Con Monica Nappo si è sicuri al cento per cento. Ulteriore esempio che la sensibilità di certe attrici teatrali è la base necessaria per diventare delle convincenti interpreti cinematografiche, la Nappo è una gran ricercatrice di bei ruoli, una pepita dal volto rock, soul e pop (nell'insieme) che non smentisce una preparazione completa. Piccola gemma del cinema italiano, con un volto che potrebbe essere legato a quello delle grandi caratteriste di film Anni Sessanta e Settanta, è stata pescata da Silvio Soldini per ben due volte, svettando fra volti in personaggi che hanno il loro immancabile momento davanti alla cinepresa almeno una volta. Azzeccata in ogni ruolo, elettrica, mattatrice, aspetta solo il "colpo grosso" per emergere strepitosamente in mezzo agli applausi, magari in un pepato ruolo di secondo piano potrebbe fare quelle faville che ci aspettiamo. Leggiadra, ma non molto famosa, è un contrappunto ad attrici che godono di una certa fama, ma state certi che con in mano le battute giuste sarebbe in grado di togliervi il respiro. Un piccolo desiderio: la vogliamo in versione dark, quasi demoniaca, riverbero di certe atmosfere legate al cinema horror o thriller di casa nostra, dove farebbe una bellissima figura.

Gli studi
Attrice teatrale, comincia a recitare a soli 18 anni, formando con dei compagni del liceo una vera e propria compagnia che gestiva (assieme al loro professore, Umberto Serra) il miniteatro Bardefè, di 50 posti. Dopo aver partecipato al corso "Parole in azione" di Renata Molinari conosce Marco Baliani, Giorgio Barberio Corsetti, Cesare Lievi e Marco Martinelli. Completa poi la sua istruzione con un corso di danza butoh con il maestro Masaki Iwana. Ma l'esperienza che maggiormente le cambierà artisticamente la vita è sicuramente quella legata a Toni Servillo con il quale lavora diverse volte e a Carlo Cecchi e Pierpaolo Sepe.

I film
Attrice cinematografica, comincia a recitare con il film Estate romana (2000) di Matteo Garrone con Paolo Sassanelli, poi prende parte a L'uomo in più (2001), Non è giusto (2001) e due film di Silvio Soldini, Agata e la tempesta (2004) con Licia Maglietta, Giuseppe Battiston, Emilio Solfrizzi, Marina Massironi, Claudio Santamaria. Dopo il ruolo di Benedetta in Una moglie bellissima (2007), recita nel telefilm Il vizio dell'amore (2006) e nel film tv Sabato, domenica e lunedì (2005) e in Cosa voglio di più (2010) di Soldini. Successivamente la troviamo nei film La Kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Magnifica presenza di Ozpetek e in To Rome with Love di Woody Allen. Dopo la commedia Ho ucciso Napoleone (2015), partecipa al film di Ridley Scott House of Gucci e al debutto alla regia di Carolina Cavalli Amanda.