Interstellar

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Interstellar   Dvd Interstellar   Blu-Ray Interstellar  
Un film di Christopher Nolan. Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine.
continua»
Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 169 min. - USA 2014. - Warner Bros Italia uscita lunedì 15 aprile 2024. MYMONETRO Interstellar * * * 1/2 - valutazione media: 3,87 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

La scoperta scientifica: amore e motore della vita Valutazione 4 stelle su cinque

di Veronica C


Feedback: 923 | altri commenti e recensioni di Veronica C
mercoledì 12 novembre 2014

Scienza è amore. Semplice, chiaro e immediato è il messaggio che viene prepotentemente alla luce dal nuovo film di Christopher Nolan. Al di là del budget stellare, è proprio il caso di dirlo, grazie al quale lo spettatore non dimenticherà tanto facilmente gli incantevoli, nel senso etimologico del termine, effetti speciali; al di là dei tecnicismi del mestiere che, pur potendo risultare indigesti ai non addetti ai lavori, sono del tutto intriganti; al di là, in linea definitiva, dell’impianto monumentale dell’opera, dall’intreccio a incastro come è tipico del Nolan che conosciamo, Interstellar è un film che parla di amore, motore dell’umanità. E, perché no, dell’universo, sembra ammiccare il regista. La scienza è veicolo di amore, è infinito potenziale che l’uomo ha a disposizione per esprimere se stesso come essere che ama, per salvare, per salvarsi. Da una terra impietosa o, più semplicemente, da una terra che non è pensata per lui e che, lentamente, si riprende quello che le è stato tolto: terreno, aria e vegetazione.
Una suggestiva fotografia dai colori caldi, quasi soffocanti (a opera di Hoyte Van Horitema, recentemente molto apprezzato per il lavoro svolto in Lei), ispirata ai dipinti del pittore realista Andrew Wyeth, caratterizza la parte terrestre del film, in apertura e nelle scene successive. Lo scenario è desolante, una vera e propria waste land del corpo e dello spirito: il pianeta che ci ha dato la vita ora ci sta infliggendo la morte. Carestie, tempeste di sabbia, infertilità; niente raccolto, niente cibo. Anche il granoturco, unica coltura sopravvissuta, è destinato alla secca, all’esaurimento.
Cooper (Matthew McConaughey), una volta talentuoso ingegnere aereospaziale animato dal nobile anelito al progresso, è ora umile agricoltore, custode e guardiano di un lembo di terra dal quale nasce ancora, ma solo momentaneamente, la vita. Ma un guardiano, prima esploratore delle infinite possibilità dateci dalla ricerca scientifica, non sa arrendersi all’ apparente realtà dei fatti, non sa accettare la sopravvivenza stentata che condurrà comunque l’umanità a un destino di morte, non può cedere all’inerzia, non può sottrarsi alla ricerca della sola, pur piccola speranza di dare un futuro alla sua specie, e, più di ogni altro, alla sua famiglia. Proprio per salvare i propri figli Cooper compie la scelta più dolorosa e sofferta della propria vita: lasciarli crescere lontani da lui, per dare loro un futuro. Inizia il viaggio più coraggioso che mai sia stato fatto: nello spazio, attraverso wormholes, sulla soglia di buchi neri, in una nuova galassia, in cerca delle condizioni che redano possibile la vita.
La trama non lasci che si pensi all’ennesimo film fantascientifico; Interstellar fantascientifico lo è, e lo è egregiamente, ma è anche molto di più. Christopher Nolan è attento, quasi maniacale, nel dare al suo prodotto una solida base scientifica, servendosi del supporto di note teorie fisiche (basti pensare che il soggetto è di Kip Thorne), ma non si limita a questo. L’impronta dell’autore traspare tra gli astri, e i livelli di lettura sono molteplici. Più superficialmente si noti uno dei temi preponderanti nel film: il conflitto tra interesse personale e bene comune. Non è mai facile, per nessuno dei protagonisti coinvolti nel viaggio spaziale, come anche per chi è rimasto sulla Terra in declino, andare oltre la paura della morte, propria e di chi si ama, a favore della missione umanitaria. Non è meno difficile capire quando le due istanze possano coincidere. Si può sopprimere il proprio istinto alla sopravvivenza a favore del sacrificio per il genere umano? Non se manca un sentimento di amore. Per questo l’amore proietta l’uomo verso il futuro, gli consente di superare limiti non solo spaziali, ma anche temporali.
Proprio il tempo è l’altro, ma non scisso dal primo, nucleo tematico. Il tempo è relativo, i paradossi temporali animano il film e ne rendono la struttura a scatole cinesi (in questo risuona l’eco di Inception, seppure in Interstellar suddetta struttura emerge solo nel finale). L’uomo non è in grado di comprendere ancora la vera entità del tempo, ma potrà farlo un giorno, sarà in grado di materializzarlo nella sua dimensione fisica. Questa sorta di epifania si rivela inaspettata al protagonista; proprio quando l’orlo del baratro è vicino, essa si mostra in tutta la sua potenza visiva e lo rende consapevole di quale enorme strumento sia la scoperta. La scoperta scientifica è motore della vita. Come l’amore. La scoperta è il manifestarsi dell’amore.
Un grande omaggio all’umanità della scienza, un’esortazione a non dimenticarne mai la natura, per non rassegnarsi alla fine; questo è Interstellar.Scienza è amore. Semplice, chiaro e immediato è il messaggio che viene prepotentemente alla luce dal nuovo film di Christopher Nolan. Al di là del budget stellare, è proprio il caso di dirlo, grazie al quale lo spettatore non dimenticherà tanto facilmente gli incantevoli, nel senso etimologico del termine, effetti speciali; al di là dei tecnicismi del mestiere che, pur potendo risultare indigesti ai non addetti ai lavori, sono del tutto intriganti; al di là, in linea definitiva, dell’impianto monumentale dell’opera, dall’intreccio a incastro come è tipico del Nolan che conosciamo, Interstellar è un film che parla di amore, motore dell’umanità. E, perché no, dell’universo, sembra ammiccare il regista. La scienza è veicolo di amore, è infinito potenziale che l’uomo ha a disposizione per esprimere se stesso come essere che ama, per salvare, per salvarsi. Da una terra impietosa o, più semplicemente, da una terra che non è pensata per lui e che, lentamente, si riprende quello che le è stato tolto: terreno, aria e vegetazione.
Una suggestiva fotografia dai colori caldi, quasi soffocanti (a opera di Hoyte Van Horitema, recentemente molto apprezzato per il lavoro svolto in Lei), ispirata ai dipinti del pittore realista Andrew Wyeth, caratterizza la parte terrestre del film, in apertura e nelle scene successive. Lo scenario è desolante, una vera e propria waste land del corpo e dello spirito: il pianeta che ci ha dato la vita ora ci sta infliggendo la morte. Carestie, tempeste di sabbia, infertilità; niente raccolto, niente cibo. Anche il granoturco, unica coltura sopravvissuta, è destinato alla secca, all’esaurimento.
Cooper (Matthew McConaughey), una volta talentuoso ingegnere aereospaziale animato dal nobile anelito al progresso, è ora umile agricoltore, custode e guardiano di un lembo di terra dal quale nasce ancora, ma solo momentaneamente, la vita. Ma un guardiano, prima esploratore delle infinite possibilità dateci dalla ricerca scientifica, non sa arrendersi all’ apparente realtà dei fatti, non sa accettare la sopravvivenza stentata che condurrà comunque l’umanità a un destino di morte, non può cedere all’inerzia, non può sottrarsi alla ricerca della sola, pur piccola speranza di dare un futuro alla sua specie, e, più di ogni altro, alla sua famiglia. Proprio per salvare i propri figli Cooper compie la scelta più dolorosa e sofferta della propria vita: lasciarli crescere lontani da lui, per dare loro un futuro. Inizia il viaggio più coraggioso che mai sia stato fatto: nello spazio, attraverso wormholes, sulla soglia di buchi neri, in una nuova galassia, in cerca delle condizioni che redano possibile la vita.
La trama non lasci che si pensi all’ennesimo film fantascientifico; Interstellar fantascientifico lo è, e lo è egregiamente, ma è anche molto di più. Christopher Nolan è attento, quasi maniacale, nel dare al suo prodotto una solida base scientifica, servendosi del supporto di note teorie fisiche (basti pensare che il soggetto è di Kip Thorne), ma non si limita a questo. L’impronta dell’autore traspare tra gli astri, e i livelli di lettura sono molteplici. Più superficialmente si noti uno dei temi preponderanti nel film: il conflitto tra interesse personale e bene comune. Non è mai facile, per nessuno dei protagonisti coinvolti nel viaggio spaziale, come anche per chi è rimasto sulla Terra in declino, andare oltre la paura della morte, propria e di chi si ama, a favore della missione umanitaria. Non è meno difficile capire quando le due istanze possano coincidere. Si può sopprimere il proprio istinto alla sopravvivenza a favore del sacrificio per il genere umano? Non se manca un sentimento di amore. Per questo l’amore proietta l’uomo verso il futuro, gli consente di superare limiti non solo spaziali, ma anche temporali.
Proprio il tempo è l’altro, ma non scisso dal primo, nucleo tematico. Il tempo è relativo, i paradossi temporali animano il film e ne rendono la struttura a scatole cinesi (in questo risuona l’eco di Inception, seppure in Interstellar suddetta struttura emerge solo nel finale). L’uomo non è in grado di comprendere ancora la vera entità del tempo, ma potrà farlo un giorno, sarà in grado di materializzarlo nella sua dimensione fisica. Questa sorta di epifania si rivela inaspettata al protagonista; proprio quando l’orlo del baratro è vicino, essa si mostra in tutta la sua potenza visiva e lo rende consapevole di quale enorme strumento sia la scoperta. La scoperta scientifica è motore della vita. Come l’amore. La scoperta è il manifestarsi dell’amore.
Un grande omaggio all’umanità della scienza, un’esortazione a non dimenticarne mai la natura, per non rassegnarsi alla fine; questo è Interstellar.

[+] lascia un commento a veronica c »
Sei d'accordo con la recensione di Veronica C?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
58%
No
42%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Veronica C:

Interstellar | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Gabriele Niola
Pubblico (per gradimento)
  1° | antonio montefalcone
  2° | ardoedo
  3° | ilpoponzimo
  4° | jacopo b98
  5° | ashtray_bliss
  6° | parieaa
  7° | the jester
  8° | alessiok
  9° | cress95
10° | francescom94
11° | mattia li puma
12° | 38ogeid
13° | parisioclaudio88
14° | marce84
15° | snozzillo
16° | willywillywilly
17° | fedson
18° | jaylee
19° | misterwinter
20° | iuriv
21° | catcarlo
22° | gabryhope95
23° | nellyty
24° | mardou_
25° | killbillvol2
26° | willparry
27° | renatoc.
28° | paulnacci
29° | mrgm1221
30° | borro11
31° | angelo bottiroli - giornalista
32° | gentlewolf
33° | forgy
34° | nineteen
35° | luca cinemaniacs
36° | sandy halles
37° | dave69
38° | gadoraid
39° | degiovannis
40° | thega
41° | rustincohle
42° | iuriv
43° | yurigami
44° | gian_90
45° | filippo catani
46° | isaiavonfingan
47° | alexander 1986
48° | khaleb83
49° | tonyruggiero
50° | veronica c
51° | bigpask
52° | giak96
53° | savio 86
54° | jayan
55° | andreafalci
56° | fedemug87
57° | great steven
58° | fabal
59° | antonio
60° | greyhound
61° | tiazgasolio
62° | miranbaricic
63° | kronos
64° | enrimaso
65° | giulio andreetta
66° | elothen.
67° | mtosco
68° | vincenzo ambriola
69° | william anonimo
70° | arbi!
71° | floridiano
72° | spock88
73° | tarantinofan96
74° | sebastian13
75° | gatsby97
76° | bruce wayne
77° | shiningeyes
78° | gallomatt
79° | luca9892
80° | giulioct
81° | davidgiovanelli
82° | ombri
83° | roger glover
84° | nico_c
85° | cress95
86° | lele95sartorato
87° | gdahlia
88° | lo_polpo_ideale
89° | bpfilograna
90° | frankisssimo
91° | evildevin87
92° | intothewild4ever
93° | leonidaxx
94° | santiago81
95° | goliadkin
96° | thedust67
97° | watchdat
98° | thedust67
99° | simofloyd
100° | luca biondo
101° | mikymiky67
102° | kondor17
103° | landscape
104° | enabram tain
105° | hector ternaz
106° | lindermann
107° | nerone bianchi
108° | polpietromicale
109° | luca agnifili
110° | orion84
111° | stericci85
112° | zonagloria
113° | riccardo bassi
114° | dragoneme
115° | freaks!
116° | pao_1093
117° | luigiruf
118° | melvin ii
119° | fabrizio costa
120° | the_diaz_tribe
121° | nino pell.
122° | clavius
123° | ceresfelipe
124° | myddr
125° | hitman97
126° | massimo
127° | storie di cinema
128° | albydrummer
129° | bacieabbracci
130° | alex22
131° | vito spericolato
132° | dandy
133° | silvy
134° | slp92
135° | zarar
136° | indiepercui
137° | cinemaniac98official
138° | gianleo67
139° | giorpost
140° | tavanteros
141° | keyser.soze
142° | weach
143° | lucananni93
144° | zenostar
145° | chebelletetteflo
146° | flowerlike14
147° | krant
148° | jackmalone
149° | alex01
150° | michele
151° | peer gynt
152° | strikefight
153° | mirko bradley
154° | pelgrana
155° | baud14
156° | lovilove
157° | fortesque
158° | rainsaint
159° | nicola1
160° | epika
161° | silvano bersani
162° | jesuiscarlos
163° | weach
164° | weach
165° | weach
166° | lorenzo iorio
Premio Oscar (14)
Golden Globes (2)
Critics Choice Award (8)
BAFTA (12)
AFI Awards (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 |
Link esterni
Sito ufficiale
Facebook
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità