davide lak
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sabato 29 novembre 2014
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scienza e metafisica in un film straordinario.
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qualcuno lo ha paragonato a "2001 - Odissea nello spazio" e a suo tempo lo stesso raffronto fu fatto con "The tree of life" di Terrence Malick, con cui trovo che "Interstellar" abbia molte affinità.
Tra l'altro la protagonista Murph è interpretata, da adulta, dalla stessa attrice, la bravissima Jessica Chastain.
con "Tree of life" a mio avviso si contende il titolo di film del decennio, ma non è solo questo; entrambi i film presentano una profonda disamina dei legami tra l'universo e la realtà quotidiana di noi umani, ma da due punti di osservazione opposti.
mentre in Tree of life la cosmogonia dell'Universo fa da scenario alle vicende di una comune famiglia media americana abbracciandone i destini in un continuum spazio temporale modulato dai sentimenti e le passioni, in Interstellar il percorso è al contario: qui è l'uomo che per sua volontà e capacità si confronta con le leggi ordinarie, e per noi straordinarie, dell'universo, sobbarcandosene quegli effetti che fino a quel momento aveva potuto solo teorizzare.
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qualcuno lo ha paragonato a "2001 - Odissea nello spazio" e a suo tempo lo stesso raffronto fu fatto con "The tree of life" di Terrence Malick, con cui trovo che "Interstellar" abbia molte affinità.
Tra l'altro la protagonista Murph è interpretata, da adulta, dalla stessa attrice, la bravissima Jessica Chastain.
con "Tree of life" a mio avviso si contende il titolo di film del decennio, ma non è solo questo; entrambi i film presentano una profonda disamina dei legami tra l'universo e la realtà quotidiana di noi umani, ma da due punti di osservazione opposti.
mentre in Tree of life la cosmogonia dell'Universo fa da scenario alle vicende di una comune famiglia media americana abbracciandone i destini in un continuum spazio temporale modulato dai sentimenti e le passioni, in Interstellar il percorso è al contario: qui è l'uomo che per sua volontà e capacità si confronta con le leggi ordinarie, e per noi straordinarie, dell'universo, sobbarcandosene quegli effetti che fino a quel momento aveva potuto solo teorizzare.
consiglio vivamente a coloro che non abbiano dimestichezza con la relatività e la fisica quantistica, la visione di qualche ottimo documentario, per esempio la serie Morgan Freeman "Science" su youtube, prima di confrontarsi con "Interstellar", per poterlo apprezzare fino in fondo e con la consapevolezza che di fantascientifico nel film c'è davvero poco.
assolutamente da non perdere.
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kimo66
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sabato 29 novembre 2014
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da vedere e rivedere!
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Ancora non capisco i commenti negativi (pochi per fortuna)a questo capolavoro,ma insomma ragazzi che film avete visto? forse eravate nella sala accanto a vedere Ficarra e Picone, oppure è solo il gusto di andare controcorrente , la naturale contraddizione.
Questo film è già storia, Nolan ha aperto un nuovo capitolo ,un nuovo modo di fare cinema, le sue dinamiche ,i suoi montaggi, colpi di scena e colonna sonora fantastica! Da vedere e rivedere!
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(di italo smemo)
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enzo70
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sabato 29 novembre 2014
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nolan conferma di essere un regista stellare
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Tutto il mestiere e la capacità di visione di Nolan per raccontare una storia incredibile di un futuro, in parte, possibile. La trama sarebbe semplice se non ci si mettesse l’astrofisica, le teorie quantistiche e le mille conoscenze che l’uomo ha sviluppato nel corso della sua storia per rendere il tutto complesso; e così tra buchi neri, dimensioni dove si muovono in maniera asimmetrica spazio, tempo e gravità, Interstellar diventa un film ad intreccio dove il flash back trova la propria ragione di essere nella relatività del tempo. Ma Nolan è riuscito, comunque, a realizzare un film coraggioso anche per l’attenzione che pone alla necessità della ricerca come unico strumento per regolare il rapporto tra uomo e natura; e non a caso il protagonista, uno straordinario Matthew McConaughey, risponde alla professoressa che esalta la funzione dell’agricoltura rispetto alla ricerca ricordandole che se ci fosse stata la risonanza magnetica la moglie non sarebbe morta.
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Tutto il mestiere e la capacità di visione di Nolan per raccontare una storia incredibile di un futuro, in parte, possibile. La trama sarebbe semplice se non ci si mettesse l’astrofisica, le teorie quantistiche e le mille conoscenze che l’uomo ha sviluppato nel corso della sua storia per rendere il tutto complesso; e così tra buchi neri, dimensioni dove si muovono in maniera asimmetrica spazio, tempo e gravità, Interstellar diventa un film ad intreccio dove il flash back trova la propria ragione di essere nella relatività del tempo. Ma Nolan è riuscito, comunque, a realizzare un film coraggioso anche per l’attenzione che pone alla necessità della ricerca come unico strumento per regolare il rapporto tra uomo e natura; e non a caso il protagonista, uno straordinario Matthew McConaughey, risponde alla professoressa che esalta la funzione dell’agricoltura rispetto alla ricerca ricordandole che se ci fosse stata la risonanza magnetica la moglie non sarebbe morta. Il maggiore merito di Nolan, comunque, è quello di associare ad una storia intensa di un uomo e della figlia, intercalata dai vizi e dalle virtù degli altri protagonisti di questo film, una sceneggiatura fatta di ingegneristiche interrelazioni che funziona e non fa perdere, come accadeva in Inception, il filo allo spettatore che già è mortificato dalla sua totale ignoranza degli elementi principali di fisica, figurarsi a seguire i discorsi degli scienziati. Il film strappa quasi l’applauso alla fine, ma quel quasi è la differenza tra un gran bel film ed un capolavoro.
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frettuda22
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sabato 29 novembre 2014
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il tempo (guarda il caso) sarà il miglior giudice
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Non è semplice farsi un'opinione di un film come "Interstellar". La lunghezza importante di 169 minuti, una trama complessa che non si sforza di rendersi facile agli spettatori , una colonna sonora, anch'essa importante, sia in presenza (C'è quasi per tutta la durata del film), che per intensità e volume (Diverse volte le pareti del cinema hanno tremato) e, sopratutto, le molte sfaccettature, i molteplici livelli di interazione con la trama. I diversi temi affrontati, che presi da soli sarebbero stati sufficienti per un film a parte, possono essere complicati da seguire tutti insieme, e ovviamente, se uno di questi non è congeniale con i propri gusti rischia di penalizzare anche gli altri.
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Non è semplice farsi un'opinione di un film come "Interstellar". La lunghezza importante di 169 minuti, una trama complessa che non si sforza di rendersi facile agli spettatori , una colonna sonora, anch'essa importante, sia in presenza (C'è quasi per tutta la durata del film), che per intensità e volume (Diverse volte le pareti del cinema hanno tremato) e, sopratutto, le molte sfaccettature, i molteplici livelli di interazione con la trama. I diversi temi affrontati, che presi da soli sarebbero stati sufficienti per un film a parte, possono essere complicati da seguire tutti insieme, e ovviamente, se uno di questi non è congeniale con i propri gusti rischia di penalizzare anche gli altri. Dal mio punto di vista i due argomenti principali, quello fantascientifico e quello del rapporto padre figlia faticano a stare insieme. La parte fantascientifica è, se non complicata, non semplice. Il paragone con "2001 Odissea nello spazio", che salta subito all'occhio', è adeguato, ma fa riferimento solo, appunto, alla parte fantascientifica, mentre per la parte drammatica non mi viene in mente a cosa paragonarla, ma i vari lucciconi presenti negli occhi di molti spettatori a fine film sono grazie ad essa. Detto questo che dire del livello di ognuno di questi aspetti? Presi singolarmente mi sembra ottimo. La rappresentazione del viaggio "interstellare" mi è piaciuta, ma chi ha già visto il già citato 2001 e anche di Contact non sarà di fronte a qualcosa di inedito. La rappresentazione dei paradossi temporali, che sono la vera firma di Nolan, sono la cosa che mi è piaciuta di più, anche se il vero problema rimane l'incastro con la trama. Ecco la trama. Succedono troppe cose, su troppi livelli e la coerenza diverse volte vacilla. La parte finale, per quanto bella, sembra messa li per dare un contentino agli spettatori; ad un certo punto, quando tutto sembrava andare per il peggio mi è venuta in mente la trama del libro "La strada" (il film non l'ho visto) e ho avuto la sensazione che il finale potesse essere simile (Per fortuna no). Per quanto mi riguarda il mio giudizio è sospeso, non so se consigliarlo indistintamente a tutti. Il tempo (Guarda il caso) sarà il giudice migliore. Anche "Inception" a suo tempo fece scalpore ma, mi sembra, che con il tempo si sia ridimensionato parecchio.
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san93
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sabato 29 novembre 2014
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stellar
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Interstellar narra del viaggio di alcuni astronauti in cerca di un nuovo luogo abitabile dall'umanità dopo che la Terra è stata colpita dalla "piaga", cosa che sta per portare l'uomo all'estinzione. Film a mio parere molto bello nonostante presenti alti e bassi. Presenta molte inessattezze scientifiche, cosa che comunque per buona parte non considero un aspetto negativo dato la totale verosimiglianza alla realtà avrebbe reso impossibile lo sviluppo di una trama del genere. Certo, anche considerando questo, le scene nel "pianeta dei cavalloni" potevano essere fatte in modo un po più credibile, visto che mi riesce difficile pensare a onde di centinaia di metri strettissime intervallate da kilometri di acqua alta neanche un metro e cavalcate da una navicella spaziale che avrebbe dovuto ribaltarsi o schiantarsi e che invece non risente di fatto minimamente di tutte le sollecitazioni subite.
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Interstellar narra del viaggio di alcuni astronauti in cerca di un nuovo luogo abitabile dall'umanità dopo che la Terra è stata colpita dalla "piaga", cosa che sta per portare l'uomo all'estinzione. Film a mio parere molto bello nonostante presenti alti e bassi. Presenta molte inessattezze scientifiche, cosa che comunque per buona parte non considero un aspetto negativo dato la totale verosimiglianza alla realtà avrebbe reso impossibile lo sviluppo di una trama del genere. Certo, anche considerando questo, le scene nel "pianeta dei cavalloni" potevano essere fatte in modo un po più credibile, visto che mi riesce difficile pensare a onde di centinaia di metri strettissime intervallate da kilometri di acqua alta neanche un metro e cavalcate da una navicella spaziale che avrebbe dovuto ribaltarsi o schiantarsi e che invece non risente di fatto minimamente di tutte le sollecitazioni subite. Detto questo ho trovato positiva la scelta di non voler strafare con gli effetti speciali, molto belli ma comunque non abusati, non cercando di focalizzare tutta l'attenzione dello spettatore su questi e non sulla storia. Storia che è molto interessante, e che tratta temi come la salvaguardia dell'ambiente e della necessita di investimento sulla ricerca scientifica per poter vivere in una società civile. Alcuni dialoghi potevano essere evitati, come tutta la digressione delirante del personaggio di Anne Hathaway sull'amore. Nota personale: ho trovato il suo personaggio anche più negativo di quello di Matt Damon (che per lo meno ci raccontano fosse impazzito), perchè di un egoismo fuori dal comune nonostante la gravità della situazione. In ogni caso, considerato anche il pessimo happy ending da "vissero tutti felici e contenti" valuto comunque interstellar un ottimo film, anche se non è per me il capolavoro osannato da molti.
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superscheggia
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sabato 29 novembre 2014
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film discreto che secondo me si perde nei dettagli
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Attenzione seguono info sul film che riguardano la trama.
Il film nel complesso mi è piaciuto. Porta con sé alcuni limiti che non me ne hanno fatto godere appieno l'esperienza:
parte lentamente(secondo me anche troppo) dandoci solo il minimo indispensabile di informazioni riguardo a ciò che sta succedendo sulla terra
l'idea che vengano mandati pionieri"solitari"su mondi sconosciuti è veramente poco plausibile
Il decesso del "cattivo" non ha senso:astronauta esperto nonché capo della spedizione non conosce le precauzioni di attracco alla stazione spaziale
Essere ritrovati a galleggiare nello spazio profondo con l'aria con ancora esaurita rasenta l'assurdo
Il protagoni
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Attenzione seguono info sul film che riguardano la trama.
Il film nel complesso mi è piaciuto. Porta con sé alcuni limiti che non me ne hanno fatto godere appieno l'esperienza:
parte lentamente(secondo me anche troppo) dandoci solo il minimo indispensabile di informazioni riguardo a ciò che sta succedendo sulla terra
l'idea che vengano mandati pionieri"solitari"su mondi sconosciuti è veramente poco plausibile
Il decesso del "cattivo" non ha senso:astronauta esperto nonché capo della spedizione non conosce le precauzioni di attracco alla stazione spaziale
Essere ritrovati a galleggiare nello spazio profondo con l'aria con ancora esaurita rasenta l'assurdo
Il protagonista lascia la figlia morente, dopo tutte le menate del film sul rapporto con lei ed il relativismo sul tempo, per correre dalla rincoglionita della dottoressa
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giangi998
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venerdì 28 novembre 2014
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da vedere assolutamente
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Film lungo che scorre piacevolmente, e in modo nitido... da non perdere...
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baud14
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venerdì 28 novembre 2014
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un guazzabuglio di assurdità interstellari
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Un film lungo, noioso e banale, con pretese di riformulazione di teorie astrofisiche di einsteiniana memoria in pillole, inevitabilmente mal recitate da attori in difficoltà che discorrono tra loro, tra un buco nero e una quinta dimensione, come fossero in un cenacolo di cultori dei massimi sistemi. Una grande, ennesima, riuscitissima operazione di marketing hollywoodiana. Niente di più. L’unica scena da salvare è il colloquio del protagonista con i professori dei figli all’inizio del film: 5 minuti su tre ore…il rapporto è sbilanciato…
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mikymiky67
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giovedì 27 novembre 2014
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filmone
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Interstellar e' uno di quei (pochi) film che dividono apertamente: o lo ami o lo odi, non ci possono essere vie di mezzo. Ebbene per me merita il massimo dei voti. Non riesco a capire chi si indigna sulla non veridicita' scientifica di alcune scene: signori, questa e' fantascienza, soprattutto questo e' il cinema, dove ti puoi permettere di fare cio' che vuoi. E Nolan lo fa benissimo, disseminando il film di molteplici spunti di riflessione che culminano nella frase che e' l'essenza vera del film, e cioe' quando alla fine McConaughey, galleggiante nella quinta dimensione, all'affermazione del robot in collegamento il quale dice " loro ci hanno mandato qui" risponde: non sono loro, siamo noi che abbiamo fatto tutto questo.
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Interstellar e' uno di quei (pochi) film che dividono apertamente: o lo ami o lo odi, non ci possono essere vie di mezzo. Ebbene per me merita il massimo dei voti. Non riesco a capire chi si indigna sulla non veridicita' scientifica di alcune scene: signori, questa e' fantascienza, soprattutto questo e' il cinema, dove ti puoi permettere di fare cio' che vuoi. E Nolan lo fa benissimo, disseminando il film di molteplici spunti di riflessione che culminano nella frase che e' l'essenza vera del film, e cioe' quando alla fine McConaughey, galleggiante nella quinta dimensione, all'affermazione del robot in collegamento il quale dice " loro ci hanno mandato qui" risponde: non sono loro, siamo noi che abbiamo fatto tutto questo. Ecco, in questa dimensione spazio-temporale scompaiono definitivamente gli omini verdi dei quali sono francamente stufo e viene riportato al centro l'uomo e le sue potenzialita' intellettive. Se aggiungiamo poi che nel film la fantascienza si mescola brillantemente con il rapporto tra padre e figli (fondamentale la penultima scena tra padre e figlia, da lacrimoni dopo 3 ore di intenso trasporto e suspence), beh allora il dado e' tratto. Film imperdibile!!!
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stefano73
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mercoledì 26 novembre 2014
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presuntuoso
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Film "interstellar". Siamo pronti a lasciare il nostro sistema solare? La nostra galassia? Per spingerci fin dove nessuno è mai stato? Christopher Nolan confeziona un colossal di quasi 3 ore. Astrofisica,filosofia e astronomia con la scusa della salvezza umana. Opera presuntuosa di un regista forse sopravvalutato. Molto meglio "contact" di Robert Zemeckis! Voto:6.
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