Dal romanzo Mia sorella mi rompe le balle di Damiano e Margherita Tercon. Espandi ▽
Irene sta per comprare un appartamento a Roma con il suo compagno, ma viene richiamata nella sua città natale, Rimini, per occuparsi del fratello maggiore Omar. Sua madre deve partire per approfondire delle analisi mediche, suo padre l'accompagnerà e occorre prendersi cura di un fratello autistico che ha sogni ambiziosi. Per realizzarli la sorella prova a fargli un "corso intensivo per diventare adulti" che include la scelta di salire o meno sul palco di un talent show a esibirsi e coronare così il desiderio di una vita. Nel frattempo, grazie a Omar, sarà la stessa Irene a capire molto di se stessa e di cosa voglia veramente dalla vita.
È una tenera commedia di formazione emotiva a due teste, il film che segna il debutto alla regia dell'attrice Greta Scarano. Nel suo La vita da grandi mette tutto il suo cuore, la dolcezza e quell'approccio irriverente al mondo che restituisce sullo schermo attraverso la figura di Irene, interpretata al meglio da Matilda De Angelis. Folgorata dal libro di Damiano e Margherita Tercon (i Terconauti) "Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale", Scarano firma una commedia garbata che parla di sogni, legami familiari, inclusione, ma anche chiassose cene familiari davanti al televisore, tra racconti, incomprensioni e recriminazioni. Al suo debutto nel lungometraggio la neoregista dimostra di avere già uno stile definito e di non aver paura di osare una storia e un tema su cui era facile schiantarsi, sprofondando nella retorica o nel ricatto morale. Più vicino alla commedia di formazione che al dramma esistenzialista, l'opera fluisce con un buon ritmo senza mai dimenticare il binomio efficace di cuore e umorismo, profondità e leggerezza. Recensione ❯
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Una commedia di erranza che rilegge al cinema la poesia urbana e le storie autobiografiche di Zerocalcare. Drammatico, Italia2018. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Espandi ▽
Zero ha ventisette anni e il talento per il disegno. La sua vita sociale si limita a Secco, con cui condivide l'entusiasmo per la geek culture. Ma la sua vera passione è Camille, il suo amore di sempre traslocato a Tolosa e ora vinto dall’anoressia.
Cercando dentro di sé le parole per dire il suo lutto, Zero oscilla tra nostalgia e proiezioni ‘corazzate'.
Adattamento del fumetto cult di Zerocalcare, il film di Scaringi è un'intensa seduta psicanalitica che emancipa il suo protagonista dalla striscia e lo incarna sulla scena.
Commedia di erranza, La profezia dell'armadillo descrive con ironia lieve la vita e le questioni esistenziali, l'attualità e i conflitti intergenerazionali, risvegliando nello spettatore tutti quei piccoli momenti che non torneranno ma di cui ci ricorderemo sempre. Recensione ❯
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Un one woman show che mette in bella mostra il talento comico e camaleontico di Pilar Fogliati. Commedia, Italia2023. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Espandi ▽
Eugenia è un'aspirante sceneggiatrice palermitana approdata al quartiere romano bohemienne del Pigneto per far produrre il suo copione, "Olio su mela", e che sarà destinata ad imbattersi in parecchie docce fredde; Uvetta è un'aristocratica senza alcun senso della realtà che frequenta solo cugini appartenenti alla sua casta ma vuole provare l'emozione di andare a lavorare da un fornaio; Michela è una ragazza semplice di Guidonia con un fidanzato carabiniere che si imbatte in un amico d'infanzia per il quale ha sempre avuto un debole; e Tazia è una pariolina aggressiva che crede di saper dominare gli uomini e impartisce lezioni sul tema alle amiche. Le unisce una psicologa che tutte frequentano.
La neoregista porta non solo la sua consumata esperienza nel creare caratterizzazioni a scopo comico, ma anche la sua voglia di testimoniare la contemporaneità delle sue coetanee appartenenti a mondi e strati sociali diversi.
La confezione registica è movimentata e mantiene un gusto pop adatto al racconto, e Fogliati ha una grande capacità di dominare la scena, ma anche una bella generosità nei confronti degli attori di contorno. Romantiche è un one woman show che mette in bella mostra l'indiscutibile talento di Pilar Fogliati, molto più che semplicemente comico. Recensione ❯
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Gassman è Peppe, un pugile balbuziente in disarmo, Mastroianni è Tiberio, che bada al pupo mentre la moglie è in prigione, Salvatori è Mario, perditempo bonaccione che si fa mantenere dalle vecchie zie. Espandi ▽
Gassman è Peppe, un pugile balbuziente in disarmo, Mastroianni è Tiberio, che bada al pupo mentre la moglie è in prigione, Salvatori è Mario, perditempo bonaccione che si fa mantenere dalle vecchie zie, Murgia è Ferribotte, siciliano geloso della sorella Carmela (Claudia Cardinale), Pisacane è Capannelle, dalla storica fame arretrata. Poi c'è Totò, il "maestro". Si presenta l'occasione per un colpo facile: scassinare una cassaforte in tutta tranquillità, sfondando un sottile muro che divide un'abitazione privata dal monte dei pegni. La "banda" prepara tutto come ha visto fare nei film, usa tutti i mezzi necessari (Gassman all'occorrenza seduce Carla Gravina, anche se poi non servirà), riprende persino (con cinepresa rubata) il luogo del colpo. Recensione ❯
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La vita di Orlando, mite accordatore di pianoforti, cambia quando incontra una fisioterapista che gli diagnostica una contrattura "emotiva". Espandi ▽
Un sessantenne non accordato con il contesto in cui vive, dolente, anestetizzato dalle canne, poco entusiasta del presente. È l'accordatore di pianoforti Orlando nel nuovo film diretto e interpretato da Rocco Papaleo. Pensato in un momento esistenziale particolare, quello di isolamento dovuto alla pandemia e della conseguente autoanalisi, il film non è solo la storia di un sessantenne a disagio che fatica a riconnettersi con la realtà. È anche, come ha sottolineato Papaleo, un'opera sulla necessità di perdonare e perdonarsi, superando ogni rancore e frustrazione. Intimista, maturo, meno ironico e ancora più malinconico dei suoi film precedenti, sempre fortemente ancorato alla Basilicata, racconta legami familiari capaci di rimanere impressi, anche per il loro progressivo sfilacciarsi, come spesso accade nella vita. La cantante Giorgia è al suo debutto sul grande schermo e interpreta con grinta lo stimolo al cambiamento: non si fa intimidire dalla cinepresa e risulta credibile, spontanea e dotata di una leggerezza luminosa. Recensione ❯
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Il cinema di Guadagnino si espone in una forma matura, mai così lucida. E la violenza incontra l'amore assoluto. Drammatico, Horror - Italia, USA2022. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il primo film che Guadagnino gira in America, un teen d'autore, tratto dal libro di Camille DeAngelis. Espandi ▽
Verso la metà degli anni 80, Maren vive con il padre in Virginia ed è un'adolescente come tante. La sua vera natura costringe però il padre ad abbandonarla e a lasciarla al suo destino. Rimasta sola, Maren parte alla ricerca della madre che non ha mai conosciuto e lungo il tragitto conosce persone come lei, vagabondi ed emarginati nella società americana dell'era Reagan, tra cui Lee, di poco più grande, sbandato e affascinante, con il quale Maren prosegue il suo viaggio. Stato dopo stato, dal Maryland al Nebraska, incontro dopo incontro, Maren e Lee trovano la propria strada, incerti e spaventati di fronte all'irrompere del desiderio che li guida. Primo film in terra americana per Luca Guadagnino, che attraversa le grandi pianure del Midwest per seguire la dolce deriva di due dropout divisi fra la necessità di accettare la propria natura e la paura di combatterla. Il cinema del regista, è qui esposto in una forma matura, fin troppo ragionata, mai così lucida. Recensione ❯
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Un film in cui il malessere esistenziale si fa ricerca di un senso difficile da trovare ma di cui si sente il bisogno. Drammatico, Italia1972. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un uomo che ha perso ogni interesse per la vita sembra ritrovarlo grazie a una giovane donna. Espandi ▽
Daniele Dominici giunge a Rimini per una supplenza in un liceo. In classe ha una studentessa, Vanina, che attrae la sua attenzione per il suo carattere ombroso e riservato. Avrà modo di approfondire il rapporto con lei che ha da tempo una relazione con Gerardo, il quale esibisce la propria ricchezza e la vede come donna trofeo. Daniele, che ha una compagna da lungo tempo, sembrare trovare in lei quella fiamma vitale che sembra ormai spenta.
Un film in cui il malessere esistenziale si fa ricerca di un senso difficile da trovare ma di cui si sente il bisogno. Sono molteplici i riferimenti ‘alti’ in questo film (si veda a titolo di esempio la Madonna del Parto di Piero della Francesca) messi in contrapposizione ad un microcosmo umano di cui non si sottolinea tanto la provincialità (il prologo ha collocato la vicenda a Rimini) quanto il lasciarsi andare anche quando si avrebbero gli strumenti per guardare oltre. Recensione ❯
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Un film divertentissimo, consacrazione della coppia Spencer-Hill e punto di rottura per il genere. Western, Italia1970. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È un film western? Un film comico? Un western comico? Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill, che fa genere a sé, anche se all'epoca non si poteva sapere. Espandi ▽
Gli ultimi fuochi degli spaghetti-western. Lo chiamavano Trinità…, quarto film della coppia Bud Spencer e Terence Hill, rappresenta nel 1970 un decisivo punto di rottura per il genere. Si esce all’improvviso dal West crepuscolare caratterizzato da protagonisti disincantati e cinici, una cruda violenza e dal ricorrente tema della vendetta. Il genere si contamina con una comicità che ha la velocità incontrollata delle gag del muto. Gli schiaffi e i cazzotti sostituiscono le pistole anche se nella scena della locanda Trinità può esibire le sue doti di pistolero, anticipando gli altri con un colpo d’occhio, un gesto improvviso che non solo vede ma percepisce quello del suo nemico. Il regista valorizza al meglio la coppia Bud Spencer-Terence Hill, che si scambiano i ruoli, si fanno da spalla, agiscono in coppia oppure uno guarda quando l’altro è in azione e interviene solo se c’è bisogno. Sembrano capitati lì per caso, lasciano il segno della loro presenza e poi se ne vanno. Un film che non ha affossato il western all’italiana. L’ha solo cambiato già all’inizio con Trinità trascinato dal cavallo nel deserto e ha inaugurato un’altra fortunata stagione nel cinema italiano. Recensione ❯
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Un'operazione antiretorica di animazione degna dell'applauso. Animazione, Francia, Belgio, Spagna, Italia2006. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Da un maestro del film d'animazione, una nuova favola educativa. Espandi ▽
Azur figlio di un nobile, e Asmar figlio di una balia, si vogliono bene come fratelli.
Un giorno il padre di Azur decide di separarli mandando il figlio a studiare lontano da casa e allontanando la balia e il piccolo Asmar.
Una volta adulti Azur e Asmar si ritroveranno da rivali, entrambi alla ricerca della fata dei Jinns che, secondo la leggenda attende, da una prigione nascosta, il giovane che la libererà. Recensione ❯
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Un cinema di quartiere ancorato ai sampietrini della realtà e alla modestia sempre benvenuta del suo regista. Commedia, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre uomini decisi a cambiare vita abbandonano tutto per trasferirsi all'estero. Andrà tutto come sognavano? Espandi ▽
Giorgetto e il professore sono amici da sempre. Tra un bicchiere di vino (bianco) e una passeggiata a Trastevere discutono della pensione che non basta mai e che probabilmente dovrebbero spendere altrove, in un paese straniero in cui la vita costi meno e il ritiro sia più dolce. A loro si aggiunge Attilio che una pensione non ce l'ha ma sopravvive restaurando mobili fuori porta. Dopo aver consultato un 'esperto' di pensioni statali all'estero, optano per le Azzorre. Stabilita una cassa comune e presa la prima lezione di portoghese, si preparano scrupolosamente per la partenza ma una variabile maggiore si impone e i nostri non andranno oltre Porta Settimiana. Recensione ❯
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La storia vera e travolgente di Jacques Mesrine, il più famoso gangster della storia di Francia. Azione, Francia, Canada, Italia2008. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia del gangster francese Jacques Mesrine, prima di diventare il nemico pubblico numero 1. Espandi ▽
La storia del gangster francese Jacques Mesrine, prima di diventare il nemico pubblico numero 1. Attorno alla sua figura, quella di un gangster mediatico, narcisista e violento, Richet costruisce un dittico concepito come due film autonomi, basato sull'autobiografia scritta in carcere dallo stesso Mesrine. Tornato dalla guerra d'Algeria Mesrine rifiuta il lavoro proposto dal padre e inizia un'ascesa senza precedenti nella malavita locale, tra rapine e sparatorie. Recensione ❯
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Vincenzo Buonavolontà, responsabile per anni della manutenzione di uno stabilimento siderurgico, viene incaricato, alla chiusura dell'impianto, della vendita dell'altoforno a un'azienda cinese. Espandi ▽
Un'acciaieria in disarmo vende un altoforno a una delegazione cinese. Ma il manutentore Vincenzo Buonavoltnà, non è convinto che l'impianto sia in buone condizioni.
Trovato il guasto, Vincenzo vola a Shangai per consegnare di persona l'impianto modificato, ma scopre che l'azienda cinese ha venduto l'altoforno ad altre persone.
Per Vincenzo inizia così un viaggio in una Cina sconosciuta, accompagnato dalla ventenne Liu Hua, una misteriosa ragazza che ricoprirà un ruolo fondamentale in tutta la vicenda. Recensione ❯
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Una troupe cinematografica gira un documentario su una coppia giovane mostrando l'aspetto meno spettacolare e seducente del lavoro d'attore: insicurezza economica e precariato, aspetti che possono incidere sulla vita sentimentale. Espandi ▽
Lucia e Giovanni vivono a Roma e lavorano nel mondo della creatività, lei come montatrice, lui come attore. Un mondo senza certezze, senza continuità, fatto d'illusioni e continue ricostruzioni. Lucia ogni giorno taglia e incolla, rimette i "pezzettini" (le immagini) nel giusto ordine per produrre senso. Ma la vita, quella vera, qualche volta non ha nessun senso, e così capita che suo marito se ne vada di casa, lasciandola con un bimbo di poco più di un anno in braccio, per "cercarsi", in un anelito di libertà che, in compenso, confina lei nella prigione della solitudine, della rabbia, dell'abbandono. Recensione ❯
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Un film multi-mediale, multi-piattaforma, multi-generazionale su un artista che ama l'anonimato. Documentario, Animazione - Italia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che unisce immagini dal vero e animazione per raccontare l'evoluzione di un'artista straordinario: Liberato. Espandi ▽
C'è un artista in tour per l'Europa - Berlin', Parigg', Londr' - con la sua crew che è una comitiva che è una compagnia, e ad ogni tappa ci si deve fare una foto con la sciarpa del Napoli calcio sotto gli skyline metropolitani per liberarli. Ci sono e' cumpagn di questa posse che vanno in giro assieme da anni e che da anni coprono un segreto, però sono liberi di parlare di tutto il resto, di come sono arrivati lì, di quello che sapevano, di quello che hanno imparato e anche di quello che non sanno di avere davanti.
C'è un ragazzo che nun tene padrone tranne la musica che vorrebbe fare e che ancora non gli esce fuori, nonostante la bacchetta del nonno, la band del liceo, l'amore di una mangaka. Ci sono 'o sang' 'e San Gennaro, ll'ov' sott' 'o Castiell', 'o Munaciell', Pulecenell'. E poi c'è Liberato, che è tutte queste cose assieme e nessuna di queste.
La paranza di Lettieri e Liberato è multi-mediale, multi-piattaforma, multi-generazionale. E non sembra avere altre convergenze nel panorama italiano. Recensione ❯
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Una commedia divertente che conserva un fondo (anche doloroso) di verità e genera spunti di riflessione sui ruoli di genere
. Commedia, Italia2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il viaggio incredibile e sorprendente che Sofia e Andrea saranno costretti a fare nella vita del partner; esperienza che li cambierà per sempre. Espandi ▽
Andrea è un neurochirurgo, Sofia un volto televisivo emergente. Sono sposati da parecchi anni, hanno due figli piccoli, e non ne possono più l'uno dell'altra. Li incontriamo durante la loro prima seduta di terapia di coppia, polarizzati sulle rispettive posizioni, incapaci di comprendere le reciproche difficoltà. Ci penserà il destino, e un esperimento scientifico mal riuscito, a far entrare Andrea nel corpo di Sofia e Sofia nel corpo di Andrea, con esiti ovviamente tragicomici. Riuscirà quello scambio a far capire ai due coniugi che cosa voglia dire affrontare la vita quotidiana nei panni dell'altro? Recensione ❯
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