Un documentario televisivo sul ritiro di Hayao Miyazaki e sul suo progressivo ripensamento. Documentario, Giappone2016. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario sul genio creativo che ha rivoluzionato la storia dell'animazione mondiale. Espandi ▽
Dall'annuncio del proprio definitivo ritiro dalle scene al suo sorprendente rientro con il progetto di un cortometraggio, per la prima volta realizzato al computer anziché a mano. La macchina da presa di Kaku Arakawa segue Hayao Miyazaki nel privato della sua abitazione o nello studio Ghibli, che torna a essere popolato e pieno di vita come un tempo. Recensione ❯
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Con uno stile che richiama Asif Kapadia, la rapida ascesa della band dei fratelli Gallagher, tra aneddoti, risse, provocazioni e grandi canzoni. Documentario, Musicale - Gran Bretagna2016. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dalla nascita del 1991 fino ai successi più grandi, con scene inedite e preziosi contributi. Espandi ▽
Knebworth, 1996. Gli Oasis suonano di fronte a 250.000 persone. Ma come si è arrivati sin qui? Dai sobborghi di Manchester, in cui tre fratelli sono stati tenuti lontano dagli abusi di un padre alcolista e cresciuti dalla madre, tra calcio, Beatles e punk rock. Quando Liam Gallagher mette su una band insieme a degli amici, non impiega molto tempo a coinvolgere il fratello maggiore Noel. E questi non impiega molto a prendere in mano il gruppo, scoprendo di essere nato per scrivere grandi canzoni. Nel giro di un anno e rotti gli Oasis saranno sulla bocca e negli stereo di tutto il mondo. Recensione ❯
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Il ritratto di una realtà unica nel suo genere diventa la cartina di tornasole per affrontare molte problematiche contemporanee. Documentario, Italia2016. Durata 135 Minuti.
Un anno trascorso nella spiaggia Pedocin di Trieste dove un muro di tre metri separa ancora oggi gli uomini dalle donne. Espandi ▽
A Trieste esiste uno stabilimento balneare, soprannominato il Pedocìn, diviso a metà da un muro che arriva quasi fino al mare: da un lato soggiornano le bagnanti donne, dall'altro gli uomini. In una città che è da sempre terra di confine, dove le migrazioni sono una tradizione millenaria e gli opposti nazionalismi coesistono più o meno pacificamente, la tradizionale divisione di genere del Pedocìn resiste, con il beneplacito di tutti. Recensione ❯
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La poetica storia di dodici "ragazze ottantenni" e del loro sogno di vedere il mare, perchè molte di loro il mare non l'hanno mai visto. Espandi ▽
In occasione del ventennale del circolo dei pensionati Il Rododendro, la presidentessa decide con entusiasmo di dare il via alla raccolta fondi per la nobile causa di far vedere il mare a un gruppo di donne, ma di soldi ne servono tanti per realizzare questo progetto e le attività messe in campo non sempre si rivelano azzeccate. Comincia così l'avventura che le vedrà cucinare torte da vendere in paese, posare da modelle per un calendario e donne di Internèt impegnate nel crowdfunding per raggiungere, non senza alcuni momenti di sconforto, il proprio scopo. Risate, lacrime, gelosie, timori accompagnano le funne (donne in dialetto trentino) e i loro sforzi che le porteranno anche ad una inaspettata notorietà. Recensione ❯
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Un'opera ambiziosa per valorizzare l'enorme contributo dei pellerossa alla storia della musica USA. Documentario, Canada2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Interviste, concerti e immagini d'archivio per raccontare le origini della musica di grandi miti del rock americano. Espandi ▽
"Sii fiero di essere un indiano, ma attento a chi lo racconti". Era il consiglio che gli anziani Mohawk, la tribù di sua madre, davano al leggendario chitarrista Jaime Robbie Robertson. La tradizione musicale dei nativi americani ha aiutato la musica statunitense a conquistare il mondo. Le chitarre rock di Link Wray e Jesse Ed Davis, il blues di Charley Patton, la canzone d'autore di Peter La Farge e Buffy Sainte-Marie. E Jimi Hendri, il più grande di tutti, con il suo sangue Cherokee. Recensione ❯
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Intervista a Brunhilde Pomsel (1911), segretaria di Joseph Goebbels. Tra ricordi privati e passaggi storici epocali.
. Documentario, Austria2016. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Brunhilde Pomsel, 105 anni, e l'unica persona ancora in vita ad essere stata molto vicina ad uno dei peggiori criminali della storia. Espandi ▽
Nata e vissuta a Berlino, Brunhilde Pomsel aveva appena compiuto 22 anni quando, nel 1933, il partito nazionalsocialista prese il potere in Germania. Nello stesso anno lavorava part time per un avvocato ebreo di nome Hugo Goldberg e contemporaneamente per l'aviatore nazista Wolf Bley, che in seguito le procurerà un posto alla radio di Stato, dove resterà fino al '42, quando passerà come segretaria al famigerato Ministero della Propaganda, alle dipendenze di Joseph Goebbels. Recensione ❯
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Il primo esperimento italiano di 'trattamento intensificato' per responsabili di violenze sessuali. Documentario, Italia2016. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un anno intero di lavoro tra l'equipe dell'Unità di Trattamento Intensificato per Autori di Reato Sessuale del CIPM e i detenuti 'abitando' i luoghi delle riprese. Espandi ▽
Nella casa di reclusione di Bollate (Milano) ha luogo il primo esperimento italiano di "trattamento intensificato" per responsabili di violenze sessuali. La camera di Claudio Casazza si colloca con circospezione all'interno del centro, aprendo una finestra su un universo disturbante, su cui è difficile soffermare lo sguardo. Giorno dopo giorno, i racconti, le osservazioni, le opinioni degli internati si intrecciano con le sollecitazioni e gli interrogativi posti dagli psicologi. Questi ultimi stabiliscono un contatto con personalità sfuggenti, trincerate dietro alibi e deresponsabilizzazioni, tentando un percorso di cura. Recensione ❯
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Un documentario che penetra lo spazio scenico arrivando a toccare l'essenza immateriale della danza. Documentario, Italia2016. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Francesca Pedroni arriva nelle sale un viaggio intimo alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle. Espandi ▽
Appassionato, carismatico, apollineo. Roberto Bolle l'artista che ha regalato all'arte della danza l'entusiasmo riservato finora alle star del pop: l'étoile italiana che ha portato il balletto ancora più vicino al grande pubblico e che attraverso la bellezza del movimento ha saputo rivelare in modo sorprendente il potere comunicativo della danza. Recensione ❯
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Un viaggio nel sottosopra attraverso i 9 cerchi dell'Inferno per svelare i segreti dell'opera che ha fatto impazzire Dan Brown e Ron Howard. Espandi ▽
A distanza di secoli l'opera di Botticelli continua a coinvolgere ed emozionare. I suoi quadri più celebri portano nei musei e nelle mostre di tutto il mondo migliaia e migliaia di visitatori ogni anno. Tuttavia uno dei suoi disegni più intimi e misteriosi - forse uno dei più importanti per comprenderlo nel profondo- è rimasto a lungo chiuso nei depositi climatizzati del Vaticano. Si tratta del disegno che Botticelli dedicò all'Inferno di Dante e che diventa oggi protagonista di un film documentario originale, appassionato e coinvolgente. Per secoli, la mappa dell'Inferno è rimasta chiusa nei depositi Vaticani. Ma cosa spinse il maestro fiorentino - che tutti noi conosciamo grazie alla "Nascita di Venere" e alla "Primavera" degli Uffizi- a disegnare l'inferno dipinto da Dante? Qual è il segreto di questa straordinaria opera d'arte? E in che modo rivela il lato oscuro e meno noto di Botticelli? Recensione ❯
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Un esordio che mette a confronto tre contesti di disuguaglianze con Pepe Mujica che sprona a riprenderci l'umanità . Documentario, Spagna2016. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre storie raccontate attraverso le parole di José (Pepe) Mujica che mette fortemente in discussione molti aspetti della società contemporanea. Espandi ▽
Due colletti bianchi a Tokyo si interrogano sul senso della loro vita, risucchiata dal lavoro. Un disoccupato spagnolo di mezz'età racconta come ha perso rapidissimamente reddito e casa a seguito della crisi economica del 2004. Un gruppo di migranti africani staziona nel campo del Monte Gururù in Marocco, nella speranza di entrare prima o poi in Europa. A fare da cerniera tra questi tre contesti, lontani tra di loro ma accomunati dalla negazione del rispetto per la vita umana, le riflessioni sociopolitiche di José "Pepe" Mujica (Montevideo, 1935).
L'ex presidente dell'Uruguay, intervistato a casa sua, invita a prendere coscienza e ad agire contro le disuguaglianze eclatanti nella ridistribuzione della ricchezza, la mancanza di tempo nelle esistenze individuali, le conseguenze della globalizzazione ("noi pensiamo che la sfortuna dell'Africa sia un problema degli africani. No, lo è del mondo"). A cui corrisponde una imbarazzante carenza di azioni correttive, virtuose e lungimiranti da parte dei governi nazionali. Recensione ❯
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Un documentario che esamina le conseguenze della cultura della carne in vista della crescente preoccupazione per gli impatti sulla salute, sulla fame nel mondo, sul benessere degli animali e sull'ambiente. L'obiettivo è mostrare come questi problemi globali riguardino tutti e siano correlati tra loro. Oggi anche solo fare la spesa in maniera consapevole, sapere cosa si compra e cosa si mangia, è il primo importantissimo passo verso un mondo migliore. Recensione ❯
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Quando il calcio torna ad essere collante allo stato puro, equalizzatore sociale che affratella poveri e ricchi, "abili" e disabili. Documentario, Italia2016. Durata 73 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario che racconta il primo mondiale di calcio per pazienti psichiatrici. Espandi ▽
Da anni Santo Rullo, presidente dell'Associazione italiana di psichiatria sociale, si batte perché i pazienti affetti da disturbi mentali vengano reinseriti nella società, e uno degli strumenti che ha individuato è il gioco del calcio. Già nel 2006 Volfango De Biasi aveva raccontato in Matti per il calcio l'esperimento del dottor Rullo. Dieci anni dopo De Biasi torna a parlare di calcio e psiche in modo più maturo e strutturato in Crazy for Football, documentario che racconta la formazione della squadra nazionale composta da pazienti psichiatrici che ha partecipato in maglia azzurra ai campionati mondiali del Giappone. Recensione ❯
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Dopo Anime nere, Francesco Munzi realizza un documentario di montaggio andando a scavare negli archivi più importanti d'Italia. Espandi ▽
Le proteste giovanili in Italia negli anni compresi tra il 1967 e il 1977, ripercorse unicamente attraverso il montaggio di filmati d'archivio: quello storico Istituto Luce Cinecittà, le Teche RAI, l'Associazione Alberto Grifi, l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, la Fondazione Cineteca di Bologna. L'idea è molto semplice: creare una partitura in tre movimenti ("Vogliamo tutto e subito", "Magari anche la rivoluzione" e "Se gli uomini sono dèi") solamente a partire dal materiale di repertorio, senza commenti aggiunti né didascalie, se si eccettua un cartello che da solo riporta a un periodo fortemente segnato dall'esercizio dialettico: "potete fermare il proiettore e discutere", indicazione di metodo del leggendario dibattito da cineforum militante, e consiglio utile anche per i moderatori che accoglieranno il film in sala oggi. Recensione ❯
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La straordinaria storia di Segantini e del suo rapporto viscerale con la natura. Eventi, Documentario - Italia2016. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Segantini, un ritratto di un artista complesso, restituito tramite testimonianze e precise ricostruzioni. Espandi ▽
Eccentrico, solitario, un "orso di montagna" capace di sentire nel profondo la forza magnetica delle Alpi ma anche l'energia pulsante racchiusa nelle grandi città ottocentesche. Giovanni Segantini (1858-1899) è stato uno dei più grandi divisionisti italiani, un pittore straordinario dal carattere selvaggio e irruento eppure poetico, aggraziato, scrupoloso. A due anni dalla mostra milanese di Palazzo Reale, che ha celebrato l'impressionante bellezza della sua opera troppo a lungo trascurata raccogliendo oltre 200 mila visitatori in 4 mesi, ora sarà il grande schermo ad omaggiare uno dei pittori più importanti dell'Ottocento italiano, in perenne oscillazione tra divisionismo e simbolismo. Recensione ❯
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La vitalità delle nuove generazioni di nati dopo il comunismo in una Varsavia che vuole rigenerarsi ma rimane profondamente ancorata ai suoi problemi
. Documentario, Polonia2016. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La terza opera di Michal Marczak, documentarista inserito nella top ten dei registi più innovativi dal Dazed and Confused Magazine. Espandi ▽
Forti dei loro vent'anni, due studenti di arte, Christopher e Michal, sperimentano un'estate di eccessi, alla continua ricerca di se stessi e di un loro posto nel mondo, passando per esperienze al limite. La rottura di Christopher con la fidanzata è come se sancisse un'epoca in cui tutto è possibile per i ragazzi, che vagano per le vie buie di Varsavia passando da una festa all'altra, in una danza scatenata senza tempo, lontana dalle responsabilità che caratterizzano l'età adulta. Michal Marczak presenta un documentario che racconta, attraverso lo sguardo dei giovani, una città che ha voglia di lasciarsi i traumi del passato alle spalle per proiettarsi con energia nel futuro delle nuove generazioni. Recensione ❯
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