Basato sulla storia vera di un agente FBI che si introduce nell'oscura realtà dei trafficanti di bambini per salvare la vita a due fratellini rapiti. Espandi ▽
È da più di dieci anni che l'agente dell'Homeland Security Tim Ballard porta avanti uno dei lavori più disturbanti che ci siano - dare la caccia a chi possiede e distribuisce materiale pedopornografico. Il suo collega Chris ha appena deciso di mollare, e anche Tim si sente ad un punto di svolta. Dopo aver arrestato in California tale Ernst Oshinsky, Ballard e l'agenzia riescono a bloccare un pedofilo di rientro negli Stati Uniti dal Messico e a liberare il piccolo Miguel. Si scopre così, tra grandi difficoltà emotive, che Miguel era stato rapito mesi prima in Honduras assieme alla sorellina Rocío, tuttora scomparsa. Ballard, ricevuta in dono da Miguel una medaglietta con inciso il nome di San Timoteo, regalatagli dalla sorella durante la loro prigionia, decide così di impegnarsi a ritrovare Rocío, costi quel che costi.
Monteverde, nel 2015, era partito da un'urgenza reale e profonda, quella della tratta sessuale di minori operata da vari gruppi criminali, forse guardando anche dentro il terribile buco nero della sua anima dopo l'omicidio del padre e del fratello da parte di un cartello della droga messicano.
E così quello che doveva essere un "semplice" prodotto cinematografico imbevuto di impegno sociale e spirito evangelizzante è scivolato nell'orlo interno della galassia di destra più reazionaria e complottista.