marcello
|
giovedì 3 marzo 2005
|
un film che parla di vita...
|
|
|
|
Dopo Mystic river, vediamo come protagonista il maestro della regia per eccellenza Clint Eastwood, nei panni di Frankie Dunn, allenatore di boxe, uomo silenzioso e “ruvido”, ma dietro al quale vi è un oceano colmo di amarezze e sofferenze.
L’anziano allenatore di pugilato passa la sua vita tra la palestra e la chiesa, che rappresenta per lui un’incognita, un mondo che non riesce a comprendere, al quale si reca abitualmente per colmare i suoi sensi di colpa del passato.
La sua routine cambia radicalmente quando nella sua vita piomba Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), una ragazza che ha un sogno: diventare una campionessa di pugilato.
L’avvicinamento dei due personaggi, Frankie e Maggie, va incrementandosi sempre di più, non solo sul piano professionale, ma anche su quello affettivo: Frank, personaggio enigmatico, dietro al quale vi è un passato difficile da dimenticare, si affeziona a Maggie come una figlia, per colmare il vuoto provocato dall’allontanamento di Katie, sua figlia, con la quale non riesce più a comunicare.
[+]
Dopo Mystic river, vediamo come protagonista il maestro della regia per eccellenza Clint Eastwood, nei panni di Frankie Dunn, allenatore di boxe, uomo silenzioso e “ruvido”, ma dietro al quale vi è un oceano colmo di amarezze e sofferenze.
L’anziano allenatore di pugilato passa la sua vita tra la palestra e la chiesa, che rappresenta per lui un’incognita, un mondo che non riesce a comprendere, al quale si reca abitualmente per colmare i suoi sensi di colpa del passato.
La sua routine cambia radicalmente quando nella sua vita piomba Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), una ragazza che ha un sogno: diventare una campionessa di pugilato.
L’avvicinamento dei due personaggi, Frankie e Maggie, va incrementandosi sempre di più, non solo sul piano professionale, ma anche su quello affettivo: Frank, personaggio enigmatico, dietro al quale vi è un passato difficile da dimenticare, si affeziona a Maggie come una figlia, per colmare il vuoto provocato dall’allontanamento di Katie, sua figlia, con la quale non riesce più a comunicare.
Anche a Maggie la figura di Frank ricorda sempre di più quella di suo padre, morto in passato.
La determinazione di Dunn e l’impegno costante di Margaret portano all’inevitabile incontro per il titolo, il quale pone fine tragicamente la carriera della giovane atleta.
Il film cambia vertiginosamente:la sequenza è considerabile quasi “distaccata” alla precedente, sembra addirittura non appartenere al film: è difficile credere per lo spettatore come sia cambiata la situazione, da un estremo all’altro, e come sia messa in primo piano adesso la crudeltà della vita, carica di una freddezza incommensurabile e di una grande mancanza di umanità.
Non solo, alla tragicità della situazione si unisce anche il tema dell’eutanasia (l’implorazione della ragazza al suo allenatore di staccarle l’ossigeno):un lungo conflitto interiore di idee vede Frank tormentare la sua personalità, attribuendogli anche un elevato numero di sensi di colpa.
E'l’amico Scrap a sollevarlo moralmente e a farlo riflettere e a convincerlo che la colpa non era stata sua.
Così, alla fine, Frankie decide di porre fine alle sofferenze di Maggie, assecondando la sua volontà.
Dopo averla persa, non gli rimane più niente, il suo cuore è vuoto, non gli rimane più nessun affetto:ciò lo induce a scomparire, brancolando “tra il nulla e l’addìo”, non tornando mai più in palestra, rappresentante la sua vita.
Un finale struggente, che colpisce dritto al cuore, proprio come una 44 magnum di Clint Eastwood.
Un film che si sofferma sui sentimenti, che va oltre il pugilato, ma che lo adotta come metafora di vita: la boxe, come la vita, “è tutta al contrario”: "a volte per dare un colpo vincente si deve arretrare", per vincere si deve a volte perdere, per gioire si deve a volte soffrire, per vivere si deve a volte morire.
Marcello Introna
[-]
[+] ma chi sei???
(di anonimo)
[ - ] ma chi sei???
|
|
[+] lascia un commento a marcello »
[ - ] lascia un commento a marcello »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
no amici 5 (sembro la de filippa..)
|
|
|
|
La voce fuori campo nell’ultima scena ci svela la verità
<< ..da quella volta non lo più rivisto Callaghan, forse è scappato per non sentire che l’avevate smascherato..beh, sarà anche tutto vero, errori che confondono, pressappochismi di sceneggiatura, caricaturale la scena madre che determina l’incidente, la famiglia vanzina..ma cosa importa, c’è già una buona idea, recitiamo bene, abbiamo trattato temi importanti…che importa della credibilità del linguaggio cinematografico? Tra il nulla e l’addio basta e avanza per l’oscar no?>>
Si, hai ragione tu vecchio mio, basta e avanza
E quel premio, nel bene o nel male, è ancora il premio più ambito del globo, anche per noi europei, e può farti diventare Tornatore o tornare a casa.
[+]
La voce fuori campo nell’ultima scena ci svela la verità
<< ..da quella volta non lo più rivisto Callaghan, forse è scappato per non sentire che l’avevate smascherato..beh, sarà anche tutto vero, errori che confondono, pressappochismi di sceneggiatura, caricaturale la scena madre che determina l’incidente, la famiglia vanzina..ma cosa importa, c’è già una buona idea, recitiamo bene, abbiamo trattato temi importanti…che importa della credibilità del linguaggio cinematografico? Tra il nulla e l’addio basta e avanza per l’oscar no?>>
Si, hai ragione tu vecchio mio, basta e avanza
E quel premio, nel bene o nel male, è ancora il premio più ambito del globo, anche per noi europei, e può farti diventare Tornatore o tornare a casa.
Noi siamo stati capaci solo di inventare il premio europeo che molti chiamono l’”oscar europeo”, nemmeno la forza di dare un nome nuovo…
Rispetto moltissimo chi lo ha trovato molto bello, ci mancherebbe, io lo faccio di mestiere e chi più di me dovrebbe difendere i registi, ma se non vanno taciuti i meriti che voi avete ben colto nemmeno vanno taciuti gli errori, diciamo che questa pùò essere un analisi che va nella direzione di offrire un contributo costruttivo per scoprire cose che potevano essere sfuggite, e (ri?)valutare il film con qualche informazione e conoscenza in più.
Un abbraccio a tutti
Nerio
(e scusate se sono stato lungo)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
no amici 4
|
|
|
|
Anche callaghan si allinea e le consiglia di prenderla a pugni sotto il culo, neanche Pierino avrebbe fatto meglio, tanto l’arbirtro è un pirla, … Ma se vale tutto allora io entro con il lanciafiamme e poi vedi la eva braun come corre… dai ragazzi, non si possono fare delle puttamericanate così… cade tutto, è come se io comprassi un libro di Eco e poi mi trovassi dei capitoli di harmory… come se non bastasse lei perde perché prende un pugno a “gioco fermo”, cioè quando l’arbitro gli aveva indicato gli angoli, ..giusto continuare il racconto che ora diventa drammatico (quasi claustrofobico…) ma giusto anche dire che ha vinto, se la rivale non è stata squalificata allora che senso ha il tutto? Che menate sono“il coprirsi” e la sue metafore se tanto non esistono regole credibili?
Non si può fare il ragionamento che nel film contano gli altri temi, quelle scene sono già film , anzi, è l’episodio determinante, ma se è raccontato senza logica e senza credibilità tutto svilisce, appassisce, …eutanasia, la figlia che non ha avuto, la nostra piccolezza davanti alle grandi tragedie, l’uomo che prende il posto di Dio, la chiusura del cerchio tragico, (il cane con le gambe rotte) il bar tra il nulla.
[+]
Anche callaghan si allinea e le consiglia di prenderla a pugni sotto il culo, neanche Pierino avrebbe fatto meglio, tanto l’arbirtro è un pirla, … Ma se vale tutto allora io entro con il lanciafiamme e poi vedi la eva braun come corre… dai ragazzi, non si possono fare delle puttamericanate così… cade tutto, è come se io comprassi un libro di Eco e poi mi trovassi dei capitoli di harmory… come se non bastasse lei perde perché prende un pugno a “gioco fermo”, cioè quando l’arbitro gli aveva indicato gli angoli, ..giusto continuare il racconto che ora diventa drammatico (quasi claustrofobico…) ma giusto anche dire che ha vinto, se la rivale non è stata squalificata allora che senso ha il tutto? Che menate sono“il coprirsi” e la sue metafore se tanto non esistono regole credibili?
Non si può fare il ragionamento che nel film contano gli altri temi, quelle scene sono già film , anzi, è l’episodio determinante, ma se è raccontato senza logica e senza credibilità tutto svilisce, appassisce, …eutanasia, la figlia che non ha avuto, la nostra piccolezza davanti alle grandi tragedie, l’uomo che prende il posto di Dio, la chiusura del cerchio tragico, (il cane con le gambe rotte) il bar tra il nulla..si certo, grandi temi ma ormai completamente deprezzati… e di contro ci sono ancora due scene che scricchiolano non poco, la rissa box del vecchio per difendere l’imbranato (ma che bei principi che insegna, tutti a fare il tifo per lo stronzo che lo malmenava, ma che begli allievi che allevavano, quanti insegnamenti che trasmette la nobile arte … uno scena appiccicata con lo schoth solo per far dire la battuta, 110 e lode, al vecchio pugile) e la famiglia brambilla che arriva all’ospedale,.. qui siamo in pieno stile Pingitore, non c’era un altro modo per risaltare il cinismo americano che quelle penose caricature? Qui cadiamo veramente nel ridicolo..Arrivano sghignazzando con i cappelli da cowboy dopo sei giorni che giocano ai casinò mentre la figlia e sorella è paralizzata? E lei regalava una casa ad una famiglia così?…un altro ragazzo aveva fatto un’altra osservazione acuta :
..Lei fa la box e con i soldi gli compra una casa e la madre le dice: <> Gente che è sempre stata sulla soglia della povertà, nell'anonimato, RIDE di una che a son di pugni si è aperta una strada, ha preso una montagna di soldi ed è diventata popolare? Ma per favore, ce ne sono a decine di queste forzature..
(sono quasi alla fine, finalmente...cont
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
no amici 3
|
|
|
|
straordinario come ci abbia preso per mano e ci abbia raccontato quanto il candore possa essere contagioso.. là .., qui si usa scure e accetta e basta e avanza una che dica << c’è scritto bubble gum>> e tutti a fare i palloni..
E’ l’incontro per il titolo, lei arrivasorridente ma appena si aprono le porte per la sfidante la musica cambia, (la musica è parte integrante del racconto, in questo caso non è di sfondo ma esce in “primo piano” e perciò sottolinea), anche i nostri cambiano l’espressione delle faccia, quella della sfidante invece è segreta, fa tutta la passerella con il burka, (una signora vicino a me sento che dice al compagno <> tanto per sottolineare sia la forza della musica sia l’eccessiva tensione), in parte ha ragione, perché tanto mistero, chi è? Srek 5? Danny de vito? invece no, è anche lei una donna ma tutti i nostri protagonisti d’improvviso assumono facce sconvolte, e va beh, facciamole anche noi, anche se niente prima ci aveva raccontato che incontrava l’assassina nazista, anzi, il clint sappiamo che fa sempre un passo per volta e il Freeman gli dice di non tornare senza la cintura, e allora perche dice<[+]
straordinario come ci abbia preso per mano e ci abbia raccontato quanto il candore possa essere contagioso.. là .., qui si usa scure e accetta e basta e avanza una che dica << c’è scritto bubble gum>> e tutti a fare i palloni..
E’ l’incontro per il titolo, lei arrivasorridente ma appena si aprono le porte per la sfidante la musica cambia, (la musica è parte integrante del racconto, in questo caso non è di sfondo ma esce in “primo piano” e perciò sottolinea), anche i nostri cambiano l’espressione delle faccia, quella della sfidante invece è segreta, fa tutta la passerella con il burka, (una signora vicino a me sento che dice al compagno <> tanto per sottolineare sia la forza della musica sia l’eccessiva tensione), in parte ha ragione, perché tanto mistero, chi è? Srek 5? Danny de vito? invece no, è anche lei una donna ma tutti i nostri protagonisti d’improvviso assumono facce sconvolte, e va beh, facciamole anche noi, anche se niente prima ci aveva raccontato che incontrava l’assassina nazista, anzi, il clint sappiamo che fa sempre un passo per volta e il Freeman gli dice di non tornare senza la cintura, e allora perche dice<> quando la vede per tele? Le sorteggiano all’ultimo le sfidanti per il titolo?
Vedete cari amici quante forzature ci sono in questo film? Se è un gran film dovrebbero per lo meno essere finite e invece il bello deve ancora venire.
Finalmente siamo arrivati allo scontro per il titolo, ci siamo, il buon pugile contro il brutto e cattivo.
E qui siamo al ko del film,.. facciamo una premessa, non mi sembra che sia una storia senza nessun riferimento temporale, gli uomini vanno nei bar a mangiare, vestono jeans e non vivono sulle palafitte, si parla addirittura di tv via cavo, quindi non siamo al tempo delle caverne ma siamo ai giorni nostri o giù di li…quindi gli incontri hanno arbitri, criteri di valutazioni, regole, giudici… è quello è il match mondiale.. ebbene dopo il primo round la SS tenta già di svitarle la testa, ..allora l’arbitro giustamente le dice che non perdonerà un’altra vaccata e infatti al secondo round gli spacca il naso con un colpo di karatè.. L’arbrito allora dice <>..accidenti, che severità… scommetto che rientrava sul ring con il secchiello e la prendeva a succhiellate gli toglieva un altro punto.. ma dai, che cos’era, il wrestling? Sono scene ridicole, ma dov’è la credibilità?
(Ohi, io sarò lungo ma qui c'è poco spazio..cont
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
no amici 2
|
|
|
|
e ottimi la fotografia e gli ambienti, a volte crepuscolari e incerti come le vite dei loro protagonisti a volte risolti con dei chiaroscuri netti quando la determinazione riaccende la passione.
Non è poco, me ne rendo conto, ma non è poco neppure quello che ora vi sottolineo, e non sono pulci stanate a fatica, ma errori belli e buoni..che in film “grande” non dovrebbero esserci
Gli incontri
Mi sta bene che eastwood giri con grande scioltezza le sue scene, ognuno ha il suo metodo, spesso sono buone le prime perché così si coglie con più vigore il realismo, la spontaneità ecc. ma un po’ più di cura sulle sfidanti forse ci voleva, alcune sembrano papere lesse strappate all’ultimo momento dai fornelli… poi le dice, << per questa sera ho affittato anche due cornamuse>>, …ma…chi è che è scozzese? Non è irlandese lui? Se vale tutto allora poteva affittare anche due arabi nudi in motoslitta.
[+]
e ottimi la fotografia e gli ambienti, a volte crepuscolari e incerti come le vite dei loro protagonisti a volte risolti con dei chiaroscuri netti quando la determinazione riaccende la passione.
Non è poco, me ne rendo conto, ma non è poco neppure quello che ora vi sottolineo, e non sono pulci stanate a fatica, ma errori belli e buoni..che in film “grande” non dovrebbero esserci
Gli incontri
Mi sta bene che eastwood giri con grande scioltezza le sue scene, ognuno ha il suo metodo, spesso sono buone le prime perché così si coglie con più vigore il realismo, la spontaneità ecc. ma un po’ più di cura sulle sfidanti forse ci voleva, alcune sembrano papere lesse strappate all’ultimo momento dai fornelli… poi le dice, << per questa sera ho affittato anche due cornamuse>>, …ma…chi è che è scozzese? Non è irlandese lui? Se vale tutto allora poteva affittare anche due arabi nudi in motoslitta.. ..99 su 100 associano le cornamuse agli scozzesi, se poi al tempo della lingua gaelica, che era una lingua irlandese, ci fossero anche le cornamuse, e va beh..noi come possiamo saperlo se non ce lo dici?
Mi potreste replicare che in fondo son dettagli (soprattutto i dettagli rendono il film credibile) e non sono ancora fondamentali, ok, adesso però arriva il bello, e questi son elementi primari abbastanza determinativi:
Intanto lei è americana e se va a londra a combattere si suppone che incontri un inglese, ma la tutti i londinesi acclamano lei, boh, inoltre quando esce due o tre gli leggono sulla tuta il nomignolo e dieci secondi dopo tutto lo stadio grida il soprannome (?) . Ora, ci può anche stare una scena così, di partecipazione emotiva, però deve essere ben raccontata altrimenti cadiamo nel pressapochismo. Chi ha visto Neverland sa che c’è una scena simile, quando il teatro è pieno e arrivano all’ultimo minuto gli orfani. Ebbene, con che classe e che maestria Forster racconta quella scena dove il pubblico partecipa? Una battuta di Dustin Hoffan <> per dire dell’azzardo, le facce attonite della ricca borghesia snob per sottolineare il contrasto, poi inizia l’incontro e si sentono le prime risate dei bambini, ancora isolate e viste ancora come un eccesso, ma l’allegra innocenza dei bimbi è un’iniezione di vita, poco dopo si cominciano a sentire le prime risate degli adulti e ormai il ghiaccio è rotto, ad un colpo ben assestato esplode l’applauso (andate a vederlo, il prezzo del biglietto vale da solo quella scena)..(cont
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
nerio
|
giovedì 3 marzo 2005
|
no amici, non e' un gran film
|
|
|
|
No amici, non ci siamo
questa volta mi dissocio dal coro plaudente.
Mi aspettavo di vedere un gran film, c’erano i presupposti, eravate in tanti a dipingerlo di luce, la storia che avevo solo percepito mi sembrava avesse forza, grande forza e invece.. naturalmente le mie osservazioni saranno tutte ben ben motivate, come dovrebbe essere sempre …
Partiamo dalle prime battute, il magrolino un po’ suonato ha l’onore di una presentazione che suona come l’introduzione di un personaggio importante <>, No di certo, è chiaro, perché tanto cura per un comprimario?…già, perché?
Dopo la dritta un po’ tirata per i capelli al pugile di colore (prendi una cartella in faccia e guarisci (??) anzi, mulini pugni come Rochy.
[+]
No amici, non ci siamo
questa volta mi dissocio dal coro plaudente.
Mi aspettavo di vedere un gran film, c’erano i presupposti, eravate in tanti a dipingerlo di luce, la storia che avevo solo percepito mi sembrava avesse forza, grande forza e invece.. naturalmente le mie osservazioni saranno tutte ben ben motivate, come dovrebbe essere sempre …
Partiamo dalle prime battute, il magrolino un po’ suonato ha l’onore di una presentazione che suona come l’introduzione di un personaggio importante <>, No di certo, è chiaro, perché tanto cura per un comprimario?…già, perché?
Dopo la dritta un po’ tirata per i capelli al pugile di colore (prendi una cartella in faccia e guarisci (??) anzi, mulini pugni come Rochy..) mi son detto, beh, adesso ingranerà..infatti prende senso la storia, e con i suoi tempi (giusti per una storia di quel genere) impostati da un taglio quasi europeo, si staglia la parte migliore del film
Il montaggio è ben calibrato, alterna la presenza della testarda ragazza alla disillusione che alleggia su quelle vite, vedi l’abbandono del pugile nero e i confronti simpaticoecclesiali che troveranno risposta dopo, quando l’amico confesserà il tarlo del rimorso per una spugna non lanciata,.. già che ci sono diciamo anche tutte le altre belle parti,(in un film di quel calibro è chiaro che ce ne sono) l’interpretazione di clint e del suo compare è davvero ottima, vecchie glorie piegate ma intimamente vive, vitali, l’approccio con la ragazza(molto brava anche lei) è dosatissimo, mai forzato, mediato solo dal buon amico, così come il suo allontanamento e il suo riappropriarsene sul campo, tutto a misura, ottimo, (cont..)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nerio »
[ - ] lascia un commento a nerio »
|
|
d'accordo? |
|
luvelio jusa
|
martedì 1 marzo 2005
|
clint, hai deluso!
|
|
|
|
Al termine di un film a tratti confezionato su bozzetti di IPER - SCENEGGIATURA (sarebbe a dire su quegli stereotipi troppo rigidi che nascono dalla penna dello sceneggiatere), e quindi già per questo suggestionante ma non pregevole, il Grande Clint si perde in un messaggio poco edificante e oltre il limite della sua ortodossia di uomo-attore di prverbialmente di "destra". L'eutanasia viene propinata con estrema facilità, troppa per riferirsi a un caso dove se non altro dovrebbe essere il dubbio a farla da padrone. In più la strada della Benevola (dal greco Eu) morte (Tanatos) è scelta al di là di reali condizioni di malessere fisico. La protagonista non soffre particolarmente dolore fisico, ma mentale; non vuole accettare una vita a-normale.
[+]
Al termine di un film a tratti confezionato su bozzetti di IPER - SCENEGGIATURA (sarebbe a dire su quegli stereotipi troppo rigidi che nascono dalla penna dello sceneggiatere), e quindi già per questo suggestionante ma non pregevole, il Grande Clint si perde in un messaggio poco edificante e oltre il limite della sua ortodossia di uomo-attore di prverbialmente di "destra". L'eutanasia viene propinata con estrema facilità, troppa per riferirsi a un caso dove se non altro dovrebbe essere il dubbio a farla da padrone. In più la strada della Benevola (dal greco Eu) morte (Tanatos) è scelta al di là di reali condizioni di malessere fisico. La protagonista non soffre particolarmente dolore fisico, ma mentale; non vuole accettare una vita a-normale. Ebbene pur non augurandosi mai di dover provare direttamente una esperienza del genere, è bene denunciare con estrema avversione la cultura dell'Eutanasia così come la strisciante Cultura dell'Eudemonismo da cui essa trae nutrimento. Eudemonismo significa Demone del Bene, e caratterizza la società odierna votata ad affermare la FELICITa' come valore Assoluto. Quando ciò è permesso senza freni nascono tutte le aberrazioni che ci sono sotto gli occhi: impossibilità di accettare il dolore, o addirittura -cosa ben peggiore e allarmante - la tendenza a vedere fenomeni come VECCHIAIA e MORTE come Fallimenti. Questa cultura è la stessa che dilatando l'orizzonte delle possibiltà di benessere in questa terra, crea le condizioni del malessere diffuso; non è un caso che la nostra epoca sia quella del MALE OSCURO, dei depressi cronici, degli insoddisfatti, dei fanatici dell'OROSCOPO, del Mago Vattelaàpesca. Il paradosso è che questa INFELICITà di massa è la condizione dello stesso Eudemonismo. Il consumismo del resto non avrebbe attecchito in Italia se prima non fossimo stati dei "morti di fame".
E' bene notare che la "voglia di morte" della protagonista è strumentalmente data a bere, come necessità di sfuggire al Dolore fisico, quando invece - se si è attenti - si dovrebbe vedere lapalissianamente l'incolmabile vuoto a vivere nella psiche della Million Dollar Baby. Lei è evidentemente depressa prima di salire alla ribalta dello sport; lo sport le darà la sensazione di un riscatto come una qualunque illusione.
Assecondare nella morte un'esistenza del genere, equivale ad assecondare il suicidio di un depresso.
Se Clint merita l'Oscar della carriera, date lui il Tapiro di una vecchiaia sin troppo dimessa nel politicallycorrect
[-]
[+] bravo
(di alessandra)
[ - ] bravo
[+] già
(di johnson treppalle)
[ - ] già
|
|
[+] lascia un commento a luvelio jusa »
[ - ] lascia un commento a luvelio jusa »
|
|
d'accordo? |
|
diomede917
|
martedì 1 marzo 2005
|
i pugni della vita
|
|
|
|
Se è vero quello che si dice che il vino migliora quando invecchia questo ultimo Clint Eastwood è un Borgogna di ottima qualità. Con Million dollar baby ha firmato il suo film migliore (lo dicevo anche di Mystic River), un autentico capolavoro. Million dollar baby ha dentro di sè due film, una prima parte (quella sportiva) che è un autentico saggio di filosofia umana dove la boxe è solo un mezzo per affrontare le mille difficoltà della vita sintetizzata dalla bellissima massima detta dall'immenso Freeman (per vincere certe volte bisogna arretrare...ma se arretri troppo non combatti) e una seconda (più umana) dove escono fuori i personaggi in tutta la loro drammaticità e allora sì che sono fuochi d'artificio.
[+]
Se è vero quello che si dice che il vino migliora quando invecchia questo ultimo Clint Eastwood è un Borgogna di ottima qualità. Con Million dollar baby ha firmato il suo film migliore (lo dicevo anche di Mystic River), un autentico capolavoro. Million dollar baby ha dentro di sè due film, una prima parte (quella sportiva) che è un autentico saggio di filosofia umana dove la boxe è solo un mezzo per affrontare le mille difficoltà della vita sintetizzata dalla bellissima massima detta dall'immenso Freeman (per vincere certe volte bisogna arretrare...ma se arretri troppo non combatti) e una seconda (più umana) dove escono fuori i personaggi in tutta la loro drammaticità e allora sì che sono fuochi d'artificio. Un'autentica gara di bravura di tutto il cast dove ogni personaggio si fonde con l'attore e viceversa. Un film ricco di scene madre (dal 110° incontro di Freeman, al regalo della casa della perfetta Hilary Swank alla madre, dalle dispute teologiche di Eastwood con il prete del quartiere al bellissimo e crepuscolare finale che ci regala Eastwood regista) che rende Million dollar baby un film che resterà per sempre una perla della storia del cinema mondiale Voto 10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diomede917 »
[ - ] lascia un commento a diomede917 »
|
|
d'accordo? |
|
nello
|
lunedì 28 febbraio 2005
|
un grande capolavoro
|
|
|
|
Sono rimasto molto turbato dopo la visione di questo film.Pochi film,a mio giudizio,sono riusciti a dare un senso cosi vero alla disperazione come questo.Già con Mystic River Clint Eastwood aveva scavato a fondo nell'animo dei personaggi del suo film,qui porta avanti ciò che aveva iniziato,allargando il discorso a un tema scottante come l'euthanasia.Non c'é regista vivente che abbia l'abilità di Clint Eastwood di indagare cosi a fondo nell'animo umano e rappresentare in maniera cosi sobria e cosi incredibilmente cosciente le piaghe che lo lacerano.Eastwood non si limita però a questo;il film mostra le tantissime incongruenze della società statunitense,l'ipocrisia della Chiesa,la terribile condizione del ceto medio nel sud del paese.
[+]
Sono rimasto molto turbato dopo la visione di questo film.Pochi film,a mio giudizio,sono riusciti a dare un senso cosi vero alla disperazione come questo.Già con Mystic River Clint Eastwood aveva scavato a fondo nell'animo dei personaggi del suo film,qui porta avanti ciò che aveva iniziato,allargando il discorso a un tema scottante come l'euthanasia.Non c'é regista vivente che abbia l'abilità di Clint Eastwood di indagare cosi a fondo nell'animo umano e rappresentare in maniera cosi sobria e cosi incredibilmente cosciente le piaghe che lo lacerano.Eastwood non si limita però a questo;il film mostra le tantissime incongruenze della società statunitense,l'ipocrisia della Chiesa,la terribile condizione del ceto medio nel sud del paese. Il tutto con una notevole disinvoltura e un gran senso di quell'ironia che ha da sempre caratterizzato i dialoghi nei suoi film.Viene magistralmente evidenziata l'evoluzione del rapporto tra allenatore e apprendista boxeur che,dapprima freddo e distaccato,si fà caldo e coinvolto.Quel rapporto cosi duro si ammorbidisce a tal punto da diventare un amore purissimo,che sempre di più assomiglia a quello tra padre e figlia.Infatti il povero allenatore,maltrattato e dissanguato da quel calvario che è la sua vita,dimostra alla "allieva"tutto il suo affetto,con il disperato,immenso gesto d'amore finale.Questo è quanto,va ricordata però la grandezza delgli intrepreti,davvero tutti sopra le righe.Hilary Swank conferma,se mai ce nè fosse stato bisogno,il suo talento,calandosi magistralmente in una parte difficilissima.Cosa dire di Morgan Freeman...Superlativo come al solito,e per fortuna stavolta è stato adeguatamente premiato.Lo stesso Clint,acido allenatore nel film,sembra che non abbia mai fatto altro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nello »
[ - ] lascia un commento a nello »
|
|
d'accordo? |
|
tina
|
lunedì 28 febbraio 2005
|
che bel film!
|
|
|
|
E' un puzzle in cui tutti i pezzi alla fine sono al posto giusto. Una storia di sentimenti e di umanità che, senza retorica senza finti miti e falsi eroi, ci racconta di fragilità, sogni, errori e affetti.
Chi ha voluto parlarne male lo ha etichettato come "un film sulla boxe" o peggio ancora "un film sull'eutanasia". La verità è che Million dollar baby racconta una storia ricca di intrecci in cui la boxe è metafora della vita e l'eutanasia è una libera scelta, praticata non senza dubbi e tormenti interiori. Ma c'è di più in questo film. Un'amicizia schietta al punto da sembrare brusca tra due uomini appesantiti dagli anni e dalla vita, una ragazza con un sorriso contagioso, un sogno e la caparbietà di perseguirlo "a modo suo", senza cioé tradire l'allenatore che dall'inizio si era scelta.
[+]
E' un puzzle in cui tutti i pezzi alla fine sono al posto giusto. Una storia di sentimenti e di umanità che, senza retorica senza finti miti e falsi eroi, ci racconta di fragilità, sogni, errori e affetti.
Chi ha voluto parlarne male lo ha etichettato come "un film sulla boxe" o peggio ancora "un film sull'eutanasia". La verità è che Million dollar baby racconta una storia ricca di intrecci in cui la boxe è metafora della vita e l'eutanasia è una libera scelta, praticata non senza dubbi e tormenti interiori. Ma c'è di più in questo film. Un'amicizia schietta al punto da sembrare brusca tra due uomini appesantiti dagli anni e dalla vita, una ragazza con un sorriso contagioso, un sogno e la caparbietà di perseguirlo "a modo suo", senza cioé tradire l'allenatore che dall'inizio si era scelta. Ironici e mai melensi i dialoghi tra i diversi personaggi del film, veri e mai buonisti i rapporti umani rappresentati. Intense le interpretazioni dei tre attori: eccellente Clint Eastwood sempre in bilico tra rassegnazione e speranza, straordinaria Hilary Swank, ancora una volta alle prese con una trasformazione fisica, discreto e mai accessorio Morgan Freeman, voce narrante di una storia di cui il cinema aveva veramente un gran bisogno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tina »
[ - ] lascia un commento a tina »
|
|
d'accordo? |
|
|