paolino77
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venerdì 19 agosto 2016
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il mistero di un'altra civiltà
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Il film descrive quale potrebbe essere la reazione umana al primo contatto con un'altra intelligenza, che ci potrebbe apparire inconoscibile, perché ogni tecnologia troppo avanti alla nostra sarebbe considerata magia o divinità. L'immortalità biologica sembra essere alla nostra portata, se si aspettano sue o tre secoli. Ma questo significherà che diventeremmo parte animali e parte macchine. Infine interamente macchine, e poi energia. Lo stadio spirituale è la forma finale che l'intelligenza vorrebbe avere. La mitologia umana, che esprime quello che la gente desidera, istintivamente percepisce i vantaggi e la perfezione del puro spirito. All'inizio del film si mostra come il cervello dell'uomo sia sviluppato attraverso l'arma.
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Il film descrive quale potrebbe essere la reazione umana al primo contatto con un'altra intelligenza, che ci potrebbe apparire inconoscibile, perché ogni tecnologia troppo avanti alla nostra sarebbe considerata magia o divinità. L'immortalità biologica sembra essere alla nostra portata, se si aspettano sue o tre secoli. Ma questo significherà che diventeremmo parte animali e parte macchine. Infine interamente macchine, e poi energia. Lo stadio spirituale è la forma finale che l'intelligenza vorrebbe avere. La mitologia umana, che esprime quello che la gente desidera, istintivamente percepisce i vantaggi e la perfezione del puro spirito. All'inizio del film si mostra come il cervello dell'uomo sia sviluppato attraverso l'arma. Il cuore dell'uomo sta nelle armi, la tecnologia è nata a partire dalla scoperta dell'utensile come arma. L'uomo ha creato la macchina. Se la bellezza salverà il mondo, il ruolo delle macchine nel prossimo futuro sarà decisivo. Kubrick pensava che, nella sua intera storia, l'uomo non sia diventato più oggettivo o più razionale, ma rimasto sempre con gli stessi istinti primordiali, anello mancante tra le scimmie primitive e gli esseri umani civilizzati. Egli vedeva l'uomo come semicivilizzato, capace di cooperazione e affetti, ma che sente il bisogno di una nuova e più evoluta forma di vita. L'uomo è in una condizione instabile, e questo gli porta tutta una serie di problemi morali e spirituali. Kubrick lo vede come un fatto evolutivo piuttosto che tecnico. La tecnica può aiutare, ma solo all'inizio. Il regista ha concepito il finale, in coerenza con tutto il film, in modo mitologico. Nei miti l'eroe dopo una serie di esperienze terrificanti rinasce sotto una forma divina o umana più avanzata. Kubrick credeva alla superiorità della pittura e della musica sulla parola. Faceva notare quanto i film e la musica popolare reagissero alle limitazioni del razionalismo. Pensava che una ricchezza di ogni arte fosse nella sua ambiguità, al suo prestarsi alle reazioni soggettive, stimolante e creativa per completare da sé l'opera. Quando nel finale del film Bowman sconfigge la tecnologia e va alla scoperta della verità dell'Universo, vede e sente ciò che le parole non possono descrivere. Kubrick pensava che se il film avesse sortito un effetto sulle emozioni dello spettatore, sul suo subcosciente, sulle sue aspirazioni mistiche, allora sarebbe riuscito nel suo scopo. In ogni caso Kubrick ha inventato qualcosa, ha inventato una forma di espressione: fino ad allora nessuno aveva usato in uno spettacolo filmico gli obiettivi ultraluminosi o illuminato scene dal basso da pavimenti formati da cubi-riflettori. Inoltre è straordinario l'uso degli angolari nelle riprese della prima parte, con proiettori per trasparenti fabbricati dal regista che fornì precise istruzioni per le foto scattate in Africa, con straordinario senso di realismo in primo piano, provato anche dagli attori nello studio.
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chriss
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martedì 28 settembre 2010
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i misteri del film...2° parte
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Cos' è il monolito del film per Stanley Kubrick? E' difficile dare una risposta razionale ad un oggetto irrazionale. Vediamo cosa fa: altera lo 'stato di calma' delle scimmie e di Hal 9000; manda segnali o vola nello Spazio; indirizza David Bowman e la sua capsula in un imbuto Spazio-Temporale; 'trasforma' l' uomo in uno Star Child e poi lo invia verso la Terra. L' unica spiegazione irrazionale potrebbe esser rappresentata da un' entità superiore: Dio, gli Alieni od una Forza fuori dal comune avrebbero alterato gli equilibri cosmici.
Sinceramente non mi va di approfondire tali argomenti. A me interessa una spiegazione razionale.
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Cos' è il monolito del film per Stanley Kubrick? E' difficile dare una risposta razionale ad un oggetto irrazionale. Vediamo cosa fa: altera lo 'stato di calma' delle scimmie e di Hal 9000; manda segnali o vola nello Spazio; indirizza David Bowman e la sua capsula in un imbuto Spazio-Temporale; 'trasforma' l' uomo in uno Star Child e poi lo invia verso la Terra. L' unica spiegazione irrazionale potrebbe esser rappresentata da un' entità superiore: Dio, gli Alieni od una Forza fuori dal comune avrebbero alterato gli equilibri cosmici.
Sinceramente non mi va di approfondire tali argomenti. A me interessa una spiegazione razionale. Eccone alcune. Il monolito potrebbe significare: la vita, il caos, l' intelletto, l' intuizione, la violenza, una porta o lo schermo del cinema. Quest' ultima teoria sembra imbarazzante. In realtà, in una delle scene finali il regista entra con la telecamera nel monolito come se volesse bucare il suo schermo (lo schermo del cinema, appunto). Dopo un pò l' ho scartata subito. Avendo tre o più dimensioni, il monolito potrebbe significare diverse cose. Anzitutto, io credo che sia il Simbolo di 'qualcosa': questo fu il pensiero che mi passò per la testa la prima volta che mi cimentai con questo misterioso film. Dove possiamo trovare quel 'qualcosa'? Ancora nel film, ovviamente. La scimmia 'intuisce' che un osso potrebbe diventare un' arma, sia di difesa che di offesa; Hal 'intuisce' che l' uomo, divenuto freddo ed insensibile, potrebbe benissimo esser sostituito da una macchina. Cosa ha cambiato la loro prospettiva? Il monolito! Tale oggetto 'altera' la percezione delle cose. Somigliando ad una porta, ho pensato che potesse aprire le porte della mente. Così gli ho attribuito un nome: 'la porta (o le porte) della percezione mentale'. Non stò parlando dell' intelligenza o dell' istinto, ma dell' intuizione, della scintilla che accende la mente, la vita e l' evoluzione. Vi è mai capitato di percepire una cosa prima e meglio degli altri? Ecco, quella cosa lì. Considerando il periodo storico, il 1968, questa teoria andrebbe di pari passi con le droghe consumate da tanti artisti (cantanti, registi e pittori). Tali sostanze alterano la percezione delle cose viste dalla mente. A casa ho un libro molto interessante che descrive gli effetti di alcune droghe sugli esseri umani. All' epoca del film, qualcuno disse che Kubrick avesse provato una tale esperienza. Il terzo significato che attribuisco al monolito riguarda proprio il regista americano. Il misterioso oggetto rappresenta 'il suo punto di vista'. Di questo ne parlerò la prossima volta. Le opere successive a tale film potrebbero darci delle importanti risposte. Christian...
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albydrummer
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sabato 4 giugno 2011
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..sempre un capolavoro!!!
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Un film sempre da vedere e riflettere,e dare una nuova interpretazione. E' questo è la genialità di Kubrick,che è riuscito a fare un film sì di fantascienza,ma anche un film sempre attuale,dove c'è il Monolito,una nuova intelligenza artificiale,che supera quella umana,sfidando l'astronauta con furbizia,mettendolo in difficoltà,quando Hall dice,di aver visto il movimento delle labbra,si sente offeso,e riesce ad uccidere. L'alba dell'uomo,ma davvero è l'alba?..oppure già intelligenze già milioni di anni prima,già prima macchine più sviluppate dell'uomo. Il mistero..del viaggio dell'uomo verso zone spaziali.
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Un film sempre da vedere e riflettere,e dare una nuova interpretazione. E' questo è la genialità di Kubrick,che è riuscito a fare un film sì di fantascienza,ma anche un film sempre attuale,dove c'è il Monolito,una nuova intelligenza artificiale,che supera quella umana,sfidando l'astronauta con furbizia,mettendolo in difficoltà,quando Hall dice,di aver visto il movimento delle labbra,si sente offeso,e riesce ad uccidere. L'alba dell'uomo,ma davvero è l'alba?..oppure già intelligenze già milioni di anni prima,già prima macchine più sviluppate dell'uomo. Il mistero..del viaggio dell'uomo verso zone spaziali.infinite,inesplorate dove regna l'immortalità,forse!!!,...dove l'uomo vecchio,morente,e l'inizio della nascita dell'uomo. Un viaggio visionario della vita,psicologico-filosofico...senza fine,..misteriosa.....il mistero continua sempre..se lo rivedo darei un'altra interpretazione....
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jetset
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sabato 28 gennaio 2012
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il film perfetto!!!
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Il film perfetto. La pellicola parte con gli uomini primitivi che, poco più che scimmie, trovano improvvisamente un nero e strano monolite davanti alle loro grotte. Poco a poco si avvicinano ed intimoriti lo toccano: da quel momento il monolite infonde loro l'intelligenza. Ma questa intelligenza porta l'uomo alle prime guerre a colpi di ossa di animali. Passano millenni, l'uomo sembra ormai padrone del cosmo, i viaggi interplanetari sono all'ordine del giorno. Sulla Luna, però, viene ritrovato un monolite simile a quello preistorico. L'uomo, nonostante la sua emancipazione, si precipita lì e reagisce esattamente con il timore e la paura ancestrali degli uomini primitivi.
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Il film perfetto. La pellicola parte con gli uomini primitivi che, poco più che scimmie, trovano improvvisamente un nero e strano monolite davanti alle loro grotte. Poco a poco si avvicinano ed intimoriti lo toccano: da quel momento il monolite infonde loro l'intelligenza. Ma questa intelligenza porta l'uomo alle prime guerre a colpi di ossa di animali. Passano millenni, l'uomo sembra ormai padrone del cosmo, i viaggi interplanetari sono all'ordine del giorno. Sulla Luna, però, viene ritrovato un monolite simile a quello preistorico. L'uomo, nonostante la sua emancipazione, si precipita lì e reagisce esattamente con il timore e la paura ancestrali degli uomini primitivi. Tocca il monolite con lo stesso timore e con la stessa curiosità. Sono passati millenni ma l'uomo è sempre lo stesso. Dal monolite parte un segnale diretto su Giove. Inutile dire che l'uomo anche in questo caso trova il modo di autodistruggersi, stavolta a causa di un computer da egli stesso costruito. Ma l'uomo arriva in un qualche modo nell'orbita di Giove e ritrova lo stesso monolite. Morale: il monolite rappresenta la curiosità umana. Non c'é luogo e non c'é tempo nel quale l'uomo non cerchi di capire, di comprendere, di osservare. Ma il suo più meraviglioso dono, l'intelligenza, viene sempre messo al servizio di qualcosa di sbagliato, una guerra, una tecnologia ad egli ostile. Alla fine l'uomo si perde nello spazio e si ritrova in un mondo irreale in cui vede se stesso invecchiare repentinamente e poi morire. Ma anche alla fine della sua vita, anche prima dell'ultimo respiro, l'uomo trova motivazioni per cercare una risposta al monolite che in punto di morte gli si para davanti al letto, torreggiante. Ed infatti un attimo prima di morire egli si protende curioso verso questo suo bisogno di sapere. Il ciclo si ripeterà da un embrione che ricomincerà a vivere ed implicitamente a cercare risposte. Il film ci insegna che la curiosità umana non si rivolge solo all'esterno, nell'infinitamente grande ma anche nella normale vita di tutti noi. E noi tutti moriremo con le stesse domande insolute nonostante tutti i nostri sforzi per capire. Questo signori, non è un film. E' altissima filosofia. Fatelo vedere ai vostri figli, grandi e piccini, perché lo terranno per sempre nel bagaglio della loro vita. Un 10 solo perché non gli si può dare 1000. Anzi, 2001!
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angelino67
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mercoledì 18 maggio 2016
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piero angela continua a non dire la verità
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Il grande ufficiale e benemerito della cultura e dell'arte Piero Angela, che negli ultimi anni si è distinto per la battaglia contro il "complottismo" dopo aver negato ogni aspetto del "paranormale", tutto questo a differenza di altri superiori a lui anche per quoziente intellettivo, potrebbe essere uno dei protagonisti di questo film, magari il dottor Floyd, così cortese ma fermo sulle sue posizioni ufficiali come fosse di tungsteno. Inossidabile, il divulgatore nazionale e il suo erede Piero, lautamente pagati con denaro pubblico, continuano la loro lotta contro quello che considerano frutto dell'ingenuità o dell'imbroglio. Il problema è che è proprio il dr. Floyd è il protagonista dell'imbroglio.
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Il grande ufficiale e benemerito della cultura e dell'arte Piero Angela, che negli ultimi anni si è distinto per la battaglia contro il "complottismo" dopo aver negato ogni aspetto del "paranormale", tutto questo a differenza di altri superiori a lui anche per quoziente intellettivo, potrebbe essere uno dei protagonisti di questo film, magari il dottor Floyd, così cortese ma fermo sulle sue posizioni ufficiali come fosse di tungsteno. Inossidabile, il divulgatore nazionale e il suo erede Piero, lautamente pagati con denaro pubblico, continuano la loro lotta contro quello che considerano frutto dell'ingenuità o dell'imbroglio. Il problema è che è proprio il dr. Floyd è il protagonista dell'imbroglio. Nella scena del film della riunione del consiglio abbiamo due macroindizi di quello che oggi viene chiamato il "false flag". Primo: se la riunione è segreta, che ci sta a fare un fotografo che scatta istantanee al dr. Floyd da diverse angolazioni? Secondo: il dr. Floyd parlando presumibilmente del monolito (lo segna in aria a gesti) con un membro del consiglio, quest'ultimo gli indica abbastanza chiaramente di aver capito che che il rettangolo "piantato" in verticale va inteso in orizzontale (fecendo un gesto con la mano di taglio); una allusione allo schermo - che é nero - cinematografico, come quello dello stesso film, che è strutturato come un documentario, su quello che da lì a poco sarebbe avvenuto... (allunaggio). In quella genialissima sintesi dell'estetico e del politico che anche Fellini farà con "Amarcord", Kubrick è di se stesso e del cinema che parla, del potere delle immagini, anche per l'organizzazione del consenso (infatti Kubrick, che ammirava molto Leni Riefensthal, voleva fare un film sull'architetto di Hitler, Albert Speer e ha riconosciuto il ruolo di Goebbels come pioniere della promozione dei film). Kubrick parla della finzione che il pubblico crede come verità. Dovrebbe però essere fatta meglio di certe puntate sull'attualità di Alberto Angela, figlio di Piero, come quella bugiarda e ignorante su Pearl Harbor (al contrario di quanto afferma, pagato dai nostri soldi, Angela, si sa benissimo che Roosevelt sapeva in anticipo dell'attacco e lasciò che avvenisse, dando ordini che nessuno interferisse, per convincere gli americani a far entrare gli Stati Uniti in guerra) e quella sull'11 settembre (nuova Pearl Harbor), un vero insulto ai morti di quell'evento, particolarmente vergognosa per disinformazione e incompetenza. Che volete, siamo di fronte al nipote di un Giusto fra le Nazioni, mica a Goebbels o a Speer (che dopo aver scontato 20 anni di carcere si iscrisse al Partito Socialdemocratico Tedesco, lo stesso di Fritz Bauer). Solo che, a differenza dei demoni esorcizzati di cui sopra, gli Angela e quelli che rappresentano e di cui agiscono come debunker (a parte l'ignoranza della gente di cui approfittano) non sono stati chiamati a rispondere come dovrebbero.
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enricosls91
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mercoledì 30 maggio 2012
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recensione 2001 : odissea nello spazio (enrico91)
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ciao a tutti!
leggendo le recensioni da voi scritte, ho deciso anch io di illustrarvi la mia,a mio modo di vedere la piu veritiera tra tutte. kubrick ha sempre mantenuto celato il vero mistero che racchiude il significato del film, solo xche solo guardando attraverso gli occhi del protagonista si può raggiungere ad una concussione.
INIZIAMO :
vorrei partire parlando del monolito: oggetto dotato di intelligenza propria, che racchiude i misteri di tutto l universo. nel film appare un chiaro dettaglio che incuriosisce subit hall 9000! anch esso dotato d intelligenza propria, e che racchiude la conoscenza umana!
il monolito è stato creato dall' universo, mentre hall 9000 dall'uomo! kubrick vuole subito mettere a paragone UOMO ed UNIVERSO e dopo capirete xche!
il monolito si sposta nell universo in cerca di forme di vita, fino a che non raggiunge il pianeta all inizio del film, dove sono le scimmie : La terra! subito si intuisce che il monolite riesce ad infondere conoscenza a queste scimmie, che subito dopo essere entrati in contatto con quest' ultimo fanno scoperte eccezzionali.
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ciao a tutti!
leggendo le recensioni da voi scritte, ho deciso anch io di illustrarvi la mia,a mio modo di vedere la piu veritiera tra tutte. kubrick ha sempre mantenuto celato il vero mistero che racchiude il significato del film, solo xche solo guardando attraverso gli occhi del protagonista si può raggiungere ad una concussione.
INIZIAMO :
vorrei partire parlando del monolito: oggetto dotato di intelligenza propria, che racchiude i misteri di tutto l universo. nel film appare un chiaro dettaglio che incuriosisce subit hall 9000! anch esso dotato d intelligenza propria, e che racchiude la conoscenza umana!
il monolito è stato creato dall' universo, mentre hall 9000 dall'uomo! kubrick vuole subito mettere a paragone UOMO ed UNIVERSO e dopo capirete xche!
il monolito si sposta nell universo in cerca di forme di vita, fino a che non raggiunge il pianeta all inizio del film, dove sono le scimmie : La terra! subito si intuisce che il monolite riesce ad infondere conoscenza a queste scimmie, che subito dopo essere entrati in contatto con quest' ultimo fanno scoperte eccezzionali.
adesso torniamo ad hall 9000, che in prossimità di Giove inizia ad assumere strani comportamenti, quasi umani. In qualche modo sembra che hall dal nulla inizi a percepire un guasto con l'unico satellite che tiene in contatto la navicella sulla terra! molto strano perché i calcolatori sono computer che non dovrebbero mai sbagliate; mentre il suo gemello (calcolatore serie 9000) intuisce un errore di calcolo attribuito al ormai sospetto hall! ma saltiamo un attimo all' ultima fase del film, per poi ri soffermarci in seguito su questo punto.
AI CONFINI DELL'UNIVERSO
Facendo attenzione alla fase finale del film, in cui bowman, dopo aver avuto la meglio su hall 9000, si trova a navigare con la sua CAPSULA verso il monolito, in rotta verso l'allineamento dei pianeti solari. Bowman si trova nel posto giusto al momento giusto, come se il monolito e tutto l'universo avessero scelto lui per il GRANDE DISEGNO. questo dovrebbe farci riflettere sul malfunzionamento di "hall", a tal punto da farci credere che sia stato manomesso dalle potenti onde elettromagnetiche emesse dal monolito, al fine di far andare tutto "secondo i piani" PARTORITI dall'infinita sapienza di quest'ultimo!
PARTE FINALE ( la piu importante )
nella parte finale kubrick ritorna al grande paragone tra uomo e universo: LA VITA.
bowman dopo aver varcato le soglie del " poltergeist" , si trova a vagare nell universo all interno della sua capsula come uno spermatozoo si trova a viaggiare in un grembo femminile prima di fecondare un ovulo! sappiamo tutti che le forme di vita prima e dopo lo stato embrionale, hanno bisogno di un luogo adatto in cui vivere, crescere e poi nascere! nel caso mammifero : L'UTERO!
La stanza che raggiunge bowman alla fine Del viaggio può esser vista come l utero Dell universo, che offre all uomo il luogo piu confortevole in cui stare : una casa! la casa in cui dovrà trascorrere la sua vita prima di rinascere come : figlio Dell universo!
CONCLUSIONE
la chiave fondamentale che è sfuggita a tutti voi è il paragone tra universo e uomo! kubrick ha messo questi due alla pari, come se questa concezione delle cose gli fosse assolutamente chiara, come se tutto per lui avesse un senso: mostra la fonte della vita presente in piccoli esseri come l'uomo, assolutamente simile a quella Dell universo! kubrick ha tenuto celato questo mistero! ma lascia qualche indizio qua e la nel viaggio finale ai confini Dell universo: la piu grande è una specie di nebulosa fatta a forma di utero che contiene un feto! ed altre immagini contenute nell esperienza visiva finale di bowman; figure a forma di utero, contornati da battiti cardiaci!
come ho detto all inizio bisogna guardare dagli occhi di bowman x capire il film!
spero che la mia recensione vi sia piaciuta! ciao a tutti
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[+] a 21 anni sei speciale
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weach
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giovedì 31 maggio 2012
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una complessa vibrazione universale
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L'enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull'uomo come suggerisce o lo scienziato "transumanista" e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto.
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L'enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull'uomo come suggerisce o lo scienziato "transumanista" e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto.
In realtà 2001 Odissea nello spazio vibra è basta , non da risposte definitive , come del resto vuole la regia , resta opera criptata, come detto,che punta all'essenza della vita, è un poco un dono articolato per l'umanità fatta di un amalgama di sentimenti,fragranze,intelletto,percezioni comunque profondo sentire.
Sicuramente Stanley kubrick con il "suo capolavoro "rappresenta un'emozione visionaria, filosofica,al limite della comprensibilità razionale,intensamente coinvolgente e , per l'appunto dice :
"Ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva che aggirala comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio".
In realtà 2001 Odissea nello spazio è progetto complesso,potente, profondo,intenso, destabilizzante, "multidirezionale" dove il grande Stanley kubrick ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dandoci un collocazione centrale , quella di liberi pensatori, di interpreti del suo sogno ,volutamente celato, che resterà tale per sempre ed impresso nelle nostre coscienze.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strass "Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strass Così parlò Zarathustra o ancora quelle di quelle di Gyorgey Lieti o di Aram Kachturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi per un attimo del grande mistero della vita.
L'enigma Kubrick' è oggi nelle nostre coscienze per stimolare attimi di consapevolezza, di percezioni, voli nell'indeterminato comunque oltre la banalità.
Capolavoro da assorbire con devota attenzione
Buona visone
weach illuminati
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jekyll
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lunedì 14 dicembre 2015
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dell'artista il fin é la meraviglia
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Il cinema ideale secondo Fellini; una straordinaria équipes di tecnici messi al servizio dell'idea, del sentimento, della fantasia di un autore. Per Roman Polanski "la scienza e l'immaginazione che si incontrano in modo estremamemnte preciso". Film come questo restituiscono al cinema la dimensione di spettacolo unico, tutte le arti fuse insieme. Kubrick ha saputo offrire il meraviglioso e ha conquistato il pubblico mantenendo le sue ambizioni, non meno che sconcertando in senso filosofico e morale e, anzitutto e soprattutto, formale. 2001 segna una evoluzione del discorso storico di Kubrick sulla violenza. Essa viene mostrata nella sua origine biologica e metafisica. Il primo episodio sembra dire che il progresso dell'uomo avviene nella violenza e il monolito é la sentinella e la guida che lo accompagna.
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Il cinema ideale secondo Fellini; una straordinaria équipes di tecnici messi al servizio dell'idea, del sentimento, della fantasia di un autore. Per Roman Polanski "la scienza e l'immaginazione che si incontrano in modo estremamemnte preciso". Film come questo restituiscono al cinema la dimensione di spettacolo unico, tutte le arti fuse insieme. Kubrick ha saputo offrire il meraviglioso e ha conquistato il pubblico mantenendo le sue ambizioni, non meno che sconcertando in senso filosofico e morale e, anzitutto e soprattutto, formale. 2001 segna una evoluzione del discorso storico di Kubrick sulla violenza. Essa viene mostrata nella sua origine biologica e metafisica. Il primo episodio sembra dire che il progresso dell'uomo avviene nella violenza e il monolito é la sentinella e la guida che lo accompagna. Esso rappresenta qualcuno o qualcosa superiore, al di sopra della storia. Resta nell'ambiguità se la ribellione di Hal é dovuta a un errore dei suoi costruttori oppure é attivata da chi attende l'uomo alla fine del proprio viaggio. Anche il finale é ambiguo: nuova tappa dell'umanità o regressione in un moto perpetuo circolare e chiuso? Se la fine segna una rinascita, attraverso un annullamento totale, di un uomo nuovo (se ancora di uomo si può parlare), affrancato per sempre dalla violenza, Kubrick è estremamente pessimista fino ad allora.Per comprendere il film bisogna far riferimento al contesto storico, culturale e artistico in cui é stato generato, o forse si dovrebbe dire che lo ha generato. L'uomo stava per mettere piede sulla Luna e Kubrick (con la collaborazione della NASA!) lo ha battuto sul traguardo, anche se il 2001 non è il nostro (potrebbe essere quello di un universo parallelo?).Il film di fantascienza (?) più famoso, più adulto, più inquietante, più stimolante; estremamente stimolante, uno di quei film che ha segnano una data. Molti ne hanno intuito, nella sua oscura simbologia, uno scandalo anche politico, come Arthur Schlesinger Jr., lo scrittore dei discorsi della Nuova Frontiera di Kennedy, che lo ha definito "moralmente pretenzioso" e "intellettualmente oscuro". Schlesinger aveva capito, come meglio chiariranno i film successivi dell'autore, che era stato un equivoco, un malinteso la considerazione di Kubrick come un progressista, un liberal nella tradizione Roosveltiana (e Kennediana), un fraintendimento dei suoi precedenti film. Il suo discorso sulla società é totalmente pessimista, perchè essa, secondo Kubrick, è come è a causa dell'uomo, e non viceversa. Per lui ogni ipotesi dialettica della realtà é fatalmente destinata a essere travolta di fronte all'incremento progressivo di tutti gli istinti esorcizzati dalla civiltà. In "Shining" Kubrick lo esprimerà con un altro celebre simbolismo: il sangue che esce dalle porte dell'ascensore. Se il principio della vita é la morte, lo stesso artista, in quanto creatore, e la sua arte hanno in sè qualcosa di inquietante. 2001 é stato un lavoro di eliminazione, di riduzione, di sottrazione. Un film in cui di esplicito non c'é quasi nulla. Nell'allucinato viaggio finale, nelle visioni oltre l'infinito si può riconoscere abbastanza chiaramente una corrispondenza tra il macrocosmo e il microcosmo, tra l'universo e l'origine della vita, in un andare avanti che, abolendo il concetto di tempo, corrisponde a un ritorno del passato, a quello che è già stato.
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weach
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mercoledì 1 agosto 2012
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alla ricerca dell'essenza
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L'enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull'uomo come suggerisce o lo scienziato "transumanista" e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto.
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L'enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull'uomo come suggerisce o lo scienziato "transumanista" e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto.
In realtà 2001 Odissea nello spazio vibra è basta , non da risposte definitive , come del resto vuole la regia , resta opera criptata, come detto,che punta all'essenza della vita, è un poco un dono articolato per l'umanità , amalgama di sentimenti,fragranze,intelletto,percezioni comunque profondo sentire.
Sicuramente Stanley kubrick con il "suo capolavoro "rappresenta un'emozione visionaria, filosofica,al limite della comprensibilità razionale,intensamente coinvolgente e , per l'appunto dice :
"Ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva che aggirala comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio".
In realtà 2001 Odissea nello spazio è progetto complesso,potente, profondo,intenso, destabilizzante, "multidirezionale" dove il grande Stanley kubrick ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dandoci un collocazione centrale , quella di liberi pensatori, di interpreti del suo sogno ,volutamente celato, che resterà tale per sempre ed impresso nelle nostre coscienze.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strass "Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strass Così parlò Zarathustra o ancora quelle di quelle di Gyorgey Lieti o di Aram Kachturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi per un attimo del grande mistero della vita.
L'enigma Kubrick' è oggi nelle nostre coscienze per stimolare attimi di consapevolezza, di percezione, voli nell'indeterminato comunque oltre la banalità.
Capolavoro da assorbire con devota attenzione
Buona visone
weach illuminati
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oscar77
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giovedì 9 marzo 2017
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assolutamente da dimenticare
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a parte gli effetti speciali, tutto il resto di questa pellicola è semplicemente imbarazzante. Kubrick probabimente era talmente a corto di idee da nascondersi dietro la scusa che il film "è aperto all'interpretazione dello spettatore", scusa che ovviamente lui si può permettere, ma adottata anche tutti gli pseudo-cinefili-intellettuali, che si prodigano in frementi quanto sconclusionate lodi, per quello che di fatto è un film scadente.
questi ultimi oltretutto, molto spesso ignorano i veri capolavori di questo regista, quali "il dottor Stranamore" "rapina a mano armata" e sopratutto "Orizzonti di gloria" e quando qualcuno li nomina, loro cadono dalle nubi cercando di recuperare una situazione oramai irrecuperabile.
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a parte gli effetti speciali, tutto il resto di questa pellicola è semplicemente imbarazzante. Kubrick probabimente era talmente a corto di idee da nascondersi dietro la scusa che il film "è aperto all'interpretazione dello spettatore", scusa che ovviamente lui si può permettere, ma adottata anche tutti gli pseudo-cinefili-intellettuali, che si prodigano in frementi quanto sconclusionate lodi, per quello che di fatto è un film scadente.
questi ultimi oltretutto, molto spesso ignorano i veri capolavori di questo regista, quali "il dottor Stranamore" "rapina a mano armata" e sopratutto "Orizzonti di gloria" e quando qualcuno li nomina, loro cadono dalle nubi cercando di recuperare una situazione oramai irrecuperabile.
questo ed altri film vivono di questi personaggi e di queste montature.
film assolutamente da evitare.
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