La vera storia di Giulia Spizzichino interpretata da Elena Sofia Ricci. Espandi ▽
Il film ripercorre la storia esemplare di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dallo sterminio nazista della sua famiglia. Mezzo secolo più tardi, quando Erich Priebke, esecutore materiale della strage delle Fosse Ardeatine, viene rintracciato in Argentina, Giulia si batterà per la sua estradizione e condanna, riaprendo le tante ferite del suo passato. Recensione ❯
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Buen camino è il titolo del nuovo film di Checco Zalone che sarà diretto da Gennaro Nunziante, autore insieme a Checco Zalone della sceneggiatura. Espandi ▽
Al momento non si hanno informazioni sulla trama. Recensione ❯
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Le rive inesplorate di un fiume italiano. Espandi ▽
Un regista riceve da uno strano comitato l’incarico di celebrare il fiume Reno che, nascendo in provincia di Pistoia, attraversa tutta l’Emilia Romagna per sfociare nell’Adriatico. Quello che in origine dovrebbe essere un documentario si trasforma in un “on the river” carico di storie vecchie e nuove e di strani personaggi. Lo stile è chiaro sin dalla sequenza di apertura con la barca dei melomani wagneriani che cercano un altro Reno. L’oro c’è anche nel fiume tosco-emiliano ma è rappresentato dal desiderio di scovare storie che si collochino tra la sfavillante luce del sole e la nebbia più fitta. Se per il momento la creatività del regista e dei suoi cosceneggiatori sembra ancora un po’ frenata da qualche forma di timore dell’eccesso, la strada e il fiume narrativo sono quelli giusti. È quindi lecito attendersi un’opera seconda ancora più libera da vincoli in cui Pullega possa far procedere la sua barca come quella della promessa sposa nella scena che si fa sintesi di qualità dell’intero percorso. Recensione ❯
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Il racconto del movimento artistico che, più di cento anni fa, ha ribaltato l'arte, la scrittura, il modo di vivere: il Futurismo. Espandi ▽
Quando esce nel 1909, sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro, il Manifesto del Futurismo appare immediatamente come una rivoluzione, un vigoroso scossone al mondo della cultura e della società, una provocazione estetica che intende ridisegnare ogni aspetto della vita del nuovo secolo.
Per riaffermarne la portata e le intuizioni avverate, Caffeina del mondo, scritto da Giordano Bruno Guerri con Massimiliano Orfei e codiretto con Massimo Spanosi, propone con un approccio laico e non paludato un'introduzione prismatica a una tra le avanguardie più decisive e anche divisive (il tristemente noto inciso "guerra sola igiene del mondo", poi ridimensionato dagli stessi estensori, dopo l'esperienza del primo conflitto mondiale).
Una monografia ancorata con precisione a dichiarazioni e opere degli artisti indagati: Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Antonio Sant'Elia, Luigi Russolo, Gino Severini, Barbara (Olga Biglieri), Giannina Censi. Recensione ❯
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Tra fiction e documentario, un film che ci accompagna in una scalata avventurosa. Parlandoci anche dei cambiamenti climatici. Documentario, Italia2025. Durata 72 Minuti.
Il 19 agosto del 1573 Francesco De Marchi scala, con una piccola spedizione, la vetta impervia e rocciosa del Corno Grande, sul Gran Sasso, realizzando un'impresa epica per il suo tempo. Espandi ▽
15 agosto 1573 Francesco De Marchi sale, con una piccola spedizione, una parete impervia e rocciosa del Cirno Grande nel massiccio del Gran Sasso. La motivazione che lo spinge all'impresa è la curiosità di salire su quella che ritiene essere la montagna più alta d'Italia.
Sono le parole del De Marchi ad accompagnarci nella salita in un mix di fiction e di documentario che tiene conto dei mutamenti climatici.
Cococcetta si mostra interessato ad un continuo parallelo fra l'impresa del passato e il presente. Da un lato ci vengono esposte le intenzioni del De Marchi il quale non si lasciò influenzare da primi tentativi con ostacoli troppo difficili da superare e dall'altro ci viene consentito di prendere atto delle mutazioni che il massiccio del Gran Sasso in genere e il Monte Corno nello specifico hanno subìto. Qui si innescano considerazioni e prove che i negazionisti dei mutamenti climatici possono confutare solo appellandosi a un altro tipo di negazione: quello dell'evidenza. Recensione ❯
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Claudia, una venticinquenne con gravi insicurezze, affitta il piano superiore di una casa isolata. Lì conosce Letizia, la proprietaria, un'affascinante donna dal passato oscuro. Espandi ▽
Claudia è una ragazza che, a causa di una madre piuttosto apprensiva e invadente, ha perso fiducia in sé stessa. Si fida solo di Lodovico il quale la invita a misurarsi con un corso di sopravvivenza. Per fare ciò affitta una stanza in una casa ai margini del bosco dove si terrà la prova. La proprietaria si dimostra tanto gentile quanto 'strana' invitandola a sperimentare la metafonia, cioè la comunicazione con i trapassati.
Davide Montecchi conferma la sua versatilità nei confronti dell'horror. Montecchi porta sullo schermo un horror leggibile sul versante psicanalitico attraverso queste due figure femminili, una desiderosa di liberarsi e l'altra prigioniera delle proprie ossessioni e al contempo castratrice subdola delle potenzialità altrui.
Resta l'esito di un'opera seconda realizzata con mano sicura, competenza e visionarietà. Recensione ❯
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Fino a che punto ci si può spingere per vincere al Fantacalcio? Espandi ▽
Fino a che punto ci si può spingere per vincere al Fantacalcio? È questa l'insolita domanda che si deve porre una giudice dal sarcasmo tagliente (Caterina Guzzanti), mentre interroga Simone (Giacomo Ferrara), spensierato trentenne, sceneggiatore più libero che professionista, nonché improbabile sospettato per la misteriosa scomparsa di Gianni (Enrico Borello).
Gianni non è solo il suo migliore amico, è anche il campione in carica della Lega Fantacalcio "Mai una gioia" nella quale da anni si riunisce un gruppo di amici tanto storici quanto assurdi.
Il giorno del suo matrimonio - e dell'ultima, decisiva giornata di campionato - Gianni però non si è presentato all'altare e, ancora più strano, non ha messo la formazione.
Le surreali indagini coinvolgono tutta la folle comitiva, inclusa Andrea (Silvia D'Amico), l'ultima arrivata, che forse nasconde più di un segreto.
Dalla chat di gruppo si scatena il delirio: insulti, accuse, screen compromettenti... e una quantità sospetta di minacce di morte.
È possibile che qualcuno abbia davvero fatto del male a Gianni?
Perché a volte, il Fantacalcio non è solo un gioco. È una questione di vita, bonus... e vendetta. Recensione ❯
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Una commedia che fotografa un'Italia legata alle proprie radici anche davanti alla necessità di adeguarsi al presente. Commedia, Italia2025. Durata 118 Minuti.
Un racconto ironico e appassionato lungo vent'anni, ambientato in un angolo meraviglioso della Sardegna. Espandi ▽
Alla soglia del nuovo millennio, due destini lontani si scontrano su una lingua di costa ancora incontaminata nel sud della Sardegna.
Efisio Mulas è un pastore solitario, custode silenzioso di un tempo che sembra non esistere più. Vive lì da sempre, tra il mare e i suoi animali, nella piccola casa dove è nato.
Dall'altra parte c'è Giacomo, Presidente di un potente gruppo immobiliare, simbolo di un'Italia lanciata verso il futuro. È deciso a trasformare quella costa in un resort di lusso.
Al suo fianco Mariano, capo cantiere e uomo pratico, ha il compito di convincere Efisio a cedere quell'ultimo lembo di terra.
Tra questi mondi inconciliabili si muove Francesca, la figlia di Efisio, divisa tra le sirene del cambiamento e l'appartenenza alla propria terra.
Quando Efisio rifiuta l'ennesima offerta milionaria, la trattativa si trasforma in una battaglia legale nella quale entra in scena Giovanna, una giudice nata e cresciuta in quei luoghi chiamata a dirimere il conflitto.
Mentre le pressioni aumentano e la comunità si spacca tra chi sogna nuove opportunità di lavoro e chi teme di perdere per sempre la propria identità, l'incrollabile "no" di Efisio si carica di un significato collettivo. Forte del valore delle sue scelte e della memoria di chi è venuto prima di lui, Efisio sa che a volte, proprio perché "la vita va così", bisogna fermarsi e decidere da soli dove andare. Recensione ❯
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Una commedia corrosiva, dal tono grottesco e politicamente scorretto, che affronta temi sociali e culturali scottanti con ironia tagliente e spirito dissacrante. Espandi ▽
Ambientato in una Sicilia in bilico tra bellezza e contraddizioni, il film racconta la storia di un regista costretto a girare un'opera sgradita sotto la minaccia della criminalità organizzata. Un film nel film, che mette a nudo le dinamiche oscure del mondo culturale, tra ricatti, discriminazioni e stereotipi. Recensione ❯
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Gioia, insegnante di francese solitaria, incontra Alessio, studente cinico. Nasce un legame proibito che la trasforma, ma lui ha altri piani. Espandi ▽
Gioia è un'insegnante di liceo che non ha mai conosciuto l'amore, se non quello opprimente dei genitori, con cui vive ancora. Tra gli studenti della sua scuola c'è Alessio, un ragazzo, che usa il suo corpo come uno strumento per rimediare qualche centinaio di euro e aiutare sua madre, cassiera in un supermercato. Tra Alessio e Gioia nasce un legame proibito, fragile e inspiegabilmente necessario per entrambi. Ma il desiderio di un riscatto sociale e umano per Alessio è un veleno silenzioso che gli impedisce di farsi conquistare definitivamente dalla dolcezza disarmante di Gioia. Così, distrugge tutto e cancella l'unica persona che lo abbia mai amato. Recensione ❯
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Un viaggio esclusivo e romantico, per chi ama il calcio, lo sport e la libertà di sognare. Espandi ▽
Atalanta: una vita da Dea, diretto da Beppe Manzi, ripercorre le fasi più importanti questa incredibile stagione culminata con la vittoria dell'Europa League con il punteggio di 3-0, attraverso le voci dei protagonisti. Arricchito anche dalle parole del giornalista Xavier Jacobelli e del commentatore sportivo ed ex-calciatore Daniele Adani, Atalanta - Una vita da Dea ha tutto quello che serve ai documentari sulle squadre di calcio. Quelli sui singoli calciatori riescono a entrare più nell'intimità, anche con qualche sperimentazione puramente cinematografica, come lo splendido Zidane, un portrait d XXI° siècle del 2006. Qui emerge invece la dimensione collettiva dove qualche aspetto e più approfondito e qualche altro necessariamente sacrificato. Forse aveva bisogno di qualche filmato in più e qualche testimonianza di meno. Riesce però a conservare intatta l'emozione di un'impresa che resterà nella storia. Recensione ❯
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La storia e il linguaggio di una comicità cinica e scanzonata, che ha saputo raccontare la realtà lasciando un segno indelebile nell'immaginario collettivo. Espandi ▽
Con la guida di un romano doc come Carlo Verdone (ed utilizzando anche ampiamente la sua visione in materia) si percorre quella parte della storia del cinema italiano che vede in Roma la location di eccellenza sotto una molteplicità di interpretazioni e di sfumature.
Un documentario che può ricondurre all'apprezzamento e alla visione anche coloro che pensano che di cinema e televisione 'romaneschi' ce ne sia sovrabbondanza.
Con questo documentario Marco Spagnoli ci invita ad affrontare il tema secondo una prospettiva differente. Riesce cioè a proporci (sembra un ossimoro ma non lo è) una riflessione seria sulla comicità. Grazie alla voce guida di Carlo Verdone (e di ampi riferimenti alla sua filmografia) abbiamo la conferma che lui e suo fratello Luca non hanno dimenticato di essere figli di Mario, un importante docente di storia del cinema nonché direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia. Recensione ❯
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Il film racconta la vita di Rosa Ricci prima della sua condanna, esplorando i suoi trascorsi e le ragioni che l'hanno portata a finire in carcere. Espandi ▽
Napoli, 2020. Rosa Ricci ha quindici anni e un'eredità ingombrante: è figlia di uno dei boss più temuti della città. È una ragazzina schiva, che vive in una gabbia dorata protetta da Don Salvatore e del suo clan. Quando viene rapita da un narcotrafficante intenzionato a colpire suo padre, Rosa si ritrova prigioniera su un'isola remota. Minacciata e costantemente in pericolo, durante la sua prigionia, intraprende però un percorso di crescita e stringe un legame profondo che le darà forza e una nuova consapevolezza.Mentre il padre scatena una guerra per salvarla, Rosa non aspetta di essere salvata: progetta la sua fuga. Quando finalmente torna a Napoli, non è più la ragazza di prima: ora è pronta a riprendersi la sua vita. E a scegliere, da sola, il suo destino. Anche se questo significa trovare vendetta. Recensione ❯
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Una serie molto realistica nel mettere in scena l'azione della squadra di celerini, dove,
però, tutto viene "sporcato" per raccontare qualcosa che striscia dal di dentro. Azione, Italia2025.
Una notte di feroci scontri in Val di Susa. Una squadra del Reparto Mobile di Roma resta orfana
del suo capo, che rimane gravemente ferito. Quella di Mazinga (Marco Giallini), Marta
(Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante), però, non è una squadra come le altre, è
Roma, che ai disordini ha imparato ad opporre metodi al limite e un affiatamento da tribù, quasi
da famiglia. Una famiglia con cui dovrà fare i conti il nuovo comandante, Michele (Adriano
Giannini), figlio invece della polizia riformista, per cui le squadre come quella sono il simbolo di
una vecchia scuola, tutta da rifondare. Come se non bastasse il caos che investe la nuova
formazione nel momento di massima fragilità interna, si aggiunge quello dato da una nuova
ondata di malcontento della gente verso le istituzioni. Un nuovo "autunno caldo" contro cui
proprio i nostri sono chiamati a schierarsi e in cui ogni protagonista è costretto a mettere in
discussione il significato più profondo del proprio lavoro e della propria appartenenza alla
squadra. Recensione ❯
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Da tempo non si vedeva un'adolescenza raccontata in questo modo. Un film pieno di consapevolezza e libertà. Drammatico, Italia, Francia2025. Durata 102 Minuti.
Settembre 2007, Trieste. Fred, unica ragazza in una classe maschile, rompe gli equilibri tra tre amici storici. Per essere accettata, dovrà fare scelte difficili. Espandi ▽
Fred, diciassettenne svedese esuberante e coraggiosa, arriva in città per spendere il suo ultimo anno di superiori. Si ritrova ad essere l'unica ragazza in una classe di soli maschi e catalizza l'attenzione di tutti, in particolare quella di tre amici: Antero, affascinante e riservato; Pasini, seduttore istrionico; Mitis, bonaccione sarcastico. I tre si appartengono da sempre. L'arrivo di Fred sconvolge la loro omogeneità, mettendo a dura prova la loro amicizia. Mentre ognuno dei ragazzi la desidera segretamente per sé, Fred vuole essere ammessa nel gruppo, ma le viene chiesto continuamente di sacrificare qualcosa di sé per diventare una di loro. Recensione ❯
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