«Filmando la quotidianità di un bambino in un asilo nido di Gennevilliers cerco di fare del cinema con un attore di meno di tre anni. L'intento è quello di dar vita a un racconto senza parole sul tempo della prima infanzia. Un tentativo di filmare semplicemente ciò che accade quando noi siamo altrove.» (Joachim Lafosse) Recensione ❯
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Cinque giovani paraplegici, insieme a tre abili adolescenti, decidono di mettere su un gruppo musicale sicuramente fuori dal comune. Espandi ▽
Estate 2009. Cinque giovani paraplegici e la luce di abili adolescenti sul palco di fronte a un pubblico estasiato di 8000 persone. 'Benda Bilili' - che significa 'vedere oltre', è il nome di questa band del Kinshasa che ha acquisito un seguito a livello mondiale. Erano sottili le probabilità di successo in un primo momento per questi artisti disabili senzatetto, che hanno lottato per sopravvivere per le strade del loro capitale in rovina. 'Benda Bilili' non è un film musicale, è la storia di un sogno che è diventato realtà. È un tuffo nelle strade di Kinshasa senza rete di sicurezza. Recensione ❯
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Prima dei blog e di The Sartorialist, Bill Cunningham ha rivoluzionato il fotogiornalismo di moda. Una leggenda del New York Times e delle tendenze dettate direttamente dalla strada.. Documentario, USA, Francia2010. Durata 84 Minuti.
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Al di là della grande storia del cinema italiano e della sua morte annunciata, c'è un'altra storia, quella di un cinema invisibile e resistente che nessuna tempesta potrà annientare, perché tornerà sempre, libero e spontaneo, come le erbe selvatiche sui margini dei senteiri. Campi ardenti è il quarto episodio di Vie Traverse, road movie cinematografico che percorre l'Italia dal nord al sud alla ricerca di un cinema independente, estremamente vivo, anche se considerato morto. Dalle rovine del Circo Massimo a Roma, passando per le periferie dimenticate, fino alle macerie di Pozzuoli, il film cerca di incontrare un «cinema di sopravvivenza», quello di Beppe Gaudino e Isabella Sandri. Recensione ❯
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Werner Herzog ottiene l'accesso esclusivo per filmare all'interno della grotta di Chauvet nella Francia meridionale. Espandi ▽
Scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet, la grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche, contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa. Stando alle conoscenze attuali, le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog, incuriosito da un articolo del New Yorker, ottiene dal Ministero francese della Cultura il permesso di filmare per alcune ore al giorno, pochi giorni in tutto, all'interno della grotta, normalmente chiusa ai visitatori per proteggerne il clima eccezionale. Recensione ❯
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Stephen Dwoskin, la sua visione, le sue visuali, la sua arte. Espandi ▽
Stephen Dwoskin è nato a New York nel 1939 e ha iniziato a fare cortometraggi indipendenti nella grande Mela nel 1961. Nel 1964 ha proseguito il suo lavoro di ricerca a Londra, dove si stabilì e partecipò alla fondazione della London Filmmaker. I suoi film sperimentali giocano con le idee del desiderio, solitudine sessuale e mentale, e con il passare del tempo. Nei suoi film esplora anche la rappresentazione nel cinema, spettacoli, impressioni personali e anche il proprio handicap fisico che è stato fonte di ispirazione per lui in tutta la sua carriera. Le sue opere sensibili ed emancipate sono state oggetto di varie presentazioni internazionali. Questo documentario è inserito nella raccolta Cinexperimentaux, creata tra 2006 e 2010. La forza del cinema sperimentale contemporaneo ha incoraggiato Frederique Devaux & Michel Amarger a incontrare e filmare i più attivi registi e distributori, motori e agitatori di questa forma d'arte. Questo ha sviluppato in una serie di ritratti autonomi, formando una serie e dimostrando la pluralità di approcci e pratiche del cinema sperimentale. Le loro produzioni indipendenti introducono o completano il lavoro degli artisti, tecnici, distributori e programmatori che partecipano alla vita del cinema nell'arte contemporanea. Recensione ❯
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La storia di un processo a Cleveland, un piccolo paese distrutto dalla grave crisi derivata dai mutui a basso costo. Il sindaco ha dato la colpa alle grandi banche americane per il disastro. Mentre due avvocati si confrontano in aula, sette testimoni vengono chiamati uno dopo l'altro. La giuria deve presentare il suo verdetto: colpevole o non colpevole? Il processo di Wall Street come una favola moderna sul capitalismo. Recensione ❯
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Un ex sicario al servizio del narcotraffico messicano racconta gli anni passati a rapire, torturare e uccidere chiunque desse fastidio al Cartello. Espandi ▽
La stanza anonima di un motel. Un uomo con il viso nascosto da un velo nero. Un quaderno dove l'uomo traccia schemi e organigrammi. L'uomo è messicano. Il racconto di una biografia di sangue al servizio dei cartelli dei narcotrafficanti. Ottanta minuti nella stanza in cui l'uomo ha nascosto e ucciso alcune delle sue tante vittime, dopo averle torturate nei modi più fantasiosamente atroci. Recensione ❯
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Natalia Almada filma un documentario sul mausoleo più famoso del Messico per spaccio di droga. Espandi ▽
Dal tramonto all'alba, El Velador segue Martin che, notte dopo notte, guarda il mausoleo davanti a sé: è la ghost town più famosa del Messico in quanto luogo prediletto dagli spacciatori di droga. Recensione ❯
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Un istituto dove circolano due giovani guardiani notturni e un uomo, di quelli che s'usa definire «erranti». Davanti ai nostri occhi come nel cuore dei personaggi, si presentano la paura, le visioni notturne, con l'aggiunta d'emozione e indignazione davanti a tutte le esclusioni. Recensione ❯
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Un documentario diverso e irriverente, premiato al Sundace e al Tribeca. Espandi ▽
Raed Andoni, regista e protagonista del film, ha un fastidioso mal di testa e decide di curarsi attraverso sedute di psicoterapia. Un documentario acuto e ironico sull'essere palestinese oggi, premiato ai festival di Sundance e Tribeca. Recensione ❯
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