Attore emergente del cinema italiano, figlio dell'attore e doppiatore Massimo Foschi che tanto ha collaborato con Luca Ronconi, Marco Foschi esordisce nel 1999 con Tartarughe Dal Becco d'Ascia interpretando Raphael in un film drammatico diretto da Antonio Syxty e Raul Montanari. Dopo un paio di anni di inattività, quantomeno cinematografica, partecipa tre anni più tardi alla realizzazione di Fame chimica di Antonio Bocola e Paolo Vari, interpretazione che gli varrà il Premio Ubu come migliore attore giovane. Sempre nel 2003 interpreta Carlo (da giovane) in Le intermittenze del cuore di Fabio Carpi.
Parlando di conferme...
Dal 2004 inizia ad avere ruoli quasi ogni anno confermandosi un attore giovanre dalle notevoli potenzialità. Sempre nel 2004, infatti, ottiene la parte del Duca Grimani per Virginia. La monaca di Monza di Alberto Sironi. Passano gli anni e come attori giovani italiani arriva anche per lui il momento del blockbuster e del conseguente successo tra le teen ager della penisola. Il 2007, infatti, sembra essere l'anno di maggiore intensità vedendola partecipare a tre diverse pellicole: Nelle tue mani di Peter Del Monte, Riprendimi di Anna Negri e Come tu mi vuoi di Volfango De Biasi al fianco di Nicolas Vaporidis e Cristina Capotondi. Nel 2012 recita nel drammatico Sleeping around, diretto da Marco Carniti e nel 2015 partecipa alla commedia dei "soliti idioti" Biggio&Mandelli La solita commedia - Inferno.
Il teatro
Marco Foschi è membro della compagnia del regista Antonio Latella, con la quale ha rappresentato la trilogia di Genet e di Pasolini (vedi "Bestia da stile" del 2004). A gennaio 2008 è iniziata una nuova avventura teatrale per lui insieme a Giorgio Albertazzi al Teatro Stabile dell'Umbria dove verrà rappresentato "Moby Dick" uno spettacolo di particolare interesse tratto dal romanzo di Melville. Albertazzi ha anche detto di lui in un'intervista che "Mi hanno chiesto chi potrebbe essere il mio erede: l'Amleto del futuro penso sarà proprio lui". Foschi è, infatti, considerato uno dei giovani attori più interessanti che riesce ad affiancare l'attività teatrale a quella cinematografica.
Nella lunga storia del Novecento, si conoscono e si discutono le colpe e i meriti dei leader politici e militari, ma più difficilmente ci si confronta con il ruolo delle figure spirituali. Pio XII divenne Papa nel marzo 1939, esattamente sei mesi prima che Hitler invadesse la Polonia e in piena promulgazione delle Leggi razziali fasciste, e restò in Vaticano per tutto il periodo delle deportazioni e ben oltre la fine della guerra, fino al 1958, anno della sua morte
Riprendendo la vita Presentato in concorso al Sundance Film Festival 2008, Riprendimi è un film a basso costo, che riflette sulla precarietà lavorativa e sentimentale di una giovane coppia (dis)occupata nel mondo dello spettacolo. Due documentaristi, un cameraman e un fonico, decidono di pedinare le giornate di Lucia e Giovanni e di registrare la loro imminente crisi. L'espediente narrativo del film di Anna Negri, che torna alla regia dopo otto anni, è quello del mockumentary, un finto testo che utilizza i codici e le pratiche linguistiche del documentario per rappresentare un soggetto finzionale
Kasia Smutniak È arrivata in Italia, come tante altre modelle prima di lei, quasi per caso, ma ci è rimasta trovando lavoro e l'amore. Scelta come testimonial di una nota società di telefonia mobile - che le ha regalato la celebrità - negli anni a seguire Kasia Smutniak ha dimostrato di essere un'interprete versatile, capace di alternarsi tra la televisione (Questa è la mia terra, La moglie cinese, Giuseppe Moscati e Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu) e il cinema (Al momento giusto, Radio West, 13dici a tavola, Ora e per sempre, Caos calmo)