Le storie personali di ex-soldati che combatterono nella guerra delle Falkland. Espandi ▽
Teatro de Guerra è un documentario che rivela le storie personali di ex-soldati britannici e argentini le cui vite furono profondamente condizionate dalla guerra delle Falkland. Le narrazioni individuali, dove l'esperienza reale è riversata nella fiction attraverso una nuova messa in scena delle proprie memorie, rivela verità emotive profonde sulle conseguenze della guerra. In un set cinematografico diventato macchina del tempo, coloro che hanno combattuto vengono trasportati nel passato per ricostruire i loro ricordi di guerra. Recensione ❯
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Passando da vittima a sopravvissuta, Camika, madre di sette figli, racconta la sua storia, di come ha trovato la forza e la voce per fermare il ciclo di abusi e violenza domestica in casa sua. Recensione ❯
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Il comandante Arian guida le sue truppe con l'intento di liberare i siriani tenuti sotto il controllo dell'ISIS. Espandi ▽
In questa storia sull'emancipazione e la libertà in pieno fronte della guerra in Siria, il comandante trentenne Arian guida un battaglione di donne a Kobane con la missione di liberare la popolazione che vive sotto il giogo del Daésh (ISIS). Dopo lo scoppio della guerra in Siria, un gruppo di donne
della resistenza kurda dà vita all'YPJ: l'unità di difesa delle donne. Arian, che in giovane età aveva assistito al trattamento selvaggio riservato alle vittime di violenza sessuale, si mette alla guida di una di queste unità e dedica la sua vita a sconfiggere il Daesh. Mentre l'YPJ si muove lentamente verso il suo obiettivo, Arian fa tutto il possibile per far comprendere ai suoi partner il vero significato della loro lotta: la libertà per le prossime generazioni di donne. Dopo aver vissuto per mesi con il comandante e le sue truppe, filmando un'intimità senza precedenti che include sequenze rozze del lento recupero di Arian, Sotorra crea un affascinante ritratto di una donna impegnata in una missione. Recensione ❯
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Samantha Hudson è un personaggio che non lascia indifferenti: trasferitosi dalle native Isole Baleari a Barcellona dopo aver finito le scuole superiori, qui ha in breve tempo attirato su di sé l'attenzione della scena LGBTQ locale come artista electroqueer. Divenendo una star di Instagram e veicolando un messaggio di libertà, di lussuria e di fede. Sì, di fede, come ci spiega questo viaggio nella sua vita, tra concerti, registrazioni e momenti privati. Recensione ❯
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Un racconto accompagnato dalla voce narrante di Andreu Buenafuente. Espandi ▽
Dai cortili di Mataró alle scene di mezzo mondo, l'avventura artistica e personale di Peret, l'artista che con un po' di mambo, uno spruzzo di tanguillo e un pizzico di rock creò la rumba catalana. 50 anni dopo il successo di Borriquito, i nipoti del maestro sono i protagonisti di un ritratto intimo della famiglia, e della creazione dell'unico genere musicale nato sulla strada in Europa nel XX secolo. Recensione ❯
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Un film che cancella i confini tra narrativa vissuta e realtà. Intimo e poetico, racconta il rapporto tra la regista e il suo primo amore femminile: Sarai. Espandi ▽
Quando incontri qualcuno e questo qualcuno ti colpisce, ti senti riempito dall'altro e non vedi più niente; riesci soltanto a percepire ciascun momento mentre scorre via. In uno stato di incertezza, vulnerabile, cerchi con insistenza qualche segno di realtà. Lo sforzo di vedere Sarai, la sua prima amante, diventa il film che Mònica Rovira vuole realizzare. Un film che cerca di mostrare che cosa emerge dalla soglia dello sguardo. Recensione ❯
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Dalla scena underground di New York emerge una delle storie più affascinanti della città. Quattro attiviste transgender si raccontano, raccontano la loro passione, emozione, nella loro battaglia quotidiana per una nuova identità. Recensione ❯
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Una riflessione sui valori culturali, tra tradizione e cambiamento. Espandi ▽
Due adolescenti musulmane che costruiscono e difendono la propria identità confrontandosi su tradizione e cambiamento attraverso una attività proposta loro a scuola. Tra risate, ribellione e affetto, le due ragazze condividono desideri e dubbi mentre riflettono sui valori culturali, sociali e simbolici delle tradizioni legate alle loro origini. Ognuna con la propria personalità e identità (molto diverse tra loro), capiranno che gli stereotipi e i pregiudizi sono la peggiore arma contro la tolleranza e il rispetto per gli altri. Recensione ❯
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Il film racconta, attraverso le testimonianze di volontari, storie di rifugiati nel nord della Francia. Una giovane donna è la memoria di questa tragedia; la Giungla, il sito dei rifugiati, è il suo panorama. Espandi ▽
I Borghesi di Calais è una statua di Rodin che si erge a memoria di un fatto storico accaduto durante la guerra dei cento anni. Sei Calaisiens si offrirono come martiri ai soldati inglesi pur di salvare la città.
Oggi la piazza è il transito obbligatorio dei rifugiati per raggiungere la rete di protezione dell'Eurotunnel con la speranza di attraversarlo saltando su di un treno. E' una umanità fatta di migranti, di fuggitivi di disperati che intraprende questo cammino partendo dalla "Giungla", enorme campo profughi alla periferia di Calais. Attraverso le testimonianze di alcuni volontari che lavorano nel campo di rifugiati, il film costruisce una visione collettiva, vera e reale dall'inferno della Giungla. Recensione ❯
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L'attualità più stringente si fa strada in questo secondo lungometraggio di Xavier Artigas e Xapo Ortega, che costruiscono una storia collettiva tanto sanguinosa quanto piena di speranza basata sulla notizia della morte - di cui nessuno è stato ritenuto responsabile e che fu messa a tacere - del giovanissimo guineano Idrissa Diallo in una cella di un Centro di custodia per stranieri di Barcellona: non si tratta solo di raccontare una storia, ma di utilizzare efficacemente il cinema come strumento di azione e cambiamento. Recensione ❯
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