Confessa, Cencetto! Il film di Ron Howard ti è piaciuto di più.Condivido.Spesso l'opera di cultura presenta quest'inconveniente:" Noia crudele! Solo per dimenticanza gli autori delle pene dell'inferno possono non avercela messa" (Casanova).Ralph Loop ha colmato la lacuna.Penso che ambedue le pellicole rappresentino casi di "circonvenzione di spettatore" con l'aggravante per quest'ultima di aver maggiorato il biglietto.Non solo Dan Brown,però,offre misteri inquietanti. Io, per esempio, sul perchè Botticelli non mise i colori a Gerion il Mostro, non ci ho dormito.