Un emozionante ritratto di Nino D'Angelo, l'artista e l'uomo, e il confronto con le proprie origini e i legami familiari. Documentario, Italia2025. Durata 90 Minuti.
Nino D'Angelo saluta gli anni '80 con un concerto a Napoli, mentre il figlio Toni racconta la sua vita, dal successo alla fuga improvvisa dalla città. Espandi ▽
Toni D'Angelo racconta il padre Nino, dall'infanzia povera nel quartiere di San Pietro a Patierno nella periferia di Napoli allo straordinario successo musicale. Mentre Toni segue Nino durante i preparativi di un concerto, restituisce con la macchina da presa un ritratto intimo del genitore che intreccia vita privata e scena artistica. Il ritratto di un interprete amatissimo a Napoli e nel mondo, e insieme di un uomo che si confronta con il passare del tempo, con le proprie radici, con i propri legami familiari e con ciò che resta del cammino fatto.
In una sorta di personale ricerca del tempo perduto, Toni e il padre dialogano ripercorrendo l'incredibile storia di Nino.
Il documentario procede alternando i dialoghi tra i due con materiale d'archivio, dalle esibizioni a vecchie interviste o anche ospitate televisive, ripercorrendo la storia dello "scugnizzo" che ce l'ha fatta grazie al talento, all'ostinazione, a qualche incontro fortunato e a quell'intuizione tutta napoletana che ad esempio gli fa trasformare "Let it Be" dei Beatles nella cover "Gesù Cri". Recensione ❯
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Quando un illustratore britannico resta vedovo tutto sembra crollare. Alla disperazione per la perdita della moglie si accompagnano molteplici difficoltà di gestire i due figli. Espandi ▽
Quando un illustratore britannico resta vedovo tutto sembra crollare. Alla disperazione per la perdita della moglie si accompagnano le molteplici difficoltà, pratiche come emotive, di gestire i due figli e nel frattempo provare a elaborare il suo lutto. Lo farà attraverso la sua passione per le illustrazioni e in particolare attraverso una sua creatura che prenderà vita, con insospettabili conseguenze. Struggente, inquietante, a tratti spaventoso, il film di Dylan Southern tratto dal romanzo di Max Porter Grief is the thing with feathers ha sicuramente il merito di restare impresso. Intanto per il suo protagonista e coproduttore Benedict Cumberbatch, che in The Thing with Feathers (letteralmente: la cosa con le piume) regala una performance di rara intensità nell'interpretare un uomo devastato dalla perdita di sua moglie. Southern dimostra di saper raccontare bene il senso di profonda alienazione quando si perde l'amore della propria vita e tuttavia la vita deve continuare: i figli devono essere nutriti e accompagnati a scuola, i lavori d'illustrazione portati a termine. Ma * non ce la fa, è un uomo spezzato che malgrado la terapia non riesce a risollevarsi dal suo dolore. Funziona l'idea originale di inserire quel tocco di black fantasy che sfocia nel thriller cupo per raccontare le inquietanti deviazioni che la labirintica mente umana è in grado di seguire. Un film che ha il merito di intrattenere, intenerire, stupire, spaventare persino, accompagnando lo spettatore lungo l'abisso in cui inevitabilmente cade il disperato protagonista. Recensione ❯
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È incentrato sui fatti realmente accaduti a Nevenka Fernández, una giovane donna che nella Spagna degli anni '90 denuncò coraggiosamente le molestie sessuali subite dal suo datore di lavoro. La sua tenacia ha aperto la strada alla lotta contro la cattiva condotta sul posto di lavoro nel suo paese. Recensione ❯
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Il film prende il titolo dal termine VAS (Visual Analogue Scale), un parametro visivo usato in medicina affinché i pazienti possano indicare l'entità del dolore che provano. Espandi ▽
Camilla Sangez (Demetra Bellina) è una 25enne che vive a Milano, bella, intelligente e agorafobica. Filtra ogni suo rapporto attraverso i devices e da quando si è trasferita a Milano da poco più di un anno esce sempre di meno. Nella sua vita rintanata tra le pareti del suo piccolo appartamento prendono spazio solo due cose: il suo amico Adriano (Gabriel Lynk) e il racconto erotico/sentimentale dal titolo "C.A.S. - CAM AND SEX", che Camilla pubblica a puntate su WriteApp - una app per scrittori in erba - seguito da pochi follower, cosa che a lei pare comunque un incredibile successo. Il suo racconto parla della relazione virtuale fra una ragazza che si chiama come lei e un ragazzo di nome Matteo, misterioso sconosciuto con il quale interagisce solo tramite devices. Ed è proprio uno sconosciuto di nome Matteo (Eduardo Scarpetta) che un giorno la contatta per caso: ecco che la finzione e la realtà si incontrano confondendo i confini di dove inizia una e finisce l'altra e spingendo i due a percorrere una personale scala del dolore dove dovranno affrontare le loro fobie e paure peggiori, provocando conseguenze imprevedibili per entrambi. Recensione ❯
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Un viaggio inaspettato riunisce una famiglia disfunzionale per un ultimo viaggio con l'anziano, dando vita a momenti di connessione, gioia e riconciliazione. Recensione ❯
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Imperniato su una vicenda di femminicidio. Espandi ▽
Due sorelle, separate da una tragedia familiare nel 2015, si ritrovano dieci anni dopo e intraprendono un difficile percorso di riconciliazione, mentre la maggiore trova il coraggio di denunciare il marito violento riscoprendo il vero significato di famiglia. Recensione ❯
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Biopic sportivo sulla vita di Mark Kerr, sollevatore di pesi, campione di MMA e wrestler. Espandi ▽
Tre anni nella vita e nella carriera di Mark Kerr, che è stato un pioniere nella disciplina delle arti marziali miste a cavallo tra gli Anni Novanta e i duemila. I combattimenti brutali si fanno sentire sul corpo dell'atleta, che sviluppa una dipendenza dagli oppiacei per placare i dolori.A casa, in Arizona, lo attende la compagna Dawn. Un sostegno importante gli viene dall'amico e rivale Mark Coleman, tramite il quale Kerr si avvicina all'allora nascente mondo dell'UFC che promette guadagni ancora maggiori.
Kerr è presumibilmente un nome poco familiare al grande pubblico se non ai più fedeli appassionati degli sport da combattimento, ma il regista si rifiuta di accettarlo, cercando invece l'eccezionalità in un personaggio che cerca disperatamente di conformarsi.
Safdie nasconde tutto ciò in un involucro dall'aspetto conosciuto, quasi scontato, puntando il dito e sfidando lo spettatore a vederci la stessa unicità che sta indicando lui da lontano, come nell'epilogo sornione che chiude il film e che ci ricorda quanto è importante tenere la giusta distanza. Recensione ❯
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Il film è ispirato alla tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte, il giovane capoverdiano ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020. Espandi ▽
Colleferro. 6 settembre 2020. Ore 3.15. Willy viene ucciso dai fratelli gemelli Lorenzo e Federico dopo essere intervenuto per difendere un amico, Cristian, coinvolto in una lite. Dal momento dell'aggressione alla morte sono passati 40 secondi. Il ragazzo 21 anni, di origine capoverdiane, lavorava in un ristorante stellato dello chef Tocai e proprio quel giorno aveva avuto una grande soddisfazione.
Nelle 24 ore che precedono il suo omicidio, la sua vicenda s'intreccia con quelle di Maurizio, Michelle e Lorenzo e Federico. Maurizio, che non si è ripreso dopo che la ragazza lo ha lasciato, è completamente succube di Cosimo, legato ai gemelli criminali. Michelle, che sta per trasferirsi a studiare a Parigi, ha deciso proprio quella sera di lasciare il suo ragazzo Cristian. Infine Willy, legatissimo alla madre, era con un altro gruppo di amici da tutt'altra parte quando è stato chiamato. Si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Il male (e la sua banalità) continua ad attraversare il cinema di Alfieri, già affrontato in modo evidente anche nei suoi film precedenti. 40 secondi però ha una marcia in più. È sporco, diretto, essenziale, indignato. Al momento, il film migliore del regista. Recensione ❯
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Il capitolo finale della storia mai raccontata delle streghe di Oz. Espandi ▽
Elphaba e Glinda si allontanano vivendo le conseguenze delle loro scelte. Elphaba, ormai demonizzata come la Strega Malvagia dell'Ovest, vive in esilio nella foresta di Oz, continuando la sua lotta per la libertà degli animali di Oz e cercando disperatamente di rivelare la verità sul Mago. Glinda, nel frattempo, è diventata l'emblema della bontà per tutta Oz, vive nel palazzo della Città di Smeraldo e gode dei vantaggi della fama e della popolarità. Sotto le direttive di Madame Morrible, Glinda viene scelta come brillante punto di riferimento per il popolo di Oz, rassicurando le masse che tutto va bene sotto il governo del Mago. Mentre la celebrità di Glinda cresce e si prepara a sposare il Principe Fiyero in uno spettacolare matrimonio oziano, è tormentata dalla separazione da Elphaba. Tenta una riconciliazione tra Elphaba e il Mago, ma i suoi sforzi falliranno, allontanando ulteriormente Elphaba e Glinda. Le conseguenze trasformeranno Boq e Fiyero per sempre, e metteranno in pericolo la sicurezza della sorella di Elphaba, Nessarose, quando una ragazza del Kansas si intrometterà nelle loro vite. Mentre una folla inferocita si solleva contro la Strega Malvagia, Glinda ed Elphaba dovranno riunirsi un'ultima volta. Con la loro singolare amicizia al centro del loro futuro, dovranno confrontarsi con sincerità ed empatia, se vorranno cambiare se stesse, e tutta Oz, per sempre. Recensione ❯
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L'opera prima dello youtuber statunitense Chris Stuckmann. Espandi ▽
La disperata ricerca della sorella perduta da tempo da parte di una donna si trasforma in ossessione quando scopre che il demone immaginario della loro infanzia potrebbe essere reale. Recensione ❯
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Storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale, analizzata in chiave grottesca. Drammatico, USA1990. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale: tutto è analizzato in chiave grottesca e il protagonista non è un pezzo grosso della malavita. Espandi ▽
Henry Hill, nato da madre siciliana e padre irlandese, è un piccolo gangster dei quartieri bassi di New York. Lì un potente irlandese, James Conway, inizia a proteggerlo e lo introduce in una banda specializzata in furti, estorsioni e contrabbando che presto diventa la sua vera famiglia e i cui componenti usano chiamarsi fra loro "bravi ragazzi". I suoi capi, James Conway, Tommy DeVito e Paul Cicero, ai quali ubbidisce senza discutere, gli dimostrano presto di essere capaci di uccidere ferocemente. Soprattutto Tommy, apparentemente così bonario, si trasforma spesso in un maniaco sanguinario, pronto ad ammazzare non solo i nemici. Henry, influenzato negativamente dal successo dei suoi partner, arriverà al punto di provocare la caduta di Jimmy e Tommy? Recensione ❯
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Un'incursione nel mondo delle star di cinema e tv in stile puramente alleniano. Commedia, USA1998. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
"Help" è la scritta che compare nel cielo alleniano all'inizio del film. Occorre davvero aiuto per districarsi nel mondo delle star hollywoodiane, in ... Espandi ▽
"Help" è la scritta che compare nel cielo alleniano all'inizio del film. Occorre davvero aiuto per districarsi nel mondo delle star hollywoodiane, in cui le nevrosi si sprecano, in cui il sesso (quello orale in testa) dilaga ma l'amore scarseggia. Allen (sempre più "volgare" dicono alcuni, sempre più "realista" affermiamo noi) ci porta a spasso in questo nuovo girone infernale (ricordate Harry a pezzi?), assegnandoci come guida il suo nuovo alter ego Kenneth Branagh. Ma non si limita a ragionare delle persone celebri (e quindi anche di se stesso), gioca anche perfidamente con uno dei suoi attori: il romantico Di Caprio di Titanic entra in scena sfasciando una camera d'albergo e picchiando una donna. Recensione ❯
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I protagonisti del manga: Edward e Alphonse Elric, erano dei bambini che vivevano in un villaggio di campagna chiamato Resembool. Il padre dei ragazzi Hohenheim, un alchimista straordinario, se ne era andato di casa quando Edward era ancora molto piccolo e Alphonse era praticamente un neonato. I due ragazzi iniziarono a studiare l'alchimia tramite i libri trovati nello studio del padre. Anni dopo, la madre dei ragazzi, Trisha Elric, morì a causa di una grave malattia. Dopo la sua morte, Edward e Alphonse vissero insieme a Winry e sua nonna, e decisero di raffinare le loro doti di alchimisti trovando un'insegnante di alchimia. Dopo aver completato il tirocinio impostogli da quest'ultima, tornarono a casa con l'intenzione di riportare in vita la defunta madre attraverso il cerchio alchemico che avevano trovato fra gli appunti del padre, una alchimia proibita. Il tentativo di trasmutazione umana fallisce, e al posto della madre si ritrovano con un corpo di carne ed ossa informe, questo costò la gamba di Edward e l'intero corpo di Alphonse. Nel disperato tentativo di salvare suo fratello, Edward sacrificò il suo braccio destro per legare l'anima di Al ad un'armatura. Il braccio e la gamba di Edward furono sostituiti da due arti meccanici chiamati automail. Leggendo gli appunti del padre, Edward scopre che esiste una pietra chiamata "pietra filosofale", che permette di effettuare uno scambio senza cedere nulla, insomma di creare la materia dal nulla. Incominciò così il viaggio di Edward e Alphonse alla ricerca di questa pietra per riavere indietro i loro corpi. Nella versione originale giapponese, il termine "Fullmetal" è usato per descrivere una persona tenace ed ostinata. Nel sesto volume del manga, come nell'ottavo episodio dell'anime del 2003, viene rivelato che quando un alchimista diviene un Alchimista di Stato gli viene conferito un titolo; a Edward è stato assegnato il titolo di "Fullmetal", facendolo così diventare "Fullmetal Alchemist", l'alchimista d'acciaio Recensione ❯
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Il Maestro Giovanni Allevi, dopo aver affrontato la malattia, si racconta in un documentario che lo accompagna durante le prove con la sua orchestra della sua nuova composizione. Espandi ▽
Giovanni Allevi, celebre compositore e pianista, ci accompagna nel suo ritorno alla vita dopo la malattia che l’ha colpito. Le immagini in presa diretta delle prove, dei concerti e dei momenti di quotidianità – tra ospedale e fisioterapia – si alternano a confessioni inedite, interviste esclusive e testimonianze. Al cuore della narrazione il Concerto per Violoncello e Orchestra MM22 composto da Allevi nella stanza d'ospedale durante una lunga degenza oncologica. La malattia più temuta diventa così, grazie alla creazione artistica, il punto di partenza per una rivoluzione interiore che parla a tutti noi. Il ritratto Allevi – Back to Life diretto da Simone Valentini ci mostra un essere umano professionalmente diverso da come ci si può immaginare, per esempio quando dirige un’orchestra. Il Maestro Allevi si comporta con i professori d’orchestra con grandissimo garbo e pazienza anche quando magari non vanno tutti a tempo insieme. Glielo fa notare, con un mezzo sorriso. Dolcemente e gentilmente. Recensione ❯
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Liane, 19 anni, vive con sua madre e sua sorella a Fréjus, nel sud della Francia. Consumata da aspirazioni di bellezza e celebrità, fa audizioni per un reality show chiamato «Miracle Island». Espandi ▽
Liane vive a Frèjus con la madre e una sorellina. Essendo già presente e seguita sui social, anche grazie alla sua bellezza, vuole entrare a far parte del reality “Miracle Island”. Per lei significherebbe il coronamento del desiderio di essere amata. Al suo film d’esordio Agathe Riedinger ha buone intenzioni, una bravissima attrice ma le manca l’elemento che marchi la differenza. Il problema di questo film sta nella riproposizione di contesti già sfruttati abbondantemente. Tutto ciò senza che emerga, al di là delle dichiarazioni scritte a tutto schermo, quello che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, costituire il leit motiv della narrazione: la fondamentale insicurezza di Liane, il suo bisogno di un amore che può passare, secondo lei, solo attraverso il fatto di essere desiderata. Più che a un diamante selvaggio siamo dinanzi ad un diamante grezzo che potrebbe affinarsi in un’eventuale opera seconda. Recensione ❯
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