Titolo originale | Le sens de la fête |
Titolo internazionale | C'est la vie! |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Eric Toledano, Olivier Nakache |
Attori | Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne, Eye Haidara Suzanne Clément, Alban Ivanov, Kévin Azaïs, Judith Chemla, Yves Heck, Hélène Vincent, Jackee Toto, Benjamin Lavernhe, William Lebghil, Antoine Chappey, Khereddine Ennasri, Gabriel Naccache, Nicky Marbot, Manickam Sritharan, Grégoire Bonnet, Pauline Clément, Sébastien Pouderoux, Sam Karmann, Michel Winogradoff, Keasavan Paramasamy, Rishab Prasanna, Nevedya, Martin Pauvert, Pascal Chaune, Cyrielle Joëlle, Sébastien Mossiere, Delphine Theodore, Manmathan Basky, Christian Dos Santos Paiva. |
Uscita | giovedì 1 febbraio 2018 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Videa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,16 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 dicembre 2018
Innamorarsi è difficile ma organizzare un matrimonio perfetto è praticamente impossibile. La sfida è questa per Max, Guy e James, i migliori in circolazione. Il film ha ottenuto 2 candidature agli European Film Awards, In Italia al Box Office C'est la vie - Prendila come viene ha incassato 987 mila euro .
C'est la vie - Prendila come viene è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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Max è un wedding planner navigato e logorato alla vigilia di un matrimonio e di una consegna. L'ultima corvée è un ricevimento di nozze nel giardino di un castello del XVII secolo con sposa vaga, sposo pretenzioso, commensali borghesi e un'équipe fedele quanto incompetente. Julien, valletto melanconico innamorato del 'bel parlare', James, animatore démodé, Guy, fotografo scroccone, Josiane, amante (im)paziente di Max, Adèle, delfina irascibile di Max, Samy, cameriere clandestino, sono alcuni dei membri di una brigata multietnica occupata a rendere indimenticabile il giorno più bello di Pierre ed Héléna. Niente ovviamente a ndrà come previsto e quelli che dovevano sorvegliare la riuscita dell'evento finiranno loro malgrado per boicottarlo.
Éric Toledano e Olivier Nakache, re del feel-good movie alla francese (Quasi amici), avevano immaginato C'est la vie - Prendila come viene al momento degli attentati del 2015, una reazione vitale per esorcizzare il contesto sepolcrale.
Il principio di piacere è dunque al cuore del film, più leggero, più risolutamente umoristico che i loro precedenti, più convincente. Se il soggetto (il banchetto di nozze) e il suo sviluppo (i fusibili saltano, il piatto principale si guasta, le suocere incanagliscono) sono convenzionali, il punto di vista è originale.
Sottraendosi al regolamento di conti familiari, Éric Toledano e Olivier Nakache seguono l'attività frenetica agita dietro le quinte da una piccola impresa di personaggi mal assortiti e affannati intorno a una cena pomposa che emerge progressivamente le tensioni, i non detti e i disaccordi in seno al gruppo. Commedia corale, che richiama le commedie affollate dei loro debutti, (Primi amori, primi vizi, primi baci, Troppo amici) rimarcabilmente concepite e scritte, C'est la vie cerca i suoi coristi ai quattro angoli del cinema francese.
Da Judith Chemla a Gilles Lellouche, da Vincent Macaigne a Suzanne Clément, passando per Benjamin Lavernhe e William Lebghil, tutti lustrano, fino a lucentezza, il rispettivo registro di predilezione. Interpreti eterogenei, provenienti da orizzonti diversi, 'mordono' la Francia odierna, infondendo il senso del titolo originale (Le Sense de la fête). A dirigerli, tra un brano 'rimaneggiato' di Eros Ramazzotti e una chanson a richiesta di Fèlix Mayol, è Jean-Pierre Bacri. Burbero flemmatico e brontolone, il suo boss recupera il controllo delle forze scese in campo, un campo minato, con una 'tirata' finale (e macronista) alle truppe. Assenza ostinata di sorrisi, l'attore è perfetto a contenere il rilassamento disciplinare del personale. È lui il pivot attorno a cui ruota il dramma comico, la presenza opaca e touj ours contre che agisce da conduttore, affilando gli angoli sovente smussati del cinema di Toledano e Nakache.
Diversamente da Blake Edwards (Hollywood Party), gli autori si prendono la briga di ripulire ripartendo, lasciando il luogo della festa proprio come lo avevano trovato. E forse è anche questo avere il senso della festa. Lontani dall'ambizione sociale di Samba, dirigono con energia e nervi saldi una materia favorevole ai colpi di scena, scongiurando il naufragio con la pasta sfoglia e ben rimando commedia e popolare.
C'EST LA VIE - PRENDILA COME VIENE disponibile in DVD o BluRay |
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C'esta la vie è un film francese con la regia del duo Olivier Nakache e Eric Toledano (già registi in diversi film come Troppo amici e Quasi amici commedie con intenti umoristici). Il film narra di un piccolo imprenditore Max (Jean-Pierre Bacri) che ha un'impresa che organizza matrimoni "chiavi in mano": ricevimento, fotografo, fiori, animatore e orchestra, nonché [...] Vai alla recensione »
Max, proprietario di una piccola società che si occupa di cerimonie nuziali, è a un passo dal divorzio, ma nel frattempo deve occuparsi di un matrimonio in un castello settecentesco nel quale lo sposo detta regole assurde mentre il suo staff lo vessa con continui problemi e richieste. Frattanto, a causa della difficoltà nel proseguire la sua attività, Max sta seriamente [...] Vai alla recensione »
Da un pò di tempo non si vedeva nelle sale cinematografiche una commedia così esilarante come "C'Est la Vie" dei due registi Eric Toledano ed Olivier Nakache. Ambientato in Francia nel mondo del catering e delle aziende che si occupano di ricevimenti per le più svariate occasioni però di un certo stile, la storia, dunque, ruota tutta intorno ai [...] Vai alla recensione »
Che non vuol dire essere leggeri, ma guardare la vita da una prospettiva "diversa". Dopo "Quasi Amici", un capolavoro di film, il regista ci omaggia una pellicola divertente, dai toni allegri ma mai scontati, apparentemente banali ma con un senso della vita non indifferente: la realizzazione di un matrimonio diventa teatro di episodi comuni a tutti.
Decisamente la la comicità ha la paternità della propria nazione e così “C’est la vie”, realizzazione francese, è un film gradevolissimo perché intriso di quell’ umorismo che non trascende pur avendo espressività tutt’altro che contenuta. Si va dall’assurdo al possibilista, ma sempre sul filo del rasoio: non eccedendo, [...] Vai alla recensione »
Commedia francese incentrata sulla narrazione dell’intera giornata del matrimonio di uno sposo pretestuoso con una insegnante molto mite e molto dolce in un antico Castello settecentesco nei dintorni di Parigi. La particolarità sta nel fatto che questa giornata viene vissuta dalla parte di coloro che devono occuparsi della festa approntando i luoghi, preparando il pranzo, assicurando [...] Vai alla recensione »
Decisamente la la comicità ha la paternità della propria nazione e così “C’est la vie”, realizzazione francese, è un film gradevolissimo perché intriso di quell’ umorismo che non trascende pur avendo espressività tutt’altro che contenuta. Si va dall’assurdo al possibilista, ma sempre sul filo del rasoio: non eccedendo, [...] Vai alla recensione »
Perché un maneger di una certa eta' che organizza eventi, sicuramente molto importanti per chi li cmmissiona, dovrebbe circodarsi di incapaci e "prendere la vota come viene" un film inutilmente irritante.
Leggo la recensione dove trovo: campione di incassi. Allora lo vedo. La storia quale è? E' il dietro le quinte di un matrimonio. Un documentario. Ci sono gag? No. Ci sono battute degne di note: no. Ci sono delle note comiche ma putroppo il doppiaggio italiano non le fa notare. Quindi? Un film noioso, dove più che spettatore sei un invitato a nozze.
Una scatenata commedia che è soprattutto carica di un’umanità che scalda il cuore, che travolge, che non ha neanche un secondo di pausa, che riesce a caratterizzare ognuno dei moltissimi personaggi che la animano con un’autentica lezione di scrittura unita a uno sguardo vitale, depistante, esplosivo. Se il soggetto è banale e il suo sviluppo convenzionale, il punto [...] Vai alla recensione »
Meno riuscito rispetto al precedente "Quasi amici", il film alterna momenti di vero umorismo francese a qualche caduta di tono. Sostanzialmente il film è fatto di dialoghi tra i personaggi che si incrociano; la verbosità di tanti film francesi qui non manca. Annoiano soprattutto quelli che dovrebberro essere i momenti "elevati" di riflessione: innanzitutto [...] Vai alla recensione »
Commedia dal ritmo incalzante sullo sfondo di un matrimonio, visto dal punto di vista dell'organizzazione. Tanti diversi personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche, si intrecceranno nel tentativo di far funzionare il ricevimento. Esilarante e particolare, risulta un buon prodotto senza troppe pretese.
Purtroppo grandi aspettative ma risultato deludente. Il film comincia con un ritmo molto lento ad impostare tutti gli attori nel proprio ruolo senza quai nessuna comicità. La prima metà del film è di fatto noiosa (stavo quasi per lasciare il posto). La seconda parte è più viva ma solo il finale (le ultime 20 minuti) valgono la pena.
il film francese continua a divertire e a far rflettere due ore ben spese tra risate e ironia intorno ai personaggi da caricatura bello
Film riuscito, gradevole, ironico con un cast indovinato e in perfetta sintonia. Due ore passate con il sorriso sulle labbra grazie ad un' opera che non ha niente fi originale, ma che riesce a catturare l'occhio e i sentimenti dello spettatore. Non ho mai amato il cinema francese , ma negli ultimi anni comincio a ricredermi.
Un film che racconta storie e personaggi durante un matrimonio. Le vicende scorrono tra dramma ,comicità ,stupore. Tutto sembrea reale , mai sopra le righe per una facite battuta comica come avviene nella commedia italiana. Al contrario si ride per i personaggi o le situazioni meschine che succedono. Comico con molta inteligenza. Ben scritto .
Max è un wedding planner navigato e logorato alla vigilia di un matrimonio e di una consegna. L'ultima corvée è un ricevimento di nozze nel giardino di un castello del XVII secolo con sposa vaga, sposo pretenzioso, commensali borghesi e un'équipe fedele quanto incompetente. Julien, valletto melanconico innamorato del 'bel parlare', James, animatore démodé, Guy, fotografo scroccone, Josiane, amante (im)paziente di Max, Adèle, delfina irascibile di Max, Samy, cameriere clandestino, sono alcuni dei membri di una brigata multietnica occupata a rendere indimenticabile il giorno più bello di Pierre ed Héléna. Niente ovviamente a ndrà come previsto e quelli che dovevano sorvegliare la riuscita dell'evento finiranno loro malgrado per boicottarlo.
C'è una frase in Francia che dice: "Non si possono scegliere gli eventi che ci succedono ma si può scegliere la maniera di affrontarli". Questo è un po' il leitmotiv del film.
La commedia corale C'est la vie - Prendila come viene diretta dai registi di Quasi amici Éric Toledano e Olivier Nakache sarà al cinema, distribuita da Videa - CDE, dal 30 novembre.
Non si può dire che sia bravo. E nemmeno che offra una performance formidabile. Sarebbe riduttivo. In «C'est la vie - Prendila come viene», il nuovo film di Erik Toledano e Olivier Nakache, registi del f-nomeno «Quasi amici», Jean-Pierre Bacri va oltre. Nei panni di Max, l'org-nizzatore di nozze ingaggiato dagli sposini allo scopo di rendere il gran giorno assolutamente speciale, Bacri si muove come [...] Vai alla recensione »
La pubblicità ricorda che i registi sono quelli di Quasi amici, fortunatissima e stucchevole fiaba politically correct, ma per fortuna C'est la vie è una pura farsa secondo il classico copione del matrimonio da organizzare: protagonista un wedding planner disilluso, i cui compiti, si può ipotizzare, somigliano molto a quelli di un regista. La (poca) melassa arriva nell'ultimo quarto d'ora, ma per il [...] Vai alla recensione »
Registi francesi più che mai sulla cresta dell'onda, Erik Toledano e Olivier Nanache replicano il successo del loro Quasi amici con un film che, in Francia, ha richiamato nelle sale 4 milioni di spettatori. Se il precedente era una commedia a due personaggi, però, C'est la vie - Prendila come viene è corale: il che richiede un'organizzazione accurata degli eventi e dei movimenti dei personaggi.
Dal tramonto all'alba, a tutta commedia. Una grande festa di nozze, nel parco di una sontuosa residenza francese. Set ideale per scatenare ripicche e gelosie, arsenico e vecchi pettegolezzi. E invece no: «Le sens de la féte» (questo il titolo originale; curioso che per l'Italia si sia scelto un modo di dire francese...) riguarda solo di straforo i festeggiati.
Pierre ed Elena hanno deciso di festeggiare le nozze in un bellissimo castello fuori Parigi e di affidarsi a una ditta specializzata in questo genere di eventi, ma la serata sarà resa davvero indimenticabile da una serie di equivoci, gaffes e incidenti. Eric Toledano e Olivier Nakache, i due registi francesi diventati famosi grazie a Quasi amici, realizzano una wedding comedy corale per raccontare [...] Vai alla recensione »
Max (Jean-Pierre Bacri) organizza matrimoni da trent'anni. A un passo dal ritiro deve orchestrare una sontuosa festa in un castello seicentesco. La sua fedele squadra è composta da fotografi, camerieri, lavapiatti e artisti tanto simpatici quanto casinisti. Tre anni dopo Samba, gli chef stellati dei buoni sentimenti alla francese diluiscono le loro abituali messe conciliatorie in un film corale dal [...] Vai alla recensione »
Spassosa commedia francese, diretta dal duo di registi del fortunatissimo Quasi amici. In un magnifico castello del '600, con giardino, si prepara una fastoso ricevimento nuziale. Lo spocchioso sposo Pierre e la sua dolce Hélèna non immaginano neanche lontanamente i guai che capiteranno loro tra capo e collo. Colpa degli imbranati cialtroni reclutati per l'occasione.
Da Altman a Massimo Boldi la festa di matrimonio fa "commedia umana". Qui stiamo dalla parte del catering, bel punto di vista nell'epoca della dittatura dei cuochi: tra incidenti, rivolte di salario, bisticci, flirt, riuscirà il direttore (Bacri ottimo timoniere del cast) a mettere in scena nel parco di un castello la memorabile serata che tutti si aspettano? Azienda, famiglia, orchestra, impresa, [...] Vai alla recensione »
La situazione è delle più classiche: il ricevimento nuziale. Location fiabesca, invitati borghesissimi, camerieri in abiti del 700. Eric Toledano e Olivier Nakache, la coppia superincasso d'oltralpe (Quasi amici) spostano il centro narrativo: non i festeggiati o gli sposi - pure se lo sposo c'è ed è parecchio antipatico -ma l'impresa di wedding planner che organizza l'evento, un gruppo eterogeneo, [...] Vai alla recensione »
Questo matrimonio s'ha da fare: un castello del 1600, più di cento invitati, sposa di classe, sposo classista, un cantante ruspante fissato con Se bastasse una canzone di Ramazzotti (ma non conosce bene il testo) e tanti imprevisti da affrontare per l'organizzatore della cerimonia Max (un super Jean-Pierre Bacri). «Noi ci adattiamo», ripete sempre Max al suo sconclusionato esercito di assistenti, cuochi [...] Vai alla recensione »
L'idea geniale è prendere Jean-Pierre Bacri - l'attore francese che finora ha avuto per lo più ruoli da scorbutico brontolone, spesso nei film scritti e diretti da Agnès Jaoui- e fargli fare l'organizzatore di matrimoni. Lavoro che richiede pazienza, comprensione verso i capricci dei clienti, capacità organizzativa e molti sorrisi, non importa se finti.