Dove osano le cicogne

Film 2025 | Commedia, 102 min.

Regia di Fausto Brizzi. Un film con Angelo Pintus, Marta Zoboli, Beatrice Arnera, Andrea Perroni, Tullio Solenghi. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2025, durata 102 minuti. Uscita cinema mercoledì 1 gennaio 2025 distribuito da PiperFilm. Oggi tra i film al cinema in 141 sale cinematografiche - MYmonetro 1,94 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 27 dicembre 2024

Il film racconta la storia di una coppia alla disperata ricerca di un figlio che partirà per la Spagna per andare in una clinica specializzata nella fecondazione assistita. Dove osano le cicogne è 12° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 67.231,00 e registrato 143.473 presenze.

Consigliato no!
1,94/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 1,83
PUBBLICO 2,00
CONSIGLIATO NÌ
Una commedia troppo superficiale su una materia incandescente: la maternità surrogata.
Recensione di Paola Casella
venerdì 27 dicembre 2024
Recensione di Paola Casella
venerdì 27 dicembre 2024

Angelo e Marta, lui maestro elementare, lei psicoterapeuta e figlia di un colonnello dei Carabinieri, sono sposati da anni, e da anni cercano di avere un figlio. Le hanno provate tutte, ma quando i dottori diagnosticano a Marta un'endometriosi che renderebbe quasi impossibile rimanere incinta i due decidono di seguire il consiglio di Andrea, un amico di Angelo che fa l'infermiere. Andrea suggerisce loro di recarsi a Barcellona dove un luminare pare sia stato in grado di risolvere i problemi di infertilità di innumerevoli coppie.

Ma il luminare conferma a Marta che il suo utero è inospitale, e propone loro una soluzione: una giovane donna catalana, per pura generosità e senza compenso, è disposta ad ospitare nel suo utero il seme di Angelo e l'ovaio di Marta, per poi portare avanti la gravidanza in Italia accanto alla coppia. Essendo la maternità surrogata proibita dalla legge italiana, ed essendo il padre di Marta un colonnello dell'esercito ligio alle regole, la coppia entrerà in un ginepraio di finzione.

Con Dove osano le cicogne Angelo Pintus, Herbert Simone Paragnani, Gianluca Belardi e Fausto Brizzi, quest'ultimo anche regista del film, firmano una sceneggiatura che affronta una materia incandescente, non solo perché, come più volte ricordato nel corso della storia, la maternità surrogata è illegale in molti Paesi, ma perché comporta tutta una serie di considerazioni etiche che meritano quantomeno grande delicatezza e sensibilità.

Qui invece l'argomento, e con lui altri argomenti complessi come l'adozione illegale e i diritti delle madri biologiche, vengono trattati con estrema superficialità, che è ben diversa dalla leggerezza consentita dal contesto di commedia.

Ci sarebbe voluta una penna sopraffina e una grande destrezza, e invece qui le situazioni, oltre che paradossali, sono spesso drammaturgicamente mal gestite ed eticamente inopportune. Non stiamo parlando di political correctness, ma di capacità artistica di camminare in bilico su un crinale sottile, e di trattare certi argomenti con empatia e reale partecipazione emotiva.

Spiace soprattutto perché il cast è di buon livello, a cominciare da Angelo Pintus che si ritaglia un ruolo da attore brillante lasciando le battute migliori, e l'istrionismo da cabaret, ad Andrea Perroni, che ha tempi comici impeccabili nel ruolo di Andrea, per proseguire con l'ottima Marta Zoboli (Marta) e la vulcanica Beatrice Arnera (Luz). Anche i cammei di Tullio Solenghi e Imma Piro (i genitori di Marta) e quello di Antonio Catania (il preside della scuola dove lavora Angelo) funzionano, ma in virtù della loro capacità recitativa, non dei ruoli che sono chiamati a interpretare. Quel che è peggio è che per tutta la durata del film al massimo si sorride, mentre più spesso si prova quella sensazione di disagio e di imbarazzo che risultano letali per una commedia.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 9 gennaio 2025
MORINIK2

 Non mi dilungo sulla trama del film , una simpatica commedia che si basa molto sulla bravura di Pintus e di Perrone ma anche degli altri comprimari.  Cerca di coniugare una classica commedia italiana con un tema molto serioso, qual'e' quello della maternità surrogata, trattandolo però sempre con leggerezza. Ma d'altronde non è questo il ruolo delle commedie? [...] Vai alla recensione »

domenica 5 gennaio 2025
Altavilla

Se vogliamo essere tutti critici, essere politically correct, vogliamo fare i fighetti, possiamo anche criticarlo, ma siccome io sono una normale persona, penso che è un bel filmetto, fa ridere, parla di un argomento pesante in forma leggera e ironica. I critici vadano a fare un giro da qualche parte, ne possiamo fare a meno. 

giovedì 2 gennaio 2025
Eleonora

Stupendo! Se volete farvi tante risate e staccare la testa per un'oretta e mezza abbondante, dovete assolutamente andare a vedere questo film! Angelo mitico come sempre, reale, non sembrava nemmeno recitasse, autentico, so che nella storia c'era qualcosa di personale, quindi prende ancora pi? punti! Non era il classico filmetto italiano, passatemi il termine, palloso con recitazione scarsa, altroch?, [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 4 gennaio 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Una coppia che non può avere figli e ricorre a una madre surrogata (spagnola). Questo è il tema: politico duro, anti Meloni. Però Brizzi ne ricava la solita commediola nostra attuale flebile. Con prologo esasperante modello Siani & Pieraccioni: Angelo Pintus, maestro elementare, interroga un allievo e la tira in lungo, ma tutte proprio tutte le battute son petardi bagnati.

mercoledì 1 gennaio 2025
Matteo Pivetti
Sentieri Selvaggi

Da più di 10 anni è uno dei comici più affermati in Italia, volto di punta di programmi televisivi come Colorado prima e Lol dopo, con all'attivo tour che registrano puntualmente decine di migliaia di presenze. Tuttavia, salvo poche apparizioni (Tutto molto bello, Tu di che segno 6? e On Air - Storia di un successo), non aveva mai compiuto il passaggio al grande schermo che un tempo sembrava indispensabile [...] Vai alla recensione »

martedì 24 dicembre 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

È indubbio che la commedia italiana coi canditi necessiti di nuove ricette. Oppure di nuovi volti. Così mentre Nunziante passa da Pio & Amedeo a Angelo Duro in Io sono la fine del mondo, cercando il miraggio dello Zalone che verrà, Brizzi convoca Angelo Pintus, comico celebre per LOL (sua la battuta tormentone: «Hai cagato?»), perché se riempie i teatri forse può farlo anche coi cinema.

NEWS
TRAILER
venerdì 6 dicembre 2024
 

Regia di Fausto Brizzi. Un film con Angelo Pintus, Marta Zoboli, Beatrice Arnera, Andrea Perroni, Tullio Solenghi. Da mercoledì 1° gennaio al cinema. Guarda il trailer »

SHOWTIME
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