Senza freni e totalmente autoriferito, il capitolo migliore della trilogia di Deadpool. Sorprendenti i cameo. Azione, Commedia, Fantascienza - USA2024. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Wolverine si sta riprendendo dalle ferite quando incontra il chiacchierone Deadpool. Si alleano per sconfiggere un nemico comune. Espandi ▽
La vita di Wade Wilson non ha preso una bella piega. Negli ultimi anni la sua compagna l'ha lasciato e ora sta frequentando un altro uomo; al lavoro, come venditore di auto al fianco di Peter, gli affari arrancano; il colloquio per entrare negli Avengers è andato malissimo. Wade torna a mettere i panni di Deadpool e si lancia in una assurda impresa, per cui ha assolutamente bisogno di collaborare con una variante di Wolverine. Dopo vari tentativi abortiti, trova un Logan depresso dai molti fallimenti e lo porta con sé per fermare la TVA, che però li esilia entrambi nel "vuoto", un'apocalittica dimensione dominata da Alioth (una grande tempesta dal volto di lupo) e da Cassandra Nova, la folle e potentissima gemella di Charles Xavier.
Torna il supereroe più volgare e iperviolento della Marvel in un film senza freni e totalmente autoriferito. Un satirico omaggio all'era Fox-Marvel che, grazie all'alchimia con il Wolverine di Hugh Jackman e alcuni sorprendenti cameo, risulta il capitolo migliore della trilogia di Deadpool.
Il film è esattamente quello che ci si aspetta e allo stesso tempo è una sorpresa: battutacce a raffica, rotture della quarta parete, violenza gratuita e costanti strizzate d'occhio al pubblico nerd, dove però si guarda non tanto al mondo Marvel-Disney, bensì al passato Marvel-Fox, omaggiato con un tocco di sincera nostalgia nei titoli di coda. Recensione ❯
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Willa e Bill un tempo sono stati amanti. Si ritrovano ora casualmente bloccati nello stesso aeroporto. Espandi ▽
In un aeroporto del Midwest degli Stati Uniti si incontrano casualmente Willa e Bill. Non si vedono da 25 anni, cioè da quando la loro storia d'amore era arrivata al capolinea. Complice una bufera di neve che mette a terra tutti i voli i due trascorrono diverse ore ripercorrendo il passato in comune e raccontandosi reciprocamente la vita presente.
Meg Ryan, alla sua seconda prova registica, non riesce a brillare come quando era la regina delle romantic comedy. Ciò che non funziona è la mescolanza di generi unita alla mancata scelta tra realismo (seppure un po' magico) e fantasia pura. In questo aeroporto in cui gli altri passeggeri appaiono o scompaiono a comando, in cui in una scena domina un cuore argentato, in cui un po' si ricordano sofferenze non di poco conto ma poi si balla come in un musical, la confusione registica regna sovrana.
È come se Meg avesse voluto sintetizzare il meglio delle romcom a cui ha dato un importante contributo nel corso della sua carriera senza avere però il polso, in fase di scrittura. Recensione ❯
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Un horror ecclesiastico non sempre convincente, ma con un'ottima Sydney Sweeney. Horror, Italia, USA2024. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un horror ambientato tra le mura di un convento, dove la vittima è una giovane suora devota. Espandi ▽
La giovane Cecilia, novizia americana, arriva a Roma da Detroit per prendere i voti e diventare suora. Viene accolta molto cordialmente nel convento cui è destinata, adibito principalmente alla cura di suore anziane e malate. Cecilia si trova subito bene e fa amicizia con l'altrettanto giovane Guendalina. Trova serenità anche nelle parole confortanti di padre Tedeschi: è lui che l'ha voluta lì, per il suo bene. Tutto sembra quindi svolgersi per il meglio, ma, dopo aver preso i voti ed essersi acclimatata alla vita del convento, Cecilia comincia ad avvertire malesseri. Sydney Sweeney, già molto brava in ambito horror in Notturno (ma non va dimenticato anche il suo significativo ruolo nel tarantiniano C'era una volta... a Hollywood), aderisce con convinzione e notevole efficacia al suo ruolo dando di Cecilia un ritratto sensibile e credibile: è soprattutto il suo personaggio a dare al film quel che di buono può vantare Recensione ❯
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Quando la religione è finita e la lotta contro il Male è lasciata a specialisti senza una fede particolare. Espandi ▽
I fratelli Pedro e Jimmy sentono nella notte degli spari provenire dal bosco vicino alla loro fattoria. All'alba trovano il cadavere devastato di uno sconosciuto. Le carte che aveva con lui li spingono in direzione di una fattoria vicina dove una donna ammette che il morto era un "pulitore" e lo aspettava da tempo perché facesse ciò che va fatto riguardo a Uriel, il suo figlio maggiore che è "posseduto". Il brusco vicino Ruiz decide di prendere in mano la situazione e, nonostante vi siano delle ferree regole da rispettare con i posseduti se si vuole evitare che il male si sparga, preleva Uriel con l'aiuto di Pedro e Jimmy con l'intenzione di abbandonarlo a centinaia di chilometri di distanza dalle loro fattorie.
Ma durante il viaggio, i tre perdono il corpo e all'arrivo non lo trovano più. Giudicando d'averlo comunque perso a sufficiente distanza, tornano alle loro vite pensando d'aver risolto il problema. Ma si sbagliano. Ruiz trova una strana capra vicino al suo recinto e, nonostante la moglie incinta lo implori di non farlo, le spara. La moglie allora lo abbatte con un'ascia che poi rivolge ripetutamente verso di sé. Ed è solo l'inizio.
Ambientato nella campagna argentina in una realtà molto realistica eppure allo stesso tempo irreale e distopica, quando la religione è finita e la lotta contro il Male è lasciata a specialisti senza una fede particolare, il film rappresenta uno sguardo in gran parte nuovo e originale su uno dei temi più usati nel cinema horror, quello della possessione diabolica. Recensione ❯
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Un rapinatore di banche cerca di trasformarsi perché si sta innamorando e vuole vivere una vita onesta Espandi ▽
Tom Dolan (così si fa chiamare) è stato un rapinatore noto a tutte le cronache per le sue imprese sempre andate a segno senza lasciare tracce. Innamoratosi della responsabile di un gruppo di box (in uno dei quali ha nascosto la refurtiva) decide di patteggiare con l’FBI per passare poi ad una vita onesta. Si costituirà e consegnerà i soldi in cambio di una condanna lieve. La sua pratica viene assegnata ad una coppia di agenti uno dei quali è avido e senza scrupoli. Tom finirà con l’essere caricato di un’accusa ben più grave. Recensione ❯
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La saga di Alien torna alle origini. Álvarez presenta un medley dei capitoli precedenti, con la visceralità da B-Movie. Horror, Fantascienza, Thriller - USA, Gran Bretagna2024. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tornano ancora una volta gli xenomorfi, la Weyland-Yutani Corporation e un equipaggio in larga parte destinato al massacro. Espandi ▽
Rain e il suo androide Andy, che lei cerca di far passare per il proprio fratello, cercano di lasciare la grigia e mefitica colonia mineraria dove vivono per andare su un pianeta in cui si vede il sole. Ma la Weyland-Yutani li incastra con una contraffazione del loro contatto e così non hanno altra scelta che accettare la proposta dell'amico Tyler: rubare alcuni moduli criogenici da una stazione di ricerca spaziale della Weyland-Yutani, per affrontare in proprio il viaggio verso un altro pianeta. La stazione divisa in due sezioni, Romulus e Remus, è abbandonata e prossima a distruggersi nello schianto con un anello planetario, ma ospita i resti di un androide e soprattutto le tracce delle inquietanti creature che hanno massacrato l'equipaggio.
Torna alle origini la saga di Alien per il suo primo film targato Disney. Fede Álvarez ci mette la visceralità basilare da B-Movie, ma l'omaggio ai capitoli precedenti della saga ne deraglia la purezza.
L'opera è soprattutto un medley dei film precedenti e Álvarez, che pur trova diverse buone idee di sceneggiatura e messa in scena, finisce per adagiarsi troppo nel ruolo di una cover band. I richiami ai capitoli trascorsi sono infatti evidenti, ma le dinamiche tra i personaggi hanno un elemento interessante nel rapporto che gli altri hanno con l'androide Andy, interpretato da un notevole David Jonsson. Recensione ❯
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Vietato correre. Vietato tuffarsi. Nessun bagnino di turno. Vietato nuotare dopo il tramonto. Espandi ▽
Ray Waller è un famoso giocatore di baseball che vive un momento di grande difficoltà: è infatti affetto da una malattia degenerativa. Spera ancora di tornare a giocare, ma il suo sembra un desiderio irrealistico. Con la famiglia trova una casa singola a buon prezzo che gli piace molto perché ha una bella piscina dove fare le necessarie terapie. La scelta sembra ottima perché Ray subito migliora, in modo sorprendente. Ma nel contempo Elliot vede qualcosa di strano e sente da uno dei bocchettoni della piscina una bambina di nome Rebecca che chiede aiuto e cerca la mamma.
La gestione della suspense è buona e McGuire riesce a tenere alta la tensione in diversi momenti, innestando incertezza anche in situazioni conviviali come il gremito party in piscina.
I personaggi e la loro interazione sono ben delineati: il dramma personale del protagonista è espresso in modo sobrio e credibile e anche gli altri membri della famiglia sono descritti in maniera realistica, così da rendere più facile per lo spettatore immedesimarsi con quanto avviene, grazie anche alla recitazione credibile di un cast affidabile. Prodotto da James Wan e Jason Blum, garanti dell'ortodossia horror di questi tempi. Recensione ❯
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Terzo film di una riuscita trilogia horror, con Ti West che rivisita con brillantezza lo slasher dell'epoca d'oro. Horror, USA, Nuova Zelanda, Canada2024. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il primo X - A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un'appassionata fan base. Espandi ▽
1985. Maxine è a Hollywood con l'intenzione fermissima di dare una svolta decisiva alla sua vita. Fa l'attrice nel cinema porno, ma si rende conto che è necessario mirare più in alto, passare al cinema "normale". A questo scopo partecipa a un'audizione per una parte nel seguito di un horror di serie B diretto da un'ambiziosa regista.
Nonostante la sua provenienza dal porno possa essere un handicap, Maxine non demorde e ottiene il ruolo. Sembra l'inizio della sua realizzazione artistica, ma in città opera un feroce serial killer che ammazza a ripetizione anche pornostar colleghe di Maxine. Inoltre, un detective privato si fa vivo con toni insinuanti e minacciosi: la cerca per conto di qualcuno di potente, una figura misteriosa che emerge da un passato con cui Maxine dovrà fare i conti, mentre lotta per sopravvivere e diventare una star.
Mia Goth è, come già in Pearl, il vero fulcro e motore principale del film. Ti West la segue con passione e fa ruotare tutto intorno al suo ritratto sfaccettato e approfondito. Sontuosa è la sua prova; Goth è un'attrice davvero notevole sotto tutti i punti di vista, vanno ricordate, in un ottimo cast, almeno le convincenti prove di un viscidissimo Kevin Bacon nei panni di un detective privato che scherza con il fuoco e dell’affabilmente suave Giancarlo Esposito nel ruolo dell’agente che ogni attrice vorrebbe avere. Recensione ❯
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Un film che ci sa regalare un mondo tutto nostro nel quale possiamo inventare e aggiustare ciò che vogliamo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Harold era un bambino che disegnava il suo mondo con una matita viola. Ora però è un adulto spaesato che fa amicizia con un bambino con la sua stessa immaginazione. Espandi ▽
“Harold and the Purple Crayon” – “Harold e la matita viola” – è il titolo di un celebre libro per bambini uscito nel 1955. Racconta di un bambino capace di creare tutto ciò che immagina, solo disegnandolo con la sua magica matita viola. L’adattamento cinematografico del libro parte da lì. Ma ora Harold ha il corpo di un adulto e l’anima di un bambino. Si ritrova, spaesatissimo, a Providence, nel Rhode Island: con lui i suoi amici Alce – Lil Rel Howery – e Porcospino, Tanya Reynolds. Anche loro passati dall’animazione al mondo “reale”. La loro prima missione è cercare di incontrare il loro creatore, l’autore del libro. Ma si imbattono in Terry, madre di un ragazzino dalla fervida immaginazione, che ha un amico invisibile di nome Carl. Il ragazzino e Harold entrano subito in sintonia. Lo spunto narrativo è l’idea di un adulto spaesato, ingenuo, puro tuffato nel mondo reale. Da questa situazione iniziale, il candore del protagonista illumina tutto il film. Niente di propriamente nuovo sotto il sole. Nessuna gag pare propriamente “nuova”, sorprendente. La regia di Carlos Saldanha, veterano del cinema di animazione dirige senza pecche, ma senza punti esclamativi. Recensione ❯
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Nella nuova generazione Tim Burton ritrova l'energia che contagia. Un secondo capitolo migliore del primo. Commedia, Fantasy, Horror - USA2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ex adolescente Lydia Deetz torna a Winter River dove ritroverà le sgradite apparizioni dell'incontenibile Beetlejuice. Espandi ▽
Per essere il sequel di un film (la sua opera seconda) in cui Tim Burton cercava di mettere in piedi una trama narrativa che gli interessava il giusto ma serviva ad aprire le porte, questo Beetlejuice Beetlejuice è un trionfo di trame e sottotrame, sopra e sottoterra, un vero e proprio manifesto del the more the better.
Tim Burton si ritrova, dopo aver attraversato alcuni banchi di nebbia, e mette in scena un secondo capitolo migliore del primo, che restituisce, tra l’altro, al personaggio del titolo, il ruolo centrale che la prima volta gli era stato curiosamente negato.
Nell’eccesso e nel raddoppio (oltre che nel nuovo, giovanissimo pubblico) Burton trova lo spazio per giocare di nuovo a fare il mago, a inserire racconto nel racconto, a citare, scherzare, fare la linguaccia a mamma Disney. Recensione ❯
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Il quarto capitolo riacchiappa tutti i fan della serie con un buonumore contagioso. Animazione, Avventura - USA2024. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo sette anni dall'ultimo Cattivissimo Me, Gru, il supercattivo preferito dal mondo intero, diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna al fianco dei Minions per un'entusiasmante, caotica e audace nuova era. Espandi ▽
Durante la riunione degli ex alunni del Licée Pas Bon, la rinomata scuola dei cattivi, Gru reincontra Maxime Le Mal, un superbad che ce l'ha ancora con lui. Gru, la moglie Lucy, le figlie Margo, Edith e Agnes più l'ultimo arrivato, il neonato Gru Jr, si recano nell'amena cittadina di Mayflower, portando con sé i tre Minion Phil, Ron e Ralph. Lì dovranno relazionarsi con una coppia di vicini spocchiosi e la loro figlia adolescente Poppy. Nel frattempo i dirigenti della Lega trasformano cinque Minion in agenti d'élite dotati di superpoteri e Maxime trasforma la sua ossessione per gli scarafaggi in un'arma contro Gru.
Chris Renaud torna alla regia del quarto episodio della saga del Cattivissimo, aggiungendo un nuovo rivale (ma a fine film compariranno anche i rivali dei film precedenti) e un nuovo membro della famiglia di Gru, l'unico figlio naturale e l'unico maschio: di qui forse, l'ossessione che Gru ha nel farsi amare dal neonato.
Il film prosegue a rotta di collo intento a riacchiappare tutti i fan della serie, dedicando almeno un momento o una scena a ognuno dei personaggi che il pubblico ha imparato ad amare. Se non ha la forza innovativa del primo film della serie, mantiene comunque un buonumore contagioso e inoffensivo che piacerà ai suoi spettatori affezionati. Recensione ❯
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La storia vera dell'uomo che ha sfidato l'establishment bancario sovvertendo il business immobiliare finanziario. Espandi ▽
La storia vera degli imprenditori rivoluzionari Bernard Garrett e Joe Morris che escogitarono un piano audace e rischioso per affrontare l'establishment razzialmente opprimente degli anni '60: aiutarono gli afroamericani a realizzare il sogno americano. Insieme alla moglie di Garrett Eunice, infatti, addestrarono un uomo della classe operaia, Matt Steiner, a posare come il volto ricco e privilegiato del loro impero immobiliare e bancario fiorente - mentre Garrett e Morris si presentarono come il bidello e l'autista. Recensione ❯
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Una spia della CIA si ritrova a prendere ordini da una bambina di 9 anni. Espandi ▽
JJ è un agente della CIA che è stato retrocesso e si trova alla mercè di una precoce bambina di 9 anni, di nome Sophie. Il suo compito è quello di sorvegliare in incognito la sua famiglia. Quando Sophie scopre telecamere nascoste nel suo appartamento la copertura di JJ salta e la bambina lo ricatta affinché passi un po' di tempo con lei e le insegni a diventare una spia perfetta. Recensione ❯
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Il film è il seguito del film del 2016 A spasso com Bob, in cui un giovane tossicodipendente trova grazie all'incontro con un gatto rosso la forza di cambaire vita. Espandi ▽
Il film è il seguito del film del 2016 A spasso com Bob, in cui un giovane tossicodipendente trova grazie all'incontro con un gatto rosso la forza di cambaire vita. Recensione ❯
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Un'opera affascinante, stratificata e sbalorditiva come il suo geniale soggetto. Non perfetta ma vitale. Biografico, Drammatico, Storico - USA2023. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film dedicato a Oppenheimer, lo scienziato che mise a punto la bomba atomica. Espandi ▽
Il primo film biografico di Christopher Nolan gioca, come tipico del regista, con la struttura temporale della storia e riesce a offrire un ritratto magnetico e sfaccettato del suo geniale soggetto, non però senza qualche squilibrio e inciampo estetico. La circolarità tanto cara al regista non manca e neppure la grandiosità. Il primo film in cui è stata utilizzata pellicola in bianco e nero IMAX 70mm andrebbe infatti visto in una sala consona, che purtroppo in Italia continua a non esistere. È comunque consigliatissimo cercare il miglior cinema del proprio territorio, per godere al meglio di una pellicola (parola che finalmente si può tornare a usare in modo appropriato) tecnicamente superba. Pur con le sue imperfezioni, che in fondo la rendono anche vitale nonostante l'approccio freddamente calcolato di Nolan al cinema, Oppenheimer è un'opera nel complesso affascinante, complessa e stratificata. I camei di grandi attori si susseguono per tre ore, senza però togliere l'attenzione da Robert Downey Jr. e soprattutto da Cillian Murphy. E non mancano i pezzi di bravura, che coincidono con i passaggi più visionari, nei quali il realismo viene trafitto dagli slanci immaginativi dei protagonisti, o in cui addirittura il tempo sembra fermarsi. Recensione ❯
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