Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L'enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull'uomo come suggerisce o lo scienziato "transumanista" e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto.
In realtà 2001 Odissea nello spazio vibra è basta , non da risposte definitive , come del resto vuole la regia , resta opera criptata, come detto,che punta all'essenza della vita, è un poco un dono articolato per l'umanità fatta di un amalgama di sentimenti,fragranze,intelletto,percezioni comunque profondo sentire.
Sicuramente Stanley kubrick con il "suo capolavoro "rappresenta un'emozione visionaria, filosofica,al limite della comprensibilità razionale,intensamente coinvolgente e , per l'appunto dice :
"Ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva che aggirala comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio".
In realtà 2001 Odissea nello spazio è progetto complesso,potente, profondo,intenso, destabilizzante, "multidirezionale" dove il grande Stanley kubrick ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dandoci un collocazione centrale , quella di liberi pensatori, di interpreti del suo sogno ,volutamente celato, che resterà tale per sempre ed impresso nelle nostre coscienze.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strass "Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strass Così parlò Zarathustra o ancora quelle di quelle di Gyorgey Lieti o di Aram Kachturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi per un attimo del grande mistero della vita.
L'enigma Kubrick' è oggi nelle nostre coscienze per stimolare attimi di consapevolezza, di percezioni, voli nell'indeterminato comunque oltre la banalità.
Capolavoro da assorbire con devota attenzione
Buona visone
weach illuminati
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