Anno | 2025 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Al cinema | 192 sale cinematografiche |
Regia di | Tiziano Russo |
Attori | Asia Argento, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Francesco Centorame . |
Uscita | giovedì 6 febbraio 2025 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,58 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 4 febbraio 2025
Una commedia con Matilde Gioli nei panni di una psicoterapeuta che ricorda Mrs Doubtfire. Tutto per riconquistare un amore perduto. Fatti vedere è 12° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 8.545,00 e registrato 77.154 presenze.
CONSIGLIATO NÌ
|
Sandra è una giovane psicoterapeuta che viene mollata un giorno senza motivo apparente dal suo compagno convivente Stefano. Per un problema del sistema informatico se lo ritroverà come paziente - è stata appena assunta da un servizio di psicoterapia online - e per non farsi riconoscere assumerà le sembianze di una collega più anziana, mascherandosi ogni giorno. Ad aiutarla, l'amica scapestrata Benedetta e Marco, un investigatore privato che saprà consigliarla e starle accanto.
Era rischioso riproporre, riattualizzandolo e in versione femminile, un mostro sacro della commedia come Mrs. Doubtfire.
Tiziano Russo ci prova, servendosi del talento brillante di Matilde Gioli, che si cala questa volta nei panni di una giovane psicoterapeuta lasciata dopo dieci anni dal suo storico fidanzato (Francesco Centorame). La maschera, Robin Williams lo ha insegnato, aiuta a liberarsi delle rigidità, a riavvicinare le persone amate, e così fa la protagonista Sandra, continuando ad assistere l'ex compagno nelle sedute online del sito Fattivedere.com (da cui il titolo del film) sotto le sembianze di un'altra psicoterapeuta, più anziana di lei.
Siamo nell'ambito del gioco, della leggerezza, della commedia degli equivoci di plautina memoria che pattina allegramente sulla superficie delle cose, con trovate di sceneggiatura talora semplicistiche, ma senza pretese. All'intento di mostrare l'importanza del ricorrere alla terapia viene preferito già in scrittura l'obiettivo comico di giocare con le identità e infatti la protagonista, sospesa tra dipendenza affettiva e curiosità di conoscere i motivi per i quali è stata mollata, intraprende un viaggio interiore che la vede ricoprirsi di trucco, ma scoprirsi sempre più intraprendente e libera di osare. Si sente più sicura e battagliera in panni non suoi, pronta a mandare a quel paese anche chi non la fa parcheggiare. Fin qui tutto bene, la commedia risulta tutto sommato gradevole nella sua leggerezza, funziona anche l'incontro casuale con l'investigatore privato interpretato da Pier Paolo Spollon, che l'aiuterà in questa sua avventura di trasformazione. Avventura che si rivelerà presto anche emotiva e sentimentale, com'era prevedibile.
La nota stonata è rappresentata da un personaggio che sulla carta doveva essere la "spalla comica" della protagonista, destinata ad alleggerire ulteriormente i toni della commedia con le sue battute presumibilmente esilaranti. Asia Argento, tuttavia, non è una comica, pur avendo partecipato a diverse commedie. Potrà far sorridere qualcuno nella (già vista) scena pseudoerotica da dominatrice in cui è vestita in latex (ma non ha la verve comica di Anna Foglietta in Nessuno mi può giudicare, per dirne una) o al limite contribuire ad attirare l'attenzione verso il film essendo un volto e un nome riconoscibile e seguito.
Matilde Gioli possiede una cifra da attrice brillante che funziona, e che dopo una serie di commedie interpretate le abbiamo già visto esprimere ed esplorare abbondantemente. Qui osa il salto mortale del ruolo duplice, e le viene abbastanza bene. Fatti vedere resta quindi una commedia riuscita a metà, capace senz'altro di distrarre dai problemi quotidiani e strappare qualche sorriso, ma senza l'efficacia e il mordente delle opere che arrivano ad essere davvero emozionanti (o esilaranti) e memorabili.
Carino, divertente, bravissimi i protagonisti, consigliato per una serata allegra e spensierata.
Tutto in un giorno. Sandra (Matilde Gioli) viene assunta da un sito che propone sedute di psicoterapia online e viene lasciata dal fidanzato, di punto in bianco, dopo dieci anni, zero spiegazioni. La botta è tremenda. Ma: il caso, un errore del sistema, ed ecco che la disperata, camuffata, diventa l'analista del suo ex. II Mrs Doubtfire nostrano. Senza infamia e senza lode.
Sandra è una psicoterapeuta piantata in asso senza spiegazioni dal convivente. Il monello però diventa inconsapevole cliente della ex che si finge una collega per carpire i motivi del due di picche. Commedia scipita dalla sceneggiatura carente. Zoppica perfino l'epilogo. Poche risate, molti luoghi comuni e chi va in terapia è il povero spettatore che sperava in un po' di svago.
Nel 1983 in Tootsie Michael Dorsey (Dustin Hoffman) si travestiva in Dorothy Michaels per farsi scritturare per uno spettacolo. Nel 1993 Daniel Hillard (Robin Williams) per stare vicino ai figli vestiva invece i panni di Mrs. Doubtfire nell'omonimo film. Oggi invece in Fatti vedere, nuovo lungometraggio di Tiziano Russo, Sandra (Matilde Gioli) assume l'identità della dottoressa Robbiati per scoprire [...] Vai alla recensione »
A doversi far vedere (da uno bravo, come si dice) in questa commedia Eagle Pictures è la giovane psicoterapeuta Sandra (Gioli, in gran forma), in crisi dopo essere stata lasciata senza un perché dal fidanzato storico (Centorame, lesso come richiede il personaggio). Quando, sul sito dove lavora (ovviamente Fattivedere.com), dopo che le è stata attribuita per errore la foto di un'anziana collega, si [...] Vai alla recensione »
Dopo il successo clamoroso e non previsto de Il ragazzo dai pantaloni rosa, Roberto Proia - di quel film produttore (con Eagle Pictures) e sceneggiatore - continua un percorso da cineasta del tutto peculiare, nel quale la produzione cinematografica diviene un gesto artistico e creativo da affiancare alla questione imprenditoriale. Fatti vedere, il film da Proia scritto e prodotto per la regia di Tiziano [...] Vai alla recensione »