Un apologo morale in forma di fiaba che mescola mirabilmente la tecnica del documentario e la licenza della finzione. Documentario, Italia2015. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto che si propone di riscoprire il senso più profondo della nostra identità nazionale, Espandi ▽
Il pastore Tommaso, detto l'Angelo del Carditello per aver salvaguardato a proprie spese la reggia borbonica, muore la notte di Natale. Dall'aldilà viene conferito a Pulcinella l'incarico di salvare dal macello il bufalo parlante che Tommaso aveva adottato, Sarchiapone. Recensione ❯
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Dal romanzo di Vasco Pratolini. È la storia di due fratelli, dai primissimi anni dell'infanzia fino alla morte di Lorenzo, il minore, fra i due il più... Espandi ▽
Dal romanzo di Vasco Pratolini. È la storia di due fratelli, dai primissimi anni dell'infanzia fino alla morte di Lorenzo, il minore, fra i due il più esposto, gracile e sfortunato. Enrico, il maggiore, giornalista faticosamente realizzatosi, rievoca gli sforzi per sostenere il fratello durante l'infanzia e l'adolescenza, la malattia di Lorenzo, l'ultimo penosissimo viaggio a Firenze, dove il poveretto va a morire. Recensione ❯
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Immerso in una natura malickiana, muta e osservatrice, il film registra la realtà senza nessuna preoccupazione didascalica. Drammatico, Italia2013. Durata 98 Minuti.
Sara, una ragazza religiosa e tranquilla, viene scossa da un nuovo sentimento per un ragazzo appena arrivato. Espandi ▽
Sara ha pochi anni e tanti fratelli educati in casa da mamma e papà, allevatori di capre in Texas. Figlia maggiore dei Carlson, Sara conduce una vita serena accudendo gli animali della fattoria, collaborando all'economia domestica e all'educazione dei suoi fratellini. La sua giovane vita è scandita dalle preghiere e dalla lettura della Bibbia, che commenta e argomenta con la madre e le sorelle. L'incontro con Colby Trichell, allevatore di tori e cowboy senza sella, turba la sua esistenza ordinata precipitandola in una crisi profonda. A scompigliarla è un sentimento nuovo che la conduce frequentemente davanti al recinto e al sorriso accogliente di Colby. Ma un giorno nel suo ranch, Sara scopre una coetanea più intraprendente e il suo cuore si ferma. Rifugiatasi nell'imperturbabilità bucolica del suo mondo, diventerà più grande attendendo il domani dentro un abito bianco. Recensione ❯
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Le azioni di volontariato di TakeMeBack si trasformano in emozionanti viaggi di crescita personale. Documentario, Italia, Sri Lanka2018. Durata 70 Minuti.
Due giovani ragazzi si impegnano in Sri Lanka nell'organizzazione e consegna dei materiali scolastici ai bambini di Ambewela. Espandi ▽
Andrea raggiunge Antonio in Sri Lanka per una nuova missione firmata TakeMeBack. Dopo aver raccolto numerose donazioni, i ragazzi devono consegnare il materiale scolastico ai bambini di Ambewela. Il viaggio solidale non è solo un'azione di beneficenza ma è una vera e propria esperienza di vita. I due amici instaurano un profondo dialogo con gli abitanti del posto, assaporano le pietanze tipiche e camminano su sentieri sconosciuti. Un'esperienza che li cambirà per sempre.
Con l'aiuto del regista Marco Napoli, i due protagonisti raccontano la loro originale concezione di viaggio: un mix di azioni di beneficienza e di crescita personale che caratterizza lo spirito di TakeMeBack. Serendip è l'antico nome dell'attuale Sri Lanka, una terra che abbiamo il piacere di scoprire assieme ad Andrea Mariani e Antonio di Leonardo. Il primo docu-film prodotto dalla Onlus italiana testimonia la missione del 2017 che aveva come obiettivo la donazione di materiale scolastico, zaini e vestiti a circa duecento bambini.
La spontaneità di tutti i volti è lampante e notiamo la poca costruzione dietro alla camera che sa rimanere silensioza ove necessario. Con un approccio semplice e conciso, Marco Napoli registra i momenti più significativi del loro viaggio. Privilegiati sono i momenti di dialogo con le persone incontrate durante il loro cammino. Ottima scelta, quella di lasciare spazio agli abitanti del posto per farli esprimere liberamente. Recensione ❯
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Un rigoroso documentario che attraverso la musica parla del nostro Paese senza chiudere la porta al grande pubblico. Documentario, Italia2025. Durata 120 Minuti.
Un documentario girato tra le varie regioni di Italia in cui si scoprono diverse tradizioni popolari. Espandi ▽
Dalla Liguria alla Calabria, dalle Marche alla Sicilia, una storia fatta di frammenti che catturano diverse realtà italiane attraverso gli strumenti musicali che appartengono a ognuna di esse. Cos’è un paese, una cultura, quando ne si va a cercare il nucleo più tangibile? La risposta dei fratelli De Serio è un rigoroso documentario in undici tappe, sparpagliate per le varie regioni italiane, che guarda in particolare alla musica, al canto e agli strumenti che lo rendono possibile per raggiungere una dimensione autentica del folklore e della ricerca etnografica. Ricco in suggestioni e riscoperte, il film parla di noi senza però distogliere lo sguardo dagli oggetti e dalle tradizioni che hanno segnato la nostra storia, restando mirabilmente concreto. La magia più grande del film, che di per sé non sarebbe fuori posto nei dipartimenti di musicologia internazionali, è che riesce a non chiudere la porta a un pubblico più ampio. Recensione ❯
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Guadagnino omaggia i maestri che ama e va oltre la loro lezione grazie a uno stile e a una ricerca totalmente personali. Drammatico, Sentimentale - Italia, Francia, USA, Brasile2017. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto sensuale e trascendente sul primo amore, basato sul famoso romanzo di André Aciman. Espandi ▽
Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo. Recensione ❯
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Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner. Una pagina 'ignobile' della nostra storia raccontata con impeto sanguigno e indignazione. Drammatico, Italia2022. Durata 330 Minuti.
Una serie interamente dedicata al rapimento e all'assassinio di Aldo Moro. Espandi ▽
“Aldo Moro è l’Italia”, si dice in Esterno Notte, la serie in sei puntate con cui Marco Bellocchio rimette mano al racconto del caso Moro, vent’anni dopo il suo Buongiorno, notte. Ed è proprio come cartina di tornasole del nostro Paese che Bellocchio affronta di nuovo quel vulnus, rifrangendo la vicenda attraverso vari prisma. Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner, perché invece di puntate crea stazioni della Via Crucis per un morituro predestinato dalle sue scelte politiche e personali: e il ticchettio con cui comincia il racconto segnala l’inizio del conto alla rovescia della sua parabola cristica. La maestria di Bellocchio e dei suoi cosceneggiatori sta nel raccontare con impeto sanguigno e indignazione, nel giustapporre momenti e immagini (il montaggio impeccabile è di Francesca Calvelli), nell’evocare fantasmi, nel trovare gli accompagnamenti musicali giusti (compresa un’Internazionale “wagneriana”), nell’intessere immagini di archivio e frammenti di TG che ci ricordano lo stupore annichilito con cui tutti abbiamo seguito la vicenda. Il registro con cui Bellocchio ripercorre questa “storia ignobile” da par suo si muove fra il grottesco e il ridicolo, fra l’impasse istituzionale e il delirio ideologico delle BR. Un mondo che “si ci fosse luce sarebbe bellissimo”, ma che invece è l’esterno notte della nostra coscienza. Recensione ❯
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Disavventure di un emigrato italiano in Svizzera: l'uomo, benché lavori, perde il permesso di soggiorno; un compatriota lo assume ma poco dopo, entrata in crisi l'azienda e persa la moglie, si suicida. Espandi ▽
Disavventure di un emigrato italiano in Svizzera: l'uomo, benché lavori, perde il permesso di soggiorno; un compatriota lo assume ma poco dopo, entrata in crisi l'azienda e persa la moglie, si suicida. Il protagonista, dopo essersi abbassato a un lavoro umiliante, decide di farsi passare per svizzero ma si fa scoprire e cacciare. Sul treno che lo riporta in Italia ha un ripensamento e torna indietro, deciso a non arrendersi. Recensione ❯
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Un dono di gratitudine alla creazione teatrale in tutte le sue forme. Con un vero colpo di genio: il casting di Ficarra e Picone. Commedia, Italia2022. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
1920. L'omaggio per l'ottantesimo genetliaco di Verga è l'occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello. Espandi ▽
Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori "dilettanti professionisti". L'ottantesimo compleanno di Giovanni Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini. Il Maestro è in crisi creativa, e osservando di nascosto le prove della compagnia amatoriale di Nofrio e Bastiano trae ispirazione per uno dei suoi lavori più importanti, "Sei personaggi in cerca d'autore". Ciò che succede sul palco si mescola con ciò che succede dietro le quinte.
Roberto Andò è eccezionale direttore d'orchestra di questa "storia semplice" che non indulge nel melodramma né scollina nella farsa, e trova la sintesi di tutti gli elementi in scena: miseria e nobiltà, storia e Storia, buio e luce, ispirazione e pantomima.
Valentino Picone e soprattutto Salvo Ficarra sono maschere estremamente efficaci nella loro esagerazione drammaturgica, e il loro casting è un vero colpo di genio: due guitti che non distinguono finzione e realtà, e per i quali il confine fra tragico e comico è costantemente superabile. Recensione ❯
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Il torrenziale lungometraggio (3 ore e venti minuti) è tratto dall'omonimo romanzo di Boris Pasternak, che nel 1958 vinse e respinse il Nobel. L'ambie... Espandi ▽
Durante la prima guerra mondiale Yurij Andrèevic Zivago (O. Sharif), medico e poeta sposato con la cugina Tonja (G. Chaplin), si innamora al fronte della crocerossina Lara Antipov (J. Christie). Nel 1917, scoppiata la rivoluzione bolscevica, si rifugia con moglie e figlio in un villaggio degli Urali dove incontra di nuovo Lara e ne diventa l'amante. La guerra civile li separa per due anni. Mentre Tonja con due figli è riparata all'estero, Zivago si ricongiunge con Lara, ma le vicende politiche li dividono ancora. Recensione ❯
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Dal romanzo Mia sorella mi rompe le balle di Damiano e Margherita Tercon. Espandi ▽
Irene sta per comprare un appartamento a Roma con il suo compagno, ma viene richiamata nella sua città natale, Rimini, per occuparsi del fratello maggiore Omar. Sua madre deve partire per approfondire delle analisi mediche, suo padre l'accompagnerà e occorre prendersi cura di un fratello autistico che ha sogni ambiziosi. Per realizzarli la sorella prova a fargli un "corso intensivo per diventare adulti" che include la scelta di salire o meno sul palco di un talent show a esibirsi e coronare così il desiderio di una vita. Nel frattempo, grazie a Omar, sarà la stessa Irene a capire molto di se stessa e di cosa voglia veramente dalla vita.
È una tenera commedia di formazione emotiva a due teste, il film che segna il debutto alla regia dell'attrice Greta Scarano. Nel suo La vita da grandi mette tutto il suo cuore, la dolcezza e quell'approccio irriverente al mondo che restituisce sullo schermo attraverso la figura di Irene, interpretata al meglio da Matilda De Angelis. Folgorata dal libro di Damiano e Margherita Tercon (i Terconauti) "Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale", Scarano firma una commedia garbata che parla di sogni, legami familiari, inclusione, ma anche chiassose cene familiari davanti al televisore, tra racconti, incomprensioni e recriminazioni. Al suo debutto nel lungometraggio la neoregista dimostra di avere già uno stile definito e di non aver paura di osare una storia e un tema su cui era facile schiantarsi, sprofondando nella retorica o nel ricatto morale. Più vicino alla commedia di formazione che al dramma esistenzialista, l'opera fluisce con un buon ritmo senza mai dimenticare il binomio efficace di cuore e umorismo, profondità e leggerezza. Recensione ❯
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A diciotto anni Ludwig sale al trono di Baviera. È un romantico, appassionato d'arte e delle cose belle, in un'epoca in cui le teste coronate cominciano a vacillare. Espandi ▽
A diciotto anni Ludwig sale al trono di Baviera. È un romantico, appassionato d'arte e delle cose belle, in un'epoca in cui le teste coronate cominciano a vacillare. Innamorato della cugina Elisabetta d'Austria (moglie dell'imperatore Francesco Giuseppe), ma non corrisposto, Ludwig si rivolgerà ben presto a passioni "particolari". Ammiratore del genio di Richard Wagner, dilapiderà le sostanze del regno per far da mecenate al musicista. Coinvolto in guerre perdute, circondato da cortigiani infidi, Ludwig verrà alla fine esautorato, dichiarato pazzo ed infine ucciso in circostanze misteriose. Recensione ❯
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Un lavoro che unisce il coraggio del documentarista e l'abilità del narratore. Documentario, Italia, Francia2018. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite. Espandi ▽
Tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 la striscia di Gaza viene colpita da un violento attacco dell'esercito israeliano: la famiglia Samouni viene decimata, lasciando figli senza genitori. Stefano Savona si reca sul luogo della strage, mentre i fatti di sangue vengono ricostruiti attraverso il contributo dell'animazione di Simone Massi e di una sceneggiatura, basata sulle testimonianze di chi c'era. Nella striscia di Gaza ci si è spinti talmente oltre che solo l'allegoria può rappresentare quel che la macchina da presa non ha potuto cogliere. Ricorre infatti a un'immagine del Corano Stefano Savona per raccontare l'annientamento improvviso di famiglie, tradizioni e sentimenti. Quello del regista palermitano è un lavoro che unisce il coraggio del documentarista e l'abilità del narratore. Recensione ❯
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Imbevuto di amarissima ironia e insieme di delicata tenerezza per un'umanità allo sbando, il racconto visivo di un'Italia meridionale stremata dalla guerra. Documentario, Italia2016. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Norman Lewis, un giovane ufficiale inglese che entrò con la Quinta Armata Americana in una Napoli distrutta e piegata dalla guerra. Espandi ▽
Nel 1943 un giovane ufficiale inglese, Norman Lewis, entrò con la Quinta Armata Americana in una Napoli distrutta e piegata dalla guerra.
Lewis fu subito colpito dal magma sociale pulsante e complesso di una città che ogni giorno riusciva nei modi più incredibili a inventarsi la vita dal nulla, e prese nota su alcuni taccuini di tutto quello che gli successe nell'anno della sua permanenza. Gli appunti che Lewis scrisse in quel periodo finirono poi per costituire "Naples '44". Il film tratto da questo libro, immagina l'ufficiale inglese, divenuto dopo la guerra un affermato scrittore, tornare tantissimi anni dopo nella città che lo sedusse e lo conquistò per un visionario amarcord fatto di continui flashback tra i luoghi del presente che Lewis ripercorre dopo tanto tempo e le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti. Recensione ❯
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Esordio capolavoro dello scrittore Pasolini, una delle opere più rappresentative degli anni '60. Drammatico, Italia1961. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
"Accattone" è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della ragazza che intendeva derubare. Espandi ▽
"Accattone" è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della ragazza che intendeva derubare. Per lei si mette alla ricerca di un lavoro, ma la fatica lo stronca. Ritorna a rubare. Razzia un camion, ma la polizia gli è alle costole. Accattone fugge ma muore durante l'inseguimento. Prima prova registica di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore, a quell'epoca, non aveva ancora quarant'anni ma era già molto noto, per i volumi di poesie, i racconti e le sceneggiature dei film di Fellini e Bolognini. Era anche tra i personaggi "pubblici" uno dei più vituperati d'Italia. Recensione ❯
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