Titolo originale | Return of the Jedi |
Anno | 1983 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 134 minuti |
Regia di | Richard Marquand |
Attori | Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Anthony Daniels Peter Mayhew, Sebastian Shaw, Ian McDiarmid, Frank Oz, James Earl Jones, David Prowse, Alec Guinness, Kenny Baker (II), Michael Pennington, Kenneth Colley, Michael Carter, Denis Lawson, Tim Rose, Dermot Crowley, Caroline Blakiston, Warwick Davis, Jeremy Bulloch, Femi Taylor, Annie Arbogast, Jack Purvis, Mike Edmonds, Jane Busby, Malcolm Dixon, Mike Cottrell, Nicki Reade. |
Tag | Da vedere 1983 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,59 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 15 dicembre 2017
Argomenti: Star Wars
Il seguito di Guerre stellari. Luke Skywalker, il cavaliere jedi dotato della "Forza", si riunisce agli amici ed alla flotta per combattere la ... Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, In Italia al Box Office Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi ha incassato 861 mila euro .
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Senza aver ancora completato il suo addestramento Jedi, Luke Skywalker torna sul pianeta Tatooine per liberare da Jabba The Hutt, Han Solo e gli altri membri della resistenza che avevano tentato invano di salvarlo. Dopo un rocambolesco salvataggio, gli altri fanno ritorno alla flotta stellare, mentre Luke si rimette in marcia verso il sistema Dagobah per terminare il proprio addestramento Jedi. Quando arriva però trova uno Yoda morente per vecchiaia e riceve la visita dello spirito di Obi Wan Kenobi che gli conferma la rivelazione che aveva chiuso il film precedente e che Leia è sua sorella.
I ribelli intanto hanno appreso che è in costruzione una seconda Morte Nera e intendono distruggerla con un doppio attacco. Mentre i caccia prendono di petto la flotta imperiale, un plotone più piccolo scenderà su una delle lune di Endor; da lì infatti si può disattivare lo schermo che protegge la stazione imperiale. L'imperatore però ha previsto tutto e vuole attirare Skywalker per farlo passare dalla propria parte, lasciando che il lato oscuro della Forza lo seduca.
Mentre la resistenza cerca di portare a termine il proprio piano, Luke Skywalker segue quindi il richiamo della Forza e del suo destino entrando nella Morte Nera per affrontare Darth Vader.
Il capitolo conclusivo della trilogia originale di Guerre stellari sposta nuovamente l'ambientazione. Dopo un iniziale passaggio a Tatooine, già visto nel primo film, sceglie il paesaggio terrestre che ancora non aveva mostrato, quello boscoso, per lo scontro finale. Il richiamo al fantasy si fa qui sempre più stringente e ineludibile. La Morte Nera è un grande castello in cui regna l'imperatore e lo scontro è portato avanti in un bosco assieme agli Ewok, piccoli orsetti rimasti all'era primitiva nativi di quelle zone, tra trappole e inganni.
Per la chiusa George Lucas cambia di nuovo regista (Richard Marquand) e torna a scrivere la sceneggiatura assieme a Lawrence Kasdan. ll risultato è un film molto più asciutto e ragionato del precedente, uno in cui il racconto principale è costituito da una sola lunga battaglia giocata su due fronti e dalla difficoltà di Luke Skywalker di rimanere fedele alla Forza. Viene qui approfondita con maggiore chiarezza l'idea spirituale alla base della saga, quella cioè che fonde manicheismo occidentale (una divisione netta tra bene e male, luce ed ombra) e animismo orientale (una forza che permea ogni essere vivente). Attorno all'idea basilare di un eroe che è tale per la propria calma interiore e solidità di spirito (da cui discende quella esteriore), Guerre stellari chiude la sua epica con un finale melodrammatico nel quale l'amore vince su tutto svelando, se ce ne fosse ancora bisogno, la natura sentimentale e familiare di tutta la serie. Tuttavia Lucas riesce ancora ad inventare scene e immagini memorabili grazie ai veicoli volanti con i quali ci si sposta su Endor e al duello cromatico che si instaura nel finale dentro la Morte Nera.
Al terzo film la serie perde le soluzioni più ardite e povere che avevano impressionato nell'esordio, Il ritorno dello Jedi è un solido blockbuster in grande stile, non ha più nulla del cinema indipendente ma è un prodotto a tutti gli effetti hollywoodiano e in questo senso chiude una trasformazione industriale. Anche le componenti western vengono lentamente dismesse sbilanciando la centralità dei personaggi. L'importanza di Han Solo ne esce ridimensionata, sia rispetto a quella di Luke, che da apprendista e sguardo ingenuo su una storia più grande diventa una colonna incrollabile del bene, sia dalla personalità di Leia che di film in film conquista uno statuto e un'autonomia che difficilmente il cinema americano di grandissimo incasso saprà replicare.
Negli anni '90 George Lucas stesso ha modificato il film aggiungendo effetti speciali digitali e alcune scene in modo da creare continuità con la nuova trilogia. Durante i festeggiamenti per il crollo dell'Impero compaiono alcune metropoli future e nel finale l'apparizione di Anakin Skywalker non avviene più con le fattezze di Sebastian Shaw ma con quelle di Hayden Christensen.
Star Wars è una saga fantascientifica formata da sei film, che compongono due trilogie. La trilogia classica comprende gli episodi IV, V e VI. Le vicende narrate nella trilogia classica sono cronologicamente posteriori rispetto a quelle narrate nella nuova trilogia. Le due trilogie sono tra loro speculari. Vediamo le corrispondenze tra l’episodio VI e l’episodio III. Nell’episodio VI e nell’episodio III: l’apertura è dedicata alla liberazione di un personaggio rapito (VI: Han Solo; III: Palpatine). Dopo la precedente eliminazione di un pericolo (per la trilogia classica, la Morte Nera; per la nuova trilogia, il Conte Dooku), si presenta un nuovo pericolo (VI: la nuova Morte Nera; III: il Generale Grievous). Per il giovane Jedi c’è una rivelazione “familiare” (VI: Luke Skywalker scopre che Leia è sua sorella; III: Anakin Skywalker scopre che Amidala è incinta). Si arriva al duello decisivo (VI: Luke contro Darth Vader; III: Anakin contro Obi-Wan Kenobi). Nel finale si afferma la differenza fra il romance della trilogia classica (il lieto fine), e la tragedia della nuova trilogia (il finale tragico). Ognuna delle due trilogie segue un percorso di formazione. La trilogia classica segue il percorso di Luke Skywalker. Anche per il percorso di formazione, troviamo riscontri tra le coppie di episodi delle due trilogie. Nell’episodio VI e nell’episodio III, il ragazzo compie la scelta morale, si crea una propria identità morale, positiva o negativa, e raggiunge la maturità con il distacco (sereno e segnato dall’amore nell’episodio VI; tormentato e segnato dall’odio nell’episodio III) dalla figura paterna (VI: Darth Vader; III: Obi-Wan Kenobi). Sia Luke che Anakin si relazionano con diverse figure di padri-docenti: nell’episodio VI e nell’episodio III, c’è il padre malvagio (Darth Vader [in assonanza con “dark father”, padre oscuro] per Luke; Palpatine per Anakin). Seguendo le indicazioni sulle forme letterarie date da Northrop Frye in Anatomia della critica, si può dire che – se la nuova trilogia è una tragedia – la trilogia classica è un romance e, come il mythos del romance, si può dividere in sei fasi. Nell’episodio VI, abbiamo 3ª, 4ª, 5ª e 6ª fase. La 3ª fase è il tema centrale del romance, la Ricerca, il viaggio, e occupa gran parte della trilogia classica, in cui Luke si sposta di continuo, cerca la Forza in sé, la vera storia e la vera identità del padre: qui cerca anche Han Solo. La 4ª fase è la difesa estrema del mondo dell’innocenza dagli attacchi del mondo dell’esperienza, ovvero lo scontro risolutore e pacificatore tra Luke e Darth Vader. La 5ª fase è il ritiro contemplativo dall’azione, ovvero l’addestramento di Luke da parte di Yoda. La 6ª fase è quella in cui un gruppo di persone si riunisce, si isola e dà origine a una nuova vita, ovvero la festa finale in cui si ritrovano gli spiriti dei “padri” di Luke.
Il seguito di Guerre stellari. Luke Skywalker, il cavaliere jedi dotato della "Forza", si riunisce agli amici ed alla flotta per combattere la "Morte Nera", la poderosa macchina da guerra dell'imperatore. Dopo alterne vicende e combattimenti, tutto si risolve nel duello finale tra Luke e Lord Dart Fener, che ha scoperto essere suo padre. Ma è questi che lo salva, uccidendo l'imperatore. Grande spettacolarità ed effetti speciali a profusione.
Dopo aver completato il suo apprendistato come cavaliere Jedi, Luke Skywalker si reca sul pianeta Tatooine insieme alla principessa Leila per liberare l'amico Han Solo, prigioniero del mostruoso Jabba the Hutt. Nel frattempo, l'Imperatore e il suo braccio destro Darth Vader stanno aspettando il completamento di una nuova, potentissima stazione spaziale per sferrare l'attacco finale all'Alleanza Ribelle.
Dopo Guerre stellari (1977) e L'Impero colpisce ancora (1980), nel 1983 è approdato finalmente sugli schermi cinematografici Il ritorno dello Jedi, il terzo e conclusivo capitolo della trilogia di fantascienza più famosa e popolare di tutti i tempi, nata dalla mente del geniale George Lucas, qui anche nelle vesti di sceneggiatore insieme a Lawrence Kasdan. Finanziato dallo stesso Lucas come una produzione indipendente dagli studios hollywoodiani e realizzato con un budget di oltre 30 milioni di dollari, il film (il cui titolo iniziale avrebbe dovuto essere La vendetta dello Jedi) è stato diretto dal gallese Richard Marquand (dopo che la regia era stata offerta a Steven Spielberg e David Lynch) ed ha replicato in parte l'enorme successo dei due episodi precedenti al box-office, con un totale di 470 milioni di dollari incassati in tutto il mondo e 140 milioni di spettatori (di cui 90 milioni negli Stati Uniti).
Arricchito da un numero sempre maggiore di effetti speciali, Il ritorno dello Jedi è incentrato sul confronto decisivo fra il protagonista della saga, Luke Skywalker (Mark Hamill), giunto al termine del suo difficile percorso di formazione, e il diabolico antagonista Darth Vader (David Prowse / Sebastian Shaw), che si è scoperto essere il padre del ragazzo. Il prologo iniziale, ambientato sul pianeta Tatooine e abbastanza slegato dal resto delle vicende, vede Luke e i suoi compagni impegnati a liberare Han Solo (Harrison Ford) dalle grinfie di Jabba the Hutt. Ma è solo in seguito che il film prende davvero quota, con un'inaspettata rivelazione a proposito del legame fra Luke e la principessa Leila (Carrie Fisher) e l'entrata in scena del malefico Imperatore Palpatine (Ian McDiarmid); tuttavia la trama appare meno vivace ed eterogenea rispetto a quella delle altre due pellicole, rischiando talvolta di perdere un po' di mordente.
Non mancano, comunque, sequenze coinvolgenti e di grande valore spettacolare, come la battaglia presso la Luna di Endor e i turbinosi inseguimenti delle moto che sfrecciano in volo attraverso i boschi; ma il vero punto di forza è costituito dai simpaticissimi Ewoks, le deliziose creature pelose che abitano la foresta di Endor, accolgono il robot D-3BO come una divinità e con le loro tecniche primitive sconfiggono le truppe dell'Impero. Un film in crescendo, che raggiunge il suo apice nell'ultima parte, con lo scontro edipico fra Luke e Darth Vader al cospetto dell'Imperatore, in un duello memorabile che è anche una sfida interiore fra Bene e Male, durante la quale Luke dovrà usare la Forza per respingere la tentazione di lasciarsi soggiogare dal Lato Oscuro. La storia del personaggio di Anakin Skywalker e della sua terribile trasformazione in Darth Vader saranno il tema della nuova trilogia girata da George Lucas fra il 1999 e il 2005.
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E' l'epilogo. Pregevole, ricco di suspense e inebriante l'incipit su Tatooine con i protagonisti alle prese con Jabba The Hutt, terribile gangster circondato da cacciatori di taglie e in possesso di Han Solo ancora ibernato. Scontro decisivo con Boba Fett, e poi il Rancor, il pozzo di Sarlacc, la fine di Jabba e via su Endor, pianeta vegetale abitato dagli Ewok, graziosi orsetti odiati e mai perdonati [...] Vai alla recensione »
Il ritorno dello jedi arreca un finale veramente dignitoso ad una delle saghe più grandi di tutti i tempi. Il film è un vero trionfo di effetti speciali che culminano nel grandioso finale epico e commovente della distruzione della Morte Nera ed nello scontro tra Luke Fener in presenza di un Mcdiarmid imperatore già all'epoca grandioso con il suo personaggio che innalza qualitativ [...] Vai alla recensione »
Considerato (forse a torto) il minore dei tre film della prima, memorabile trilogia, Il ritorno dello jedi non sfigura di fronte al sequel, "Empire strikes back" forse un pò sopravvalutato e maniene in parte le promesse della vigilia, all'uscita nel 1983. L'idea è quella di unire il gusto tipico della Disney (e infatti la casa americana ha recentemente acquistato [...] Vai alla recensione »
Richard Marquand si prende la responsabilità di dare un finale a una delle saghe più amate di sempre. Difficoltà che sale alle stelle se si considera la qualità dell’episodio V. L’operazione riesce a metà. Dal punto di vista estetico e scenografico il film ha poco o niente da invidiare ai suoi predecessori, anche se a volte si nota un’inevitabile effetto riciclo.
Skywalker si è ritirato nel suo pianeta d'origine ma non rinuncia all'idea di liberare il suo amico Ian Solo dalla prigionia. Nel frattempo l'Imperatore e Lord Fener stanno preparando una nuova arma micidiale contro i Ribelli ma sono soprattutto interessati a mettere le mani su Skywalker. Ecco diciamo che questo è forse il capitolo meno forte della trilogia e che vive dell'ann [...] Vai alla recensione »
Chiudere una storia non è mai semplice, la conclusione di un’epopea durata ben sei annate è un momento cruciale nella vita di un qualunque regista o casa di produzione, in special modo se quello che ti trovi tra le mani non è un prodotto di nicchia, che punta tutto sulla qualità abbozzando l’aspetto relegato unicamente al fattore del pubblico e dell’incasso, [...] Vai alla recensione »
Ecco l'ultimo capitolo della "trilogia originale" di Star Wars : "Episodio VI" non è un cattivo film ma probabilmente non al livello dei precedenti "Episodio IV" e "Episodio V" che avevano trame e dettagli molto più intriganti ed interessanti. "Episodio VI" sembra puntare di più sull'emozione e sui personaggi principali [...] Vai alla recensione »
altro capolavoro come gli altri 2. la conclusione del film incui vader si libera dell' imperatore mentre il figlio lo supplica in punto di morte e da antologia. recitazione stupenda a differenza della nuova trilogia specialmente in episodio 1 la minaccia fantasma si perde un po secondo me e che poi viene ripresa bene ne l' attacco dei cloni e in la vendetta dei sith.
Una conclusione degna, senza rimpianti, culminante con le ultime emozionanti sequenze festanti, sempre all'avanguardia nel proporre nuove situazioni, nuovi persoanggi, nuovi spunti...cattura l'attenzione fin dall'inizio con il lento e perfetto prologo su Tatooine che finisce con la morte dell'odiato Jabba e conduce un ritmo costante fino alla fine, sobrio, senza eccessi e scivoloni, [...] Vai alla recensione »
Personalmente preferisco i due precedenti, tuttavia resta un buon epilogo .
il mio film preferito.....un vero capolavoro!!!! anche i due precedenti sono stupendi come questo, una trilogia che ha lasciato davvero il segno! film di questo livello sono davvero pochi, ricordando sicuramente E.T. il regista: un genio.non serve dire più di tanto.....mezzo mondo, se non di più, lo conosce e sa cosa voglio dire. una delusione invece quelli nuovi (ep. 1-2-3)
Era la prima volta che andavo a cinema con la scuola e mi ricordo di questa astronave che sfrecciava sul ghiaccio, del mostro squartato per evitare il freddo , ma sopratutto le orecchie di Yoda che salivano e scendevano a seconda degli insuccessi del suo giovane apprendista. Il resto è storia, che peso avesse quel film lo so oggi dopo averlo rivisto centinaia di volte.
Si conclude con questo film la spettacolare saga fantascientifica. E direi, abbastanza degnamente. Ancora una volta infatti, gli strepitosi effetti speciali e lo spettacolo per gli occhi sono assicurati, uniti ai sempre bravi interpreti, sia umani che non. Tuttavia, devo aggiungere che per quanto il risultato finale sia buono, a mio parere questo film si presenta però alquanto inferiore ai primi 2 [...] Vai alla recensione »
L'imperatore entra in scena e vuole che il giovane Skywalker passi al lato oscuro della forza. Luke, dal canto suo, vede del bene in suo padre e lo vuole recuperare. Darth Fener mostra incertezze molto umane ed è meno terrorizzante rispetto ai precedenti episodi. La dipartita di Yoda, il salvataggio di Solo e la scoperta della parentela di Leila (in splendida forma) col nostro Jedi condiscono [...] Vai alla recensione »
Il Ritorno dello Jedi chiude la prima trilogia di Guerre Stellari e si chiude con un classico lieto fine, con la vittoria dei buoni guidati da Luke Skywalker nei confronti dei cattivi, della forza oscura, del male, tante volte citata in questa saga. Avviene la redenzione di Darth Vader, padre di Luke, che vedendo il figlio soccombere sotto il potere dell'Imperatore compie un gesto eroico salvando [...] Vai alla recensione »
Bellisima Conclusione Della Trilogia Aspetto il Settimo
Finalmente ho terminato questa benedetta trilogia ! E non lo dico perché non mi sia piaciuta, bensì perché non avevo mai visto nessun film di Guerre Stellari, per questo talvolta sono stato deriso, ma ora l’ho fatto…e sì, posso anch’io fare lo sbruffone, ma adesso posso anche giudicarla, questa illustre trilogia.
Luke (Hamill), Leila (Fisher) e Lando (Dee Williams) salvano Ian Solo (Ford) dalle grinfie del malvagio contrabbandiere Jabba The Hutt. Dopodichè Luke torna su Dagobah da Yoda (Oz) che, prima di morire, gli conferma che Darth Fener (Prowse) è suo padre e gli rivela che Leila è sua sorella. I nostri eroi allora partono per il pianeta Endor dove devono disattivare un generatore [...] Vai alla recensione »
Tutta la saga è 4 stelle! E' stato un bel modo per terminarla: il perfido Dart Fener viene riconvertito alla buona causa dal figlio Luke e sarà lui, per salvare la vita al figlio ad eliminare una volta per sempre il perfido imperatore Palpatine. Luke diventa cavaliere Jedi sotto la guida del maestro Yoda e di Obi-Wan Kenobi che continua ad apparirgli dall'al di là.
certe volte delle idee che all'inizio sembrano buone (come sono sembrate a george lucas quando inventò l'universo di guerre stellari) si rivelano dei veri capolavori,destinati a segnare (anzi incidere) la storia del cinema.il primo episodio della saga (il quarto) rimase per molti anni anche non consecutivi come re degli incassi.questa grande saga finisce nel 1983,in un epilogo dignitoso,spe [...] Vai alla recensione »
Trionfo di effetti speciali per l'ultimo episodio della prima trilogia, che tra le altre cose si dilunga parecchio nel raccontare avventure "collaterali" al puro scopo di sfoggiare spettacolo. Interessante (e fondamentale per le narrazioni successive) l'ultima parte.
Il ritorno dello Jedi è la terza parte della trilogia di Star Wars – in realtà la sesta del progetto originale di George Lucas, comprendente nove episodi complessivi –, quella in cui si conclude il conflitto tra l’Impero Galattico e la resistenza, chiari simboli dell’eterna lotta tra male e bene. Luke Skywalker, dopo l’apprendistato col mistico maestro Yoda, è finalmente diventato un vero cavaliere [...] Vai alla recensione »