La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Fellini celebra se stesso, simulando di concedere un'intervista sui suoi quarant'anni e oltre di carriera. Espandi ▽
Fellini celebra se stesso, simulando di concedere un'intervista sui suoi quarant'anni e oltre a Cinecittà. Da quando arrivò, timido provinciale, alla rievocazione dei suoi anni gloriosi come regista della Dolce vita (Mastroianni e Anita Ekberg rivedono loro stessi nel 1959 nella Fontana di Trevi). La morale del film? Che il cinema continua a vivere (e Fellini ne è un po' il simbolo) nonostante il cambiare della moda e l'offensiva della tv. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Alla Grand Central Station di New York viene fermato un uomo che afferma di essere giunto dallo spazio. Condotto in clinica psichiatrica viene affidato alle cure del dottor Mark Powell che opera con un personale dai ranghi ridotti. Espandi ▽
Alla Grand Central Station di New York viene fermato un uomo che afferma di essere giunto dallo spazio. Condotto in clinica psichiatrica viene affidato alle cure del dottor Mark Powell. L'uomo afferma di chiamarsi Prot e di venire da un altro pianeta. Powell è convinto che si tratti di un malato di mente anche se la lucidità di alcune sue affermazioni lascia spazio a qualche dubbio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film di sentimenti con Kevin Kline all'apice delle sue capacità espressive. Drammatico, USA2001. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
George Moore, consapevole di dover morire presto, non vuole che lo scostante figlio sedicenne conservi un pessimo ricordo di lui, e decide di coinvolgerlo nel progetto di costruzione di una casa. Espandi ▽
Eccentrico architetto, californiano e cinquantenne, in cattivi rapporti con sé stesso e col prossimo, apprende di avere un tumore incurabile e pochi mesi di vita. Decide di passarli costruendo una casa di sua ideazione a picco sul Pacifico e costringendo il figlio punk e ribelle ad aiutarlo. Prima di morire, riconquista affetto e stima di tutti, ex moglie compresa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ragionier Filippo De Bellis viene nominato misteriosamente erede universale delle fortune di uno zio. In realtà la cosa non è così semplice. Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Due interpreti strepitosi (e la prima attrice protagonista di colore a conquistare un Oscar) per un film che torna a far riflettere sulla pena di morte. Espandi ▽
Hans Grotowski lavora nel braccio della morte di una prigione della Georgia, come suo padre prima di lui e come suo figlio Sonny che è stato assunto da poco. I Grotowski sono profondamente razzisti. La moglie di Hans si è suicidata e suo padre, che vive grazie a una macchina, lo odia. Il rapporto dell'uomo con il figlio Sonny non è migliore al punto che, dopo averlo rimproverato per la sua non preparazione per un'esecuzione capitale, scatena la sua furia su di lui spingendolo al suicidio. Hans si dimette. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Siamo in Sicilia. Due ragazzi non hanno lavoro. L'intenzione (fasulla) sarebbe quella di procurarsene uno. Ma la pigrizia è tanta. Però, per salvare la faccia occorre almeno partecipare a concorsi e selezioni. Il modo di farsi bocciare lo si trova sempre. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La differenza tra un pessimista e un ottimista? Il primo pensa che le cose non possano andare peggio di così, il secondo è convinto di sì. La battuta chiave di un film comicamente amaro sulla guerra in ex Jugoslavia Espandi ▽
"Qual è la differenza tra un pessimista e un ottimista? Il primo pensa che le cose non possano andare peggio di così. Il secondo è convinto di sì." È la battuta chiave di un film comicamente amaro sulla guerra in ex Jugoslavia e, per traslato, su tutte le guerre di questi nostri tempi. Ciki e Nino, un bosniaco e un serbo, nel corso della guerra del 1993 si trovanio bloccati in una trincea nella terra di nessuno. Con loro c'è un terzo combattente che è sdraiato su una mina che rischia di esplodere a un suo minimo movimento. Le truppe dell'Onu intervengono per aiutare, ma gli alti livelli creano più problemi che soluzioni in una guerra che è vista dall'esterno o come un terreno per esercitazioni diplomatiche o un grande set 'naturale' da cui far provare al mondo il brivido della morte (altrui). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
C'era una volta Shaft, il detective di colore che lanciava il look afro e diventava la punta di diamante della blaxploitation, il cinema nero che vinceva al botteghino. Espandi ▽
C'era una volta Shaft, il detective di colore che lanciava il look afro e diventava la punta di diamante della blaxploitation, il cinema nero che vinceva al botteghino. Perché andarlo a ripescare a 29 anni di distanza dalla sua prima uscita? Per crisi di idee? Una volta tanto no. Questa volta l'atletico e determinato poliziotto ha l'aspetto di Samuel L. Jackson abilissimo, nell'arco della stessa inquadratura, nel passare dalla durezza al sorriso. Non agisce più ad Harlem ma si muove nell'ambiente 'in' di Manhattan ed ha la benedizione dello zio (l'ormai cinquantottenne Richard Roundtree, interprete del primo Shaft che qui ha un piccolo ruolo). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Se un bambino che soffre per la separazione dei genitori racconta a papà che mamma sta per sposare un assassino gli credereste? Espandi ▽
Riecco John Travolta ad interpretare il buono a tutti costi, quell'"eroe per caso" che piace così tanto al cinema americano. Qui è un costruttore di barche, separato e padre del piccolo Danny, il quale, non avendo preso molto bene la separazione dei genitori, ha la brutta abitudine di condirsi la vita con un bel po' di bugie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.