Prova a incastrarmi

Film 2006 | Drammatico +16 125 min.

Titolo originaleFind Me Guilty
Anno2006
GenereDrammatico
ProduzioneUSA, Germania
Durata125 minuti
Regia diSidney Lumet
AttoriVin Diesel, Peter Dinklage, Linus Roache, Ron Silver, Annabella Sciorra, Alex Rocco Michalina Almindo, James Biberi, Paul Borghese, Frank Adonis, Josh Pais, Richard DeDomenico, Jerry Grayson, Tony Ray Rossi, Vinny Vella, Nick Puccio, Frankie Perrone, Salvatore Paul Piro, Richard Portnow, Chuck Cooper, Oscar Colon, Ben Lipitz, Steven Randazzo, Gerry Vichi, Robert Stanton, Marcia Jean Kurtz, Louis Guss, Aleksa Palladino.
Uscitavenerdì 17 marzo 2006
TagDa vedere 2006
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,08 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Sidney Lumet. Un film Da vedere 2006 con Vin Diesel, Peter Dinklage, Linus Roache, Ron Silver, Annabella Sciorra, Alex Rocco. Cast completo Titolo originale: Find Me Guilty. Genere Drammatico - USA, Germania, 2006, durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 17 marzo 2006Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,08 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 giugno 2010

Un processo per mafia durato 21 mesi (1987-88) in un'aula in cui erano presenti 20 imputati con 19 difensori. Uno di loro, Jack DiNorscio, decise di difendersi da solo con esiti imprevedibili. In Italia al Box Office Prova a incastrarmi ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 427 mila euro e 225 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
3,08/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,07
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO SÌ
Il processo per mafia più lungo della storia degli Usa nelle mani di Lumet e Vin Diesel.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Il più lungo processo per crimini della storia degli Stati Uniti giunge sullo schermo ad opera di un grande Vecchio del cinema americano: Sidney Lumet. Dopo anni di indagini la polizia riuscì a incriminare 20 membri della famiglia Lucchese con 76 capi d'imputazione. Il processo durò 21 mesi (1987-88) in un'aula in cui erano presenti 20 imputati con 19 difensori. Perché questa disparità? Perché il mafioso Jackie Dee DiNorscio (già condannato a 30 anni) non solo rifiutò di collaborare con la Giustizia ma decise di difendersi da solo. La sua incultura mista a uno spirito caustico e a una assoluta identificazione con la lealtà dovuta alla famiglia trasformò questo dibattimento in un evento. Il regista di film che rimangono nella storia del cinema giudiziario e poliziesco, con la libertà che è propria dell'età inoltrata si interessa a questo caso e ne trae una tragicommedia che ribalta i ruoli. Sin dall'inizio si fa il tifo per i cattivi (grazie anche a un Vin Diesel strepitoso nella versione originale) e che questo accada in un "Lumet's movie" potrà forse indispettire qualcuno. Altri potranno invece (più proficuamente) chiedersi il perché. I tempi cambiano. Al cinema e nella realtà.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 25 settembre 2011
Nicolas Bilchi

Penultimo film di Sidney Lumet, questo Prova a incastrarmi segna un ritorno del regista alla realtà dei tribunali, una dimensione nella quale già si era calato con La parola ai giurati e Il verdetto. Questa volta però Lumet ha come obiettivo primario quello di trasportare sullo schermo un bizzarro evento giudiziario: il processo più lungo nella storia degli Stati Uniti d'Amer [...] Vai alla recensione »

martedì 22 ottobre 2019
Sabri92

Dopo il meraviglioso La Parola ai Giurati, del 1957, e il più che discreto Il Verdetto, del 1982, Sidney Lumet ritorna nelle aule di tribunale per raccontare il più lungo processo penale della storia statunitense. Quello contro il clan Lucchese, con venti imputati ed oltre settanta capi d'accusa. Alla sbarra, fra gli altri, c'è Giacomo Jackie Di Norscio, già detenuto [...] Vai alla recensione »

domenica 4 agosto 2024
Fabio Silvestre

Sidney Lumet con la sua magistrale regia mette in scena quello che è stato il processo per mafia più lungo celebratosi negli Stati Uniti: 20 imputati per decine di capi di accusa tra cui associazione a delinquere tra i componenti di 2 famiglie del New Jersey. Tra gli imputati il protagonista in assoluto della pellicola è Jack DiNorscio, interpretato alla grande da Vin Diesel, che, [...] Vai alla recensione »

domenica 11 giugno 2017
mencio

Il film non mi sembra piatto: ripete lo stereotipo dell'italo-americano mafioso, ignorante, volgare, ma in qualche modo simpatico (ad alcuni, s'intende). Per un insieme di motivi storici, e perchè non deve vivere in America, l'italiano d'Italia non si offende per questo, ma rimane sorpreso. Egli infatti ha visto e conosciuto, grazie alla tv ed ai processi teletrasmessi, diversi terribili mafiosi italiani [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 ottobre 2016
elgatoloco

Sidney Lumet è regista di notevolissima statura(ora scomparso, purtroppo)cui l'attenzione critico-analitica è spesso mancata, se non totalmente(sarebbe stato impossibile, del resto), almeno parzialmente. E'stata, quella critica, una ricerca su Lumet spesso faziosa, spesso interessata semplicemente a dire che un suo film non poteva stare al livello degli altri suoi film(basso [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 ottobre 2016
elgatoloco

Sidney Lumet è regista di notevolissima statura(ora scomparso, purtroppo)cui l'attenzione critico-analitica è spesso mancata, se non totalmente(sarebbe stato impossibile, del resto), almeno parzialmente. E'stata, quella critica, una ricerca su Lumet spesso faziosa, spesso interessata semplicemente a dire che un suo film non poteva stare al livello degli altri suoi film(basso [...] Vai alla recensione »

martedì 22 settembre 2020
Giovanni

Film forse un po' troppo lungo, ma interessante. C'è da chiedersi: "Veramente una giuria assolve tanti criminali di cui è più che provata la colpevolezza? Per quali motivi assove?" Nel film non cè risposta. Tutto sommato il film è buono, però - se si tratta di fatti veri - il finale lascia amareggiati.

lunedì 26 ottobre 2015
Barolo

Bella prova di Lumet specialista in film giudiziari,istrionico il protagonista,ma anche i comprimari sono all'altezza della situazione.Inquietante il fatto che il film è la trasposizione fedele di un fatto di cronaca realmente accaduto,non c'è niente di inventato ed è la conferma che il carisma,l'affabulazione,la simpatia possono condizionare e confondere &nbs [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 aprile 2015
giuseppetoro

Bel film basato su di una storia seria..la mafia in america. Bravo vin diesel nella parte di accusato/difensore di se stesso.

lunedì 16 novembre 2009
LUCIDO71

Probabilmente sarà anche un bel film, ma bisogna esser decisamente pronti a star 2 ore dentro un'aula di tribunale... dopo un po', ho ceduto, e quindi questa è la mia.

Frasi
"Giuria che ride = giuria che non punisce!"
Una frase di Ben Klandis (Peter Dinklage)
dal film Prova a incastrarmi - a cura di Follettore
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

L'ottantaduenne Sidney Lumet appartiene a quella generazione di registi americani che hanno illustrato la capacità della più grande democrazia del mondo di sviluppare gli anticorpi della critica alla propria società. Gente come Arthur Penn, come Robert Altman, un po' prima di loro John Frankenheimer, Martin Ritt. E ha infilato nel corso della sua lunga carriera una serie davvero impressionante di capolavori [...] Vai alla recensione »

Giorgio Carbone
Libero

Storia vera. Accaduta tra il 1987 e il 1988. Anche se a vederla messa in cinema, l'incredulità viene spontanea, Non è possibile che sia accaduta, è il primo motto del comune spettatore, nemmeno in una giustizia spettacolo come quella americana. In realtà è il cinema che s'è tenuto stretto e conciso rispetto ai fatti avvenuti, e soprattutto di fronte alla loro enormità.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

I processi di mafia, quando si riesce a farli, quando si arriva alla condanna definitiva e quando la pena viene scontata davvero, sono devastanti, come ci ha raccontato recentemente il magnifico documentario, Un altro paese, «v come vendetta» contro Falcone, Borsellino e Lima nel paese di Dell'Utri. Oppure sono teatrini grotteschi. Sidney Lumet, in Prova a incastrarmi (Find me guilty) titolo italiano [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Sidney Lumet si diverte e ci diverte con le oltre due ore di mosse e contromosse di Prova a incastrarmi, dedicato al clamoroso e controverso processo, durato circa due anni, al clan mafioso dei Lucchese che contò ben 76 capi d'accusa, 20 imputati e altrettanti avvocati difensori... «Tutti assolti. La giuria popolare fu letteralmente ipnotizzata da Giacomo «Jackie Dee DiNorscio, che rifiutò il patteggiamento [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Il cugino Toni spara a Jack mentre fa la pennichella e quasi lo ammazza, ma il sopravvissuto non lo denuncia. Alquanto bizzarro viste le circostanze, il motto di Jack DiNorscio è «Vivere e lasciar vivere»; e, anzi, è proprio lui, vecchio arnese della «Lucchese Crime Family» del New Jersey, a beccarsi trent'anni di galera per malefatte vane. Impegnato a trascinare in tribunale venti mafiosi, il Procuratore [...] Vai alla recensione »

Antonello Catacchio
Ciak

Al termine della sua requisitoria Giacomo DiNorscio, detto Fat Jack, invita la giuria a dichiararlo colpevole, nel caso ritenesse che essere amici d’infanzia sia una colpa. È l’atto conclusivo del processo più lungo della storia giudiziaria degli Stati Uniti, quasi due anni, intentato contro la famiglia Lucchese a metà anni '80: venti imputati di associazione mafiosa.

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Sidney Lumet, uno dei grandi del cinema americano, torna, ultraottantenne, in quelle aule giudiziarie da cui era felicemente partito, negli anni '50, con La parola ai giurati. E la fa scegliendo un processo record che, alla fine degli '80, allineò 20 imputati, 20 difensori, 76 capi di imputazione e pretese 21 mesi di udienze, concludendosi con una sentenza anomala, pronunciata dopo solo 14 ore, che [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Due anni di processo, un piccolo gangster italoamericano che decide di difendersi da solo, un tribunale che diventa quasi un circo con 20 imputati e 40 avvocati in aula, una giuria docile come il pubblico di un talk show. E un giudice nervosetto, ma anche ansioso di godersi lo spettacolo... Affollato, antiquato, irresistibile, Prova a incastrarmi (da una storia vera) è uno di quei film che fra poco [...] Vai alla recensione »

Aldo Fittante
Film TV

Una storia vera, Il boss italo-americano Jackie DiNorscio (un sorprendente Vin Diesel), già in galera con una pena di trent’anni per droga, viene accusato di associazione mafiosa assieme all’intera "famiglia". Definita la giuria presieduta da un giudice liberal, decide di difendersi da solo, creando non pochi scompigli e spiazzando le difese dei suoi "fratelli", Il maxiprocesso, un precedente unico [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Fu il più lungo e affollato processo nella storia penale degli Stati Uniti: 20 imputati, 76 capi di imputazione, fascicoli alti quanto l'elenco del telefono, 8 giurati in soprannumero, nel caso qualcuno si fosse perduto per strada (o fosse risultato corrotto), 21 mesi di dibattimento tra l'87 e l'88, un'arringa record durata cinque giorni (uno dei difensori, che non la smetteva di celebrare le virtù [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Davvero grande è il disordine sotto il cielo se Sydney Lumet, decano del giallo da aula giudiziaria, in un'aula giudiziaria conclude la carriera rifacendo sostanzialmente il brillante Mio cugino Vincenzo di Jonathan Lynn (1992) e intitolandolo Find Me Guilty, che in Italia è diventato Prova a incastrarmi. Presentato all'ultimo Festival di Berlino, il film vi giungeva preceduto da una modesta eco americana, [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Non tutti i registi invecchiano bene. Non tutti i registi sono Manoel De Oliveira, che a 97 anni sforna un film all'anno e con risultati sorprendenti. Sidney Lumet ha 17 anni in meno del decano portoghese e una lunga e varia carriera alle spalle, ma il suo ultimo film, Prova a incastrarmi, non fa onore a una filmografia così intensa. Due ore e cinque minuti per raccontare il processo più lungo della [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 14 aprile 2009
Stefano Cocci

Un intellettuale sotto le spoglie del duro A vederlo nei panni di Dom Toretto, Riddick o Xander Cage si rischia di farsi un'idea sbagliata di Vin Diesel, ovvero di essere di fronte all'ennesimo energumeno del cinema d'oggi, uno Steven Seagal senza [...]

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