Million Dollar Baby |
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Un film di Clint Eastwood.
Con Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman, Mike Colter, Lucia Rijker.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- USA 2004.
- 01 Distribution
uscita venerdì 18 febbraio 2005.
MYMONETRO
Million Dollar Baby
valutazione media:
4,14
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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NO AMICI 2di AnonimoFeedback: |
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giovedì 3 marzo 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
e ottimi la fotografia e gli ambienti, a volte crepuscolari e incerti come le vite dei loro protagonisti a volte risolti con dei chiaroscuri netti quando la determinazione riaccende la passione.
Non è poco, me ne rendo conto, ma non è poco neppure quello che ora vi sottolineo, e non sono pulci stanate a fatica, ma errori belli e buoni..che in film “grande” non dovrebbero esserci
Gli incontri
Mi sta bene che eastwood giri con grande scioltezza le sue scene, ognuno ha il suo metodo, spesso sono buone le prime perché così si coglie con più vigore il realismo, la spontaneità ecc. ma un po’ più di cura sulle sfidanti forse ci voleva, alcune sembrano papere lesse strappate all’ultimo momento dai fornelli… poi le dice, << per questa sera ho affittato anche due cornamuse>>, …ma…chi è che è scozzese? Non è irlandese lui? Se vale tutto allora poteva affittare anche due arabi nudi in motoslitta.. ..99 su 100 associano le cornamuse agli scozzesi, se poi al tempo della lingua gaelica, che era una lingua irlandese, ci fossero anche le cornamuse, e va beh..noi come possiamo saperlo se non ce lo dici?
Mi potreste replicare che in fondo son dettagli (soprattutto i dettagli rendono il film credibile) e non sono ancora fondamentali, ok, adesso però arriva il bello, e questi son elementi primari abbastanza determinativi:
Intanto lei è americana e se va a londra a combattere si suppone che incontri un inglese, ma la tutti i londinesi acclamano lei, boh, inoltre quando esce due o tre gli leggono sulla tuta il nomignolo e dieci secondi dopo tutto lo stadio grida il soprannome (?) . Ora, ci può anche stare una scena così, di partecipazione emotiva, però deve essere ben raccontata altrimenti cadiamo nel pressapochismo. Chi ha visto Neverland sa che c’è una scena simile, quando il teatro è pieno e arrivano all’ultimo minuto gli orfani. Ebbene, con che classe e che maestria Forster racconta quella scena dove il pubblico partecipa? Una battuta di Dustin Hoffan <
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