Uisdean torna nel suo paese natale dopo aver vissuto per sedici anni in carcere. In cerca di redenzione, vorrebbe tornare a casa e accudire l'anziano padre e ripartire lì dov'era rimasto con la sua vita. Nell'isolamento del paesaggio delle Highlands, l'uomo dovrà fare i conti con la pesante tradizione del paese e con un passato non proprio facile da gettarsi alle spalle. Fin quando una donna non apparirà e, insieme a lei, l'amore anelato una vita. Recensione ❯
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Un buco nel muro attraverso cui due prigionieri si guardano e pian piano si innamorano, anche se il viso e il corpo di lei sono sempre più segnati dalle torture. Sembra un romanzo ma è la storia di Amer e Raghda incarcerati in Siria per aver partecipato alle proteste contro il governo di Assad. Una volta liberati, i due giovani coronano il loro sogno di una famiglia; ma con l'arrivo della primavera araba, diventata un simbolo della rivoluzione, Raghda viene di nuovo arrestata, poi esiliata in Francia. Sean McAllister racconta un'odissea lunga quattro anni, tra gli sconvolgimenti della guerra civile e quelli della vita familiare che va in pezzi, mentre si dipana il dramma di una donna costretta a scegliere tra l'amore per il marito e i figli e i suoi ideali di libertà. Recensione ❯
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Una storia di enorme talento e rapida consunzione per un film che non viola la soglia dolente. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La musica, i tormenti esistenziali e la tragica scomparsa della maledetta pop star d'Inghilterra. Espandi ▽
C'era una volta Amy Winehouse, star della musica, jazz singer del calibro di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, morta di arresto cardiaco a 27 anni, nella sua casa di Londra, provata nel corpo minuto dall'eccesso di alcol e droga, forse proprio mentre ne stava venendo fuori. E c'era una volta Amy, prima del cognome, prima del successo, prima del dimagrimento eccessivo, della vertigine romantica e della perdita di sé, appunto. Recensione ❯
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Un ritratto che rifugge l'agiografia per raccontare la resilienza del talento e l'evanescenza crudele della fama. Documentario, Gran Bretagna, USA2015. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due anni di vita dei ragazzi della boy band che sono arrivati al successo nel 1996 con il debutto dell'album Backstreet Boys. Espandi ▽
Eravamo degli dei in un mondo contorto": cinque ragazzi fra i 14 e i 20 anni catapultati dai quartieri piccolo borghesi della Florida al successo planetario, 130 milioni di album venduti, platee oceaniche ai loro concerti perennemente sold out. "Fra il 1999 e il 2002 nessuno ci poteva fermare". E invece, ad un certo punto, il successo si è fermato, e i Backstreet Boys hanno dovuto imparare a sopravvivere e reinventarsi un futuro. Recensione ❯
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Il regista si domanda perché l'artista Kudzanai Chiurai, attore nel suo film, non sia in grado di sentirsi libero di dipingere solo fiori o cose simili. Perché l'artista africano, in un universo sempre più globalizzato, sente sempre la responsabilità di "rincorrere" l'Occidente invece di seguire i suoi propri percorsi? Si libererà mai dalla necessità di rappresentare il loro popolo in ogni suo respiro? Recensione ❯
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Un film differente, un puzzle emotivo in cui il Bolshoï diventa metafora avvelenata del Paese e della corruzione della sua classe dirigente
. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tra backstage, spettacoli mozzafiato e illuminanti interviste, uno sguardo sulle divisioni personali e politiche tra i ballerini, i manager e chi lavora dietro al sipario del celebre teatro. Espandi ▽
Per la prima volta, il teatro Bolshoi ha consentito a una troupe cinematografica l'accesso totale e privo di alcuna censura al suo "dietro le quinte". Ne è uscito un intricato quadro di lotte di potere, intrighi, ambizioni sfrenate, scandali e ricerca ossessiva della perfezione... culminati con un attentato a Sergei Filin, allora direttore artistico del teatro, nel gennaio 2013 che lo lasciano parzialmente cieco. L'uomo accusato del crimine si rivelerà essere uno dei ballerini solisti dello stesso Bolshoi: Pavel Dmitrichenko. L'assalto sconvolge la Russia e macchia inesorabilmente la reputazione del più amato simbolo culturale del Paese. Dopo un periodo tumultuoso di proteste pubbliche, durante il quale diversi ballerini si dimettono o vengono licenziati, il Cremlino nominerà un nuovo direttore per ristabilire l'ordine: Vladimir Urin del Stanislavskij Teatro di Mosca. La scelta scatenerà in realtà nuovi conflitti. Recensione ❯
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Con il termine chemsex ci si riferisce alla combinazione di sesso e droghe, spesso sintetiche, usate come mezzo per far cadere le inibizioni e accrescere la libidine, in un contesto il più delle volte di gruppo, di S/M e prolungato. Una pratica che si è diffusa nella comunità gay britannica, soprattutto in quella londinese, dove è finita per divenire una vera e propria emergenza. I rischi maggiori che sono stati riscontrati sono la trasmissione di virus, non da ultimo l'HIV, e la diffusione di pericolose dipendenze dall'impatto devastante sul fisico e la psiche. Sedici storie, sedici confessioni di altrettanti individui di tutte le età, soprattutto quarantenni, vittime di un meccanismo divenuto fonte di estremo disagio, di isolamento e di malattia. Recensione ❯
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Negli anni Ottanta, sotto il regime di Nicolae Ceau?escu, i romeni soffrivano di scarso accesso alle merci straniere nonché di un blackout di informazioni, dal momento che i burocrati comunisti dovevano garantire la purezza ideologica. Tuttavia, grazie al contrabbando di VHS doppiate, la gente è riuscita ad avere un assaggio del mondo occidentale e degli eroi del cinema come Jean -Claude Van Damme, Sylvester Stallone e Chuck Norris . Recensione ❯
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Nella Catena dell'Alaska esistono ancora degli angoli che non sono mai stai raggiunti dall'uomo: uno di questi è la remota cima Citadel, che per la sua bellezza è stata ribattezzata "la montagna di Dio". Cima Citadel è però tanto incantevole da osservare quanto pericolosa da scalare a causa delle tremende condizioni atmosferiche che spesso provocano improvvise valanghe. Ai due compagni di scalate Matt Helliker e Jon Bracey, profondamente diversi tra di loro ma intimamente complementari, toccherà confrontarsi con la salita di una cresta lunga 1200 metri. Recensione ❯
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A Dharavi, Mumbai, i più fortunati vivono in baracche sovraffollate; gli altri, in strada. In uno dei più grandi slum in Asia, con un milione di persone stipate in uno spazio troppo piccolo, andare a scuola è un rito al quale si partecipa in divisa, lavati e profumati, e sottoposti a una disciplina inflessibile. Recensione ❯
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Testimoni, aguzzini, sopravvisuti alla Shoah, in un documentario che ne ripercorre i tratti e ne riproduce l'essenza. Espandi ▽
Una storia nella storia: Shoah, il capolavoro del 1985 di Claude Lanzmann, che il regista francese ha impiegato undici anni per girare e montare, nonostante inizialmente si fosse accordato con i produttori israeliani per terminarlo in 18 mesi. Durante la lavorazione, anche grazie a telecamere nascoste Lanzmann ha raccolto un tesoro di materiali e interviste a sopravvissuti e aguzzini dell'Olocausto. Un tesoro, quello di Shoah, che dispiega in queste oltre nove ore di narrazione scarna e potente, che lascia la parola ai testimoni e nessuno scampo ai carnefici. Recensione ❯
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Audio, filmati e fotografie che catturano i momenti più drammatici, iconici e struggenti delle spedizioni di Greenpeace. Espandi ▽
Una raccolta di registrazioni audio, filmati e fotografie che catturano i momenti più drammatici, iconici e struggenti delle spedizioni di Greenpeace. Recensione ❯
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Il pianista norvegese Leif Ove Andsnes ha trascorso oltre quattro anni della sua vita a tentare di capire e di interpretare una delle più grandi raccolte di opere mai scritte - i cinque concerti per pianoforte di Beethoven - che ha eseguito con la Mahler Chamber Orchestra nel corso di un tour mondiale. Nel documentario di Phil Grabsky, Andsnes parla dei cinque concerti con entusiasmo e competenza, mostrando come Beethoven passi dalla vivacità e il virtuosismo dei primi due al respiro epico e di grande originalità degli ultimi tre. Recensione ❯
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