Quando la religione è finita e la lotta contro il Male è lasciata a specialisti senza una fede particolare. Espandi ▽
I fratelli Pedro e Jimmy sentono nella notte degli spari provenire dal bosco vicino alla loro fattoria. All'alba trovano il cadavere devastato di uno sconosciuto. Le carte che aveva con lui li spingono in direzione di una fattoria vicina dove una donna ammette che il morto era un "pulitore" e lo aspettava da tempo perché facesse ciò che va fatto riguardo a Uriel, il suo figlio maggiore che è "posseduto". Il brusco vicino Ruiz decide di prendere in mano la situazione e, nonostante vi siano delle ferree regole da rispettare con i posseduti se si vuole evitare che il male si sparga, preleva Uriel con l'aiuto di Pedro e Jimmy con l'intenzione di abbandonarlo a centinaia di chilometri di distanza dalle loro fattorie.
Ma durante il viaggio, i tre perdono il corpo e all'arrivo non lo trovano più. Giudicando d'averlo comunque perso a sufficiente distanza, tornano alle loro vite pensando d'aver risolto il problema. Ma si sbagliano. Ruiz trova una strana capra vicino al suo recinto e, nonostante la moglie incinta lo implori di non farlo, le spara. La moglie allora lo abbatte con un'ascia che poi rivolge ripetutamente verso di sé. Ed è solo l'inizio.
Ambientato nella campagna argentina in una realtà molto realistica eppure allo stesso tempo irreale e distopica, quando la religione è finita e la lotta contro il Male è lasciata a specialisti senza una fede particolare, il film rappresenta uno sguardo in gran parte nuovo e originale su uno dei temi più usati nel cinema horror, quello della possessione diabolica. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una brillante parabola sulla ricerca di libertà individuale che conduce lo spettatore su lunghi cammini inaspettati. Drammatico, Argentina, Lussemburgo, Brasile, Cile2023. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo che soffre la propria quotidianità piatta, decide di fare un colpo e rubare dei soldi alla banca per cui lavora. Espandi ▽
In una banca di Buenos Aires, Morán è un impiegato come tanti, stanco e annoiato della soporifera routine quotidiana non meno dei colleghi che lo circondano. Un giorno chiede al collega Román di diventare suo complice in una rapina: ha appena sottratto dalla filiale l’esatto ammontare dello stipendio di entrambi fino alla pensione. Se Román accetta di custodire il malloppo, Morán si costituirà, pronto a trascorrere qualche anno in prigione per poi godersi il resto della sua esistenza senza dover più lavorare. I Delinquenti è un fulgido esempio di film-mondo che conduce lo spettatore su lunghi cammini inaspettati, al punto che anche la strada percorsa diventerà alla fine del viaggio irriconoscibile. Tortuosa e immaginifica come nella migliore tradizione della letteratura latinoamericana, la nuova regia dell’argentino Rodrigo Moreno mescola esistenzialismo e codici dell’heist movie, commedia e lirismo, banalità quotidiana e un raffinato gioco di sdoppiamenti narrativi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia della rapina più famosa avvenuta in Argentina. Espandi ▽
Nel 2006, un gruppo di ladri ha eseguito quello che è considerato una delle rapine di banche più famosi e intelligenti della storia dell'Argentina quando rapinano la filiale del Banco Río ad Acassuso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un gruppo cerca di preservare il proprio lavoro. Espandi ▽
La storia di una bella star dell'età d'oro del cinema, un attore nel crepuscolo della sua vita, uno scrittore frustrato e un vecchio regista che fanno l'impossibile per preservare il mondo che hanno creato in una vecchia villa prima dell'arrivo di due giovani che rappresentano una minaccia che può mettere tutto in pericolo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La resistenza alla dittatura vista con gli occhi di un bambino, in una storia sconvolgente che ha il valore della testimonianza. Drammatico, Spagna, Argentina, Brasile2012. Durata 112 Minuti.
Juan vive in clandestinità e al di fuori di casa sua ha un altro nome. Ma quando conosce Marìa, le cose cambiano. Espandi ▽
Buenos Aires, 1979. Juan è un bambino di 12 anni che vive sotto falsa identità insieme alla sua famiglia, rientrata da poco clandestinamente in Argentina dopo anni di esilio. I genitori di Juan e suo zio Beto sono infatti attivisti dell'organizzazione dei Montoneros, in lotta contro la giunta militare e per questo ricercati dalla polizia. Mentre a casa può essere se stesso, Juan deve presentarsi come "Ernesto" sia a scuola che nel quartiere in cui vive, un'identità fasulla che non deve mai dimenticare: il minimo errore può essere fatale a tutta la sua famiglia. Nonostante la sua giovane età, si ritrova così a vivere in due differenti universi: il mondo di Juan e il mondo di Ernesto, due realtà che spesso si scontrano ed entrano in conflitto. Quando però conosce María, una ragazzina per cui prova i primi sentimenti amorosi, Juan pensa di non poter continuare a nascondersi per sempre: una scelta che però potrebbe essere molto rischiosa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller che incita al dibattito su una questione universale che è un argomento quotidiano in Argentina: l'insicurezza. La trama affronta argomenti controversi come l'applicazione della giustizia al di fuori della legge e la linea stretta che separa le vittime dagli assalitori. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Poche ore prima di celebrare il suo matrimonio, Laura si concede una passeggiata in solitudine ritrovandosi a una festa insolita, dove un evento inaspettato cambierà drasticamente il corso della serata. Espandi ▽
Tra rimandi di genere, una protagonista credibile e la bontà tematica del progetto, il film di Diego Fried pecca di prevedibilità, rivelando più di una leggerezza e qualche cliché in parte nascosti dalla forma. Pur restando fedele ai criteri di un thriller, La festa silenziosa rientra di diritto nell’ambito del revenge movie al femminile, che nel corso della storia si è costruito una propria identità di genere: da Kill Bill al più recente Revenge, da La sposa in nero a Lady Vendetta.
Abbandonando stilemi exploitation che spesso caratterizzano questo sottogenere, il film di Diego Fried si spoglia di qualsiasi esaltazione visiva, sposando invece una soluzione più marcatamente autoriale. Scegliendo la strada del “less is more”, il regista però non aggiunge molto al vocabolario tematico della propria opera, ma gioca piuttosto con la sua forma. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
In un ufficio di oggetti smarriti lavora Mario, un uomo solitario che ama indagare sul materiale di cui viene in possesso. Un giorno, in una valigetta, trova i resti di un neonato. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia del più famoso serial killer argentino: Carlos Puch, l'Angelo della morte, bello, biondo, pulito. Folle. Biografico, Drammatico - Argentina, Spagna2018. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del serial killer Robledo Puch, soprannominato l'Angelo della morte, condannato all'ergastolo nel 1980. Espandi ▽
Buenos Aires, 1971. Giovane, spavaldo, coi riccioli biondi e la faccia d'angelo, Carlos entra nelle case della gente ricca e ruba tutto ciò che gli piace. L'incontro a scuola con Ramón, coetaneo dal quale è attratto, segna il suo ingresso in una banda di criminali, con la quale compie altri furti e soprattutto il suo primo omicidio, di fronte al quale rimane assolutamente impassibile. Fino alla morte dell'amato Ramón e oltre, Carlos proseguirà indisturbato le sue attività criminali, uccidendo ancora e talvolta facendo ritorno dai genitori come un figlio qualsiasi. Verrà arrestato dopo un colpo andato a male e l'assassinio di un complice. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film sensibile e misurato, nella scrittura e nella regia, con un cast di ottimi interpreti. Commedia drammatica, Cile, Argentina2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
In concorso alla 66esima Berlinale, il film ha ricevuto il premio Miglior Film all'interno della sezione Generation Kplus International Jury. Espandi ▽
Cile, Vina del Mar. Sara, tredici anni, vive con la sorella minore Catalina, con sua madre Paula e con Lia, la compagna della madre. La loro è una quotidianità serena e spensierata, fino a quando l'adolescenza di Sara non solleva in lei dei problemi. Il confronto con i compagni, l'ansia di farsi accettare dai ragazzi, la paura di venir giudicata, alimentano in Sara un'inquietudine crescente. Le cose si complicano quando il padre tenta, allora, di ottenere la custodia delle figlie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dilemmi etici audaci, struttura e regia convenzionali. Thriller, Argentina, Brasile, Francia2015. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paulina abbandona la sua promettente carriera d'avvocato a Buenos Aires per tornare nel suo Paese d'origine, al confine tra l'Argentina, il Paraguay e il Brasile. Espandi ▽
Paulina decide di abbandonare il dottorato in giurisprudenza per trasferirsi al confine tra Argentina e Paraguay e insegnare ai poveri. Ben presto la realtà si dimostrerà più ostile di quanto potesse immaginare e la ragazza subisce uno stupro. Nonostante sospetti che l'aggressore e i suoi amici siano tra i suoi allievi, Paulina si rifiuta di denunciarli e ostacola la giustizia in ogni modo. Persino dopo aver scoperto di essere rimasta incinta. Tutte le scelte di regia di Santiago Mitre sono improntate alla convenzionalità. La prova di Dolores Fonzi, seppur intensa, fatica a convincere sul senso di smarrimento che sembra attraversare il personaggio di Paulina. Il dissidio etico alla base del film avrebbe meritato una cura e un'innovazione lontane dalle capacità dimostrate dal regista. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Empatico e tattile, un racconto sulla sensualità segreta e una fisicità utilizzata come forma primaria di comunicazione. Con doppiofondo a sorpresa. Drammatico, Thriller - Argentina, Francia2018. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Due sorelle molto legate che si ritrovano dopo molto tempo e che saranno costrette a fare i conti con alcune ferite ancora da rimarginare. Espandi ▽
Eugenia e Mia sono due sorelle argentine: mentre Mia è rimasta presso la sontuosa proprietà di famiglia chiamata La quiete, Eugenia ha scelto di vivere a Parigi, dove il padre aveva lavorato come diplomatico. Un ictus capitato a papà richiama Eugenia a casa. Nulla in questa famiglia è come sembra, e sotto La quiete si agitano tensioni e verità nascoste. Dopo Il clan, che raccontava un'altra famiglia piena di segreti, Pablo Trapero si misura con una forma d'amore assoluto - quello fra due sorelle - incastonata in una cornice ambigua.
Trapero dirige in modo empatico e tattile, cambiando più volte registro, dal melodramma alla commedia nera, dal grottesco al farsesco. E non perde l'occasione per riferire parte del racconto al passato ingombrante del suo Paese, regalando alla storia più di un doppiofondo a sorpresa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tra thriller e commedia spassosa, il ritratto di un mondo e un Paese in cui l'illusione conta più della realtà. Commedia, Spagna, Argentina2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gallerista riuscirà a fare un accordo con un investitore per rilanciare la carriera di un grande pittore. Espandi ▽
"Vendo opere d'arte, e il mio segreto è che sono un assassino". Così si presenta a noi Arturo Silva, gallerista e commerciante d'arte contemporanea innamorato della sua Buenos Aires, prima di raccontarci a ritroso la sua storia. L'amico del cuore di Arturo è Renzo Nervi, un pittore che negli anni Ottanta aveva raggiunto un grande successo, ma ora è caduto in disgrazia per via del suo carattere impossibile. Renzo è un ubriacone e un donnaiolo, vive nel degrado e nella sporcizia, non si interessa al denaro e campa di espedienti, togliendosi il gusto di insultare chiunque non gli vada a genio - cioè praticamente tutti. Ma come Buenos Aires, sono i suoi difetti a renderlo amabile agli occhi di Arturo. Quando però un incidente confina Renzo in ospedale privandolo temporaneamente della memoria, il pittore chiede all'amico di toglierlo perpetuamente dalla sua miseria esistenziale. Quale decisione prenderà il gallerista? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il banchiere privato svizzero Yvan De Wiel viaggia con la moglie Inés a Buenos Aires nel bel mezzo della dittatura militare. Sta cercando il suo partner René Keys. Espandi ▽
Il banchiere privato svizzero Yvan De Wiel viaggia con la moglie Inés a Buenos Aires nel bel mezzo della dittatura militare. Sta cercando il suo partner René Keys che era incaricato di mantenere i rapporti con i ricchi clienti argentini ed è misteriosamente scomparso. De Wiel incontra una società decadente di proprietari terrieri, nuovi ricchi, ereditiere, aristocratici, ufficiali dell'esercito, faccendieri e prelati, tutti complici del regime ma preoccupati di approfittare dell'ipocrita collusione tra il sistema bancario svizzero e la diplomazia per nascondere i loro capitali all'estero. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.