Anno | 2010 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Francia, Svizzera |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Jean-Stéphane Bron |
Distribuzione | da definire |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 18 agosto 2010
Il film ha ottenuto 1 candidatura a Cesar,
CONSIGLIATO NÌ
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L'onda lunga della crisi colpisce più forte in coda che in testa. Uno dei mille possibili esempi è la cittadina di Cleveland nello stato dell'Ohio, in cui le speculazioni bancarie e i prestiti concessi a tassi di interesse allucinanti hanno lentamente portato allo sfratto di 20.000 famiglie. La class action ai danni delle banche è stata intentata ma gli accusati hanno fatto di tutto per impedire il processo a furia di rinvii. A questo punto entra in scena il regista Jean-Stéphane Bron il quale, riuniti l'avvocato difensore delle famiglie sfrattate, i veri testimoni, un vero giudice, una vera giuria popolare e anche un vero avvocato incaricato di difendere Wall Street, inscena un processo come si sarebbe potuto svolgere stringendolo in 90 minuti. Con tanto di verdetto finale della giuria popolare.
L'idea è abbastanza strampalata e tutta funzionale a raccontare in un maniera più emotiva il dramma delle famiglie sfrattate. Tuttavia, grazie all'espediente dell'alternanza nell'interrogare i testimoni alla sbarra, il documentario riesce a tenersi in un certo equilibrio pur volendo pendere palesemente dalla parte dei piu' indigenti.
Certo il documentraio non è privo di qualche forzatura e molte ingenuità, l'avvocato che dovrebbe difendere Wall Street ha una sola argomentazione che declina per ogni testimone (l'ingenuità di chi ha firmato il mutuo pur non potendoselo permettere), e mancando un contraltare serio che faccia qualcosa di piu' che difendersi manca anche una visione piu' in grande delle esigenze e dei modi di agire delle compagnie di Wall Street. Tuttavia, che lo volessero o no, ciò che alla fine sembra passare con più forza è la spinta della popolazione americana a continuare a spendere, nonostante questo costi loro debiti su debiti, assecondando una mentalità che forse oggi non ha più ragione di esistere. Chi si dichiara sfrattato e vessato da un mutuo ingiusto, contemporaneamente si dichiara disposto ad fare altri debiti per non rinunciare a spendere e molti dei giudici ritengono di dover assolvere Wall Street per assolvere nel suo complesso il sistema capitalista.
Interessante infine il momento in cui viene mostrato un video di repertorio girato durante l'ultima campagna elettorale nel quale Barack Obama prometteva proprio alla gente di Cleveland che chi li aveva truffati avrebbe pagato, mentre la cronaca, come spiega una didascalia, ha poi raccontato un'altra storia: le banche sono state salvate dallo stato e la popolazione di Cleveland dimenticata.
Documentaire ou fiction ? Comme il faut renseigner les champs, on écrira documentaire. Mais pour être honnête, ça se discute. Dans le doute, il aurait fallu s'abstenir. Mal aimé des codificateurs, le doute est en revanche permis, voire conseillé, pour les créateurs. Il procure à Cleveland contre Wall Street une vertu stimulante, sur le plan politique et artistique.