Anno | 2022 |
Genere | Avventura, Drammatico, Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Baltasar Kormákur |
Attori | Idris Elba, Sharlto Copley, Leah Jeffries, Iyana Halley, Amara Miller Liyabuya Gongo, Martin Munro, Daniel Hadebe, Thapelo Sebogodi, Chris Langa, Mduduzi Mavimbela, Chris Gxalaba, Kazi Khuboni. |
Uscita | giovedì 22 settembre 2022 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,22 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 19 settembre 2022
Un padre e le sue due figlie adolescenti si ritrovano braccati da un enorme leone solitario intenzionato a dimostrare che nella savana c'è solo un predatore supremo. In Italia al Box Office Beast ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 337 mila euro e 266 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Nate, medico e vedovo, porta in Sudafrica le figlie Mere e Norah per cercare di riconciliarsi con loro, distrutte dalla perdita della madre, separata da Nate da alcuni anni. Per il loro safari nella savana si affidano alle cure di Martin, amico di lunga data ed esperto tracker. Durante una escursione, però, Martin incappa in un villaggio tsonga sterminato da una belva, con ogni probabilità un leone impazzito. È l'inizio di una lotta per la sopravvivenza, in cui Nate e le figlie dovranno unire le loro forze e ricorrere a ogni espediente per salvarsi.
Come è ormai consuetudine per il cinema americano contemporaneo, più che girare horror tout court, i produttori e i registi utilizzano l'horror nei suoi elementi fondamentali - tensione, jump scare, final girl - per contaminare altri generi, in special modo thriller e action.
O il film d'avventura, come nel caso di Beast di Balthasar Kormakur, che ripropone lo scontro antico tra l'uomo e la natura, personificata dal re della foresta. Il leone infuriato che massacra i bracconieri e poi si sfoga su tutto ciò che è umano, trasformandolo in un suo territorio, assume a tratti le caratteristiche dello squalo di Spielberg o di King Kong, addirittura facendo trapelare l'idea di una super-intelligenza da mutazione "godzilliana" (uno suggestione più che uno spunto, presto abbandonato dalla sceneggiatura).
Proprio come fu per Spielberg, l'horror diviene il tessuto connettivo del confronto tra protagonista e antagonista, acquattato nell'ombra come il killer di uno slasher, pronto a ricorrere a ogni stratagemma per chiudere in un angolo il dottore interpretato da Idris Elba. Sullo sfondo c'è l'Africa perduta, il luogo da cui tutti noi proveniamo ma che ormai riteniamo un giardino zoologico da esplorare, quando non una miniera a cielo aperto da sfruttare apertamente.
Le semplificazioni di Kormakur in questo non aiutano, giustapponendo una colonna sonora dai sapori maliani per trasportarci in Sudafrica (sarebbe come parlare di Italia sulle note di un flamenco o di una polka, grosso modo).
Ma Beast non è il luogo per soffermarsi sui dettagli o per pretendere un approfondimento psicologico dei personaggi. Il ricorso a stereotipi consumati - la famiglia destinata a riconciliarsi nella difficoltà, la sicurezza della guida navigata che viene a mancare e obbliga a estrarre risorse straordinarie, ecc. - è quasi un passaggio obbligato per connotare l'operazione come B-movie di altri tempi, quelli di Allan Quatermain o di Crocodile Dundee, costellati di personaggi che compiono scelte poco assennate e rassicuranti cliché.
Questo aggiunge fascino all'operazione - nel comparto action Beast funziona, aiutato da un buon uso della computer grafica - ma la rende oltremodo anacronistica. Ha ancora un suo target, specie tra i teenager a cui sembra rivolgersi, questo cinema di avventura da ancien regime? A meno di non individuare proprio nel cinema e nella sua condizione da riserva di caccia o specie in via di estinzione possibili metafore, difficilmente utilizzate in maniera consapevole da Kormakur. Se siete dei nostalgici, affezionati al canotto indistruttibile di Indiana Jones e il tempio maledetto, la savana sudafricana di Beast può valere la visita.
BEAST disponibile in DVD o BluRay |
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Una banalità diretta dall’islandese Kormakur con la star di colore Idris Elba nel ruolo di protagonista della simpatica favoletta dal plot già visto, da Spiriti nelle tenebre a Prey, con il leone assassino nella parte del feroce antagonista dell‘eroe positivo. Sebbene l’antesignano di questo genere di film con gli animali killer sia Lo squalo, anche il predatore terrestre a quattro zampe se digitalizzato [...] Vai alla recensione »
Beast, dietro il suo approccio che si rifà alla semplicità dei blockbuster Anni Novanta, veicola messaggi che sono certamente nobili: una natura da rispettare e una biodiversità da tutelare, nonché i risvolti umani affidati alla famiglia Samuels. Ecco allora l’elaborazione del lutto che passa attraverso un successivo shock, la riscoperta delle proprie radici, l’apertu [...] Vai alla recensione »
Si apre come un film di avventura più o meno esotica, prosegue cercando di accumulare tensione come fosse un thriller, indugia su dettagli horror per approdare infine all'action. "Beast" è dunque un ibrido: il protagonista Nate, un medico newyorkese, porta in Sudafrica le due figlie adolescenti, dopo la morte della moglie da cui era separato. Il motivo della riconciliazione verticale si incrocia con [...] Vai alla recensione »
Regista islandese trapiantato a Hollywood, Baltasar Kormákur si è specializzato nel genere survival, variando dall'altissima montagna (Everest) all'altomare (Resta con me). Con Beast ci trasporta in una riserva naturale del Sudafrica, assieme al dottor Nate Daniels e alle sue due figlie adolescenti. L'intenzione è di compiere un pellegrinaggio sentimentale nei luoghi in cui il dottore conobbe la moglie, [...] Vai alla recensione »
Dopo lo squalo, ecco il leone assassino che con una mossa fa strage di uomini. Lo sanno bene un dottore vedovo (l'inespressivo ldris Elba) e le sue due figlie, in viaggio in Sudafrica fra tensioni famigliari. Nei momenti che dovrebbero essere comnoventi si capisce che è tutto forzato, senza nessuna emozione. Con una trama prevedilbile come un aumento della bolletta del gas, immagini computerizzate [...] Vai alla recensione »
Quello di Baltasar Kormákur è sempre più un cinema di carne e sangue, in equilibrio tra survivalismo e melò. La svolta, il regista l'aveva già annunciata con il precedente Resta con me, ma forse il germe di tutto era già nella sequenza della lunga sparatoria di Contraband, disperata, tutta urla, panico e fischi delle pallottole. In questo senso, Beast pare davvero un sequel spirituale di Resta con [...] Vai alla recensione »
Visto che biologicamente ogni uomo è un animale, si potrebbe definire ogni narrazione cinematografica nella quale si sviluppa un conflitto - quindi, a ben vedere, praticamente qualunque - come una zoomachia. Al di là di queste facezie, che senza dubbio lasciano il tempo che trovano, è interessante notare come l'animale al centro del discorso in Beast, vale a dire il leone impazzito che attacca qualsiasi [...] Vai alla recensione »
Fedele alla fascinazione che ha manifestato a più riprese, nel corso della sua carriera, per il survival movie (filone che lo portò anche ad aprire la Mostra del Cinema di Venezia 2015 col suo Everest) Baltasar Kormákur si immerge con questo Beast nelle calde latitudini del Sud Africa, asciugando ulteriormente il genere - già rivisitato a più riprese, e in modi diversi, nei film precedenti - di gran [...] Vai alla recensione »
Idris Elba alle prese con un gigantesco leone ferito nel suo orgoglio di re della foresta. Un eco-survival-thriller con così tante incongruenze da essere divertente. Diciamolo: a vedere Beast si va soprattutto per capire chi ha la meglio nello scazzottamento - anticipato nel trailer - tra Idris Elba e un enorme leone in CGI. E il regista islandese Baltasar Kormákur (Everest, Adrift - Resta con me, [...] Vai alla recensione »
«Idris Elba vs un leone grande grosso e incazzoso», celiano in tanti nelle savane del web a proposito di Beast, magari riferendosi in particolare al corpo a corpo finale tra i due, sull'orlo del ridicolo. Non hanno tutti i torti, e c'è poco altro intorno: giusto la storiella di un padre medico con due figlie immusonite con lui perché non ha saputo gestire bene la separazione dalla loro madre (nel frattempo [...] Vai alla recensione »
Rimasto da poco vedovo, il dottor Nate Samuels (Idris Elba) cerca di recuperare il legame in pezzi con le proprie figlie conducendole in un viaggio in Sudafrica, terra natìa di colei che però era ormai la sua ex moglie. Meredith (Iyana Halley), aspirante artista fotografa, è quella che cova il maggior risentimento nei confronti del padre, colpevole a suo dire di aver abbandonato casa e di aver ignorato [...] Vai alla recensione »