Titolo originale | L'ennemi public n°1 |
Anno | 2008 |
Genere | Azione, |
Produzione | Francia, Canada, Italia |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Jean-François Richet |
Attori | Elena Anaya, Mathieu Amalric, Arsène Mosca, Christophe Van de Velde, Laure Marsac Ludivine Sagnier, Gilbert Sicotte, Abdelhafid Metalsi, Michel Duchaussoy, Roy Dupuis, Gilles Lellouche, Gérard Depardieu, Cécile De France, Vincent Cassel, Alain Doutey, Anne Consigny, Florence Thomassin, Alain Fromager, Georges Wilson, Olivier Gourmet, Samuel Le Bihan, Gérard Lanvin, Myriam Boyer. |
Uscita | venerdì 13 marzo 2009 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,32 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 gennaio 2014
La storia del gangster francese Jacques Mesrine, prima di diventare il nemico pubblico numero 1. In Italia al Box Office Nemico pubblico n. 1 - L'istinto di morte ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 531 mila euro e 278 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Nemico pubblico n.1 inizia con l'uccisione, esecuzione, nel traffico parigino di Jacques Mesrine. Attorno alla sua figura, quella di un gangster mediatico, narcisista e violento, Richet costruisce un dittico concepito come due film autonomi, basato sull'autobiografia scritta in carcere dallo stesso Mesrine (che si legge mérin).
Tornato dalla guerra d'Algeria Mesrine rifiuta il lavoro proposto dal padre e inizia un'ascesa senza precedenti nella malavita locale, tra rapine e sparatorie. Malgrado le suppliche della moglie spagnola che gli darà tre figli, diventa, tra gli anni '60 e '70, il gangster più ricercato di Francia. Costretto all'esilio in Canada, sarà arrestato e fuggirà in modo rocambolesco da una delle prigioni più dure dello stato.
Il primo episodio, dalla messa in scena secca e nervosa, ha il pregio di rifarsi ai classici film d'azione degli anni '70 all'americana, con una costruzione dei personaggi credibile e una struttura narrativa avvincente. Un Vincent Cassel con parecchi chili in più si cala nel ruolo in maniera camaleontica: più che adeguato, Cassel pare l'attore necessario alla parte di Mesrine. Gérard Depardieu e Cècile de France supportano un film completamente incentrato su una persona. Nemico pubblico n.1 - L'istinto di morte è infatti un ritratto, più che un poliziesco, che cerca nelle azioni e nei comportamenti di Mesrine una risposta alla violenza, una denuncia alla società, o il punto esatto in cui il suo percorso è divenuto una strada senza uscita. Ma sembrano più tanti piccoli cambiamenti a portare gradualmente la vita di Mesrine verso il baratro.
Nemico pubblico è riuscito appunto perché non riesce a darci alcuna risposta. Senza mitizzarlo né demonizzarlo, Richet non nasconde una profonda fascinazione per il personaggio. E in un'adeguazione del punto di vista, il film, come lo spettatore, cerca di capire qualcosa di una persona che ha suscitato fiumi d'inchiostro oltre che di sangue.
Mesrine però fugge sempre, dalle prigioni come dallo schermo.
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"Ennemi public N.1"di Richet(devo premettere che non conosco/non ho visto la seconda parte)è veramente un film:senza rinunciare all'azione, senza rinunciare ad essere fedele alla biogradia di Mesrine, non cade nella trappola di una rappresentazione pedissequa, "calligrafica"del personaggio, con una visione che oscilla tra il romanticismo paradossale dell'"azione [...] Vai alla recensione »
per chi, come me, è amante del genere gangster vecchio stile, non potrà che uscire dalla sala con quella sensazione di amaro in bocca. la storia del più grande criminale francese raccontata in una manciata di minuti. si ha la pretesa di raccontare troppo in troppo poco tempo, risultato: scene superficiali e storia poco approfondita. non facciamo in tempo a vedere una scena in cui il protagonista [...] Vai alla recensione »
tratto da una storia vera il film narra la vita e le avventure del malavitoso Jacques Mesrine,interpretato direi abbastanza bene da vincent cassel.Il film è piacevole e coinvolgente. Bella la scena della fuga dal carcere di massima sicurezza..(pensa se non era di massima sicurezza..sarebbe uscito direttamente dalla porta principale)
Vincent Cassel è il bravo protagonista di questo noir francese, incentrato sulle "gesta" del celebre criminale Jacques Mesrin. Il film funziona abbastanza bene, c'è molta azione ma anche parecchia attenzione al lato intimo del personaggio, senza sconti per le sue brutalità. A tratti ricorda "Romanzo Criminale", ma gli è inferiore.
Film interessante,importante,vero,appassionante,intenso....insomma da vedere.Nel complesso bello.Voto 8
La mia opinione è assolutamente positiva: è un film coinvolgente, a me è piaciuto moltissimo! vincent cassel è bravissimo, il film è adrenalico e ha un ritmo molto veloce. non comprendo le opinioni negative: è un bel film, ma voi cercate la perfezione!! state un po' più rilassati e godetevi il film senza analizzare ogni minima inquadratura!!
Voi tutti opinionisti di questo forum, sembra che parliate a vanvera, come uno che giudica senza aver visto il film. Il film é buono, molto buono e cercerò di analizzare il tutto. Partiamo dalla regia, il bravo Jean-François Richet conosce il mestiere, è giovane si, ma la stoffa ce l'ha e si vede, in quanto alla storia, può non piacere la frenesia di come è raccontata, ma non si può dire che sia orchestrata [...] Vai alla recensione »
Un film interessante nel suo insieme ma con enormi buchi di sceneggiatura; comunque da vedersi.
Il male e il suo fascino esaltati in padella o forse è meglio dire in pellicola, si, è una battuta poco brillante lo ammetto, ammetto anche il mio sconcerto nel vedere registi che vestono di umanità comprensibile personaggi come mesrine la sceneggiatura prima di tutto è chiaro. Dal punto di vista spettacolare il film è apprezzabile e cassel in stile papaleo è [...] Vai alla recensione »
Film del genere azione interpretato magistralmente da attori gia' noti per quasto genere tra i quali Vincent Cassel che recita ottimamente la sua difficile parte.Il film si lascia vedere ed e' importante per l'argomento trattato.Complessivamente un bel film da vedere.Voto 8
La regia francese la si intuisce sin dall'inizio, dalla recitazione frenetica e macchittistica che impera anche nelle scene drammatiche, forma cinematografica che si sperava fosse morta, invece... tutto sembrerebbe puntare su Cassell che, in alcuni punti (troppi), non regge la responsabilità. Il film appare una scopiazzatura di "Quei bravi ragazzi", "Alcatraz", persino "C'era una volta in America". [...] Vai alla recensione »
...non vedo l'ora di vedere la seconda parte. Film molto ben fatto e recitato. Ti lascia incollato allo schermo.
Per chi ha scritto, perchè esaltarlo il personaggio di Jacques Mesrine, ma scusate, se non fosse stato esaltato, a far da padrone al film ci stava chi? Ma se ci si riferisce alle sue gesta, ma non al suo ruolo, allora dico subito, che il film l'ho guardato bene, e considerando che è stato tratto dall'autobiografia di Mesrine, mi sembra più che ovvio che lo stesso Mesrine abbia voluto esaltarsi nel [...] Vai alla recensione »
Va beh, è stato il più famoso criminale francese, ma perchè esaltarlo? Possibile che in film del genere manchi sempre la ragione di un modo d'agire? Mai un approfondimento, mai un'analisi. Solo vilain da cartolina, solo brutalità dozzinale. Girato discretamente, interpretato senza grande entusiamo (da un Depardieu, tra l'altro, quasi i pensione), il film non incanta, crea noia, è ripetitivo.
Esce diviso in due parti il gangster movie ispirato alla vita (e al romanzo autobiografico) del Nemico Pubblico N.1 Jacques Mesrine. Due film - L'istinto di morte e L'ora della fuga - totalmente diversi fra loro che fanno luce sul percorso del famigerato criminale francese divenuto una vera e propria icona fra i giovani ribelli francesi. "I rapper non fanno che parlare di lui nelle loro canzoni, lo vedono come un mito" ha rivelato Vincent Cassel nell'incontro che si è tenuto a Roma. È proprio lui a incarnare il gangster nel duplice film di Jean-François Richet.
In Italia, parliamoci chiaro, i film a puntate funzionano (e neanche sempre) solo in televisione. Matrix escluso (e comunque a guardare i numeri non ha certo aiutato), ha macinato parecchie vittime la divisione in capitoli, vedi l'ultima diarchia Tarantino-Rodriguez. Non sarà così, forse, per Nemico pubblico n°1 . Oggi esce il primo atto, L'istinto di morte , il 17 aprile arriverà - con la stessa formula [...] Vai alla recensione »
Un poliziesco di grande ambizione e buona caratura: «Nemico Pubblico n.1 - L'istinto di morte» non è, però, il capolavoro preannunciato dallo straordinario successo riscosso in patria. Si tratta del primo capitolo di un biopic dedicato alle imprese di un criminale narcisista, mitomane, plurievaso e infine vagamente adepto dell'ideologia del brigatismo rosso: Jacques Mesrine terrorizzò, in effetti, [...] Vai alla recensione »
Il regista Jean-François Richet ha riservato un dittico (per ora esce la prima parte, "L' istinto di morte") a Jacques Mesrine, gangster sanguinario e spericolato. Senza celarne i lati oscuri, il machismo e il razzismo, ma puntando soprattutto sul dinamismo e sul ritmo: un "Romanzo criminale", per intendersi, messo in scena con l' occhio di chi ha osservato attentamente il cinema d' azione americano. [...] Vai alla recensione »
Jacques Mesrine (pron.: Merìn) è ricordo da cinquantenni. Il cinema francese lo evoca dopo il successo di film biografici, come La vie en rose, sulla Piaf, e Sagan, che gli italiani forse non vedranno mai. Mesrine è stato per i francesi ciò che Vallanzasca è stato per gli italiani; ma lui ha avuto la fortuna di morire ammazzato giovane e in fuga. Cassel ne fa un ritratto credibile; lo èmeno il capo [...] Vai alla recensione »
La "risposta" francese a Romanzo criminale è un doppio kolossal da 40 milioni di euro dedicato alla massima leggenda del banditismo francese, Jacques Mesrine. Due film, non due parti, con taglio e stile diverso (il secondo, L'ora della fuga, uscirà fra un mese), perché era impossibile comprimere il personaggio in un solo capitolo. Non i fatti, ma proprio il personaggio, che fin dalla prima scena (uno [...] Vai alla recensione »
Non bastava un solo film per contenere tutta la carriera di Jacques Mesrine (1936 - 1979), l'antieroe nazionale francese che si macchiò d'ogni sorta di malefatte; e infatti a Nemico pubblico N. l il regista Jean-François Richet ha fatto seguire una seconda parte che uscirà a breve. Qui assistiamo alla trasformazione in bandito di un proletario, l'indemoniato e bravissimo Vincent Cassel, che ha imparato [...] Vai alla recensione »
Jacques è un bravo ragazzo, come tanti altri. Eppure Jacques diventa un criminale, anzi il più pericoloso dei criminali. È lui il Nemico pubblico n. 1 raccontato da Jean-François Richet (che si ispira a un personaggio realmente esistito): è lui che svaligia case e banche, entra in contatto con gli estremisti dell'Oas (siamo nella Francia segnata dalla sporca guerra in Algeria, a cavallo tra gli anni [...] Vai alla recensione »
The real Jacques Mesrine was a showman of a particularly brutal sort. Vincent Cassel plays him with élan in this well-made drama. "Mesrine" is a thug's life writ very large, so large that it takes two films and more than four hours of screen time to tell it. But then French gangster Jacques Mesrine was not just any thug, but a violent criminal with a gift for publicity and philosophical self-dramatization, [...] Vai alla recensione »