Titolo originale | Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith |
Anno | 2005 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 140 minuti |
Regia di | George Lucas |
Attori | Ewan McGregor, Hayden Christensen, Natalie Portman, Ian McDiarmid, Samuel L. Jackson Christopher Lee, Anthony Daniels, Kenny Baker (II), Peter Mayhew, Frank Oz, Jimmy Smits, Joel Edgerton, Keisha Castle-Hughes, Silas Carson, Jay Laga'aia, Bruce Spence, Wayne Pygram, Temuera Morrison, Christopher Kirby. |
Uscita | venerdì 20 maggio 2005 |
Tag | Da vedere 2005 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,34 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 aprile 2019
Argomenti: Star Wars
Anakin attende un figlio da Padmè ma sente sempre più forte l'influsso negativo di Palpatine, che riesce a farsi valere facendo leva sui suoi sentimenti. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Star Wars: episodio III - La vendetta dei Sith ha incassato 8,4 milioni di euro .
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Anakin Skywalker e Obi-wan Kenobi liberano il Cancelliere Palpatine, prigioniero del Conte Dooku, e assestano un colpo decisivo ai separatisti, nella guerra dei Cloni combattuta tra questi e la Repubblica. Ma troppe sono le ansie che occupano la mente di Anakin: Padme è incinta e le visioni dal futuro promettono sciagure, mentre il Consiglio dei Jedi si rifiuta di nominarlo Maestro Jedi e lo incarica di sorvegliare il Cancelliere, sospettato di essere il Signore Oscuro dei Sith. Anakin sarà presto costretto a scegliere se attenersi ai principi impartiti da Obi-wan, in cui ha sempre creduto, o se cedere alla tentazione di una presunta onnipotenza per correggere il futuro.
Il momento più atteso della trilogia prequel di Guerre stellari, annunciato sin dal trailer del primo episodio, è quello in cui Anakin Skywalker cede il passo a Darth Vader, trasfigurazione biomeccanica al servizio dell'Impero, capace solo di dispensare morte e dolore. Un climax troppo a lungo rimandato, ma dal fascino tale da giustificare una trilogia di film costellata di momenti pleonastici. George Lucas pospone più che può il redde rationem, occupando quasi un'ora di film nel tentativo di ricongiungere i diversi fili rimasti pendenti: in primis la Guerra dei Cloni, approfondita nel lungometraggio di animazione Star Wars: Clone Wars, da cui viene recuperato il capo dei droidi General Grievous. Tutti i difetti che gravavano sugli episodi precedenti della trilogia prequel si ripresentano immutati, finché l'angoscia di Anakin sul futuro suo e di Padme ha narrativamente il sopravvento e determina l'esito, attesissimo benché arcinoto, del destino suo e dei Cavalieri Jedi.
L'uso della tecnologia appare più in armonia, rispetto al passato, nei confronti della materia trattata, guidato da una cappa di oscurità crescente, man mano che la Repubblica completa la sua transizione verso il sinistro Impero Galattico. Seppure i termini in cui è raccontata restino semplicistici, la metamorfosi politica che domina Episodio III, ovvero la nascita di un regime dittatoriale sotto scrosci di applausi, è guidata da uno spirito sinceramente democratico che restituisce umanità alla saga di Lucas e che, in ultima analisi, permette di (ri)accostarla alla contemporaneità e ai pericoli che affliggono la nostra società. L'universo di Star Wars non sembra più un sistema isolato in cui le emozioni sono coltivate in vitro come nei capitoli precedenti della trilogia, ma torna a rappresentare, o quantomeno prova a farlo, lo specchio di un animo umano, tormentato dai dubbi e dalle tentazioni che affliggono i comuni mortali. Benché Lucas confermi la sua inadeguatezza a scrivere dialoghi memorabili sul piano emozionale, l'intensità della vicenda cresce con l'avvicinamento del suo climax, fino a ricongiungersi con la magia della trilogia originale. Riaffiorano così antiche sensazioni sopite, mentre personaggi ridotti a silhouette semoventi, come Obi-wan Kenobi o Yoda, riprendono vita e riacquisiscono senso. Ancora una volta la saga di George Lucas prospera nella tragedia, guadagnando in spessore quanto più si avvicina ai temi ancestrali che già furono di Eschilo e Sofocle: non a caso gli episodi narrativamente più completi e drammaticamente più intensi sono quelli segnati dal Lato Oscuro e da un destino avverso, ossia Star Wars: Episodio V - L'impero colpisce ancora e questo terzo episodio.
Con Episodio III Star Wars getta definitivamente la maschera e accetta il suo ruolo di tragedia epica di una famiglia dannata, nata in una condizione di servitù e segnata inesorabilmente dal dolore e dalla perdita. L'impossibilità per Anakin di poter soddisfare un'ambizione inesauribile e appagare una passione così antitetica al suo ruolo di Jedi ne indeboliscono la volontà, conducendolo inevitabilmente verso la via - rapida, immediata e istintiva - che conduce al Male. Ma la maschera nera da samurai trasfigurato di Darth Vader, che popolava gli incubi dei bambini di trent'anni prima, non induce più all'odio, bensì alla pietà: persino di fronte agli esecrabili delitti di cui Anakin si macchia, a prevalere è la sua natura di pupazzo nelle mani di un Fato beffardo, che lo priva di una reale scelta.
Se non si fosse trattato dell'episodio di gran lunga più atteso della trilogia prequel di Guerre stellari, destinato a ricongiungere tutti i fili rimasti in sospeso, probabilmente ben pochi avrebbero riposto delle speranze in Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith dopo le cocenti delusioni dei primi due capitoli. Ma l'incanto di personaggi e situazioni che hanno cambiato per sempre la storia del cinema è tale da risollevare la trilogia di Lucas, prima della sua conclusione, sino a vette ormai impensabili.
Se si rimuove di netto il primo segmento, con la chirurgica precisione di una spada laser Jedi, Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith dimostra di avere le carte in regola per riguadagnare il ruolo di degno prequel della saga cinematografica più famosa del mondo. E il respiro, inconfondibile e immortale, su cui si chiude lascia pensare - o sperare - che la storia degli Skywalker non sia destinata a terminare qui.
Star Wars è una saga fantascientifica formata da sei film, che compongono due trilogie. La nuova trilogia comprende gli episodi I, II e III. Le vicende narrate nella nuova trilogia sono cronologicamente antecedenti rispetto a quelle narrate nella trilogia classica. Le due trilogie sono tra loro speculari. Vediamo le corrispondenze tra l’episodio III e l’episodio VI. Nell’episodio III e nell’episodio VI: l’apertura è dedicata alla liberazione di un personaggio rapito (III: Palpatine; VI: Han Solo). Dopo la precedente eliminazione di un pericolo (per la nuova trilogia, il Conte Dooku; per la trilogia classica, la Morte Nera), si presenta un nuovo pericolo (III: il Generale Grievous; VI: la nuova Morte Nera). Per il giovane Jedi c’è una rivelazione “familiare” (III: Anakin Skywalker scopre che Amidala è incinta; VI: Luke Skywalker scopre che Leia è sua sorella). Si arriva al duello decisivo (III: Anakin contro Obi-Wan Kenobi; VI: Luke contro Darth Vader). Nel finale si afferma la differenza fra la tragedia della nuova trilogia (il finale tragico), e il romance della trilogia classica (il lieto fine). Ognuna delle due trilogie segue un percorso di formazione. La nuova trilogia segue il percorso di Anakin Skywalker. Anche per il percorso di formazione, troviamo riscontri tra le coppie di episodi delle due trilogie. Nell’episodio III e nell’episodio VI, il ragazzo compie la scelta morale, si crea una propria identità morale, positiva o negativa, e raggiunge la maturità con il distacco (tormentato e segnato dall’odio nell’episodio III; sereno e segnato dall’amore nell’episodio VI) dalla figura paterna (III: Obi-Wan Kenobi; VI: Darth Vader). Sia Anakin che Luke si relazionano con diverse figure di padri-docenti: nell’episodio III e nell’episodio VI, c’è il padre malvagio (Palpatine per Anakin; Darth Vader [in assonanza con “dark father”, padre oscuro] per Luke). Seguendo le indicazioni sulle forme letterarie date da Northrop Frye in Anatomia della critica, si può dire che – se la trilogia classica è un romance – la nuova trilogia è una tragedia. Nella nuova trilogia, Anakin, come la maggioranza degli eroi tragici, sta tra grandezza del divino e debolezza del “troppo umano”, ed è dotato di hybris (superbia), cioè di un animo ambizioso che lo spinge nell’hamartia (peccato, errore), nella caduta morale. Come la tragedia, la nuova trilogia è «una combinazione paradossale di un tremendo senso di giustizia (l’eroe deve cadere) e di un pietoso senso di ingiustizia (è triste che egli cada)» (Frye). Come il mythos della tragedia, la nuova trilogia si può dividere in sei fasi. Nell’episodio III abbiamo le ultime tre. La 4ª fase è quella della caduta dell’eroe a causa dell’hybris e dell’hamartia, ovvero la scelta di Anakin di stare dalla parte di Palpatine. La 5ª fase è quella della perdita di direzione, ovvero la confusione rabbiosa di Anakin sul pianeta Mustafar. La 6ª fase è dominata da violenza e orrore, da immagini di sparagmos, mutilazioni, torture: Anakin è ridotto a un tronco senza arti, cade nella lava che lo carbonizza. Alla fine della 6ª fase si ha un punto di epifania demonica, dove è mostrato il mondo infernale, con simboli ricorrenti, tra cui gli strumenti di tortura: Anakin diventa Darth Vader, il rappresentante principale del mondo demonico, che qui appare in una sequenza che rimanda alla creazione di Frankenstein, in un ambiente che sembra una stanza delle torture.
Il Cancelliere Palpatine è ormai in rotta di collisione con i cavalieri Jedi nonostante che Obi Wan Kenobi e Anakin Skywalker abbiano rischiato la vita per salvarlo. Anakin, che attende un figlio da Padmè, sente sempre più forte l'influsso negativo di Palpatine il quale riesce a far leva sui suoi risentimenti e sulla promessa di salvare la sua compagna nel momento di un parto che si prospetta a rischio di morte per la puerpera. Anakin cederà e si trasformerà nel temibile Darth Vader destinato a sopravvivere (per quanto menomato) allo scontro con Obi Wan Kenobi.
Il terzo episodio di "Star Wars" si presenta come il più completo e complesso della nuova serie. Lucas avrebbe potuto limitarsi a 'giustificare' gli sviluppi della vicenda così come li abbiamo visti nel mitico "Star Wars", punto di origine della saga, e nei due episodi successivi che si concludevano con le diverse agnizioni: Leia e Luke si scoprivano fratelli e figli di Darth Vader (Fener alle nostre latitudini).
Il regista invece dispiega il racconto con grande potenza visiva, conservando intatto lo stile complessivo ma con alcune profonde differenziazioni. Quasi nessuno spazio viene lasciato a siparietti comici mentre il confronto tra Bene e Male non ha nulla di manicheo. La complessità del personaggio di Anakin Skywalker è lì a testimoniarlo. Dato poi che il cinema, anche e soprattutto quello di fantascienza (per quanto "Star Wars" non possa essere costretto in una gabbia di genere), è figlio del proprio tempo non si può non leggere in controluce una riflessione sull'abuso che viene fatto in questi nostri tempi della parola 'democrazia'. Osservate il duello (non vi diremo fra chi per non sciuparvi la sorpresa) che si svolge nel luogo in cui si riunisce il Senato: è lì che sono in gioco le sorti di una società; è lì che in nome della pace si scatena la guerra; è lì, come dice sconsolata Padmè Amidala, che "La libertà viene abolita tra gli applausi".
Le perplessità suscitate inizialmente da un'operazione che poteva sembrare di puro business sono ampiamente fugate. L'entertainment si unisce alla riflessione. Quindi: Bravo Lucas!
In appendice aggiungiamo una proposta: chi ci legge e ha seguito la nuova trilogia provi a collocare i tre episodi in una classifica di qualità. La nostra è la seguente: 1) Episodio III; 2) Episodio I; 3) Episodio II.
Nel corso della guerra dei cloni, il cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi e il suo allievo Anakin Skywalker riescono a liberare il Cancelliere Palpatine e ad uccidere il malvagio conte Dooku. Nel frattempo, Anakin scopre di aspettare un figlio dalla senatrice Padmé Amidala, ma è costretto a mantenere il segreto ed è tormentato dal funesto presagio della morte della moglie; e intanto, si ritrova coinvolto in oscure manovre politiche...
Si conclude, con questo terzo episodio, anche la seconda trilogia dedicata all'epica saga di Guerre stellari, ripresa in mano dal produttore e regista George Lucas nel 1999 con La minaccia fantasma e proseguita nel 2002 con L'attacco dei cloni. La storia del giovane Anakin Skywalker arriva ad uno snodo narrativo con la sua metamorfosi nel terribile Darth Vader, completando così l'antefatto alle vicende della precedente trilogia. Girato in digitale e con un uso massiccio di effetti speciali, per un costo totale di 110 milioni di dollari, La vendetta dei Sith è uscito nelle sale nel 2005, riscuotendo grandi consensi da parte della critica ed un enorme successo al botteghino: 850 milioni di dollari incassati in tutto il mondo e 130 milioni di spettatori (di cui 60 milioni nei soli Stati Uniti); inoltre, è considerato giustamente il miglior episodio della nuova trilogia, quello più approfondito dal punto di vista della sceneggiatura e della costruzione della trama.
Dopo un esordio in medias res, il percorso del protagonista Anakin (Hayden Christensen), aspirante cavaliere Jedi ed allievo di Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), entra in una nuova fase che lo indurrà a cadere sotto l'influenza del Lato Oscuro della Forza e a votarsi definitivamente al Male. Lucas, dunque, abbandona i toni più vivaci ed avventurosi di inizio trilogia per calare la storia in una dimensione inesorabilmente cupa e sinistra, e pone al centro dell'azione un personaggio dai connotati faustiani, che cede alle lusinghe di immortalità e di onnipotenza e si lascia vampirizzare dall'ambiguo Cancelliere Palpatine (Ian McDiarmid). E il tema al cuore del film è proprio la corruzione dell'animo umano di fronte al Male, in una metaforica discesa agli inferi che raggiunge il suo climax in un finale spettacolare quanto mozzafiato, con il duello incrociato fra il Cancelliere Palpatine (alias il signore dei Sith Darth Sidious) e il saggio Yoda (Frank Oz) nell'aula del Senato, e fra Anakin e il suo maestro Obi-Wan sul pianeta Mustafar, ricoperto dal magma (una sequenza apocalittica per la quale Lucas ha utilizzato le riprese di un'eruzione vulcanica dell'Etna).
La vendetta dei Sith, inoltre, sviluppa il discorso sulla politica e la democrazia già impostato nel precedente capitolo; un discorso che assume contorni tragicamente reali in riferimento ai vari genocidi dello scorso secolo e all'attualità delle guerre in Medio Oriente e in Iraq. In particolare, Lucas mette in scena l'ascesa al potere di un regime ferocemente totalitario (l'Impero) che fonda la propria legittimità nel nome di una presunta difesa della libertà - una libertà che, nelle parole della senatrice Amidala (Natalie Portman), "viene abolita tra gli applausi" durante l'ultima seduta del Senato. Un film di straordinaria forza visiva, con un epilogo da antologia in cui Anakin, orrendamente mutilato dopo lo scontro con Obi-Wan, subisce l'operazione che lo trasformerà nel diabolico Darth Vader, una terrificante creatura metà uomo e metà macchina che fa ormai parte del nostro immaginario collettivo.
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Uscito ai canonici tre anni di distanza dal precedente episodio, La vendetta dei Sith è senza ombra di dubbio il migliore del trittico e riporta la serie ai suoi antichi fasti che sembravano essersi persi per sempre nel mare di banalità, stereotipi, melensaggini e mediocrità dei due precedenti capitoli.Lucas si riprende e crea uno dei film più riusciti della saga di Star [...] Vai alla recensione »
George Lucas supera se stesso, compiendo qualcosa che non aveva mai fatto prima. Quest'uomo è in gran forma, gente. Si addentra nel profondo del suo personaggio chiave, Anakin Skywalker, racconta l'esito di una leggenda con coerenza e perfezione a tal punto che la sua è da definirsi maestria, acquisisce uno sguardo intenso e profondo, inedito. Inizio elettrizzante con una battaglia che epiloga in un [...] Vai alla recensione »
Memorabili tutti i duelli, avvincente quello tra Obi Wan e Grievous, il cattivo new entry dell'episodio, interessante per la sua fisionomia e per il suo stile di combattimento, duello questo che termina ironicamente alla Indiana Jones. Godibile quello tra Sidious e Windu, prima della scena cult in cui Anakin si inchina al suo nuovo Signore, ma i duelli più belli e visivamente spettacolari e monumentali [...] Vai alla recensione »
Il miglior film della nuova trilogia Lucas lo relega nella conclusione ovvero nell'ultimo episodio di una saga straordinaria. Gli effetti speciali a dir poco sbalorditivi si uniscono alla riflessione ed all'emozione più profonda scaturendo spesso nella commozione e nell'angoscia. Christensen è il protagonista assoluto di questa epica conclusione-la metamorfosi da Anakin a [...] Vai alla recensione »
A mio avviso, il migliore della "trilogia prequel" e quindi davvero superiore ai due deludenti precedenti "Episodio I " e "Episodio II". "Episodio III" è un bel film d'azione ma anche con una buona trama e con un'atmosfera cupa interessante. Ewan McGregor migliora nei panni di Obi-Wan mentre lo stesso, purtroppo, non si potrebbe dire di Hayden [...] Vai alla recensione »
La guerra tra repubblica e Sith è ormai a tutto campo. Anakin (Christensen) e Obi-Wan Kenobi (McGregor) sono tra i principali eroi dello schieramento repubblicano. Ma sempre più inquietudini riempiono il cuore del giovane Skywalker, perseguitato da incubi che vedono la moglie Padme (Portman) morire durante il parto dei loro figli.
Anakin e Kenobi riescono a liberare il cancelliere Palpatine prigioniero di Dooku ma il cancelliere è profondamente cambiato. Mentre la guerra continua, Anakin si trova a fronteggiare la gravidanza della moglie che ne sconvolgerà l'equilibrio della mente. al contrario di quanto accade solitamente, l'ultimo episodio di questa trilogia è ampiamente il migliore.
Giunge così a compimento la "trilogia prima della trilogia" per eccellenza, e nello stile di George Lucas: in una festa sensoriale per la cura visuale e per gli effetti sonori. L'epilogo del cosiddetto prequel a Guerre Stellari non è naturalmente un mistero: l'inesorabile caduta di Anakin Skywalker nel lato oscuro della forza e la sua metamorfosi in Darth Fener, sullo sfondo di un rivolgimento galattico [...] Vai alla recensione »
La vendetta dei Sith non è mai stata più risolutiva di così. Il lavoro di Lucas per questa pellicola è stato davvero un piacere per gli occhi rendendo questo episodio 3 tra i migliori dell'intera saga. Riesce ad unire quasi tutti i punti con una storia che ha inizio 40 anni prima, lavoro non facile, ma per la creatura che George Lucas ha partorito riesce più che bene nell'intento!
Come da programma il terzo capitolo della saga ci presenta gli avvenimenti che preludono all'inizio della trilogia storica. Il passaggio al lato oscuro di Anakin, la nascita dei suoi figli, l'avvento dell'impero, la sconfitta dei Jedi. Si chiude in bellezza con effetti speciali e scene d'azione a bizzeffe. La dimensione ricercata da Lucas è quella del poema epico, degli [...] Vai alla recensione »
Il dramma si compie, come è umanamente immaginabile, l'amore detta le scelte di chi ne è vittima e decide la fine della repubblica e la nascita dell'impero. La trilogia in questa fase si chiude in netto vantaggio per il lato Oscuro della forza, ma solo cadendo, si può risorgere, alla base di Guerre Stellari, questo concetto racchiude tutto il messaggio della narrazione.
L'obbiettivo di la Vendetta Dei Sith è quello di chiudere dignitosamente una trilogia che ha scontentato un po' tutti. Lucas ne è consapevole e decide di proiettare lo spettatore direttamente in battaglia, facendoci assistere all'eroico salvataggio di Palpatine ad opera dei nostri due Jedi preferiti. Questo è il prologo di un film che tenta di riportare l'azione un poco più vicino al centro dell'interesse, [...] Vai alla recensione »
Nonostante un titolo banale il film guadagna terreno rispetto ai suoi sfortunati predecessori, forse più per la sollenità dell'argomento trattato - l'inizio della vecchia saga - che per la reale bellezza del prodotto. Infatti nonostante l'orgia di effetti speciali e le supermegafantastificazioni varie il film tirando le fila della storia riesce a regalare emozioni e nel gran finale un momento insperato [...] Vai alla recensione »
E siamo al terzo capitolo della saga "prequel" dove il bambino futuro eroe della prima parte che diventa l'eroe nella seconda parte diventa il cattivo nella terza ed il futuro cattivo nei successivi episodi. Anakin Skywalker parte da un buon presupposto: l'amore per Patmé e la paura di perderla che diventa più importante di qualsiasi cosa! E per salvarla si sente disposto [...] Vai alla recensione »
Chiudere una delle più grandi epopee del cinema è senza dubbio un atto epocale. Prevedibile pensare che l'ultimo episodio non potesse attirare che giudizi positivi, partoriti dalla gratitudine più che dalla critica. In questo senso La vendetta dei Sith è un film da voto d'ufficio, magari un bell'otto, legittimato dall'eredità su cui vive. [...] Vai alla recensione »
Tra i migliori Star Wars e sicuramente il più valido della nuova trilogia...dopo aver visto gli episodi della trilogia classica si sa già come va a finire la storia ma finchè non guardi l'Episodio III non sarai mai soddisfatto perchè non è il COSA che interessa ma il COME!!! La L'andamento del film è costante e mai altalenante o affrettato, il lungo [...] Vai alla recensione »
Finalmente dopo due film non molto riusciti la saga ritorna ad essere stellare e può così concludersi degnamente. Dopotutto, si sa, il meglio arriva sempre alla fine. Non solo questo film è il migliore tra i nuovi episodi, ma è a mio parere è anche il migliore in assoluto, dopo il capostipite del 1977 naturalmente. La trama del film infatti, per quanto un pochino prevedibile (si sapeva già infatti [...] Vai alla recensione »
E' sempre difficile fare delle classifiche, perchè la soggettività è elevata ed anche, perchè non si possono conoscere tutti i film di fantascienza della storia del cinema; però credo che la saga di star wars sia assolutamente inimitabile e forse quanto di più bello sia mai stato rappresentato nel cinema di fantascienza. Tutte le capacità del cinema americano vengono espresse, l'eterna lotta tra il [...] Vai alla recensione »
Ecco il capitolo finale della trilogia veramente bello lo consiglio a tutti io gli assegno 5 stelle
Assolutamente epico: la chiusura perfetta per una saga fantastica,... I migliori personaggi la migliore storia, in poche parole uno dei film migliori mai girati in assoluto! Nient'altro da dire
questo film unisce appieno recitazione con effetti speciali ed e fantastico,gli attori non sembrano come nella minaccia fantasma in cui sembravano robot che dicevano battute. già nel 2 la recitazione e gli effetti speciali uniti in modo migliore mi aveva colpito più del primo,in questo terzo e ultimo episodio troviamo un ottima recitazione e un epopea di effetti speciali però il tutto viene reso benissimo. [...] Vai alla recensione »
un film veramente epico,l'ultimo sequel dei prequel di star wars è un film pieno di azione,battaglie spettacolari,ma al col tempo saggio e istruttivo,un gran filmone.
adatto tutto il film si fa un tuffo nello spazio da non perdere neanche i vostri figli
Il film che conclude la trilogia di guerre stellari! tra fantastiche lotte e molta azione si chiude la saga con un degno capitolo finale!!!!!!!!!!!!
il migliore dei prequel di star wars epico grandioso spettacolare con effetti speciali stupendi e battaglie mozzafiato, colonna sonora di tutto rispetto bellissimo anche nel riuscire a far "sentire" le emozioni dei personaggi e vedere come inizia l'epopea degli star wars originali,bellissimo.
film che parla della guerra tra repubblica
Il migliore tra gli episodi della nuova trilogia, nel quale effetti speciali e trama sono al servizio di un messaggio autentico.
Il film conduce ad un crescendo drammatico ricollegando tutti i fili con la trilogia classica. Il percorso che porta il nostro Anakin al lato oscuro è dettato dalla paura di perdere la persona amata e da una sepolta, ma mai scomparsa, voglia di maggior potere e prestigio. Il cancelliere si rivela finalmente essere il signore dei Sith. Nel finale, sono epici i due scontri paralleli: da una parte [...] Vai alla recensione »
E' un po' ironico, il che non guasta. La realizzazione tecnica è di primo livello, la storia si ricollega perfettamente al primo film. Il 7, che non ho visto, mi ispira molto meno.
Dunque, eccolo l'epilogo, e si vede che Lucas ha risparmiato tutte le forze per quest'occasione: dialoghi scritti meglio, azione e sentimento (almento un tentativo di inserircelo bene) dosati alla perfezione, il cast ce la mette tutta e riesce a risultare convincente (anche Yoda si riscatta dalle deludenti apparizioni nei precedenti film).
Il migliore tra gli episodi della nuova trilogia, nel quale effetti speciali e trama sono al servizio di un messaggio autentico.
Se non è da vedere la vendetta dei sith..., quei fan dovevano saper fare 2 + 2 e Lucas a sfornato episode III, capite con cosa abbiamo a che fare? E' una telenovela dark, nessuno sapeva che anche George Lucas guarda beautiful, laserie tv, è stato influenzato, yoda nel prequel aveva esternato la sua diffidenza, che qualcuno avrebbe potuto passare al lato [...] Vai alla recensione »
Difficile farsi sorprendere, da un film su cui si è detto e si è scritto tutto. Eppure la visione in anteprima di Episodio III - La vendetta dei Sith, terzo e ultimo capitolo della trilogia-prequel targata Star Wars, riserva comunque molte emozioni: l'atmosfera cupissima che lo pervade, il destino che incombe sui personaggi, la conversione dell'eroe al lato oscuro della Forza vanno assaporate sul grande [...] Vai alla recensione »
Diciottomila copie di «Star Wars Episodio III - La Vendetta dei Sith» (novemila per gli Stati Uniti e il Canada, altrettante per altri 104 paesi), stanno per invadere, simultaneamente, il pianeta. Il terzo episodio della saga in sei film, ideata e iniziata da George Lucas nel lontano 1977, chiude così trionfalmente la lotta tra i cavalieri Jedi e i perfidi Sith, cultori del Lato Oscuro della Forza, [...] Vai alla recensione »
Così muore la democrazia: sotto scroscianti applausi», commenta amara Padmé (Natalie Portman). Davanti a lei c’è l’immensità scenografica del Senato, una “corte repubblicana” dominata da Palpati-ne (lan McDiarmid). E ben in alto, è più in alto di tutti, il supremo cancelliere che sta per nominarsi imperatore. E da lassù riversa sui senatori un fiume di parole gonfie e tronfie.
Benvenuti all’inferno. Negli ultimi dodici minuti di La vendetta dei Sith, nella scena dell’attesissimo duello tra Anakin Skywalker (Hayden Christensen) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), sopra i fiumi di lava di Mustafar (l’Etna in versione “rimasterizzata“), si compie il destino di Star Wars. Il Jedi caduto Anakin, ridotto a un tizzone ardente abbandona per sempre la luce e si prepara ad entrare nell’oscur [...] Vai alla recensione »
Guerre stellari episodio III, ebbene sì: è il film del giorno, dell'anno, quasi sicuramente del millennio perché chi più di George Lucas ha diritto di accompagnare il cinema nel XXI secolo? Se n'è parlato fino allo sfinimento, i siti internet ufficiali e non (date un'occhiata a www.starwars.com, è una labirintica goduria) l'hanno raccontato per diritto e per traverso, sapete tutto e il contrario di [...] Vai alla recensione »
Era il cavaliere Jedi Anakin Skywalker e l’ora della decisione fatale, quella dalla quale non ci si potrà più dissociare e suona come una condanna. 28 anni dopo l’inizio di una saga che ha trasformato la storia del cinema e i confini dell’immaginario, Star Wars Episodio III. La vedetta dei Sith satura ogni sospensione narrativa, salda i debiti con i destini dei personaggi.
Sul finire della guerra dei cloni le forze separatiste riescono con un colpo di mano ad assediare Coruscant, capitale della repubblica, e a rapire il supremo cancelliere Palpatine. È l’inizio della fine. Anzi no, di un nuovo inizio. È sui (consueti) titoli iniziali a scorrimento prospettico che comincia Star Wars Episodio III-La vendetta dei Sith, l’anello di congiunzione con la trilogia classica degli [...] Vai alla recensione »
Viene spontanea una domanda, pensando a Star Wars: episodio III. Ma Anakin, che solo rinnegando i cavalieri Jedi potrà conoscere il potere” per salvare l’amata Padmé, avrebbe abbracciato il lato oscuro anche senza il ricatto di Darth Sidious? È molto facile cadere prigionieri del male. In un gioco di sedu2ione si è sempre un po’ perdenti, se si intuisce il piacere che può provocare l’abbandono all’altro. [...] Vai alla recensione »
C’era una volta una vicenda gioiosa. Tanti cattivi, tante situazioni di estremo pericolo, ma alla fine i buoni vincevano. Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith cambia radicalmente prospettiva. È il Male che alla fine prevale. Certo, si può facilmente rispondere che si tratta in realtà della conclusione del “prequel”, ossia dell’antefatto che giustifica a posteriori tutto lo svolgimento dei [...] Vai alla recensione »
La "Forza" sta ricominciando a scorrere potente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Sul grande schermo è infatti arrivato il trailer del gran finale di "Guerre Stellari" si tratta dell'atteso "Episodio III - La Vendetta dei Sith", il film che chiuderà l'epica saga spaziale. La pellicola, che giungerà nei cinema americani il 19 maggio e su quelli italiani il giorno dopo, racconta l'evoluzione [...] Vai alla recensione »
La febbre per l'uscita di Episodio III - La vendetta dei Sith, il film che chiuderà il cerchio della saga Star Wars, è già altissima. E adesso, a surriscaldare ulteriormente la temperatura dei fan, c'è anche il maxiraduno in corso a Indianapolis: 60 mila persone giunte da tutto il mondo, e George Lucas ospite d'eccezione. Una kermesse ad alto tasso di folklore, come sempre in occasioni del genere. [...] Vai alla recensione »
Come quei personaggi genialmente svitati dello scrittore Jorge Luis Borges che una mappa geografica la disegnano a grandezza naturale e un diario lo compilano minuto per minuto, il regista George Lucas è arrivato al suo trentatreesimo anno di lavoro su Star wars (cominciò a scriverlo nel 1972). Sarà l'ultimo, perché con l'uscita di La vendetta dei Sith (il 19 maggio nel mondo, Italia compresa, dopo [...] Vai alla recensione »
Senza sfidare le ire dei fan, che contano i minuti mancanti alla fatidica visione dell'Episodio III, di Star Wars si può dire tutto e l'esatto opposto. Che è un poema sinfonico di grande respiro, una moderna opera totale per immagini e musica; ma anche che è il padre di tutti i videogame del grande schermo, un Muppet Show futuristico fitto di pupazzi e di maschere.
«Abbiamo lavorato quasi unicamente in ambienti blu, cavalcando scatole e facendo finta di essere in groppa a chissà quali macchine o animali e vi assicuro che lo sforzo di fantasia da compiere non è facile. La maggior parte delle volte parlavo a una croce fatta di nastro adesivo sistemata per terra, anziché a un attore. Così dovevo pensare non solo alle mie battute ma anche alle risposte che avrei [...] Vai alla recensione »
Siamo Jedi o Sith? Potrebbe avere una direzione progressista e trasmutante, insomma criminalmente bella, l'Impero, come pensava Eleonora Roosevelt firmando nel 1948 la Carta dei diritti dell'uomo e della donna. O si tratta solo di tetra incestuosa tirannia che si crogiola, settariamente, nel controllo, ad altri escluso, di una sacerdotale «parte oscura della forza», ovvero, per il momento, del petrolio? [...] Vai alla recensione »
Il nuovo capitolo di «Star wars», la «space opera» che ha rivoluzionato l’industria cinematografica, verrà presentato al Festival di Cannes il 15 maggio e cinque giorni dopo arriverà, contemporaneamente, sugli schermi di tutto il mondo. Per George Lucas, creatore di un immenso impero che va ben oltre i confini del grande schermo, non sarà un momento facile.
Sono passati tre anni dall’inizio della Guerra dei Cloni. Buona parte dei capi Separatisti è stata uccisa o catturata. All’appello, però, mancano il generale Grievous e il Conte Dooku. Obi-Wan Kenobi è stato incaricato di catturarli. Ma Anakin Skywalker è in lotta con il Male: passerà al lato oscuro della forza, rinnegando anche l’amore per Padme che aspetta due gemelli da lui? L’attesissimo Star Wars, [...] Vai alla recensione »
Dopo avere corteggiato i ragazzi e la generazione videogame con «La minaccia del fantasma» e «L'Attacco dei cloni», George Lucas ha chiuso la saga di «Guerre stellari» con l’episodio più cupo, violento, brutale, politico (per il netto messaggio pacifista): «La vendetta dei Sith», che si vedrà fuori concorso al festival di Cannes, è un campionario di donne e bambini massacrati, duelli con feroci mutilazioni [...] Vai alla recensione »
Difficilmente George Lucas, con questo ultimo episodio (si spera) della saga di Guerre Stellari poteva eguagliare la magia di quel primo film che negli anni Settanta rilanciò la fantascienza nel mondo di celluloide. Era dai tempi di Ultimatum alla Terra e La guerra dei Mondi, roba degli anni Cinquanta, che il genere non incontrava il favore del grande pubblico.