riusciti. Non ricordo, per esempio, un altro film che si sia avvicinato così tanto a "2001: odissea nello spazio" (inarrivabile, oggettivamente). Per la solitudine dello spazio, per il viaggio oltre l'uomo e oltre l'ignoto, per il pathos musica-immagini. Ma questo film cerca, a differenza del celeberrimo lontano parente, anche di dare risposte (scientificamente esatte). Sono certo che, tra vent'anni, questo film sarà ricordato come l'opera di uno dei grandi narratori di Hollywood, Christopher Nolan.
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Questo non è un film facile. Non è un film immediato nè tantomeno comprensibile in una sola visione. E' un film complesso. D'accordo, è un film che probabilmente pecca in alcuni punti, ma che possiede spunti incredibilmente riusciti. Non ricordo, per esempio, un altro film che si sia avvicinato così tanto a "2001: odissea nello spazio" (inarrivabile, oggettivamente). Per la solitudine dello spazio, per il viaggio oltre l'uomo e oltre l'ignoto, per il pathos musica-immagini. Ma questo film cerca, a differenza del celeberrimo lontano parente, anche di dare risposte (scientificamente esatte). Sono certo che, tra vent'anni, questo film sarà ricordato come l'opera di uno dei grandi narratori di Hollywood, Christopher Nolan. Cinieasta fantastico, la cui opera si commenta da sola, che sa coniugare le grandi produzioni tipiche americane a una profondità di tematiche e ad uno stile fortemente personale. "Interstellar" è un film molto complesso proprio perché parte da ambizioni altissime. E questo non è da denigrare, è solo da applaudire. McConaughey maturo definitivamente, interpreta il suo ruolo in maniera perfetta, con il giusto mix di malinconia e meraviglia. Passerella di star, effetti speciali grandiosi.
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gianpaolo roselli
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domenica 16 novembre 2014
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poco più di un solito polpettone americano
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Se finisci per parlare d'amore nel bel mezzo di un dialogo scientifico, vuol dire che la tua sceneggiatura sta subendo un tracollo bestiale. E' questo il pensiero che ti viene dopo un'ora di film, quando cominci a vedere che il film sta prendendo una piega che distruggerà quel buono che fino a quel momento ti è stato raccontato.
La prima ora è interessante: il mistero, la suspance, le paure contemporanee raccontate con limpidezza, la scienza che abbinata al tempo diventa Fantascienza. Poi nel bel mezzo di un viaggio spaziale, nel bel mezzo di una discussione sulla relatività del tempo nello spazio, Nolan ci ficca l'amore. E' il punto di rottura.
Ad un certo punto Nolan non sa come far chiudere il cerchio del suo film e allora appronta una cozzaglia di storie, teorie e rivolgimenti fantasy che fanno perdere la bussola al film e allo spettatore.
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Se finisci per parlare d'amore nel bel mezzo di un dialogo scientifico, vuol dire che la tua sceneggiatura sta subendo un tracollo bestiale. E' questo il pensiero che ti viene dopo un'ora di film, quando cominci a vedere che il film sta prendendo una piega che distruggerà quel buono che fino a quel momento ti è stato raccontato.
La prima ora è interessante: il mistero, la suspance, le paure contemporanee raccontate con limpidezza, la scienza che abbinata al tempo diventa Fantascienza. Poi nel bel mezzo di un viaggio spaziale, nel bel mezzo di una discussione sulla relatività del tempo nello spazio, Nolan ci ficca l'amore. E' il punto di rottura.
Ad un certo punto Nolan non sa come far chiudere il cerchio del suo film e allora appronta una cozzaglia di storie, teorie e rivolgimenti fantasy che fanno perdere la bussola al film e allo spettatore. Si, è proprio come voler chiudere un cerchio: il primo semicerchio lo tracci in un'ora e mezza. Il secondo lo tracci in mezz'ora, come un'insalata approntata avanti all'ospite inatteso.
Il problema principale è che la fantascienza è un genere per pochi, lontano anni luce dai topo holliwodiani, tra sentimentalismi smielati e action.
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alessiok
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domenica 16 novembre 2014
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il cinema racconta l'uomo attraverso lo spazio
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Quando un film diventa ricerca , lo spettro delle nostre emozioni viene stimolato, la nostra anima viene raccontata , la nostra mente cerca i colegamenti tra scienza amore e tempo . E questo film ci fa capire e ci fa avvicinare all'arte e ci fa sentire protagonisti di un paradosso che in realtà non viviamo e che invidiamo, ci rende vunerabili ma fornendoci i mezzi per reagire di fronte alla grandezza dell'ignoto che abbiamo paura ma voglia di scoprire. Come fare nella nostra era cosi tecnologicamente avanzata a spiegare e indagare sul singolo individuo? con tutte le sue paure e la sua inettitudine,ma anche la sua innata capacità di ragionare che nessun network sociale che rende semplice ogni modalità di rapportarsi e interagire potrà mai cancellare.
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Quando un film diventa ricerca , lo spettro delle nostre emozioni viene stimolato, la nostra anima viene raccontata , la nostra mente cerca i colegamenti tra scienza amore e tempo . E questo film ci fa capire e ci fa avvicinare all'arte e ci fa sentire protagonisti di un paradosso che in realtà non viviamo e che invidiamo, ci rende vunerabili ma fornendoci i mezzi per reagire di fronte alla grandezza dell'ignoto che abbiamo paura ma voglia di scoprire. Come fare nella nostra era cosi tecnologicamente avanzata a spiegare e indagare sul singolo individuo? con tutte le sue paure e la sua inettitudine,ma anche la sua innata capacità di ragionare che nessun network sociale che rende semplice ogni modalità di rapportarsi e interagire potrà mai cancellare.E' qui che volevano arrivare i fratelli Nolan o volevano solo creare un prodotto di qualità digitale che non lasci niente alle generazioni future? Qualsiasi sia l'intenzione il risultato è indubbiamente di una qualità innegabile sotto quasi ogni punto di vista. Se fosse stato un prodotto di un regista emergente avrei affidato parte dei meriti al caso,nell'ignoranza e non avendo materiale di paragone, ma l'intreccio narrativo di film come The Prestige,Memento o Inception mi fanno credere nelle immense potenzialità dei due fratelli. La trama è molto chiara anche se può essere faticosa da seguire perchè si racconta lentamente viaggiando su un climax spesso regolare che culmina in una parte finale di estrema intensità. Infatti l'evoluzione del personaggio interpretato con impegno e destrezza da Matthew McConaughey viaggia di pari passo con la trama senza mai risultare scomoda ai fini dell'immedesimazione delo spettatore. Tutti i talentuosi attori del cast hanno reso giustizia alla grandezza del prodotto , sapendo di essere protagonisti di un successo commerciale e di critica annunciato. Mi sento quindi di consigliare questo film sia a chi apprezza il cinema come forma di intrattenimento visivo e vuole quindi godere del comparto tecnico ed il design, ma soprattutto a chi vuole vedere un'opera importante che fa pensare,perchè questa vi farà sentire piccoli attraverso lo spazio , ma grandi grazie all'amore.
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