La lotta di Hanifa per liberare le sue sorelle e sottrarle al massacro delle donne Yazide compiuto dall'ISIS. Espandi ▽
Hanna Polak porta la sua macchina da presa a Sinjar, nord dell'Iraq, nel profondo di un territorio in cui lo Stato Islamico ha tentato di spazzare via il popolo yazida. Il monte Sinjar è il luogo sacro per gli yazidi e questa è l'area che l'ISIS ha preso d'assalto nell'agosto 2014. Ovunque sono rovine, la gran parte degli edifici distrutti. Qui incontriamo Hanifa, impegnata a cercare di liberare le sorelle, e Saeed, il fratello di Nadia Murad: entrambi hanno deciso di restare e fare il possibile per salvare i propri cari e chiedere giustizia. Attraverso le loro testimonianze emerge tutto l'orrore di un genocidio dimenticato. L'alternanza delle sequenze delle indagini di Hanifa e quelle delle testimonianze delle vittime dell'ISIS sopravvissute concorre a produrre un'esperienza straziante, che ci mostra la forza e il coraggio di un popolo a cui sono stati negati tutti i diritti.