Diretto da una regista americana trasferitasi negli anni Sessanta in Francia dopo aver sposato il figlio di Luis Bunuel. Siamo a Parigi, dove è fiorit... Espandi ▽
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Una stazione, autobus strapieni e una lunga lista d'attesa. Ma l'attesa si trasforma in occasione di ritrovata solidarietà. Espandi ▽
Una stazione, autobus strapieni e una lunga lista d'attesa. Ma l'attesa si trasforma in occasione di ritrovata solidarietà. Progressivamente le tensioni calano, risbocciano passioni sopite, nascono nuovi amori. E, soprattutto, si lavora insieme per migliorare quel piccolo mondo che è la fatiscente stazione d'autobus. Dopo Fragola e cioccolato e Guantanamera,girati con lo scomparso Tomas Gutiérrez Alea, Tabio realizza una piccola commedia che riconcilia con il cinema. Recensione ❯
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Tratto da un romanzo di Mario Vargas Llosa. Espandi ▽
Pantaleon Pantoya, patriottico, devoto e puntiglioso ufficiale dell'esercito peruviano, viene chiamato a compiere una singolare missione top secret: organizzare un servizio di "visitatrici", pronte a placare gli ardori dei soldati stanziati nella giungla amazzonica. Pantaleon, sedotto dalla bellezza e sensualtità delle ragazze, riuscirà ad eseguire gli ordini senza cadere in tentazione? Recensione ❯
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Primo capitolo di un'ideale trilogia, il film si regge sull'entusiasmo del racconto vivo e quasi in presa diretta su ciò che accade. Commedia, Italia, Spagna, Argentina2000. Durata 98 Minuti.
Il film è stato scritto dall'argentino Daniel Burman: la sua sceneggiatura è stata premiata al Sundance Film Festival. Espandi ▽
Situata sotto Natale, nel periodo del crollo delle banche asiatiche, all'interno di una comunità ebraica e piccoloborghese di Buenos Aires, la vicenda segue 4 personaggi e i loro intrecci sentimentali. Da una sceneggiatura dell'argentino D. Burman premiata al Sundance Film Festival, è una commedia che, su un pittoresco sfondo etnico-religioso, miscela bozzettismo, folclore porteño, umorismo facile, vittimismo sudamericano, stereotipi di protesta anticapitalistica, attriti e complicazioni della vita metropolitana. Recensione ❯
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Julia è un agente immobiliare, uno degli appartamenti che deve vendere è particolarmente lussuoso e fornito di gadgets invitanti. Espandi ▽
Julia è un agente immobiliare, uno degli appartamenti che deve vendere è particolarmente lussuoso e fornito di gadgets invitanti: idromassaggio, letto ad acqua. Julia decide di insediarsi a sbafo nella comoda casa, finché il tetto della camera da letto non crolla per un'infiltrazione d'acqua; è così che Julia scopre il cadavere decomposto del vicino del piano di sopra e con esso la mappa per recuperare un vero e proprio tesoro: 6 miliardi vinti al totocalcio. Tutto il condominio è però a conoscenza del tesoro nascosto. Comincia così un'inquietante accerchiamento che costringe Julia a barricarsi nell'appartamento. Horror condominiale dall'ironico gusto nero. Recensione ❯
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Opera prima del regista spagnolo Achero Manas. El bola (la biglia) è il soprannome col quale viene chiamato Paolo, dodici anni, per via della piccola sfera di metallo che porta sempre con sé. Espandi ▽
Opera prima del regista spagnolo Achero Manas. El bola (la biglia) è il soprannome col quale viene chiamato Paolo, dodici anni, per via della piccola sfera di metallo che porta sempre con sé. Vessato dalle quotidiane violenze del padre, rispettabile commerciante, il ragazzino riuscirà ad acquisire fiducia e sicurezza in se stesso grazie all'amicizia col coetaneo Alfredo, che ha alle spalle una famiglia molto meno convenzionale di quella di Paolo (il padre di Alfredo è un maestro di tatuaggi) ma molto più capace di trasmettere affetto e comprensione. Il film, semplice e lineare, ha il pregio di raccontare una storia di denuncia sociale con i giusti termini, senza eccedere in drammi e tragedie. Recensione ❯
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La parola come veicolo di libertà e l'utopia di una storia impossibile. Manoel de Oliveira, a novantadue anni incontra Padre Antònio Vieira, il prete gesuita brasiliano che nel 1663 venne giudicato e condannato dal Tribunale della Inquisizione. Espandi ▽
La parola come veicolo di libertà e l'utopia di una storia impossibile. Manoel de Oliveira, a novantadue anni incontra Padre Antònio Vieira, il prete gesuita brasiliano che nel 1663 venne giudicato e condannato dal Tribunale della Inquisizione. Un film non-biografico, come il regista ha voluto che fosse, in perenne equilibrio tra l'aspirazione a focalizzare la parola come momento di riflessione e comprensione, la stessa cui è stata sottratta forza comunicativa, ed un'impostazione visiva da cui è bandita ogni superficiale ricostruzione d'epoca. Palavra e utopia è una sfida ulteriore nella carriera del regista portoghese che tenta qui di registrare il pensiero nell'istante in cui si forma e seguirlo nel suo sviluppo successivo. Recensione ❯
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Sedici anni, estate, due ragazzi soli per le vacanze sperimentano le prime vicissitudini amorose. Giocano ai grandi: fumano, bevono, organizzano cene per le loro fidanzatine. Espandi ▽
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Il film con cui Jonathan Glazer, regista inglese conosciuto dal grande pubblico per i suoi spot pubblicitari, esordisce nel mondo del cinema è, senza ... Espandi ▽
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La leggenda di Faust rivive nell'America urbana del ventunesimo secolo. Horror, Spagna, USA2000. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
John Jaspers è un giovane pittore in una grande città statunitense nel XXI secolo. Una banda di criminali aggredisce lui e la sua compagna, che resta ... Espandi ▽
La leggenda di Faust rivive nell'America urbana del ventunesimo secolo. John Jaspers, un pittore di talento, viene aggredito da un gruppo di criminali che uccidono la donna che ama. Deciso a togliersi la vita John viene fermato da M., un inquietante individuo a capo della misteriosa setta 'La Mano', che gli promette poteri illimitati in cambio della sua anima. Recensione ❯
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Goya ha ormai ottant'anni e vive in esilio a Bordeaux con l'amante Leocadia e la figlia a cui racconta la sua vita, dagli inizi fino all'occupazione f... Espandi ▽
Goya ha ormai ottant'anni e vive in esilio a Bordeaux con l'amante Leocadia e la figlia a cui racconta la sua vita, dagli inizi fino all'occupazione francese. Sullo sfondo degli studi in cui è girato il film enormi pannelli con i quadri del grande Maestro. Il film è di Saura ma, soprattutto, dell' "autore della fotografia" Vittorio Storaro, che sul rapporto oscurità/luce costruisce questa biografia molto particolare. Recensione ❯
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Caco, un andaluso dagli occhi profondissimi, piange sua figlia, Pepa, nei fondi dei bicchieri, nei bordelli di Siviglia, sotto i tacchi e le suole con... Espandi ▽
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Una considerazione dolorosa sulla guerra. Lo spunto è la Jugoslavia, con le sue atrocità, i massacri e gli stupri. La tesi è che la guerra è sempre st... Espandi ▽
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